Pro stagione 2021

Nibalone

ri-ciclo-creativo #fattoinromagna
4 Marzo 2011
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paduano fidia
OK la tematica richiede conoscenze riguardo economia aziendale e finanziaria.
Perché da come la spieghi tutte le aziende che hanno una certa salute economica avrebbero convenienza a spendere nel ciclismo se il loro prodotto può essere veicolato attraverso questo strumento.
Dai che sarà ben più complicato di come è stato esposto. Le squadre sono aziende (anche negli altri sport) e gli atleti dei lavoratori autonomi. Per esempio chi lo sa se hanno una sorta di p.iva con la quale fatturano i loro compensi? E con l'estero (in generale) come funzionano le fatturazioni?
Per me il ritorno di immagine c'entra il giusto.
Se no va a finire che mia moglie, che segue il ciclismo pure lei, quest'anno mi porta in vacanza in Kazakistan! :==
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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OK la tematica richiede conoscenze riguardo economia aziendale e finanziaria.
Perché da come la spieghi tutte le aziende che hanno una certa salute economica avrebbero convenienza a spendere nel ciclismo se il loro prodotto può essere veicolato attraverso questo strumento.
Tutte le aziende hanno esigenza di investire in pubblicità. Che siano spot televisivi, sport dei più vari, eventi culturali, ecc. Dipende dal messaggio che vogliono veicolare e chi vogliono raggiungere.
 
Ultima modifica:

gibo2007

Apprendista Cronoman
30 Agosto 2015
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Canyon
Dai che sarà ben più complicato di come è stato esposto. Le squadre sono aziende (anche negli altri sport) e gli atleti dei lavoratori autonomi. Per esempio chi lo sa se hanno una sorta di p.iva con la quale fatturano i loro compensi? E con l'estero (in generale) come funzionano le fatturazioni?
Per me il ritorno di immagine c'entra il giusto.
Se no va a finire che mia moglie, che segue il ciclismo pure lei, quest'anno mi porta in vacanza in Kazakistan! :==
Proprio così i corridori dovrebbero essere lavoratori autonomi e non dipendenti diretti. Questo gli dà il vantaggio che trasferendosi in paesi a fiscalità agevolata (tipo Montecarlo o Svizzera) i loro compensi sono meno tassati. Però ancora non mi é chiaro come certe grandi squadre a fronte del grande esborso monetario possano valutare il rientro dall'investimento. Vero che il ciclismo ha una grande visibilità ma il suo bacino è piuttosto ristretto (Tour a parte).
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Dai che sarà ben più complicato di come è stato esposto. Le squadre sono aziende (anche negli altri sport) e gli atleti dei lavoratori autonomi. Per esempio chi lo sa se hanno una sorta di p.iva con la quale fatturano i loro compensi? E con l'estero (in generale) come funzionano le fatturazioni?
Per me il ritorno di immagine c'entra il giusto.
Se no va a finire che mia moglie, che segue il ciclismo pure lei, quest'anno mi porta in vacanza in Kazakistan! :==
Gli atleti sono lavoratori dipendenti, qualcuno, ma proprio pochi, avrà una società con cui gestirà i proventi da sponsorizzazioni extra.
 
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cheip

Pignone
7 Agosto 2016
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Bianchi | Brompton
Se lo sai per certo mi fa piacere e mi farebbe altrettanto piacere se ci chiarissi come avvengono i compensi, le tassazioni e tutto quello che ci chiediamo da un po'.

Difficile rispondere. Si sta parlando di fiscalità internazionale. La maggior parte delle persone fa fatica a star dietro alla fiscalità personale, figuriamoci quando ci sono di mezzo entità esterne, di dimensioni ben più grandi della singola persona e contratti che legano figure di stati, continenti, differenti.
 
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Gamba_tri

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Se lo sai per certo mi fa piacere e mi farebbe altrettanto piacere se ci chiarissi come avvengono i compensi, le tassazioni e tutto quello che ci chiediamo da un po'.
Ma non sono cosi addentro. Lo so per certo perché il ciclismo è uno degli sport considerati professionistici in Italia con CCNL. Per il resto puoi fare una ricerca su Google, non è una cosa semplice e ogni paese ha regolamentazione e tassazione diversa, stai chiedendo di fare una tesi di laurea.
 

