Pro Stagione 2023

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longjnes

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Ma infatti. Non si capisce perché Vergallito debba essere paragonato con Pogačar (e quindi essere considerato scarso) mentre le frotte di pro che arrivano nel Wt e non vanno oltre il portare le borracce per qualche stagione prima di scomparire invece siano "veri pro".

Manco l'avesse vinta coi punti del mulino bianco la Zwift Academy Vergallito...
piu che altro a pochi mesi dal suo passaggio, ha già vinto qualcosa e anche con una certa autorevolezza. Non ha vinto per fortuna, ho visto il finale è stato il più forte. gara di secondo o terzo livello, ok. ma se mettiamo i pro nei vari livelli, ce ne sono tanti di livelli. e almeno lui primeggia in uno di questi.
Forse manca un po' di esperienza, tipo al primo affondo serio di cabedo che ha messo in crisi tutto il gruppetto, lui è tornato sotto abbastanza rapidamente. Forse era quello il momento per dare la mazzata, quanto meno al morale, di cabedo. anziche riprendere fiato e far rientrare tutti.
 
23 Ottobre 2015
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Ma infatti. Non si capisce perché Vergallito debba essere paragonato con Pogačar (e quindi essere considerato scarso) mentre le frotte di pro che arrivano nel Wt e non vanno oltre il portare le borracce per qualche stagione prima di scomparire invece siano "veri pro".

Manco l'avesse vinta coi punti del mulino bianco la Zwift Academy Vergallito...
Tra l’altro in austria c’erano alcuni corridori italiani, promesse del futuro, che hanno fatto tutta la trafila nelle squadre giovanili che sono stati battuti da lui.
Quindi tanto scarso non deve essere.
Il tutto al netto delle dinamiche di gara e dei compiti assegnati.
 

Ser pecora

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Tra l’altro in austria c’erano alcuni corridori italiani, promesse del futuro, che hanno fatto tutta la trafila nelle squadre giovanili

beh, ma Vergallito nelle giovanili ci ha corso...la trafila l'ha fatta pure lui. Poi se non sbaglio ha mollato per qualche tempo, ma non è che prima facesse pingpong (o canottaggio come Osborne o skialp come Palzer....). La ZA gli è solo servita come rilancio in un mondo chiuso, dove se "esci dal giro" sei out a vita.

Tra l'altro uno come Veragallito immagino che in Italia abbia avuto le sue difficoltà da under, visto che la gran parte delle corse sono fondamentalmente dei criterium, e non sarà un caso che gli italiani forti in salita vengono tutti fuori dalle stesse 2-3 squadre....quindi o passi di li....
 

TheLordofBike

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Corse fino al 2019 incluso aveva poco seguito, quindi i vincitori non avevano queste grandi qualità.
Vincerla ora è diverso.

Ogni anno è un caso a se...come ho già scritto, più aumentano i casi di successo e più saranno i potenziali talenti che percorreranno questa strada.

Se guardiamo ai finalisti dello scorso anno...oggettivamente, gli altri erano qualche gradino sotto a Luca (non cè stata competizione alle finals)....per cui, se Luca non avesse partecipato, il vincitore sarebbe emerso tra uno dei rimanenti (forte, ma come detto molto meno di quanto non abbia dimostrato di essere Luca)
Dubito che avrebbero ottenuto, a quest'ora, la vittoria che ha raccolto il bandito ieri.
 
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beh, ma Vergallito nelle giovanili ci ha corso...la trafila l'ha fatta pure lui. Poi se non sbaglio ha mollato per qualche tempo, ma non è che prima facesse pingpong (o canottaggio come Osborne o skialp come Palzer....). La ZA gli è solo servita come rilancio in un mondo chiuso, dove se "esci dal giro" sei out a vita.

