Prototipi freni Shimano idraulici

ottomilainsù

Pignone
24 Luglio 2011
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alcune...
insistete in parecchi con un esempio che contiene un lato altamente negativo, dato dall'accoppiata DISCHI/DISCESA CON PIOGGIA: vero, la pista frenante del disco asciuga in un attimo, la frenata quindi è subito pronta, potente e può essere mantenuta "abbastanza" a lungo( poi subentra il famoso "fading") ma scusate: insieme ai dischi montate anche un set di pneumatici RAIN, con sezione da 25/27", gonfiati a 6/6.5 atmosfere, una forcella idraulica con precarico regolabile per assorbire le asperità del manto stradale? Ma per favore!!! Finchè non ci saranno gomme veramente "avanti"frenare con un sistema troppo potente sarà solo causa di scivolate in più di quelle che si possono verificare con i sistemi attuali:a nessuno viene in mente cosa è stato inventato dopo che la totalità di auto e moto hanno montato i dischi?? Chiamasi ABS !!! Quindi tempo tre anni i telai nati con i primi dischi saranno già obsoleti causa la mancanza di vano predisposto per la centralina e le ruote stesse anch'esse saranno vecchie causa mancanza ruota fonica sul disco!!! Ma è possibile che proprio noi che la amiamo tanto, dobbiamo essere i distruttori del mezzo più bello,semplice (per questo tanto amato) che l'uomo ha creato per spostarsi prima, divertirsi adesso. Viva le cose belle, viva le cose semplici!!!


Mi sa che non conosci la meccanica dei freni.

Il freno a disco fu messo a punto per ovviare al più grave difetto del freno a tamburo, che era la pessima regolarità di frenata.
In altre parole, il freno a tamburo sarebbe estremamente più efficace del freno a disco, ma per la sua geometria costruttiva è intrinsecamente autofrenante nel verso di marcia e antifrenante in retromarcia; con l'usura l'effetto autofrenante tende ad aumentare e il rischio di bloccaggio spontaneo altissimo.
Tant'è che certe auto o non frenavano o bloccavano, rendendo aleatoria la tenuta di strada.
Un collaudatore Fiat, negli anni '60, aveva scritto che "sul pavè bagnato, in frenata, l'auto denota un accentuato quo vadis..."

Il freno a disco non presenta mai questo problema, perché il vettore forza frenante e il vettore forza d'attrito sono ortogonali e quindi la seconda non influenza la prima, mentre nel freno a tamburo la forza d'attrito si va a sommare a quella frenante creando i ben noti problemi.
L'ABS fu pensato ben prima, ma risultò attuabile solo con i freni a disco (meccanica del sistema di azionamento) ed efficace e affidabile con i progressi dell'elettronica.
Ma il freno a disco, in campo aeronautico, esisteva da decenni.

Persino in campo ferroviario il vecchio freno a ceppi è stato quasi del tutto eliminato, tranne che per i carri merci, per la difficoltà di regolare la frenata e per evitare il "fastidioso" inconveniente che vedeva i cerchioni surriscaldarsi nelle applicazioni ad alta velocità, con il rischio di vederli scalettare dalla sala e causare il deragliamento del treno.

Il freno a pattino sul cerchione della bici non è altro che un freno a disco un po' particolare, ahimè esposto alle intemperie e soggetto ad una notevole variabilità di condizioni che rendono la frenata molto variabile (tipo di pattino, cerchio, sporco, temperatura) e a volte irregolare, a scatti.
Se si surriscalda altro che fading, scoppia la camera d'aria o si scolla il tubolare (mai successo? a me si, con la mtb, ne ho buttate tante di camere d'aria)

Il freno a disco in senso stretto è molto più facile da calibrare, il materiale dei dischi è definito così come le pastiglie sono di poche tipologie (tre diversi tipi fondamentalmente) in funzione dell'uso.

Il fading?
Io lo ho provocato, scendendo con la MTB da una discesa al 20-30% per 2 km e frenando solo con un freno, staccate micidiali, disco da 160 e pastiglie organiche.
Cambiato pastiglie (sinterizzate), fading eliminato.
Aumentato il diametro a 180, posso scendere anche sul 40% senza problemi, più che "abbastanza" a lungo, cedono prima polsi, braccia e gambe che i freni.