Nibalone

ri-ciclo-creativo #fattoinromagna
4 Marzo 2011
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paduano fidia
No no, calma.
Io non sto chiedendo di fare nessuna tesi. Si era iniziato il discorso con le sponsorizzazioni, i ritorni di immagine ecc. ecc...
E mi/ci ero/eravamo chiesto come funzionasse il sistema. La domanda (vecchia) è tornata di attualità perché alcuni hanno evidenziato lo stipendio di Aru a fronte dei suoi ultimi risultati.
Aru che credo risieda in Svizzera non per il clima mite. Comunque il problema non c'è, cioè non è obbligatorio presentare tesi personali. O uno sa per certo come funzionano le sponsorizzazioni nello sport (e di conseguenza non solo nello sport) oppure rimango con la curiosità di sapere. Tutto qui.
 

Gamba_tri

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No no, calma.
Io non sto chiedendo di fare nessuna tesi. Si era iniziato il discorso con le sponsorizzazioni, i ritorni di immagine ecc. ecc...
E mi/ci ero/eravamo chiesto come funzionasse il sistema. La domanda (vecchia) è tornata di attualità perché alcuni hanno evidenziato lo stipendio di Aru a fronte dei suoi ultimi risultati.
Aru che credo risieda in Svizzera non per il clima mite. Comunque il problema non c'è, cioè non è obbligatorio presentare tesi personali. O uno sa per certo come funzionano le sponsorizzazioni nello sport (e di conseguenza non solo nello sport) oppure rimango con la curiosità di sapere. Tutto qui.
Aru avrà uno stipendio tassato secondo lo stato dove è affiliata la UAE, penso Emirati, ma non so, poi le sponsorizzazioni personali tassate come residente svizzero. La Androni mi pare abbia affiliazione irlandese, per dire. L'Amore&Vita la aveva in Polonia. Sistema fiscali e giuridici diversi. Solo per le World Tour esiste uno stipendio minimo sindacale.
Non c'è un unico sistema di come funzionino le sponsorizzazione ne motivi unici, si va dalla passione del titolare, a ritorni di visibilità, a triangolazioi fiscali. Non troverai nessuno che ti dà una regola universale, né che conosca ogni singolo caso.
 

Gamba_tri

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@Gamba_tri Sembra che stiamo giocando al non capirci.
Se vai indietro nelle pagine vedrai come è iniziato il discorso. Però fa niente.
Abbi pazienza, fai una domanda diretta e vediamo se possiamo risponderti. Io ho fatto una tesina di diritto sportivo all'università, ho fatto il tesoriere di una società ciclistica giovanile, sono stato residente all'estero, ma non saprei come risponderti.
 

Nibalone

ri-ciclo-creativo #fattoinromagna
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paduano fidia
Abbi pazienza, fai una domanda diretta e vediamo se possiamo risponderti. Io ho fatto una tesina di diritto sportivo all'università, ho fatto il tesoriere di una società ciclistica giovanile, sono stato residente all'estero, ma non saprei come risponderti.
Ok, riprovo.
Secondo te chi mette i soldini nelle sponsorizzazioni ha un ritorno fiscale oppure lo fa per la visibilità? O per altri motivi?
 

Gamba_tri

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Ok, riprovo.
Secondo te chi mette i soldini nelle sponsorizzazioni ha un ritorno fiscale oppure lo fa per la visibilità? O per altri motivi?
Confermo, non c'è una risposta univoca. La Sky è nata perché il figlio di Murdoch era appassionato di ciclismo e la federazione britannica voleva vincere medaglie a Londra 2012. In Francia è Spagna hanno un ritorno di visibilità, i media seguono molto il ciclismo. In Italia penso siano sopratutto facoltosi appassionati. Le nazioni come Kazakistan, Bahrain, Israele lo fanno per pubblicità per il turismo locale. Squinzi era appassionato poi il marchio Mapei ha avuto un balzo di notorietà, tanto che anche Fassa Bortolo ha fatto la squadra, dopo più nessun marchio edile. Con l'Ariostea vincente erano arrivati i produttori di ceramica, si vede che il ritorno c'era. Qualche società ha sede in paradiso fiscale per cui presumo che qualche soldo ritorni agli sponsor in conti offshore, ma solo illazioni. È come per i presidenti di società di calcio, c'è chi lo fa per passione di famiglia, Moratti, chi per avere un ritorno mediatico, Abramovich, chi non si è ancora capito perché, Ferrero, chi è stato beccato con le mani in pasta, parecchi. Sponsor tecnici a parte, in tutto lo sport è così, ognuno ha la sua motivazione, una univoca non c'è.
 