Tra l'altro uno come Veragallito immagino che in Italia abbia avuto le sue difficoltà da under, visto che la gran parte delle corse sono fondamentalmente dei criterium, e non sarà un caso che gli italiani forti in salita vengono tutti fuori dalle stesse 2-3 squadre....quindi o passi di li....
Infatti le giovanili lo hanno fatto smettere.
Poi studiando ed allenandosi da solo, è arrivato deve è ora.
E chissà quanti potenziali atleti forti vengono costretti a lasciare per sempre senza poter sviluppare tutto il loro potenziale, o anche solo in parte.
 
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Ogni anno è un caso a se...come ho già scritto, più aumentano i casi di successo e più saranno i potenziali talenti che percorreranno questa strada.

Se guardiamo ai finalisti dello scorso anno...oggettivamente, gli altri erano qualche gradino sotto a Luca (non cè stata competizione alle finals)....per cui, se Luca non avesse partecipato, il vincitore sarebbe emerso tra uno dei rimanenti (forte, ma come detto molto meno di quanto non abbia dimostrato di essere Luca)
Dubito che avrebbero ottenuto, a quest'ora, la vittoria che ha raccolto il bandito ieri.
Se non ricordo male , l'anno scorso nelle donne successe l'opposto, forse per motivi anagrafici Chiara Doni (era lei?, non sono sicuro di ricordare bene), non giovanissima ma in salita con motore superiore alla media delle elite donne, venne esclusa per tirare dentro una spagnola con pochi numeri.
 

Ser pecora

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Se non ricordo male , l'anno scorso nelle donne successe l'opposto, forse per motivi anagrafici Chiara Doni (era lei?, non sono sicuro di ricordare bene), non giovanissima ma in salita con motore superiore alla media delle elite donne, venne esclusa per tirare dentro una spagnola con pochi numeri.

In generale credo sia ovvio che la strada delle giovanili sarà sempre quella privilegiata. Le academy danno opportunità a chi non è più giovanissimo, o magari per qualche giovane che i numeri li ha, ma si trova in realtà poco professionali che non lo valorizzano.
Il caso della Doni è po' limite: a quasi 40 anni non mi stupisce che la squadra le abbia preferito una più giovane. Se si considera anche l'eventuale minimo di curva di apprendimento tattico/stare in gruppo a cui doveva andare incontro come "investimento" non aveva molto senso.
 
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TheLordofBike

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Infatti le giovanili lo hanno fatto smettere.
Poi studiando ed allenandosi da solo, è arrivato deve è ora.
E chissà quanti potenziali atleti forti vengono costretti a lasciare per sempre senza poter sviluppare tutto il loro potenziale, o anche solo in parte.

d'accordo, molto d'accordo....però non farei passare il messaggio che "basta sudiare e allenarsi" per arrivare ad esprimere certi numeri. :==
 

robeambro

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In generale credo sia ovvio che la strada delle giovanili sarà sempre quella privilegiata. Le academy danno opportunità a chi non è più giovanissimo, o magari per qualche giovane che i numeri li ha, ma si trova in realtà poco professionali che non lo valorizzano.
Il caso della Doni è po' limite: a quasi 40 anni non mi stupisce che la squadra le abbia preferito una più giovane. Se si considera anche l'eventuale minimo di curva di apprendimento tattico/stare in gruppo a cui doveva andare incontro come "investimento" non aveva molto senso.

Parte in grassetto: 100% d'accordo (anche se non capisco il perche' convocarla per le finali).
Parte in corsivo: in teoria sarei d'accordo, ma fa sorridere che poi quella selezionata sia una che e' caduta dalla bici praticamente ogni volta che non era sui rulli (una volta facendo anche cadere la Doni).
 

marcus989

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In generale credo sia ovvio che la strada delle giovanili sarà sempre quella privilegiata. Le academy danno opportunità a chi non è più giovanissimo, o magari per qualche giovane che i numeri li ha, ma si trova in realtà poco professionali che non lo valorizzano.
Il caso della Doni è po' limite: a quasi 40 anni non mi stupisce che la squadra le abbia preferito una più giovane. Se si considera anche l'eventuale minimo di curva di apprendimento tattico/stare in gruppo a cui doveva andare incontro come "investimento" non aveva molto senso.
Da una parte scelta legittima, tuttavia abbastanza errata col senno di poi, viso che non credo che la vincitrice abbia ottenuto fino ad ora risultati eccellenti, rispetto a Chiara che ha vinto la GF NY con un discreto vantaggio ad esempio.

