perché molti dicono no al carbonio per copertoncino?

sheik yerbouti

i'm voodoo child
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;nonzo% direi che di motivi ce ne sono diversi,certo se le full carbon per tubolare le usi una volta all'anno non ha nemmeno senso prenderle,se fai gare tutte le settimane o quasi è ben diversa la cosa,perchè anche se non le usi tutti i giorni sai perfettamente come si comportano.Poi ognuno fa come meglio crede.
hai detto cotica, concludere un post con ognuno fa come meglio crede e' il massimo, allora tanto vale scrivere su un forum
comunque sara' che vengo dallo sci ma io non mi allenerei mai con un paio di sci diversi da quelli che userei in gara
 
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sheik yerbouti

i'm voodoo child
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Fatto un giro di 2 ore con una bella discesa già capisci il comportamento delle ruote.
Ho preso le "medio" profilo full carbon per aspetti legati alla rigidità e leggerezzae per qualcosa in più in velocità (ammesso e non concesso, ma sperare non costa nulla), cosa che mi serve in gara, non certo in allenamento.
Poi il mondo è bello perché è vario, evidentemente il fatto di dover risparmiare proprio non entra nelle orecchie di qualcuno, dall'usar le full carbon anche per andare al bar ora si è passati ad aver 2 set ;nonzo%
Mah, mi chiamo fuori da questo terreno, mi sa che mi state battendo con l'esperienza
non esistono solo full carbon da 2000 euro, c'e' chi usa full carbon da 500/600 euro
 

Tapinaz

Maglia Iridata
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C50 e RCA
per ritornare sull'argomento della discussione riporto il post di Lightweight, più ufficiale di così non potrebbe essere, in merito al discorso copertoncino-carbonio

Buongiorno!

Il discorso Clincher merita di essere affrontato con completezza e mi sono preso un po' di tempo per richiedere i dati precisi che mi hai chiesto e per decidere come esaurire il più possibile l'argomento. Mentre attendo che mi diano i rilevamenti dei test da inviarti, vorrei liquidare velocemente la tua domanda sulla resistenza generale delle Meilenstein Clincher al surriscaldamento. Infatti, non solo la nuova anatomia dei cerchi Lightweight sopporta temperature estremamente più elevate e dissipano molto più velocemente il calore rispetto alle passate edizioni, ma proprio per la loro resistenza ed efficienza in frenata, le nostre versioni per copertoncino sono considerate le migliori Full Carbon Clincher del mondo.

Detto questo, qualcuno di voi con cui ho parlato in fiera, si sarà accorto che difficilmente noi di Lightweight, nonostante le premesse di cui sopra, caldeggiamo le versioni clincher rispetto alla ruote per tubolare. Nonostante le nostre Meilenstein e Fernweg clincher siano così diffuse e richieste in quasi tutti i mercati, anche molto vicini a quelli del nostro paese (Germania, Francia, Olanda ecc...), in Italia non hanno la stessa fortuna anche per la mancanza di una spinta decisa da parte nostra, e questa nostra freddezza è motivata dalle condizioni generali delle strade italiane che mal si adattano alla intrinseca esposizione alle "sbeccature" di un cerchio in carbonio per copertoncino (di qualsiasi marchio). Infatti, mentre una piccola sbeccatura sul bordo del cerchio può essere del tutto ininfluente per un cerchio per tubolare, e al limite anche riparabile, lo stesso piccolo danno sul bordo di un cerchio per copertoncino (anatomicamente più esposto a questo tipo di rischio), comprometterebbe la sicurezza della ruota in via definitiva e non potrebbe in alcun modo essere riparato.

Per riassumere:
Vorrei sottolineare che non solo le Lightweight per copertoncino non hanno mai (MAI!) avuto alcun problema relativo al surriscaldamento delle piste frenanti, ma che le nuove versioni godono di una superficie frenante del tutto riprogettata, più performante e ancora più refrattaria al calore.
Come "consiglio per gli acquisti" ci sembra doveroso porre l'attenzione del cliente o del possibile cliente (anche rischiando di vendere qualche ruota in meno) sul fatto che una ruota full carbon clincher è per sua natura esposta ad un inconveniente non raro sulle nostre malmesse strade di molte regioni d'Italia. Tutto questo è un vero peccato, soprattutto ora che la disponibilità e la qualità di copertoni da 24 e 25mm, che necessitano di pressioni contenute, meglio si adattano alle soluzioni carbon/clincher che non possono supportare bene pressioni di gonfiaggio vicine a 8bar, nella migliore delle ipotesi.
Sperando di non aver scoperchiato il classico "vaso di Pandora", resto ovviamente a disposizione.
 

