Riflessioni: cosa ci separa dai primi? Punti deboli?

desperados988

Pedivella
8 Aprile 2014
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Creo questo thread per fare qualche piccola riflessione. Spero non sia senza senso in quanto non ho un pensiero ben preciso in mente come al solito :mrgreen::mrgreen:

Comunque, iniziamo da qui. Faccio triathlon da 3 anni ormai. O meglio, 3 anni fa ho iniziato ad allenarmi per fare triathlon. Il primo anno ho fatto 2 olimpici. Il secondo anno ho partecipato ai campionati italiani 70.3 a Lovere e ho fatto 3 olimpici. Quest'anno ho partecipato al Trinacria Half (gara 70.3 in Sicilia, sospesa per cattiva organizzazione quando avevo finito la bici...meglio stendere un velo pietoso), poi di nuovo campionati Italiani e 3 Olimpici.

Devo dire che, tralasciando i campionati italiani, dove comunque sono migliorato, negli olimpici per ora riesco a dare il meglio di me. Nell'ultima gara sono andato discretamente bene, arrivando tra i primi 15 su 190 partecipanti uomini, sesto di categoria (S3..). Questo per dire che effettivamente noto dei miglioramenti: principalmente a nuoto (sono passato da nuotare a 1'55"/100m a 1'35"/100m, ultima gara) e in bici (diciamo che "nasco" come ciclista). E qui però arriviamo alla prima riflessione: non noto miglioramenti nella corsa.
I tempi della corsa sono esattamente uguali, a meno di qualche secondo, con quelli dello scorso anno (parlo delle gare dove ho riferimenti dei 2 anni). Questo per dire: secondo voi è normale? Nel senso, riesco a migliorarmi in nuoto e in bici ma non nella corsa? E' normale che il "motore" funziona in bici ma non nella corsa? Sarò limitato a correre sempre sui 4'30"/km negli olimpici o posso togliere qualcosa qui? Vedo che mi trascino dietro gente nella bici, ma appena iniziamo a correre mi pianto e loro vanno via. Anche nelle gare di corsa di 10 km (ma anche Roma-Ostia per esempio), non miglioro, non sono mai sceso sotto i 4'/km (10k) e mai sotto i 4'30"/km nella mezza). Non mi spiego questa cosa. Secondo me uno che va in bici non vedo perche non dovrebbe andare anche a correre. Allora il problema è nella tecnica?

Altra riflessione, alcuni del team si lamentano dell'allenatore. Secondo me il problema principale riguarda noi e non il sistema di allenamento (qualche piccola lacuna c'è comunque). Secondo voi, quanto conta il programma di allenamento in proporzione con Alimentazione(mi alimento "bene" ma faccio da me)/Visita medica-biomeccanica? Per visita medica, intendo una visita medica di qualità, dove si valutano tutti i parametri sotto sforzo (non sono neanche esperto in questo, vorrei provare in un buon centro sportivo).

Tutto questo perchè, nell'ultima gara, nonostante un risultato soddifacente (per me), dove però ho dato tutto me stesso, vedo che la top 5 è ancora a 5 minuti e non so dove toglierli. Per ora parlo degli olimpici. Ai campionati italiani 70.3 è proprio un altro livello.

Se poi avete anche da consigliarmi anche un buon centro medico-sportivo, ve ne sarò grato.

Scusate se ho detto qualche cavolata.:ola:
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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ognuno ha le sue predisposizioni, detto questo, bisognerebbe capire come ti alleni per dare una risposta. prova a postare 3 settimane di allenamento-tipo

1 invernale nov-feb
2 pre agonistica mar - mag
3 agonistica giu - set

e vediamo se si può individuare il problema
 

desperados988

Pedivella
8 Aprile 2014
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ognuno ha le sue predisposizioni, detto questo, bisognerebbe capire come ti alleni per dare una risposta. prova a postare 3 settimane di allenamento-tipo

1 invernale nov-feb
2 pre agonistica mar - mag
3 agonistica giu - set

e vediamo se si può individuare il problema


Ok, premetto (e forse ho dimenticato di dire questo prima), che quest'anno (agonistico, da settembre 2017) ho partecipato alla maratona di Firenze a Novembre 2017, un trail da 21km a fine gennaio e varie gare da 10k e una gran fondo a fine giugno.