Poi per carità non me ne intendo e non so quali scelte hanno fatto, che possono essere legate a mille motivazioni (marketing, decisione di non prendere due atleti italiani, etc.) però la ho trovata una scelta ingiusta, soprattutto perché dovrebbe rappresentare una seconda possibilità.
 

Ser pecora

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, ma fa sorridere che poi quella selezionata sia una che e' caduta dalla bici praticamente ogni volta che non era sui rulli (una volta facendo anche cadere la Doni).

Ok, però ha il margine per imparare. La Doni praticamente sarebbe stata "pronta" a 40 anni suonati, quando anche fisicamente cominci a calare.
Non c'erano regole per non convocarla.

soprattutto perché dovrebbe rappresentare una seconda possibilità.

Non mi sembra.
Ad ogni modo per la Doni non era una seconda possibilità (come per Vergallito), era proprio la prima.


La Bora-Hansgrohe infatti per evitare situazioni analoghe ha limitato il proprio programma agli U19.

Sinceramente trovo giusto che si privilegi un giovane che ha una prospettiva reale piuttosto che uno che ha scoperto lo sport tardi (e che infatti ha già qualche carriera di altro tipo alle spalle).
 

TheLordofBike

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Se non ricordo male , l'anno scorso nelle donne successe l'opposto, forse per motivi anagrafici Chiara Doni (era lei?, non sono sicuro di ricordare bene), non giovanissima ma in salita con motore superiore alla media delle elite donne, venne esclusa per tirare dentro una spagnola con pochi numeri.
purtroppo la scelta finale viene fatta dal Team...e non è data dall'oggettività dei numeri.

La Doni, ad oggi, ha i numeri per correre tranquillamente nel pro-tour....ed in salita andrebbe decisamente più forte del 90% delle ragazze ad oggi in gruppo.

P.S. per assurdo, dalla Zwift accademy è molto più facile trovare delle eccellenze donne, rispetto alle eccellenza maschili.
 

marcus989

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Ok, però ha il margine per imparare. La Doni praticamente sarebbe stata "pronta" a 40 anni suonati, quando anche fisicamente cominci a calare.
Non c'erano regole per non convocarla.



Non mi sembra.
Ad ogni modo per la Doni non era una seconda possibilità (come per Vergallito), era proprio la prima.


La Bora-Hansgrohe infatti per evitare situazioni analoghe ha limitato il proprio programma agli U19.

Sinceramente trovo giusto che si privilegi un giovane che ha una prospettiva reale piuttosto che uno che ha scoperto lo sport tardi (e che infatti ha già qualche carriera di altro tipo alle spalle).
Ma su questo non sono troppo d'accordo, alla fine statisticamente si è visto che la carriera per le donne è sicuramente più longeva, che mediamente vincono da giovanissime, che hanno un calo che si potrebbe attribuire alla maternità e che poi dopo ritornano vincenti a età avanzata.

Con seconda possibilità non intendevo solo matematicamente, ma anche dal punto di vista dell'età, anche io che ho più di trent'anni per dire potrei propormi e se fossi bravo qualificarmi, mentre in una società nessuno mi vorrebbe. Ad esempio da bambino/ragazzo non ho avuto alcuna possibilità di fare sport agonistico perché al mio paese non c'era niente, neanche una mezza squadra di pulcini. Non mi è sicuramente mancata la possibilità di divertirmi, giocavo per strada con gli altri bambini, anzi in un certo senso mi ha dato la possibilità di concentrarmi sugli studi. Con questo cosa voglio dire, non tutti abbiamo la possibilità da giovani, per cui ben vengano occasioni così, perché se uno ha il motore (e Chiara ce l'ha) è giusto dargli una possibilità, sia che uno sia un ex saltatore di sci o che magari abbia fatto altro. Alla fine scusate ma il ciclismo su strada a livello di skills ne richiede meno rispetto ad altri sport. Pensiamo a sport come lo sci, voi iniziereste a gareggiare in tarda età senza averlo fatto da bambini?