Fabrizio_1

Apprendista Passista
8 Novembre 2014
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una specye di bici asfaltata
;nonzo% direi che di motivi ce ne sono diversi,certo se le full carbon per tubolare le usi una volta all'anno non ha nemmeno senso prenderle,se fai gare tutte le settimane o quasi è ben diversa la cosa,perchè anche se non le usi tutti i giorni sai perfettamente come si comportano.Poi ognuno fa come meglio crede.

O come può, del resto a me piacerebbe avere una bici da salita, una aero, una da crono, diversi set di ruote a seconda della situazione ma.... o-o
Comunque per viaggiare solo con full carbon devi avere almeno 2 set sennò rischi di rimanere a piedi.
@sheik yerbouti se devo fare una spesa, soprattutto su un componete al quale affido la mia integrità fisica come le ruote, preferisco che siano di buona qualità, di marca e in caso di difetti/cedimenti non imputabili a me, di qualcuno che posso andare a cercare per farmi risarcire.
Ergo sul nuovo ballano da 1500 euro circa in su.
Comprare ruote che pesano più delle alluminio, o cinesi (non rimarchiate e quindi garantite da un marchio tracciabile), per quanto mi riguarda: grazie no.
So che c'è chi le usa con soddisfazione, ma non fanno per me.
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
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O come può, del resto a me piacerebbe avere una bici da salita, una aero, una da crono, diversi set di ruote a seconda della situazione ma.... o-o
Comunque per viaggiare solo con full carbon devi avere almeno 2 set sennò rischi di rimanere a piedi.
@sheik yerbouti se devo fare una spesa, soprattutto su un componete al quale affido la mia integrità fisica come le ruote, preferisco che siano di buona qualità, di marca e in caso di difetti/cedimenti non imputabili a me, di qualcuno che posso andare a cercare per farmi risarcire.
Ergo sul nuovo ballano da 1500 euro circa in su.
Comprare ruote che pesano più delle alluminio, o cinesi (non rimarchiate e quindi garantite da un marchio tracciabile), per quanto mi riguarda: grazie no.
So che c'è chi le usa con soddisfazione, ma non fanno per me.
prima bisognerebbe provarle, finora non ho ancora sentito nessuno a cui si sono sbriciolate le ruote sotto al :culo: e sono vari anni che frequento e compro dal mercato alternativo, penso anche che se i prodotti non fossero di qualita' non ne venderebbero neanche un paio, ma tant'e' e per la tracciabilita' delle ditte di marca lasciamo stare, quelle sono le prime a dileguarsi quando hai dei problemi col loro prodotto, stai sicuro che anche se hai speso 1500 o piu' euro il danno sulle ruote sara' quasi sempre imputabile ad un uso non corretto da parte tua delle ruote
ma stiamo andando abbondantemente ot
ritornando al titolo del 3d io dico no al copertoncino sul carbonio perche' preferisco il tubolare, avevo un paio di ruote in alluminio per copertoncino che usavo le poche volte che uscivo d'inverno, ho venduto pure quelle e mi sono tenuto solo un paio di full carbon 50 mm ed un paio di full carbon da 20 mm da salita pura, 930 gr, se dovesse venirmi la voglia di una ruota in alluminio me la faro' fare per tubolare
 

frullo81

Passista
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hai detto cotica, concludere un post con ognuno fa come meglio crede e' il massimo, allora tanto vale scrivere su un forum
comunque sara' che vengo dallo sci ma io non mi allenerei mai con un paio di sci diversi da quelli che userei in gara
Purtroppo non tutti hanno in tasca la verità assoluta su tutto.

C'è chi usa una sola coppia di ruote e chi due,ognuno fa come si trova meglio e come gli permettono le tasche non credi? Non credo che in nessun caso uno sia più fesso dell'altro.

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sheik yerbouti

i'm voodoo child
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Purtroppo non tutti hanno in tasca la verità assoluta su tutto.

C'è chi usa una sola coppia di ruote e chi due,ognuno fa come si trova meglio e come gli permettono le tasche non credi? Non credo che in nessun caso uno sia più fesso dell'altro.

Inviato dal mio GT-I9195 utilizzando Tapatalk
sei tu che stai parlando di fessi, non io, c'e' chi di coppie di route ne ha anche 4 o 5 ma che vuol dire questo? cosa c'entra il discorso dell'uso delle ruote coi soldi che uno ha a disposizione? e poi se uno fa le gare vuol dire che soldi ha disposizione ne ha, l'iscrizione ad una gara costa minimo 30 euro senza calcolare la benzina per le trasferte ecc ecc
quindi di cosa stai parlando?
io ho detto che se dovessi fare gare mi allenerei con lo stesso tipo di ruote che userei in gara e che non trovo producente allenarsi con 2 tipologie diverse di ruote per una questione di feeling con il mezzo
 

Lightweight

Pedivella
10 Giugno 2014
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Accidenti! Direi che l'argomento è a dir poco dilagato. Molto bene.