emig72

Apprendista Cronoman
28 Marzo 2008
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Friul
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moderna in carbonio,vintage in acciaio,2 MTB
e non solo Aru abita in Svizzera per pagare meno tasse. Ci son Nibali,Gasparotto che ha preso la cittadinanza,Paolini all'epoca ...come Gilbert a Monaco ecc.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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No no, calma.
Io non sto chiedendo di fare nessuna tesi. Si era iniziato il discorso con le sponsorizzazioni, i ritorni di immagine ecc. ecc...
E mi/ci ero/eravamo chiesto come funzionasse il sistema. La domanda (vecchia) è tornata di attualità perché alcuni hanno evidenziato lo stipendio di Aru a fronte dei suoi ultimi risultati.
Aru che credo risieda in Svizzera non per il clima mite. Comunque il problema non c'è, cioè non è obbligatorio presentare tesi personali. O uno sa per certo come funzionano le sponsorizzazioni nello sport (e di conseguenza non solo nello sport) oppure rimango con la curiosità di sapere. Tutto qui.


Però continuo a non capire cosa vuoi sapere. Come funzionano le sponsorizzazioni? perchè le aziende sponsorizzano lo sport?
La risposta te l'abbiamo data: l'azienda fa conoscere il proprio marchio attraverso la squadra (potrebbe farlo in mille altri modi, ma sceglie lo sport) ricavando per questa spesa di pubblicità uno sconto fiscale.

Cosa c'entra dove risiede Aru?
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Ok, riprovo.
Secondo te chi mette i soldini nelle sponsorizzazioni ha un ritorno fiscale oppure lo fa per la visibilità? O per altri motivi?
Dopo basta però:
- le spese di sponsorizzazione, esse si caratterizzano dall’esistenza di un contratto bilaterale a prestazioni corrispettive in base al quale lo sponsor si obbliga ad una prestazione in denaro o in natura e il soggetto sponsorizzato si obbliga a pubblicizzare e propagandare il prodotto, i servizi, il marchio e l’attività svolta dallo sponsor (R.M. 2/1016/1974 e R.M. 9/204/1992). Proprio per l’esistenza di tale rapporto, tali spese sono state ricondotte secondo consolidato orientamento dell’Amministrazione finanziaria nell’ambito delle spese di pubblicità, in mancanza di carattere gratuito e anche in considerazione della definizione di spesa di pubblicità fornita dalla circolare AdE 34/E/2009

Quindi le spese di sponsorizzazione per essere qualificate come spese di pubblicità ed essere integralmente deducibili devono:
  • avere come scopo quello di reclamizzare un prodotto o il marchio o il nome dell’impresa;
  • essere corrisposte a fronte di un obbligo sinallagmatico (obbligo da contratto) del beneficiario.

Più chiaro di così non so cosa scrivere
 
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Nibalone

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Dopo basta però:
si tutto chiaro.
Dopo basta però:
- le spese di sponsorizzazione, esse si caratterizzano dall’esistenza di un contratto bilaterale a prestazioni corrispettive in base al quale lo sponsor si obbliga ad una prestazione in denaro o in natura e il soggetto sponsorizzato si obbliga a pubblicizzare e propagandare il prodotto, i servizi, il marchio e l’attività svolta dallo sponsor (R.M. 2/1016/1974 e R.M. 9/204/1992). Proprio per l’esistenza di tale rapporto, tali spese sono state ricondotte secondo consolidato orientamento dell’Amministrazione finanziaria nell’ambito delle spese di pubblicità, in mancanza di carattere gratuito e anche in considerazione della definizione di spesa di pubblicità fornita dalla circolare AdE 34/E/2009

Quindi le spese di sponsorizzazione per essere qualificate come spese di pubblicità ed essere integralmente deducibili devono:
  • avere come scopo quello di reclamizzare un prodotto o il marchio o il nome dell’impresa;
  • essere corrisposte a fronte di un obbligo sinallagmatico (obbligo da contratto) del beneficiario.

Più chiaro di così non so cosa scrivere
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
22.447
21.875
98
dove capita
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Aru che credo risieda in Svizzera non per il clima mite. Comunque il problema non c'è, cioè non è obbligatorio presentare tesi personali. O uno sa per certo come funzionano le sponsorizzazioni nello sport (e di conseguenza non solo nello sport) oppure rimango con la curiosità di sapere. Tutto qui.

