Spero di aver azzeccato la sezione più appropriata. E' da un po' che mi bruciavano le dita dalla voglia di raccontare questa esperienza, ma ho dovuto pazientemente attendere il permesso delle persone interessate; è arrivato poco fa... E di certo non mi faccio scappare l'occasione!
Martedì 30 dicembre, nel primo pomeriggio, ho varcato la soglia di questo posticino qui:
http://www.resortragaz.ch/de/medizinischesZentrum/index.php
Ci sono finita per merito, e soprattutto per secolare insistenza di easy, forumendolo molto attento anche se poco attivo e mio buon amico dai tempi della XXAlps. Avevo appuntamento dal Dott. Christian Hoppe per una visita medica sportiva; sono stata sottoposta ad un sacco e mezzo di prove, dai normali esami del sangue all'elettrocardiogramma, alla famigerata misura della massa grassa, ad un test che aveva a che fare con il lattato (una roba orribile che costa un sacco di sforacchiature sui polpastrelli mentre si pedala come forsennati su una pseudobici con i pedali sempre più duri), ed altri. Dopo tutto ciò, un colloquio con il Dr. Hoppe che è stato più interessante ed illuminante di un centinaio di tomi di medicina.
Tutto questo, perché il buon easy è fermamente convinto che io abbia qualche possibilità di combinare qualcosa di buono nelle prove di lunghissima distanza che tanto mi appassionano, e s'è preso la briga di chiedere ad un amico di farmi da preparatore: l'amico in questione, di cui il Dr Hoppe è il medico, è questo signore qui,
http://www.clavi.ch/, che io avevo conosciuto, appena appena di sfuggita, alla XXAlps 2004 (è stato il vincitore della versione Extreme).
Easy mi ha chiamata poco fa, per dirmi che, a quanto sembra, i risultati del test sono incoraggianti, e che la prossima settimana incontrerà sia il Dr Hoppe che il mio potenziale preparatore; questo per imbastire un'idea generale di lavoro, nel caso il "progetto" dovesse andare in porto.
Ammetto che sono un po' frastornata da tutta questa storia, in cui sono stata catapultata così, all'improvviso. Da una parte, mi entusiasma l'idea di avere l'occasione di provare, per una volta, cosa significa essere consigliati ed assistiti da persone che hanno capito alla perfezione dove mi piacerebbe arrivare: credo sia una chance che capita una volta nella vita, e basta. Dall'altra, però, io non sono altrettanto ottimista e fiduciosa nelle mie possibilità; in più, mi conosco, conosco la mia natura refrattaria alle regole, non so se sarei in grado di coglierla, quest'occasione.
Al di là delle mie paturnie, in ogni caso: mi rendo conto che Bad Ragaz non è proprio dietro l'angolo, ma, se qualcuno potesse essere interessato ad una cosa del genere, o anche solo curioso, posso dire, proprio io che ho sempre avuto poca simpatia per i medici, che è stato un pomeriggio davvero istruttivo; è sicuramente valsa la pena del viaggio. Ne scriverò a breve un racconto sul blog. Intanto, attendo con ansia ed un po' di terrore di sapere cosa ne sarà di me...