Vorrei precisare alcune cose, prima che si creino interpretazioni un po' distorte di Lightweight sulle ruote per copertoncino (ovviamente full carbon) e vorrei aggiungere alcune considerazioni che, secondo noi, sono molto importanti.

Inizierei quotando uno di voi, anche perché, con una punta di orgoglio, il più delle volte riusciamo a non prendere posizioni definibili "una caxxata":

Interessante il contributo di Lifghtweight... se pensa che in Italia le strade fanno schifo, dovrebbe venire nel Regno Unito... dove pure i loro clincher li vendono.
Mi sembra una caxxata...

La quantità di cicloamatori agonisti presenti nel Regno Unito, anche se in espansione, non è neppure lontanamente paragonabile alla schiera di agonisti e granfondisti Italiani e le strade Italiane aggiungono un traffico quasi onnipresente alle asperità delle nostre martoriate strade che, spesso, l'Inghilterra (per non parlare di Irlanda e Scozia) non conosce. Da tutto ciò (presumo) nasce un utilizzo e quindi un'esigenza che rende profondamente diverso l'utente inglese da quello italiano.

I paesi in cui il full carbon clincher è diffuso, sono molti, ma l'Italia non è tra questi e, a dir la verità, le motivazioni non sono un nostro interesse. La nostra posizione, come scritto senza mezzi termini nel corso di questa discussione, è peraltro molto chiara e non è in riferimento ai prodotti Lightweight.
L'agonismo è preponderante in Italia, e aumenta le eventualità di ritrovarsi a subire i contraccolpi di buche non viste, molto più che altrove. Se aggiungiamo che le nostre strade di toscana, Liguria e Lazio (ma solo per fare un esempio di regioni ad alta concentrazione di pedalatori) sono a dir poco disgraziate (senza paura di straperdere il confronto con altri paesi, UK compreso), noi di Lightweight pensiamo che per l'amatore Italiano sia molto più consigliabile l'utilizzo di una ruota full carbon per tubolare che non per copertoncino, sia per i motivi di tecnici già esposti, sia per la convinzione che la ruota in carbonio sia un oggetto prestazionale, e la sua versione per copertoncino ne sia, comunque, il compromesso con la praticità. Da qui a dire che chi le compra commette una sciocchezza, direi che ce ne passa.

Una considerazione che vorrei porre alla vostra attenzione, riguarda l'utilizzo delle ruote in allenamento piuttosto che in gara, e a questo proposito farei da subito una distinzione:
Se una ruota non si usa tutti i giorni perché si ha paura che subisca usura o danneggiamento dal suo semplice e naturale utilizzo (andare in bici), forse si tratta di una ruota che non dovrebbe uscire dalla porta dei negozi.

Se la ruota "bella" la si usa solo la domenica per un istinto di preservazione, per non consumare troppo velocemente costosi tubolari, o per non lasciare nel dimenticatoio della cantina le ruote meno pregiate, allora è un altro discorso che rientra nella soggettività e che quindi non ritengo contestabile.

Però una raccomandazione ci sentiamo di darvela: I materiali acquistati devono essere usati abitualmente per prendere confidenza con le loro reazioni. Come abbiamo già ribadito più volte e come qualcuno di voi ha sottolineato anche in questa discussione, chi non usa abitualmente un paio di ruote ad alto profilo, probabilmente faticherà a guidarle con disinvoltura, chi non frena abitualmente sul carbonio, probabilmente farà fatica a gestire la frenata e a trarne la migliore efficienza. Materiali diversi condizionano in modo diverso la guida della bici. Se i materiali sono di qualità, la pratica li rende prevedibili.

Ciao a tutti!
 

ugosantalucia

Pedivella
12 Febbraio 2015
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Accidenti! Direi che l'argomento è a dir poco dilagato. Molto bene.

Vorrei precisare alcune cose, prima che si creino interpretazioni un po' distorte di Lightweight sulle ruote per copertoncino (ovviamente full carbon) e vorrei aggiungere alcune considerazioni che, secondo noi, sono molto importanti.

