Se guardi bene avrai notato che succede a molti di scivolare e dover riprendere la posizione, è una cosa che notai anni fa di Froome che non è sicuramente fermo a crono e non è uno che come gli dai la bici pedala, secondo me è per poter sfruttare meglio la posizione estremamente avanzata.Ovvio, perché ha solo da imparare da come vado io in bicicletta.
Scherzi a parte, non essendo abituato a vederlo scivolare sulla sella e quindi rinculare di continuo mi è saltato subito all'occhio. Inoltre ricordavo che usava una sella "zigrinata" per evitare di scivolare, forse l'uso eccessivo gli ha portato problemi al soprassella e quindi ora ne fa a meno? Boh, ipotizzo. Siamo sul forum proprio per scambiarci le.opinioni.
contador a cronometro scivolava tantissimoSe guardi bene avrai notato che succede a molti di scivolare e dover riprendere la posizione, è una cosa che notai anni fa di Froome che non è sicuramente fermo a crono e non è uno che come gli dai la bici pedala, secondo me è per poter sfruttare meglio la posizione estremamente avanzata.
forse che abbia scelto di fare dei compromessi al fine di ottenere una prestazione di altissimo livello sacrificando qualcosa? Che dici, la prendiamo in considerazione quest'ipotesi visto e considerato che ha fatto campione del mondo a cronometro?Ovvio, perché ha solo da imparare da come vado io in bicicletta.
Scherzi a parte, non essendo abituato a vederlo scivolare sulla sella e quindi rinculare di continuo mi è saltato subito all'occhio. Inoltre ricordavo che usava una sella "zigrinata" per evitare di scivolare, forse l'uso eccessivo gli ha portato problemi al soprassella e quindi ora ne fa a meno? Boh, ipotizzo. Siamo sul forum proprio per scambiarci le.opinioni.
Curioso: nel ciclismo maschile si va da un paio d'anni verso un ringiovanimento generale (sia in linea che a crono: c'è un sacco di vincenti dai 20 ai 23/24 anni) e anche stavolta basta guardare il podio, nel settore femminile invece mi pare che i valori siano più statici: anche questo podio vede una vincitrice di 34 anni, l'argento ne ha 30 e il bronzo 39, mentre la campionessa mondiale under23 fa solo 24ma... un caso, oppure un processo di maturazione più lento?Sorpasso nel finale, Ellen Van Dijk è la nuova campionessa del mondo davanti a Reussler per 10", terza Van Vleuten a 24"
Secondo titolo iridato per la trentaquattrenne olandese dopo quello di Firenze 2013, e dopo il secondo posto di Doha ed i terzi di Innsbruck ed Imola.
Per lei anche quattro maglie iridate nella cronosquadre, una su pista nel 2008 (scratch), e quattro titoli europei sempre a crono (più due secondi posti, ed il titolo in linea della settimana scorsa).
Non proprio una carneade, insomma...
le azzurre: Guazzini 24ma, Pirrone 29ma.
Campionessa europea U23... i mondiali U23 su strada per le donne non ci sono (curiosamente ci sono invece nel ciclocross e, mi pare, anche nella mtb).Curioso: nel ciclismo maschile si va da un paio d'anni verso un ringiovanimento generale (sia in linea che a crono: c'è un sacco di vincenti dai 20 ai 23/24 anni) e anche stavolta basta guardare il podio, nel settore femminile invece mi pare che i valori siano più statici: anche questo podio vede una vincitrice di 34 anni, l'argento ne ha 30 e il bronzo 39, mentre la campionessa mondiale under23 fa solo 24ma... un caso, oppure un processo di maturazione più lento?
Si mormora di una rentrée di Jeannie Longo...Curioso: nel ciclismo maschile si va da un paio d'anni verso un ringiovanimento generale (sia in linea che a crono: c'è un sacco di vincenti dai 20 ai 23/24 anni) e anche stavolta basta guardare il podio, nel settore femminile invece mi pare che i valori siano più statici: anche questo podio vede una vincitrice di 34 anni, l'argento ne ha 30 e il bronzo 39, mentre la campionessa mondiale under23 fa solo 24ma... un caso, oppure un processo di maturazione più lento?
startlist della gara femminile di oggi:
Vedi l'allegato 303162
ovviamente grande favorita Van Vleuten, altre candidate al podio la svizzera Reusser (vincitrice all'europeo undici giorni fa e argento a Tokyo), l'altra olandese Van Dijk (fresca campionessa europea in linea, e argento a crono a Trento, oltre che quattro volte europea ed una volta iridata, sempre a crono), le due Lise tedesche (Brennauer e Klein), le due americane Neben e Thomas (quarantasei anni e due titoli mondiali a crono la prima, fresca vincitrice del Tour de l'Ardeche la seconda).
Spicca l'assenza dell'americana Dygert, protagonista del pauroso incidente al mondiale di Imola dello scorso anno, che quest'anno ha corso solo tre gare: il campionato nazionale a crono (vinto), e le due gare olimpiche, con la delusione del settimo posto a crono.
Per i nostri colori, speriamo in Vittoria Guazzini (fresca campionessa continentale crono U23,categoria che ai mondiali non c'è per le donne) ed Elena Pirrone (già iridata junior a Bergen sia a crono che in linea), anche se per il podio sarà durissima.
Avrei scommesso sulla prima ucraina.Ellen Van Dijk è la nuova campionessa del mondo
in effetti... se 'nomen femina'...Avrei scommesso sulla prima ucraina.
Con quella che tira davanti poi tu per restargli a ruota dietro sei sempre alla ganna del gas...in effetti... se 'nomen femina'...
comunque l'ho assunta come badante, per farmi da gregaria nei miei giri in bici.
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