Componentistica a dir poco insolita. Ha un motivo particolare o è solo per sfizio?
Si', e' una bici abbastanza fuori standard (come del resto lo sono anch'io
) per varie ragioni:
1) ho preferito il monocorona perche' va piu' che bene per le mie esigenze in quanto non ho velleita' agonistiche e solitamente pedalo molto agile (100-110 rpm). Dopo varie sperimentazioni ho visto che per me l'ideale e' una corona da 38 con un pp 11v da 11-32. E poi avere il cambio sequenziale per me e' molto comodo poiche' mi consente una cambiata assai rapida senza il rischio di incroci tragici come puo' succedere (e mi e' successo) con la doppia;
2) il reggisella piegato in avanti mi consente di assumere una posizione molto avanzata con la quale riesco a massimizzare la mia resa di pedalata;
3) il notevole dislivello sella-manubrio (130mm) favorito da uno stem negativo da 17°, mi consente di assumere una posizione molto aero che agevola il mantenimento di una discreta velocita' di crocera;
4) l'utilizzo di molti componenti carbon di provenienza orientale, delle
ruote a basso profilo e dei rim, mi ha consentito di ottenere una bici dal peso assai contenuto per ottimizzare la resa in salita (una bici disc, sempre molto particolare, ce l'ho gia') senza spendere una fortuna.
Insomma sono molto contento del risultato finale.
Ora devo solo installare e configurare i pedali col PM (Assioma duo) interfacciandoli al
garmin 820 e.... pedalare!