Inizierei quotando uno di voi, anche perché, con una punta di orgoglio, il più delle volte riusciamo a non prendere posizioni definibili "una caxxata":



La quantità di cicloamatori agonisti presenti nel Regno Unito, anche se in espansione, non è neppure lontanamente paragonabile alla schiera di agonisti e granfondisti Italiani e le strade Italiane aggiungono un traffico quasi onnipresente alle asperità delle nostre martoriate strade che, spesso, l'Inghilterra (per non parlare di Irlanda e Scozia) non conosce. Da tutto ciò (presumo) nasce un utilizzo e quindi un'esigenza che rende profondamente diverso l'utente inglese da quello italiano.

I paesi in cui il full carbon clincher è diffuso, sono molti, ma l'Italia non è tra questi e, a dir la verità, le motivazioni non sono un nostro interesse. La nostra posizione, come scritto senza mezzi termini nel corso di questa discussione, è peraltro molto chiara e non è in riferimento ai prodotti Lightweight.
L'agonismo è preponderante in Italia, e aumenta le eventualità di ritrovarsi a subire i contraccolpi di buche non viste, molto più che altrove. Se aggiungiamo che le nostre strade di toscana, Liguria e Lazio (ma solo per fare un esempio di regioni ad alta concentrazione di pedalatori) sono a dir poco disgraziate (senza paura di straperdere il confronto con altri paesi, UK compreso), noi di Lightweight pensiamo che per l'amatore Italiano sia molto più consigliabile l'utilizzo di una ruota full carbon per tubolare che non per copertoncino, sia per i motivi di tecnici già esposti, sia per la convinzione che la ruota in carbonio sia un oggetto prestazionale, e la sua versione per copertoncino ne sia, comunque, il compromesso con la praticità. Da qui a dire che chi le compra commette una sciocchezza, direi che ce ne passa.

Una considerazione che vorrei porre alla vostra attenzione, riguarda l'utilizzo delle ruote in allenamento piuttosto che in gara, e a questo proposito farei da subito una distinzione:
Se una ruota non si usa tutti i giorni perché si ha paura che subisca usura o danneggiamento dal suo semplice e naturale utilizzo (andare in bici), forse si tratta di una ruota che non dovrebbe uscire dalla porta dei negozi.

Se la ruota "bella" la si usa solo la domenica per un istinto di preservazione, per non consumare troppo velocemente costosi tubolari, o per non lasciare nel dimenticatoio della cantina le ruote meno pregiate, allora è un altro discorso che rientra nella soggettività e che quindi non ritengo contestabile.

Però una raccomandazione ci sentiamo di darvela: I materiali acquistati devono essere usati abitualmente per prendere confidenza con le loro reazioni. Come abbiamo già ribadito più volte e come qualcuno di voi ha sottolineato anche in questa discussione, chi non usa abitualmente un paio di ruote ad alto profilo, probabilmente faticherà a guidarle con disinvoltura, chi non frena abitualmente sul carbonio, probabilmente farà fatica a gestire la frenata e a trarne la migliore efficienza. Materiali diversi condizionano in modo diverso la guida della bici. Se i materiali sono di qualità, la pratica li rende prevedibili.

Ciao a tutti!

Evidentemente non conosci ne' le strade Inglesi (che fanno davero schifo) ne' la realta' cicloamatoriale Inglese. Dalle mie parti c'e' un club con quasi mille membri attivi... poi dall'altra parte di Twickenham bridge ce n'e' un altro con 3-400 membri e non sono nemmeno i piu' grandi di Londra...perche' credo che i London Dynamo siano ben piu' di mille.

La Granfondo London 100 ha 20,000 partecipanti...

Fai un po' te...
 

maurizzardi

Apprendista Cronoman
12 Giugno 2007
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sei tu che stai parlando di fessi, non io, c'e' chi di coppie di route ne ha anche 4 o 5 ma che vuol dire questo? cosa c'entra il discorso dell'uso delle ruote coi soldi che uno ha a disposizione? e poi se uno fa le gare vuol dire che soldi ha disposizione ne ha, l'iscrizione ad una gara costa minimo 30 euro senza calcolare la benzina per le trasferte ecc ecc
quindi di cosa stai parlando?
io ho detto che se dovessi fare gare mi allenerei con lo stesso tipo di ruote che userei in gara e che non trovo producente allenarsi con 2 tipologie diverse di ruote per una questione di feeling con il mezzo
o-oo-oo-o
 

Lightweight

Pedivella
10 Giugno 2014
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Evidentemente non conosci ne' le strade Inglesi (che fanno davero schifo) ne' la realta' cicloamatoriale Inglese. Dalle mie parti c'e' un club con quasi mille membri attivi... poi dall'altra parte di Twickenham bridge ce n'e' un altro con 3-400 membri e non sono nemmeno i piu' grandi di Londra...perche' credo che i London Dynamo siano ben piu' di mille.