È difficile da dire e da sapere come regola universale. Perché dipende da mille fattori: a cominciare dal paese di registrazione della squadra, al tipo di entità e dove ha la sede chi detiene la licenza, etc.etc.etc..
Pensare che la Emirates (che fattura 30 miliardi l'anno), tanto per dirne una, abbia "vantaggi fiscali" allo stesso modo della, che ne so, Androni, semplicemente non si può.
UAE la cui licenza poi è detenuta da una società svizzera.
Ancora diverso per i corridori. Aru risiede in Svizzera, ma presumibilmente per sfruttare il meccanismo dei "globalisti", che è un sistema Svizzero per cui un residente in Ch fa un accordo con il fisco elvetico e paga un fisso appena arriva. Per i seguenti 5 anni pagherà sempre lo stesso indipendentemente dai guadagni. Completamente diverso da chi risiede nel principato di Monaco dove non ci sono imposte dirette e basta. Tant'è che in Svizzera una volta appesa la bicicletta al chiodo non c'è più convenienza per uno sportivo a restarci. Contador era residente in Ch, ma una volta ritiratosi è tornato in Spagna.

Poi c'è tutta la questione degli sponsor personali, che funzionano "a livelli" in base a cosa sfrutti dell'atleta. E che spesso però vengono pagati con contratti di "sfruttamento immagine" a società apposite di cui fanno parte gli atleti o di cui sono titolari. Per pagare meno tasse queste società hanno sede dove si paga meno, molto spesso in Lussemburgo.

E via cosi...

Quindi, quando si legge che tizio e caio hanno contratti da tot milioni sono sempre cose da prendere con le molle, perché non è una busta paga da normale impiegato. E non si sa nemmeno cosa contenga il contratto, che spesso include appunto sfruttamento immagine, etc..etc..

È un po' come le boiate alla Forbes che fa le classifiche "degli uomini più ricchi del mondo" calcolando fortune basate su miliardi di ramificazioni, senza sapere se poi sono pre o post tassazione, etc....robe che hanno attendibilità da Novella 2000.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
17.340
6.976
bassano del grappa
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Colnago
È difficile da dire e da sapere come regola universale. Perché dipende da mille fattori: a cominciare dal paese di registrazione della squadra, al tipo di entità e dove ha la sede chi detiene la licenza, etc.etc.etc..
Pensare che la Emirates (che fattura 30 miliardi l'anno), tanto per dirne una, abbia "vantaggi fiscali" allo stesso modo della, che ne so, Androni, semplicemente non si può.
UAE la cui licenza poi è detenuta da una società svizzera.
Ancora diverso per i corridori. Aru risiede in Svizzera, ma presumibilmente per sfruttare il meccanismo dei "globalisti", che è un sistema Svizzero per cui un residente in Ch fa un accordo con il fisco elvetico e paga un fisso appena arriva. Per i seguenti 5 anni pagherà sempre lo stesso indipendentemente dai guadagni. Completamente diverso da chi risiede nel principato di Monaco dove non ci sono imposte dirette e basta. Tant'è che in Svizzera una volta appesa la bicicletta al chiodo non c'è più convenienza per uno sportivo a restarci. Contador era residente in Ch, ma una volta ritiratosi è tornato in Spagna.

Poi c'è tutta la questione degli sponsor personali, che funzionano "a livelli" in base a cosa sfrutti dell'atleta. E che spesso però vengono pagati con contratti di "sfruttamento immagine" a società apposite di cui fanno parte gli atleti o di cui sono titolari. Per pagare meno tasse queste società hanno sede dove si paga meno, molto spesso in Lussemburgo.

E via cosi...

Quindi, quando si legge che tizio e caio hanno contratti da tot milioni sono sempre cose da prendere con le molle, perché non è una busta paga da normale impiegato. E non si sa nemmeno cosa contenga il contratto, che spesso include appunto sfruttamento immagine, etc..etc..

È un po' come le boiate alla Forbes che fa le classifiche "degli uomini più ricchi del mondo" calcolando fortune basate su miliardi di ramificazioni, senza sapere se poi sono pre o post tassazione, etc....robe che hanno attendibilità da Novella 2000.
esatto infatti i numeri in questo caso lasciano sempre il tempo che trovano.