La matematica non è un opinione
48/11 corrisponde a 50/11,46 quindi il 48*11 è più lungo di un 50*12
Aggiungo
Il 48*11 è a metà fra un 52*12 e 53*12
E' proprio quello che dico, è più duro e meno confortevole come pedalata
La matematica non è un opinione
48/11 corrisponde a 50/11,46 quindi il 48*11 è più lungo di un 50*12
Aggiungo
Il 48*11 è a metà fra un 52*12 e 53*12
E' proprio quello che dico, è più duro e meno confortevole come pedalata
Converrai con me che non sono dati di un ciclista medio ma di uno che va in bicicletta più che benino o comunque superiore alla media o sbaglio? No perché se mi dite che sono dati di uno che pedalicchia facendosi una sgambata così ogni tanto sego il telaio e butto tutto .Due giri di sola pianura( i 190km hanno 1000m disl) se faccio salite la media cala un po' , ma in pianura le cadenze mie abituali quelle sono
Vedi l'allegato 253254 Vedi l'allegato 253256
Converrai con me che non sono dati di un ciclista medio ma di uno che va in bicicletta più che benino o comunque superiore alla media o sbaglio? No perché se mi dite che sono dati di uno che pedalicchia facendosi una sgambata così ogni tanto sego il telaio e butto tutto .
48*10/11 corrisponde in termini di utilizzo al 50*13/12
Ma guarda che è proprio questo il discorso. Rileggiti tutti i miei post dall'inizio ed è quello che sto sostenendo. La tabella Sram è matematicamente ineccepibile, sono numeri, aritmetica. La stessa tabella in basso quando giustifica il cambio di rapportatura in termini di sviluppo metrico si riferisce agli estremi, proprio perché l'utilizzo dei rapporti intermedi dipendono troppo dalle caratteristiche del ciclista, tipo di pedalata, cadenza personale, peso, etc.Ma la cadenza ha ben poco a che vedere con la velocità media( che poi non è fenomenale) anche due anni fa quando andavo la metà avevo cadenze simili, come già ti dicevamo pagine fa è una questione di cadenza ideale, che è abbastanza personale ma in pianura dovrebbe essere abbastanza agile, poi c'è chi ha abitudini diverse e non è un problema ma sono abitudini sue(tue) di cui va tenuto conto quando si scelgono o si consigliano i rapporti
ho collegato axs al garmin da un mesetto e ora sto uscendo prevalentemente in mtb e uso il pomwer2 max. Non ho i dati axs delle uscite su strada recenti, ne ho visto uno di qualche settimana fa ma è corto perché ho fatto dei lavori specifici su scheda e ho visto che ho utilizzato solo il 50 e il 21 e il 19 (salita 3/4%). Sono 1.67 per 62.5 e credo ora di avere una ftp intorno ai 3.9 watt per kg, forse pure qualche cosina di più dato che è stata misurata più di un anno fa sui rulli e dovrei rifarla. A sensazione rispetto alla ftp che avevo misurato tempo fa dovrei aver preso una manciata di watt in più che non saprei quantificare ma ad essere ottimisti diciamo che dovrei avere pieni almeno 4 watt per kgCredo il fraintendimento nasca dal fatto che sembra che i rapporti in questione siano quelli che utilizzi a velocità di crociera o comunque alla velocità / cadenza preponderante per determinare il valore medio.
Quindi , se posso, vorrei farti una domanda: a quali cadenze utilizzi questi rapporti e tenute per quanto tempo?
Detta così non mi trovo, io utilizzo rapporti molto più agili, che determinano una media intorno alle 90-95 rpm su tutto il giro.
Se paliamo invece di momenti più brevi, dove si rifiata, si tira in falsopiano, si riposa il cuore usando più gamba allora è già un discorso diverso.
Cerco di spiegarmi postandoti la statistica di utilizzo dei rapporti durante un giro lungo, 215km su vallonato con 1700dsl, finito con 90rpm medie: il rapporto preponderante è 48/14-15-16 con poche puntate verso il 13.
Nei tratti piani in cui spingevo le rpm medie erano 95 per durate intorno ai 20-30 minuti prima di rifiatare.
Vedi l'allegato 253259
forse non mi sono spiegato bene. Non ho detto che uso troppo il 10 e 11 con il 48, questi sono rapporti duri che uso soprattutto in gruppo in pianura quando si viaggia a 38/40/45 kmh (ovviamente non a 100 rpm); il riferimento è a tutta la scala bassa della rapportatura che con il 48 sono portato a utilizzare con rapporti più piccoli della cassetta rispetto al 50; e anche se in termini di rapporti metrici con il 50 corrisponde solo a un dente e mezzo (circa) in più, in realtà viene naturale metterne 2 e aumentare la cadenza. Per questo parlo di sensazioni, le stesse che ho provato quando passai dal 50-34 al 52-36 in cui mi è venuto naturale accentuale la pedalata con cadenza maggiormente elevata.