Alla fine come dite ci sono tantissime chance per i giovani che fanno la trafila, questa è solo una possibilità in più
 
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Se non ricordo male , l'anno scorso nelle donne successe l'opposto, forse per motivi anagrafici Chiara Doni (era lei?, non sono sicuro di ricordare bene), non giovanissima ma in salita con motore superiore alla media delle elite donne, venne esclusa per tirare dentro una spagnola con pochi numeri.
Era una brocca inglese.
Su Vergalito; bravo,ha vinto, ma in una gara di livello bassino. Bisognera' vedere ,quando e se si misurera' con i piu' forti,il suo vero valore.
5,7 w/kg sono piu' o meno i wattaggi che gli amatori devono fare per arrivare a podio in una cronoscalata ACSI (certo,salita secca, senza altri sforzi prima.)
Voglio dire, forte in salita si',ma relativamente
 

longjnes

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d'accordo, molto d'accordo....però non farei passare il messaggio che "basta sudiare e allenarsi" per arrivare ad esprimere certi numeri. :==

Ma su questo non sono troppo d'accordo, alla fine statisticamente si è visto che la carriera per le donne è sicuramente più longeva, che mediamente vincono da giovanissime, che hanno un calo che si potrebbe attribuire alla maternità e che poi dopo ritornano vincenti a età avanzata.

Con seconda possibilità non intendevo solo matematicamente, ma anche dal punto di vista dell'età, anche io che ho più di trent'anni per dire potrei propormi e se fossi bravo qualificarmi, mentre in una società nessuno mi vorrebbe. Ad esempio da bambino/ragazzo non ho avuto alcuna possibilità di fare sport agonistico perché al mio paese non c'era niente, neanche una mezza squadra di pulcini. Non mi è sicuramente mancata la possibilità di divertirmi, giocavo per strada con gli altri bambini, anzi in un certo senso mi ha dato la possibilità di concentrarmi sugli studi. Con questo cosa voglio dire, non tutti abbiamo la possibilità da giovani, per cui ben vengano occasioni così, perché se uno ha il motore (e Chiara ce l'ha) è giusto dargli una possibilità, sia che uno sia un ex saltatore di sci o che magari abbia fatto altro. Alla fine scusate ma il ciclismo su strada a livello di skills ne richiede meno rispetto ad altri sport. Pensiamo a sport come lo sci, voi iniziereste a gareggiare in tarda età senza averlo fatto da bambini?

Alla fine come dite ci sono tantissime chance per i giovani che fanno la trafila, questa è solo una possibilità in più
beh lo sci non è uno sport aerobico, la tecnica, l'istinto i riflessi, svolgono un ruolo fondamentale, anche se per primeggiare bisogna essere atleti a tutti gli effetti, con grande forza e tutto quello che serve.
 
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Era una brocca inglese.
Su Vergalito; bravo,ha vinto, ma in una gara di livello bassino. Bisognera' vedere ,quando e se si misurera' con i piu' forti,il suo vero valore.
5,7 w/kg sono piu' o meno i wattaggi che gli amatori devono fare per arrivare a podio in una cronoscalata ACSI (certo,salita secca, senza altri sforzi prima.)
Voglio dire, forte in salita si',ma relativamente
boh non so, non ho visto il segmento ma ho letto di vam superiori a 1650 su circa 30 min
amatori che ce li hanno? si lui (da ex amatore). altri che io sappia non credo. su 30minuti.... non 10.
 

