Cyboraf
Scalatore
- 11 Giugno 2012
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- Wilier SLR 0 su Ultegra Elettrico - Vetta Acciao su Campy
Mi riaggancio al tuo messaggio per discutere dei materiali utilizzati nell' abbigliamento sportivo.motivo per cui per me rapha esiste solo per la lana. altri capi "standard" per ora li lascio ad altri brand.
Capitolo Lana: tessuto naturale idrofilo, cioè assorbe il sudore, isolante.
L' epoca storica del ciclismo ha vissuto con la lana e chi ha qualche anno in più ricorda che spesso le mamme iper-ansiose facevano indossare ai loro bimbi la canottiera di lana anche d'estate, perché assorbiva il sudore ed evitava malanni.
A me, personalmente, piacerebbe provare degli indumenti in lana ma ci sono anche dei contro e non di poco conto.
Infatti il sudore una volta assorbito andrebbe espulso: la lana impiega tempo ad asciugarsi.
La lana si deteriora più facilmente e più velocemente di tessuti tecnici e, spesso, vediamo capi in lana, anche costosi, affetti dal fastidioso fenomeno del pilling (pallini).
La lana pesa di più di un tessuto tecnico ( anche se questa per me è una iperpippa!)
La lana non tiene la piega quindi, a meno di non mettersi a stirare il capo ad ogni lavaggio , teoricamente è tutto tranne che un capo da fighetti.
Non sono un esperto del settore ma reputo possibile che, con la giusta lavorazione, un capo di lana, magari abbinato a percentuali di tessuto tecnico, mantenga le proprie qualità e minimizzi i difetti.
Detto questo, ciò che non mi quadra è: se le aziende ce l' hanno cantata con l' evoluzione dei materiali tecnici, in realtà plastica, decantandone le proprietà e facendo pagare di conseguenza i capi, ma alla fine il top della qualità e dei prezzi sono forniti da aziende che lavorano anche la lana, chi ci sta prendendo in giro?.
Credo che indossare lana sulla pelle (per chi la tollera), piuttosto che un materiale plastico e infiammabile sia più salutare e piacevole .
Per concludere, non solo Rapha produce capi in misto lana ma per esempio anche Pellasportswear e chissà quanti altri a prezzi più bassi ma non saprei dire se la qualità sia paragonabile.
Il mio parere è che se si tratta di fibre sintetiche, il prezzo del capo, entro certi limiti di qualità, non venga determinato da chissà quali proprietà quanto dal design e dal nome del marchio.
Quando invece parliamo di fibre naturali miste a tessuti tecnici, lì si che possiamo parlare di un salto di qualità reale e si può giustificare il prezzo più elevato, fermo restando che, con buona pace di chi pensa il contrario, il prezzo sia in un caso che nell' altro rimane eccessivo e frutto dell' essere un oggetto fortemente legato all' emotività dell' acquirente.
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