Appena trovata questa email da un cliente italiano
"Sono ormai due mesi che ho installato le PC - solo adesso posso dire che avverto gli effetti del condizionamento neuromuscolare. Adesso, quando metto le pedivelle normali, la pedalata resta quella delle PC. Posso fare un'uscita con le pedivelle normali, poi, quando rimetto le PC, non ho disimparato per niente e non trovo particolari difficoltà a riadattarmi.
Ancora però c'è da lavorare: alzarsi sui pedali è possibile, ma ci devo un po' pensare. Mi è più facile cominciare ad alzarmi spingendo con la gamba sinistra (gamba dominante). Inoltre tendo sempre ad accelerare quando mi alzo.
Non sono in grado di valutare gli effetti dell'allenamento con le PC, le mie prestazioni sono in aumento ma durante la preparazione questo è normale. Devo fare dei test accurati con l'ergomo e confrontare con l'anno scorso, però l'anno scorso ho montato l'ergomo a febbraio-marzo.
In particolare, ho notato due cose evidenti:
1. la muscolatura delle gambe è diversa! Si è sviluppato il muscolo che collega la parte anteriore delle cosce al busto, ed il bicipite femorale. Si vede inoltre una fascia muscolare che inizia dalla parte interna del ginocchio ed arriva fino all'inguine (adduttori?). La muscolatura è in genere più definita, sebbene abbia svolto un lavoro analogo allo scorso anno, e io sia (anche stavolta) un paio di chili sopra il mio peso forma.
2. sebbene con le powercranks non riesca a pedalare in agilità, quando metto le pedivelle normali noto di avere acquisito una agilità impressionante, sicuramente dovuta alla maggiore rotondità con cui riesco a pedalare. Con grande stupore di chi era presente, ho tenuto la scia di un paio di amici che pedalavano a 45 km/h con il 53x14, mentre io avevo il 39x17!! Sono arrivato, senza particolari difficoltà, a 166 rpm! Un valore incredibile! E' una cosa normale? Perchè questo effetto non viene reclamizzato sul vs. sito web?
Però non sono in grado di dire se poi avrò dei benefici tangibili quando ci sarà il momento di menare a tutta... speriamo di si.
Ciao e a presto
Stefano"