Scusa ho riletto il mio messaggio non era mia intenzione, ho scritto di fretta e in tono scherzoso ma non si evince obiettivamente leggendolo.
Comunque ho verificato e non capisco come può darvi come cadenza media 95 rpm se il sensore considera che i momenti in cui si smette di pedalare (e capita spesso tra discesa, momento in cui si rallenta per ricompattare, pedalate in piedi in cui si abbassa notevolmente). Per mantenere come media 95 vuol dire che pedali tanto tanto agile, sopra i 100...
sorry non era mia intenzione davveroCome media sono intorno alle 90/91 a fine giro e si, pedalo spesso intorno alle 98/100 e oltre in pianura e leggera salita. In salita, a costo di mettere un rapporto piu' leggero, mantengo alte cadenze. Se scendo di cadenza e mi colloco intorno alle 85/80 rpm vuol dire che la salita è tosta ed io sto soffrendo. Non è una pedalata che mi è congeniale, insomma. Questo non significa che io sia un fenomeno, intendiamoci bene: la velocità dipende dal rapporto che usi.
Ma il mio discorso era orientato al fatto che affermare che 48*10 o 11o 12 siano rapporti da "passeggiata" è una stranezza e non è corretto proprio perchè, tirati a cadenze normali (si parlava di pianura anche perchè in salita la vedo grigia tirare quei rapporti) si viaggia oltre i 50 km/h. Comprendi bene che simili velocità siano appannaggio dei professionisti, non di comuni cicloamatori.
Poi se tu sei solito pedalare a basse cadenze e ti ci trovi bene è un altro discorso: dipende dalle caratteristiche neuromuscolari.
Per quanto mi riguarda, ho provato per bene i gruppi Sram nuovi e non mi ci trovo bene: utilizzando una corona da 50 la cassetta che devo usare dietro ha dei buchi troppo evidenti e mi riesce difficile trovare il pignone giusto per restare nel mio range di cadenza congeniale. Il pignone del 10, nel periodo nel quale l'ho utilizzato, è rimasto praticamente intonso.
Ma qui, ti ripeto, andiamo a parlare di caratteristiche personali. Se tu non soffri i salti di cadenza e preferisci pedalare "duro" puo' essere che ti soddisfino.
Un plauso al il fatto che tu ti sia reso conto che il tuo primo messaggio appariva come un po' troppo aggressivo e si, è vero che qui dentro, non potendo contare sul tono della voce e sulla gestualità quando si parla, puo' capitare di essere fraintesi.
Dio ti benedica perché stavo iniziando a preoccuparmiMi permetto di far notare una cosa in questo discorso che ho letto con molto interesse: alcuni computerini fanno la media della cadenza su tutto il tempo in cui sono attivi, altri vanno in pausa automatica quando ci si ferma "geograficamente", altri fanno la media della cadenza solo se si pedala, ma in generale la media presa come valore numerico è palesemente fuorviante, andrebbe valutata graficamente per i soli tratti in cui si pedala.
Questa nel grafico è una discesa, tratto in pianura e poi ancora discesa. Nel tratto in cui ho pedalato ero a 92rpm , mentre nel tratto in cui ho fatto solo girare i pedali perché la bici andava giù da sola, la cadenza era di 26rpm, il risultato (lo si vede in piccolo a sinistra) è una media di 38rpm, che non ha senso.
E' molto probabile che in gruppo si passi diverso tempo a far girare i pedali senza forza, trascinati dalla scia, per cui la cadenza media cala considerevolmente anche in pianura; diverso è se uno esce da solo (o sta in testa al gruppo) ed è costretto a pedalare sempre. A quel punto la cadenza media presa come numero finale ha senso perché tutto il tempo è stato passato pedalando in spinta, altrimenti andrebbero considerati solo i periodi in cui si pedala veramente.
Se faccio una salita a 70rpm, e poi scendo impiegando lo stesso tempo che a salire, senza mai pedalare, mentre guardo i tulipani e le papere, la cadenza finale sarà di 35rpm. Ma non significa che io abbia fatto quella salita a 35rpm
Vedi l'allegato 253291
aggiungo che il problema può essere ovviato facendo partire il "lap", lì viene registrato effettivamente il dato complessivo del segmento di interesse.Dio ti benedica perché stavo iniziando a preoccuparmi
Anche io credo che il mio sistema di misurazione della cadenza (e quello di tutti quelli con cui esco) consideri anche i tempi morti di pedalata, per cui nell'arco dell'intera uscita una pedalata media di 90 rpm viene registrata considerando anche le fasi negative rispetto al valore medio, che abbassa notevolmente il risultato finale.