La Granfondo London 100 ha 20,000 partecipanti...

Fai un po' te...

Essendo presenti in quel mercato, più che un'idea, abbiamo il polso del regno unito. I club di qualche centinaio di membri, in Italia sono assolutamente numerosi e non rappresentano grandi eccezioni. Le granfondo in Inghilterra sono in numero assai esiguo e per questo rappresentano eventi rilevanti. Se sovrapponi le concomitanze delle granfondo di una stessa domenica di maggio, giugno o luglio in Italia, vedrai che il conteggio supera i 20000 partecipanti, e lo fa per molte domeniche all'anno. Anche la Francia (e molto più frequentemente che il UK) raduna numeri simili, ma lo spirito della stragrande maggioranza dei partecipanti, esula dall'agonismo e dalle esigenze di cui sopra.
Ad ogni
 

ugosantalucia

Pedivella
12 Febbraio 2015
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Essendo presenti in quel mercato, più che un'idea, abbiamo il polso del regno unito. I club di qualche centinaio di membri, in Italia sono assolutamente numerosi e non rappresentano grandi eccezioni. Le granfondo in Inghilterra sono in numero assai esiguo e per questo rappresentano eventi rilevanti. Se sovrapponi le concomitanze delle granfondo di una stessa domenica di maggio, giugno o luglio in Italia, vedrai che il conteggio supera i 20000 partecipanti, e lo fa per molte domeniche all'anno. Anche la Francia (e molto più frequentemente che il UK) raduna numeri simili, ma lo spirito della stragrande maggioranza dei partecipanti, esula dall'agonismo e dalle esigenze di cui sopra.
Ad ogni

Di granfondo ce sono troppe nel Regno unito semmai. Considerando solo quelle affiliate a BC, nel periodo da Marzo a Ottobre ce ne sono 5-6 ogni fine settimana. Per lo piu' sono eventi piccoli da 1000-2000 iscritti, ma ce ne sono anche di quelli da 5,000 e un paio da 10-20 mila.

Il numero di rivenditori online e' forse il piu' grande in Europa, magari secondo alla Germania, ma come dimensioni non so se e' piu' grande Wiggle o Bike Discount, Chain Reaction Cycles oppure Bike 24.

Io vedo piu' gente pedalare qui di quanti ne vedo in Italia, ma questo vuol dire poco.

Comunque al di la' della dimensione... il mio commento originale si riferiva alle strade... in Italia sono velluto in confronto... infatti da voi si usano i tubolari, che qui non usa praticamente nessuno, perche' qui si fora con frequenza settimanale in inverno e mensile d'estate
 

Lightweight

Pedivella
10 Giugno 2014
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...il mio commento originale si riferiva alle strade... in Italia sono velluto in confronto... infatti da voi si usano i tubolari, che qui non usa praticamente nessuno, perche' qui si fora con frequenza settimanale in inverno e mensile d'estate

Non insisto, personalmente ho un'esperienza diretta ovviamente più limitata della tua, ma sia in Scozia che più a sud ho trovato strade molto sporche o dall'asfalto molto grossolano, ma non così rotte, mentre in Italia alcune regioni sembrano letteralmente bombardate.

L'opinione di Lightweight, non cambia. Il carbonio e il copertoncino/tubeless, rimane una scelta che si espone a precise problematiche tecniche. Quelle che concernono le pressioni sono mitigate dall'utilizzo di copertoni da 25mm, le altre no, o comunque non in maniera determinante. Questo ha poco a che fare, in realtà, con i diversi mercati, semplicemente l'Italia preferisce più di altri paesi il tubolare, ed è una scelta che tecnicamente condividiamo.

Tutto qui.
 

ulau75

Apprendista Cronoman
11 Settembre 2008
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Provincia Veronese
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Bianchi OltreXr4
Io possiedo delle ruote full carbon per copertoncino profilo 38 (Miche SWR) e mi trovo bene sia in salita che in discesa.
Io le ho prese per pura estetica e devo dire che quando le uso pedalo più forte rispetto alle alu (Fulcrum R0).
Sarà una mera questione psicologica.
Concordo che a rigor di logica le full carbon vanno prese per tubolare, ma siccome ogni volta che esco con un mio compagno di squadra che usa solo tubolari, questo ha dei problemi (fora, esplode un tubolare, si sgonfia, ecc.) io rimango ad usare i copertoncini.
Il fatto che tutte le case propongono la versione full carbon per copertoncino è sintomo che queste tipologie di ruote sono richieste dal mercato.
Pure Lightweight le produce e anche molto leggere.