Le gare di triathlon sono state:
1. 70.3 fine aprile;
2. Olimpico 20 maggio;
3. Lovere 3 Giugno;
4. Olimpico 14/07/18

Ecco qualche esempio (metto le settimane dove non ho gareggiato in nulla):

1. Metà gennaio (prima non ne ho più):
LUN: nuoto (circa 3000m con esercizi di tecnica e ripetute 5x400)
MAR:corsa con ripetute in salita
MER: nuoto con esercizi di tecnica
GIO: bici 50k-60k+2km corsa oppure oppure ripetute 3x1000 4'15"-1x1000 4'10- 1x1000 forte;
VEN: nuoto facile o riposo;
SAB:mattina bici: 10k facili+ percorso misto 5 km da fare 3 volte- pomeriggio piramidale in pista (corsa)
DOM: fondo in bici;


2. Inizio aprile(preparazione 70.3):
LUN: nuoto (circa 2500m con esercizi di tecnica e ripetute sui 100 e 300)
MAR:15 km corsa ritmo 4'50"/km;
MER: nuoto (2500m esercizi + 4x400)
GIO: bici 60k impegnativi oppure 8-10k di corsa ritmo 4'30";
VEN: nuoto facile o riposo;
SAB: Simulazione gara: 30' nuoto acue libere+70k bici+17k corsa
DOM: scarico in bici;


3. Metà giugno:
LUN: nuoto (circa 2500m con esercizi di tecnica+10x100)
MAR: 40km bici con salite +5km corsa
MER: nuoto (2500m esercizi + 8x200)
GIO: 1x3000 (4'30"/km) + 1x2000(4'20"/km)+1x1000 (4'/km)
VEN: nuoto facile o riposo;
SAB: 30'-1h pianura con 4-5 allunghi da 1'+ salita 7km forte;
DOM: simulaz. gara olimpico: 1200 nuoto lago +35k bici + 5k corsa;


Premesso, inoltre, che non sono previsti allenamenti di potenziamento in paletra... ecco forse questa è una mancanza.

Forse ho fatto troppe altre gare che non ci entrano nulla?
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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così ad occhio mi pare di vedere molta qualità in relazione al volume totale; come primo step potresti inserire 2 sessioni di corsa facile (6-7km) in 2 dei giorni del nuoto (lun, mer o ven), se non sei proprio incasinato con i tempi
 

desperados988

Pedivella
8 Aprile 2014
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così ad occhio mi pare di vedere molta qualità in relazione al volume totale; come primo step potresti inserire 2 sessioni di corsa facile (6-7km) in 2 dei giorni del nuoto (lun, mer o ven), se non sei proprio incasinato con i tempi

dici di fare una doppia seduta nei giorni di nuoto? La corsa prima o dopo?

Consigli potenziamento in palestra nel periodo invernale?
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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dici di fare una doppia seduta nei giorni di nuoto? La corsa prima o dopo?

Consigli potenziamento in palestra nel periodo invernale?

sì, direi di farlo 2 volte su 3. se ti è più comodo, dato che parliamo di 30'-35' di corsa lenta, puoi farlo subito dopo il nuoto, magari prendendo un gel energetico prima di partire (a proposito: in gara come ti alimenti? il calo nella frazione di corsa potrebbe essere dovuto a questo...). prima di mettere altra "carne al fuoco" (palestra), proverei come ti ho suggerito per vedere se ottieni miglioramenti
 

desperados988

Pedivella
8 Aprile 2014
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sì, direi di farlo 2 volte su 3. se ti è più comodo, dato che parliamo di 30'-35' di corsa lenta, puoi farlo subito dopo il nuoto, magari prendendo un gel energetico prima di partire (a proposito: in gara come ti alimenti? il calo nella frazione di corsa potrebbe essere dovuto a questo...). prima di mettere altra "carne al fuoco" (palestra), proverei come ti ho suggerito per vedere se ottieni miglioramenti

ok... riguardo alimentazione in gara... allora per un 70.3 lo scorso anno ho utilizzato 2 barrette e 1 gel nella bici e 3 gel nella corsa. Quest'anno mi è successa una cosa strana che mi ha fatto rendere conto che ho bisogno di zuccheri per carburare, anche nella bici. Ho preso un panino all'olio diviso in 2 con fesa, in 2 momenti diversi, una volta all'inizio della bici, poi a metà della frazione bici. Quando ho preso la seconda parte ho notato che stavo quasi per andare in crisi e ho sentito un disperato bisogno di zuccheri e ho preso di corsa 2 gel. Mi sono ripreso così. nella corsa ho utilizzato sempre 3 gel.

Per l'olimpico di solito uso 2-3 gel. Uno all'inizio della bici, uno verso la fine e uno nella corsa.