Controllando i dati miei e di ragazzi con cui esco, alcuni dei quali molto bravi e con valori molto performanti, risulta effettivamente sempre una cadenza media nelle tre/quattro ore (o anche più) di 73/75/80 rpm, pur avendomi assicurato che l'andatura in pianure e in salita la tengono sui 95 rpm e più.
In realtà la media non viene proprio divisa per due (per tornare al tuo discorso della salita e della discesa con le papere e i tulipani), credo che ci sia una sorta di algoritmo come per la potenza normalizzata.
Comunque si riduce parecchio...
Non è divisa per due perché la media è fatta su base temporale non chilometrica: su una salita di un'ora talvolta impiego solo 20minuti a scendere per cui risulta la media di 60minuti pedalati a 70rpm mediati con 20 minuti a zero. E' per questo che ho scritto di provare a impiegare lo stesso tempo tra sali e scendi.Dio ti benedica perché stavo iniziando a preoccuparmi
Anche io credo che il mio sistema di misurazione della cadenza (e quello di tutti quelli con cui esco) consideri anche i tempi morti di pedalata, per cui nell'arco dell'intera uscita una pedalata media di 90 rpm viene registrata considerando anche le fasi negative rispetto al valore medio, che abbassa notevolmente il risultato finale.
Controllando i dati miei e di ragazzi con cui esco, alcuni dei quali molto bravi e con valori molto performanti, risulta effettivamente sempre una cadenza media nelle tre/quattro ore (o anche più) di 73/75/80 rpm, pur avendomi assicurato che l'andatura in pianure e in salita la tengono sui 95 rpm e più.
In realtà la media non viene proprio divisa per due (per tornare al tuo discorso della salita e della discesa con le papere e i tulipani), credo che ci sia una sorta di algoritmo come per la potenza normalizzata.
Comunque si riduce parecchio...
CiaoSalve chiedo qua perché ho provato a ricercare l'argomento ma ho notato che è sempre andato fuori focus in un qualche modo.
Vorrei sapere da chi ha già avuto esperienze con questi rapporti come si trova rispetto a quelli che montava prima... Io provengo da 52 36. 11 30 e vorrei un vostro parere, preciso che l'unica cosa che non mi convince è il salto 28 33... Mai provata ma penso sia da usare 1 o 2 volte l'anno in ergenza il 33 quindi forse poco sfruttabile
Che mi dite
con il 35 montavo fino al 28 e concordo sul fatto che solo in alcuni limitati casi ho avuto la sensazione di volere un rapporto in più (in montagna in un giro di 2800d+ verso la fine in alcuni punti avrei voluto sciogliere un pochino).Ciao
io ho fatto il tuo identico passaggio.
Mi trovo molto molto bene.
Rispetto a prima ho la sensazione di avere sempre il rapporto giusto a disposizione.
Il 35/33 penso di averlo usato 3 volte in 9k km ma cmq è un buon salvavita.
Al momento dell'acquisto abbiamo valutato insieme al mio meccanico tutte le possibilità e 48/35 10/33 era la migliore a livello di sviluppo.
Perdonarmi se interrompo la discussione.. Da dove estrai questa tabella di utilizzo dei vari rapporti?? ho il force axs ed anche il potenziamento quarq ma non ho mai visto una tabella del genere nemmeno sull'app SRAMCredo il fraintendimento nasca dal fatto che sembra che i rapporti in questione siano quelli che utilizzi a velocità di crociera o comunque alla velocità / cadenza preponderante per determinare il valore medio.
Quindi , se posso, vorrei farti una domanda: a quali cadenze utilizzi questi rapporti e tenute per quanto tempo?
Detta così non mi trovo, io utilizzo rapporti molto più agili, che determinano una media intorno alle 90-95 rpm su tutto il giro.
Se paliamo invece di momenti più brevi, dove si rifiata, si tira in falsopiano, si riposa il cuore usando più gamba allora è già un discorso diverso.
Cerco di spiegarmi postandoti la statistica di utilizzo dei rapporti durante un giro lungo, 215km su vallonato con 1700dsl, finito con 90rpm medie: il rapporto preponderante è 48/14-15-16 con poche puntate verso il 13.
Nei tratti piani in cui spingevo le rpm medie erano 95 per durate intorno ai 20-30 minuti prima di rifiatare.
Vedi l'allegato 253259