Pneumatici, condizioni meteo, eccetera eccetera... sei mai sceso in mtb con la strada innevata, fondo fangoso o sassi bagnati muschiosi?
Beh, il freno a disco permette di confidare che almeno il freno funziona e che il resto deve stare nella capacità e nel buon senso del ciclista.

Pare quasi che con i freni a disco dovremmo ammazzarci tutti...
 
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Fignon

Apprendista Scalatore
4 Settembre 2005
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Salerno
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Bici
Trek Boone disc - Gravel NoBrand disc
Tanto per cominciare perchè ci vanno bene le 4 coppie di ruote (di cui una col powertap) che ho già. Un valore di circa 4-5000 eur costruito nel tempo.

Mi sembra già un motivo sufficiente....non so in quanti possano permettersi dall'oggi al domani di tirare fuori 5000 eur per una bdc completamente nuova più altri 3-4000 per rifarsi il set ruote (allenamento, alto profilo, basso profilo). Un conto è upgradare nel tempo, un conto è rifare tutto di botta.

Poi potremmo dirti che già ti ribalti col freno normale e non serve frenare più forte ecc ecc ecc non sto a ripetermi...

la soluzione è semplice, visto che stai gia ben messo a bici e ruote, continua ancora una decina d'anni con questo materiale e poi si vedrà....:mrgreen:
 

marcobicicle

Novellino
7 Novembre 2009
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Io non capisco a cosa servono mi sembra che i tradizionali vadano piu che bene, si ma questi funzionano anche se piove, ok ma se piove io me ne resto a casa, se prendo l' acqua per strada ok vado più piano, sono 40 anni che prendo acqua in biclicletta e sono ancora vivo.
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
la soluzione è semplice, visto che stai gia ben messo a bici e ruote, continua ancora una decina d'anni con questo materiale e poi si vedrà....:mrgreen:
Infatti è ben quello che farò. Ma mi fa ridere chi mi dice che sono trai pochi fortunati a poter spenderecerte cifre..ma poi lui non vede l'ora di rifare completamente la bici solo per mettere i dischi...segno se non altro di poca coerenza.
 

eliflap

Velocista
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LTK gravel, Flash Di2 29er
insistete in parecchi con un esempio che contiene un lato altamente negativo, dato dall'accoppiata DISCHI/DISCESA CON PIOGGIA: vero, la pista frenante del disco asciuga in un attimo, la frenata quindi è subito pronta, potente e può essere mantenuta "abbastanza" a lungo( poi subentra il famoso "fading") ma scusate: insieme ai dischi montate anche un set di pneumatici RAIN, con sezione da 25/27", gonfiati a 6/6.5 atmosfere, una forcella idraulica con precarico regolabile per assorbire le asperità del manto stradale? Ma per favore!!! Finchè non ci saranno gomme veramente "avanti"frenare con un sistema troppo potente sarà solo causa di scivolate in più di quelle che si possono verificare con i sistemi attuali:a nessuno viene in mente cosa è stato inventato dopo che la totalità di auto e moto hanno montato i dischi?? Chiamasi ABS !!! Quindi tempo tre anni i telai nati con i primi dischi saranno già obsoleti causa la mancanza di vano predisposto per la centralina e le ruote stesse anch'esse saranno vecchie causa mancanza ruota fonica sul disco!!! Ma è possibile che proprio noi che la amiamo tanto, dobbiamo essere i distruttori del mezzo più bello,semplice (per questo tanto amato) che l'uomo ha creato per spostarsi prima, divertirsi adesso. Viva le cose belle, viva le cose semplici!!!

io sulle tubolari uso già 7 bar come pressione sulle 22 mm.
non mi parrebbe il vero di provare delle 28 , bastano quelle a assorbire bene senza bisogno di forcella ( pessima battuta )