In ogni caso una mezz'ora prima dell'inizio della gara prendo un pre-gara.
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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ok... riguardo alimentazione in gara... allora per un 70.3 lo scorso anno ho utilizzato 2 barrette e 1 gel nella bici e 3 gel nella corsa. Quest'anno mi è successa una cosa strana che mi ha fatto rendere conto che ho bisogno di zuccheri per carburare, anche nella bici. Ho preso un panino all'olio diviso in 2 con fesa, in 2 momenti diversi, una volta all'inizio della bici, poi a metà della frazione bici. Quando ho preso la seconda parte ho notato che stavo quasi per andare in crisi e ho sentito un disperato bisogno di zuccheri e ho preso di corsa 2 gel. Mi sono ripreso così. nella corsa ho utilizzato sempre 3 gel.

Per l'olimpico di solito uso 2-3 gel. Uno all'inizio della bici, uno verso la fine e uno nella corsa.

In ogni caso una mezz'ora prima dell'inizio della gara prendo un pre-gara.

direi che la carenza di energie in gara si possa escludere, almeno per l'olimpico. prova ad incrementare i km run come ti ho detto e vedi come va
 

Mancio82

Apprendista Passista
8 Maggio 2013
870
165
Voghera (PV)
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Bici
BMC Team Machine SLR01
Cosa mi separa dai primi? Risposta facile: IL NUOTO! e poi anche il volume di allenamento, sicuramente inferiore a tutti gli atleti che mi arrivano davanti.
Le gare dove vado meglio sono gli sprint e gli olimpici pianeggianti/ondulati, perchè tornando al fattore volume appena sufficiente, in bici in queste gare conta tanto lo stare in gruppo quindi si riesce un pò a camuffare lo scarso volume in sella.... Mi piacciono parecchio le gare con salita tipo Iseo, ma le prendo come sfida personale, il cronometro è piuttosto relativo.

Negli sprint mi sto costantemente piazzando nel 1/4 della mia categoria, la S4, mi piacerebbe entrare nei primi 10 delle gare più importanti e partecipate, ma tempi alla mano, nel nuoto sono parecchio indietro, tutti quelli che mi arrivano davanti mi danno 2-3 minuti nella prima frazione, che in uno sprint è tanto.
Nelle altre due mi difendo bene, visto che pur con un volume piuttosto basso, in bici reggo bene i rilanci di gruppo e la corsa a piedi è di solito la frazione dove vado meglio, infatti difficilmente qualcuno mi supera nella terza frazione.

Ho provato ques'inverno a dedicarmi parecchio alla prima frazione, 3 anche 4 volte la settimana in vasca tra tecnica, fondo, per poi mano a mano scalare con ritmi sempre più veloci ma nulla, meno di 13 alto o 14' in gara non faccio.

Si accettano consigli su come togliere 1' nella prima frazione gandalf
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
11.063
3.380
Parma
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Bici
Cannondale slice 2011
Cosa mi separa dai primi? Risposta facile: IL NUOTO! e poi anche il volume di allenamento, sicuramente inferiore a tutti gli atleti che mi arrivano davanti.
Le gare dove vado meglio sono gli sprint e gli olimpici pianeggianti/ondulati, perchè tornando al fattore volume appena sufficiente, in bici in queste gare conta tanto lo stare in gruppo quindi si riesce un pò a camuffare lo scarso volume in sella.... Mi piacciono parecchio le gare con salita tipo Iseo, ma le prendo come sfida personale, il cronometro è piuttosto relativo.

Negli sprint mi sto costantemente piazzando nel 1/4 della mia categoria, la S4, mi piacerebbe entrare nei primi 10 delle gare più importanti e partecipate, ma tempi alla mano, nel nuoto sono parecchio indietro, tutti quelli che mi arrivano davanti mi danno 2-3 minuti nella prima frazione, che in uno sprint è tanto.
Nelle altre due mi difendo bene, visto che pur con un volume piuttosto basso, in bici reggo bene i rilanci di gruppo e la corsa a piedi è di solito la frazione dove vado meglio, infatti difficilmente qualcuno mi supera nella terza frazione.

Ho provato ques'inverno a dedicarmi parecchio alla prima frazione, 3 anche 4 volte la settimana in vasca tra tecnica, fondo, per poi mano a mano scalare con ritmi sempre più veloci ma nulla, meno di 13 alto o 14' in gara non faccio.

Si accettano consigli su come togliere 1' nella prima frazione gandalf

istruttore di nuoto?

Perchè anche 7 sessioni a settimana se ci sono problemi di tecnica non servono a molto. Anche far gli esercizi ha una sua difficoltà e van fatti bene. Il problema in acqua è che spesso crediamo di far bene cosa che i realtà stiamo facendo diversamente.
 

desperados988

Pedivella
8 Aprile 2014
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istruttore di nuoto?

