lollo ha scritto:
Devo ancora pensarci per il dettaglio, ma come hai detto te, a grandi linee prevedo di iniziarle a usarle già a ottobre ma solo per abituarmi al tipo di pedalata e ogni tanto. Niente di più.
Poi a novembre inizierei un po' più seriamente. Novembre è MOOOOLTO presto soprattutto qui in Belgio dove la stagione inizia solamente la prima domenica di Marzo. Pero' pensavo di fare novembre perché per il primo anno ci sarà da sviluppare i nuovi muscoli che vengono attivati nella nuova pedalata. Dopo 16 anni solo ciclismo saranno atrofizzati. Comunque senza mai forzare... solo fondo. Nei weekend penso di usare la bici normale.
Poi a Gennaio si fanno le cose serie...
Rispondo a lollo in base alla mia esperienza personale (due anni di powercranks, sono partito ad ottobre 2004). Altri amici che usano le PC hanno riportato impressioni assolutamente analoghe alle mie, sia nei tempi di adattamento che in tutto il resto.
Se cominci ad ottobre, a marzo i benefici saranno evidenti.
Non c'è però una reazione prevedibile e uguale per tutti. Innanzitutto i benefici saranno tanto più elevati quanto più "scorretta" è la tua pedalata. Chi già pedala in maniera "ideale" o quasi (ma sono pochi, molto pochi!!!!) avrà dei benefici più contenuti.
Tu lollo sei un profondo conoscitore del gesto atletico della pedalata quindi dovresti già avere in mente, da un punto di vista biomeccanico, quali sono le condizioni ideali della spinta sui pedali su tutti i 360° della pedaliera.
Non mi dilungo sui vantaggi, che sono descritti sul sito powercranks.com e su altri siti in cui si parla di queste pedivelle.
Chi ti ha spedito le pedivelle ti avrà sicuramente dato delle indicazioni su come utilizzarle, ed hai già capito che le difficoltà iniziali sono di due tipologie:
1. muscolare: andrai ad attivare dei distretti muscolari che normalmente non sono coinvolti dalla pedalata. In primis l'ileopsoas, che si trova in posizione frontale e collega la parte alta della coscia al busto. Anche il bicipite femorale lavora molto di più, ed anche il tibiale. Dopo pochi minuti di pedalate tutti questi muscoli cominciano a bruciare, le prime volte.
2. coordinazione neuromuscolare: le pedivelle sono completamente indipendenti e non bloccate a 180°. Tenerle in controfase a 180° tocca a chi pedala. Pensa a quante volte hai compiuto una pedalata nella tua vita: in quel gesto c'era qualcosa di "sbagliato" e adesso sei costretto ad imparare a pedalare nuovamente. Per assurdo, un bambino che non sa pedalare praticamente non ha problemi a pedalare con le powercranks. La tua definizione è giusta: devi riprogrammare il cervello a pedalare in maniera diversa, ovvero la sequenza di impulsi da inviare ai distretti muscolari è diversa.
Le conseguenze di tutto ciò sono, nell'ordine:
1. crollo drastico e pauroso del kilometraggio: per le prime settimane (realisticamente: MESI) NON PUOI FARE FONDO con le PC. Se il tuo schema allenante prevede uscite di fondo, devi farle con le pedivelle normali. E' normale, nemmeno i prof ci riescono.
2. superate le difficoltà iniziali, dopo un paio di settimane puoi aspettarti un'autonomia di un'ora circa, ma con ogni probabilità la tua cadenza con le PC sarà bassissima, almeno 20 rpm in meno. Per questo ti troverai più a tuo agio con rapporti duri, e in salita. Anche qui, se il tuo allenamento prevede agilità, occorre farla con l'altra bici.
3. pedalerai quasi sempre seduto e con variazioni di ritmo praticamente nulle. Io dopo i primi 3 mesi di uso quasi assiduo, mi sentivo una gran gamba ma avevo perso completamente lo scatto, non riuscivo a cambiare ritmo e praticamente tutti mi seminavano alzandosi sui pedali (dopo però li riacciuffavo!!). Per questo ho dovuto sospendere le PC per 4 settimane e dedicarmi quasi completamente agli scatti.
4. un aspetto positivo è che il cervello sembra "ricordare" con maggiore efficacia le ultime pedalate di un allenamento. Può essere quindi una buona idea svolgere allenamenti cominciando con le pedivelle normali, e quindi puoi fare agilità, fondo, scatti etc e poi terminare gli ultimi 20 minuti con le PC. Io ti consiglio di cominciare al più presto così (le prime volte quei 20 minuti ti sembreranno interminabili).
5. la vera svolta la avrai quando riuscirai a fare ogni tipo di allenamento con le PC, cioè sarai perfettamente condizionato. Quando riesci a scattare sui pedali, a frullare a 120 rpm, a fare sfr (questo è più facile), uscite lunghe etc etc, allora puoi verificare analiticamente (ad es con il misuratore di potenza che hai nel rullo) come sono variati i tuoi parametri.
6. infine, una volta imparata la nuova pedalata, non la scordi più. Anche se usi la bici normale per un paio di mesi, ti resta quel tipo di pedalata (però non abbandonare le PC, è sempre bene continuare ad usarle).
Per quanto mi riguarda, io ho raggiunto una buona confidenza con le PC dopo 6 mesi circa: cioè dopo quel periodo riuscivo a farci di tutto senza alcun problema.
Puoi cominciare ad abituarti all'idea pedalando per lunghi tratti con una gamba sola con la bici normale, ma è solo una approssimazione (ti rendi conto dei muscoli impiegati, ma non puoi notare le difficoltà nella coordinazione).
In bocca al lupo. Se hai qualche dubbio io sono qua.