Nella zona da me "battuta" ormai non esistono più tratti di strada decenti, salvo quelli di strade principali di nuova costruzione peraltro vietati alle bici (ma io li percorro lo stesso, ovviamente evitando superstrade o autostrade). L'inverno infinito e umido appena trascorso ha fatto emergere la carenza di manutenzione provocando danni ormai irreparabili alle strade, date le numerose infiltrazioni d'acqua nei sottofondi e un traffico pesante che le demolisce letteralmente. Purtroppo i soldi per ripararle mancano realmente, lo so benissimo lavorando nella Polizia Municipale, quando si deve fare un rattoppo gli operai trattano il sacchetto di conglomerato come se contenesse gioielli.
O meglio, qui vengono spesi per opere faraoniche come Brebemi, TEM, Pedemontana che non faranno altro che aumentare ulteriormente il traffico. Vivere nella regione più sviluppata con 10 milioni di abitanti e migliaia di attività produttive comporta questo (e infatti io me ne andrei volentieri se trovassi lavoro altrove).
Intanto quest'inverno il mio bilancio parla di una sella, due movimenti, due sterzi, tre
ruote distrutti (non in un colpo solo, ma da logorio delle continue vibrazioni, solo una ruota si sfasciò dopo un'uscita quando andai a Napoli), due borselli con relativi
attrezzi persi, senza contare le altre parti meccaniche che subiscono un'usura anomala (soprattutto dovuta all'acqua e al sale, che qui è poco usato perchè non ci sono i soldi per acquistarlo).
Ecco come risolvono il problema in provincia di Bergamo:
Buche pericolose sulla Francesca. La strada diventa Zona 30, no bici
Percorrere il tratto di provinciale 122 (la Francesca) tra Verdello e Urgnano è come fare una corsa a ostacoli, tante sono le buche che si trovano sull'asfalto e a causa del manto gravemente dissestato. Per questo motivo il settore Viabilità della Provincia ha deciso di prendere una decisione drastica: a partire dalle 13 di venerdì sarà attivato il limite di velocità a 30 chilometri orari,
ma soprattutto ci sarà il divieto assoluto di transito da parte delle biciclette.
L'ordinanza, emessa per motivi di sicurezza lo scorso 29 marzo, ha stabilito che il divieto per le due ruote e il nuovo limite di velocità in entrambi i sensi di marcia per i mezzi a motore, sarà in vigore tra il chilometro 5+700 nel comune di Verdello (poco distante dal centro commerciale «Francesca») e il chilometro 10+200 nel comune di Urgnano: quattro chilometri e mezzo di strada provinciale, che tocca anche Pognano e Spirano, dove bisognerà andare poco più che a passo d'uomo, in un tratto già molto trafficato che nelle ore di punta registra sempre lunghe code. Ma la scelta è inevitabile, dopo che il maltempo e il gelo dello scorso inverno hanno ulteriormente peggiorato lo stato già precario della carreggiata, facendo saltare le «toppe» di catrame messe per coprire le vecchie buche e originando dei veri e propri crateri profondi diversi centimetri.
Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 3 aprile
Ecco il link:
[URL]http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/364384_buche_pericolose_sulla_francesca_la_strada_diventa_zona_30_niente_bici/?src=newsletter&when=f10&now=20130420804&click=readall[/URL]
Concordo con altri che la situazione peggiore è a Roma e Napoli (soprattutto nei centri urbani), aggravata dalle caratteristiche del sottosuolo e per la presenza massiccia di pavimentazioni "storiche" ormai inadatte al traffico attuale. Io ora mi fermo a fotografare le buche più clamorose: potremmo creare una cartella con le foto provenienti da tutta Italia.