ABS ? questa è una bella battuta da Zelig

ottomilainsù ti ha ben spiegato qualche concetto. o-o

gli italiani sono un popolo di santi, di eroi, di navigatori, di allenatori di calcio e di amanti dei freni a pattino :mrgreen:
 

missilino

Pignone
31 Gennaio 2009
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tra il BARBOTTO e il GOROLO
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ROWA Super Road One,Sram Red Black, Rotor 3 D, Zipp 303
Suscettibile e permaloso??? Ottomilainsu ha dimostrato di avere una ottima conoscenza sia tecnica che meccanica:peccato che anche lui porti ad esempio la "solita"mountainbike, dove terreni, velocità, geometrie, pneumatici ecc. sia lontani anni luce da una bdc!! Ho 47 anni, ho corso e vinto per 20 anni su e giù per l'Italia e non solo sia nel cross che nell'enduro (quello che si fa con Husky 610, Ktm 595, Wr 450) e credo che qualche discesa l'abbia fatta anch'io. Però non mi sembra che assomiglino a quelle che faccio con la BDC !!! Sta di fatto che alle 10/15 GF che faccio ogni anno 100 mi passano in salita,200 ne passo io in discesa! Forse che serva saper guidare un attimino, invece di "pinzare" tanto il disco non si scalda? paura di scollare i tubolari ?(mai successo, neanche col copertoncino, mai esploso nulla). l'unica cosa che scoppia sono io,quando faccio troppa fatica!!!
 

sunboy

Maglia Gialla
15 Ottobre 2007
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se non ti fischiano dietro sono l'ideale :mrgreen:

una volta ottimizzati per costi, peso, resistenza alla fatica direi che per la frenata sul bagnato e il non surriscaldamento del cerchio con conseguente esplosione del copertone sono un bel passo avanti sulla sicurezza in generale.
 

xtrncpb

via col vento
8 Gennaio 2011
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la mia e basta
Intanto Shimano ha presentato le prime novità 2014. E per il momento non ci sono segnali relativi ai freni a disco idraulici.

WH-9000-C24-TU-F-600x399.jpg

Nuove ruote Dura-Ace 9000 C24 per tubolare, compatibili 11 vel, cerchio in alluminio. Peso dichiarato 1.100 grammi

WH-RS81-C35-CL-F-600x399.jpg

Le WH-RS81 in alluminio/carbonio, compatibili 11 vel, saranno disponibili con profilo cerchio da 24, 35, e 50 mm

PD-5700-C-600x399.jpg

Nuovo anche il pedale della serie 105, con corpo in carbonio, molto simile ai fratelli maggiori Ultegra e Dura-Ace
 

eliflap

Velocista
31 Dicembre 2007
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LTK gravel, Flash Di2 29er
http://eliflap.wordpress.com/2013/06/30/dischi-e-ultegra-di2/

finalmente Shimano ha ufficializzato.

esce un gruppi Ultegra Di2 a 11V , mutuando l'esperienza dal 9070 Di2 Durace

escono i freni idraulici in opzione allo stesso gruppo , mutuando dalla mtb con XTR Trail il sistema di raffreddamento

escono ruote per disco da poter usare su strada e ciclocross con mozzi da mtb quindi 135mm

il tutto in visione alle fiere di fine estate e poi disponibile da novembre
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Atina (Fr)
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Trek (alcune)
Ottimo, non vedo l'ora.
Sarà possibile upgradare ai dischi (avendo il telaio ovviamente :mrgreen:) da qualsiasi gruppo E-Tube sostituendo soltanto leve e freni.
Le leve sono decisamente più imponenti nella parte alta rispetto alle normali, unica cosa che devo "digerire" (Foto).
Shimano dice che per ora hanno fatto i dischi da 160 ma secondo loro nella normale produzione i 140 saranno largamente sufficienti, con buona pace di tutti i preoccupatissimi.
Anche mozzi e raggiatura mi paiono strutturalmente molto simili a quelli "non disk".
Il telaio usato (in alluminio) non mi pare affatto snaturato nelle forme e proporzioni rispetto ad uno normale, figuriamoci cosa sarà possibile afre con il carbonio.

Mi pare che, in realtà, vi siamo molti meno problemi di quelli strombazzati ai quattro venti qui sul Forum ed altrove.
 

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