insistete in parecchi con un esempio che contiene un lato altamente negativo, dato dall'accoppiata DISCHI/DISCESA CON PIOGGIA: vero, la pista frenante del disco asciuga in un attimo, la frenata quindi è subito pronta, potente e può essere mantenuta "abbastanza" a lungo( poi subentra il famoso "fading") ma scusate: insieme ai dischi montate anche un set di pneumatici RAIN, con sezione da 25/27", gonfiati a 6/6.5 atmosfere, una forcella idraulica con precarico regolabile per assorbire le asperità del manto stradale? Ma per favore!!! Finchè non ci saranno gomme veramente "avanti"frenare con un sistema troppo potente sarà solo causa di scivolate in più di quelle che si possono verificare con i sistemi attuali:a nessuno viene in mente cosa è stato inventato dopo che la totalità di auto e moto hanno montato i dischi?? Chiamasi ABS !!! Quindi tempo tre anni i telai nati con i primi dischi saranno già obsoleti causa la mancanza di vano predisposto per la centralina e le ruote stesse anch'esse saranno vecchie causa mancanza ruota fonica sul disco!!! Ma è possibile che proprio noi che la amiamo tanto, dobbiamo essere i distruttori del mezzo più bello,semplice (per questo tanto amato) che l'uomo ha creato per spostarsi prima, divertirsi adesso. Viva le cose belle, viva le cose semplici!!!
Mi sa che non conosci la meccanica dei freni.
Il freno a disco fu messo a punto per ovviare al più grave difetto del freno a tamburo, che era la pessima regolarità di frenata.
In altre parole, il freno a tamburo sarebbe estremamente più efficace del freno a disco, ma per la sua geometria costruttiva è intrinsecamente autofrenante nel verso di marcia e antifrenante in retromarcia; con l'usura l'effetto autofrenante tende ad aumentare e il rischio di bloccaggio spontaneo altissimo.
Tant'è che certe auto o non frenavano o bloccavano, rendendo aleatoria la tenuta di strada.
Un collaudatore Fiat, negli anni '60, aveva scritto che "sul pavè bagnato, in frenata, l'auto denota un accentuato quo vadis..."
Il freno a disco non presenta mai questo problema, perché il vettore forza frenante e il vettore forza d'attrito sono ortogonali e quindi la seconda non influenza la prima, mentre nel freno a tamburo la forza d'attrito si va a sommare a quella frenante creando i ben noti problemi.
L'ABS fu pensato ben prima, ma risultò attuabile solo con i freni a disco (meccanica del sistema di azionamento) ed efficace e affidabile con i progressi dell'elettronica.
Ma il freno a disco, in campo aeronautico, esisteva da decenni.
Persino in campo ferroviario il vecchio freno a ceppi è stato quasi del tutto eliminato, tranne che per i carri merci, per la difficoltà di regolare la frenata e per evitare il "fastidioso" inconveniente che vedeva i cerchioni surriscaldarsi nelle applicazioni ad alta velocità, con il rischio di vederli scalettare dalla sala e causare il deragliamento del treno.
Il freno a pattino sul cerchione della bici non è altro che un freno a disco un po' particolare, ahimè esposto alle intemperie e soggetto ad una notevole variabilità di condizioni che rendono la frenata molto variabile (tipo di pattino, cerchio, sporco, temperatura) e a volte irregolare, a scatti.
Se si surriscalda altro che fading, scoppia la camera d'aria o si scolla il tubolare (mai successo? a me si, con la mtb, ne ho buttate tante di camere d'aria)
Il freno a disco in senso stretto è molto più facile da calibrare, il materiale dei dischi è definito così come le pastiglie sono di poche tipologie (tre diversi tipi fondamentalmente) in funzione dell'uso.
Il fading?
Io lo ho provocato, scendendo con la MTB da una discesa al 20-30% per 2 km e frenando solo con un freno, staccate micidiali, disco da 160 e pastiglie organiche.
Cambiato pastiglie (sinterizzate), fading eliminato.
Aumentato il diametro a 180, posso scendere anche sul 40% senza problemi, più che "abbastanza" a lungo, cedono prima polsi, braccia e gambe che i freni.
Pneumatici, condizioni meteo, eccetera eccetera... sei mai sceso in mtb con la strada innevata, fondo fangoso o sassi bagnati muschiosi?
Beh, il freno a disco permette di confidare che almeno il freno funziona e che il resto deve stare nella capacità e nel buon senso del ciclista.
Pare quasi che con i freni a disco dovremmo ammazzarci tutti...
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