Buongiorno a tutti!
Attualmente monto una sella Syncros Belcarra 2.0 (sella short con profilo waved, o meglio, con coda abbastanza pronunciata) con la quale non mi sto trovando male ma, specialmente quando spingo sui pedali per periodi prolungati, diciamo che si fa sentire tra parte posteriore della coscia e glutei, ragione per cui sarei tentato di provare altro.
Tra i modelli che mi attirano maggiormente ci sarebbero:
- San Marco Aspide Short Open Narrow 139x250
- Selle Italia Flite Boost Superflow TM 135x248
- Prologo Scratch M5 Pas 140x250
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Fizik Antares R3 Open Regular 142x275
Juri mi consiglierebbe di provare (alla fine comunque bisogna provarle per capire se fanno o meno al caso nostro) la Aspide o la Scratch M5 perchè sono quelle di cui ha avuto più riscontri positivi (anche se a dire il vero per la Aspide si riferisce alla versione classica, NON short che è uscita da poco).
Sulla Scratch M5 in effetti ho letto anche io vari feedback positivi, ma sinceramente non sono convinto per via della seduta "round" rispetto agli altri modelli presi in considerazione, e a quelli utilizzati dal sottoscritto negli ultimi anni (ho avuto occasione di provare per qualche uscita anche qualche modello "semi round" di casa Prologo come la Nago Evo Pas e la Zero II Pas con le quali però non mi sono trovato particolarmente bene).
Della Aspide Short, restando sul modello più economico Dynamic, non mi convince il fatto che, a differenza di altri modelli San Marco di fascia Dynamic, la scocca è rinforzata con fibra di vetro anzichè fibra di carbonio, quindi teoricamente di qualità inferiore.....tralasciando il discorso peso che in fase valutativa di una sella mi interessa poco o nulla (ma anche in generale entro certi limiti), immagino che su questa versione la scocca dovrebbe risultare leggermente meno rigida rispetto a una scocca realizzata con fibra di carbonio.....ma ai fini pratici, secondo voi, è ipotizzabile avvertire differenze di comportamento su strada, oppure no?
Tornando ai modelli indicati, diciamo che il passo/prova che vorrei fare è quella di staccarmi da modelli "waved" che presentano depressioni più o meno importanti tra coda e punta, e spesso anche una forma a V (ovvero che si allargano molto presto, accentuando la tendenza a occupare la parte anteriore della sella)
La maggior parte dei modelli provati negli ultimi anni presenta questa caratteristica (Pro Turnix, San marco Shortfit, Syncros Belcarra) che sulla carta sembrerebbe essere indicata per chi ha buona rotazione del bacino e tende ad assumere una posizione bassa (o comunque non rilassata) sul manubrio.....sinceramente incomincio a dubitare di questa cosa perchè, stando alla mia esperienza, ritengo che in molti casi la particolare conformazione della sella contribuisca invece ad accentuare la pressione sul pavimento pelvico/zona perineale.
Per questo motivo sarei per orientarmi/ritornare a selle dal profilo longitudinale tendenzialmente piatto (o comunque con un'onda appena accentuata), dalla seduta "semi round" (ho provato per un anno intero una Pro Falcon AF che, oltre ad avere un profilo piatto, aveva anche una seduta molto piatta, probabilmente troppo, infatti sopra un certo chilometraggio cominciava a farsi sentire in corrispondenza delle ossa ischiatiche), e dalla forma a "T" (in modo da occupare bene la parte posteriore della seduta, senza avvertire contemporaneamente sfregamenti all'interno coscia), caratteristiche più o meno comuni a tutti i modelli indicati sopra.
La Flite Boost mi intriga parecchio (guardando le immagini della parte superiore, mi trasmette un gran senso di comodità), ma ho paura che il profilo "super piatto" si faccia sentire troppo sulle parti molli.
La Antares invece è quella che, vista da dietro, ha una rotondità della seduta che più mi convince, ma è lunga (ormai mi sono abituato a pedalare su selle Short) e ricordo di averla provata tanti (forse troppi) anni fa (la sella era di un amico ma nella versione senza foro centrale), tornando dal giro con un bel indolenzimento/irritazione al perineo (magari il problema potrebbe essere stato dettato non tanto dalla conformazione della sella, quanto dalla regolazione della stessa).
Della Scratch ho già
espresso le mie perplessità, così come per la scocca dell'Aspide Short nella versione Dynamic (le recensioni che si leggono delle selle si riferiscono quasi sempre alla versione top che, materiale dei binari a parte, a volte presentano anche imbottiture e seduta/sostegno leggermente diversi rispetto alle versioni più economiche, non vorrei quindi che quanto letto di buono sulla seduta della versione Short dell'Aspide, venga disatteso proprio a causa della diversa qualità della scocca/imbottitura della versione Dynamic).
Vi ringrazio se vorrete darmi qualche suggerimento.