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Era una brocca inglese.
Su Vergalito; bravo,ha vinto, ma in una gara di livello bassino. Bisognera' vedere ,quando e se si misurera' con i piu' forti,il suo vero valore.
5,7 w/kg sono piu' o meno i wattaggi che gli amatori devono fare per arrivare a podio in una cronoscalata ACSI (certo,salita secca, senza altri sforzi prima.)
Voglio dire, forte in salita si',ma relativamente
oltre 1600 vam su circa 30 min è a mio avviso qualcosa più di un forte amatore vincente. infatti vergallito le gf le ha vinte facile.
il vero problema è se mai che quella manciata di fuoriclasse oltre 1600 di vam la fa anche alla 4 salita della terza settimana.

vergallito ha diversi kom in salite dure , quindi è sicuro che sia anche un pro coi kg/watt , ora lo step sarebbe quella che chiamano durability
 

longjnes

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oltre 1600 vam su circa 30 min è a mio avviso qualcosa più di un forte amatore vincente. infatti vergallito le gf le ha vinte facile.
il vero problema è se mai che quella manciata di fuoriclasse oltre 1600 di vam la fa anche alla 4 salita della terza settimana.

vergallito ha diversi kom in salite dure , quindi è sicuro che sia anche un pro coi kg/watt , ora lo step sarebbe quella che chiamano durability
ma mica deve essere un fuoriclasse. non credo sia il nuovo pogacar.
puo essere anche un onesto corridore con l'ambizione a vincere tappe o gare in linea con arrivo in salita. ha i numero di un Fortunato di turno 8forse anche meglio) che ha vinto la tappa dello zoncolan in cui era andato via in fuga.
normalmente chi ha ottime doti aerobiche ha anche un discreto recupero. nei giri a tappe se non si fa classifica si puo decidere di investire qualche giorno da finire entro il tempo massimo.
se mi metto il cappello da direttore sportivo magari avrei più dubbi su una sua utilità nella dinamiche di corsa (far da gregario insomma, in tutte le sue accezioni).
 

Ser pecora

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Con seconda possibilità non intendevo solo matematicamente, ma anche dal punto di vista dell'età, anche io che ho più di trent'anni per dire potrei propormi e se fossi bravo qualificarmi,

30 anni non sono 40.
Per fare un'analogia è come uno di quelli che si laureano a 60 anni (per mille motivi, non perché hanno fatto i fuoricorso): bravissimi, ma la priorità io come azienda per assumere gliela darei ad uno di 25.

La carriera delle donne sarà lunga (?), ma attorno ai 40 si ritirano pure loro.

5,7 w/kg sono piu' o meno i wattaggi che gli amatori devono fare per arrivare a podio in una cronoscalata ACSI (certo,salita secca, senza altri sforzi prima.)

Eh, ma la differenza sta proprio li. Se l'amatore fosse capace di fare 5,7w/kg dopo aver già speso 3-4000 Kcalorie non starebbe a fare le garette Acsi, ma farebbe il pro....
Come al solito: tolti i primi 15-20, al Giro non è che tutti i pro volano a >6w/kg all'ultima salita di una tappa.
 
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22 Novembre 2006
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oltre 1600 vam su circa 30 min è a mio avviso qualcosa più di un forte amatore vincente. infatti vergallito le gf le ha vinte facile.
il vero problema è se mai che quella manciata di fuoriclasse oltre 1600 di vam la fa anche alla 4 salita della terza settimana.

vergallito ha diversi kom in salite dure , quindi è sicuro che sia anche un pro coi kg/watt , ora lo step sarebbe quella che chiamano durability
cito @Ser pecora :
Ma infatti. Non si capisce perché Vergallito debba essere paragonato con Pogačar (e quindi essere considerato scarso) mentre le frotte di pro che arrivano nel Wt e non vanno oltre il portare le borracce per qualche stagione prima di scomparire invece siano "veri pro".

Manco l'avesse vinta coi punti del mulino bianco la Zwift Academy Vergallito...
perchè confrontarlo con i fenomeni (il Pogacar del messaggio di @Ser pecora), fare numeri sulla 4° salita della 3° settimana di un GT .....?

Potrebbe fare il Pro, con merito, senza mai diventare un fenomeno, praticamente come il 95% del gruppo.

Poi immagino che sia il primo a volersi confrontare in corse importanti per capire il suo valore e ritagliarsi un ruolo in una squadra per avere una carriera agonistica
 
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