Perchè anche 7 sessioni a settimana se ci sono problemi di tecnica non servono a molto. Anche far gli esercizi ha una sua difficoltà e van fatti bene. Il problema in acqua è che spesso crediamo di far bene cosa che i realtà stiamo facendo diversamente.
quale sarebbe un passo accetabile sui 100 m su olimpico e mezzo?

di sicuro però non è accettabile correre a 4'30"/km in un olimpico, o no?
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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quale sarebbe un passo accetabile sui 100 m su olimpico e mezzo?

io sono un nuotatore mediocre ma su un 1500 non tirato alla morte un passo di 1'35/100m dovrei tenerlo senza muta...in un 70.3 decisamente più lento per via di quello che mi aspetta dopo .:wacko:

Qui dentro c'è gente che viaggia ben al di sotto di questo passo.
 

Mancio82

Apprendista Passista
8 Maggio 2013
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BMC Team Machine SLR01
Hai ragione, infatti dal prossimo inverno vedremo di investire un pò di tempo con un istruttore; il problema principale è la spinta in acqua, infatti come linea di galleggiamento e recupero e respirazione non sono messo male, infatti anche a vedermi nuotare da fuori SEMBRA che vada bene.
Il problema è appunto la spinta in acqua, non riesco a tenere il braccio a 90° ma lo tengo dritto, con la conseguenza che sposto poca acqua lateralmente e molta in basso.
 

desperados988

Pedivella
8 Aprile 2014
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io sono un nuotatore mediocre ma su un 1500 non tirato alla morte un passo di 1'35/100m dovrei tenerlo senza muta...in un 70.3 decisamente più lento per via di quello che mi aspetta dopo .:wacko:

Qui dentro c'è gente che viaggia ben al di sotto di questo passo.

io per ora sto su quei tempi, nell'ultimo olimpico sono andato a 1'33"/100 m. Ma sicuramente posso togliere ancora qualcosina.

Per come ti piazzi tu, in un olimpico con classica corsa pianeggiante dovresti riuscire a correre almeno intorno ai 4'15"- 4'20" / km

quindi questo conferma che il mio limite al momento è sulla corsa. :D
 

gioadelu

Novellino
7 Giugno 2010
81
32
Verona
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Tagliaro
Cosa mi separa dai primi? Risposta facile: IL NUOTO! e poi anche il volume di allenamento, sicuramente inferiore a tutti gli atleti che mi arrivano davanti.
Le gare dove vado meglio sono gli sprint e gli olimpici pianeggianti/ondulati, perchè tornando al fattore volume appena sufficiente, in bici in queste gare conta tanto lo stare in gruppo quindi si riesce un pò a camuffare lo scarso volume in sella.... Mi piacciono parecchio le gare con salita tipo Iseo, ma le prendo come sfida personale, il cronometro è piuttosto relativo.

Negli sprint mi sto costantemente piazzando nel 1/4 della mia categoria, la S4, mi piacerebbe entrare nei primi 10 delle gare più importanti e partecipate, ma tempi alla mano, nel nuoto sono parecchio indietro, tutti quelli che mi arrivano davanti mi danno 2-3 minuti nella prima frazione, che in uno sprint è tanto.
Nelle altre due mi difendo bene, visto che pur con un volume piuttosto basso, in bici reggo bene i rilanci di gruppo e la corsa a piedi è di solito la frazione dove vado meglio, infatti difficilmente qualcuno mi supera nella terza frazione.

Ho provato ques'inverno a dedicarmi parecchio alla prima frazione, 3 anche 4 volte la settimana in vasca tra tecnica, fondo, per poi mano a mano scalare con ritmi sempre più veloci ma nulla, meno di 13 alto o 14' in gara non faccio.

Si accettano consigli su come togliere 1' nella prima frazione gandalf
Ciao, io ti consiglio di mettere il fondo in coda, e iniziare coi ritmi veloci per lo sviluppo del Vo2max. Così come fai tu, lavori prima sulla resistenza e poi sulle espressioni superiori, che è proprio un controsenso.. prima si diventa più forti, poi si aumenta la resistenza alla forza (accresciuta). Questo in via generale, poi va applicato allo sport specifico
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
5.912
1.930
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Ciao, io ti consiglio di mettere il fondo in coda, e iniziare coi ritmi veloci per lo sviluppo del Vo2max. Così come fai tu, lavori prima sulla resistenza e poi sulle espressioni superiori, che è proprio un controsenso.. prima si diventa più forti, poi si aumenta la resistenza alla forza (accresciuta). Questo in via generale, poi va applicato allo sport specifico

se non c'è una base di volume adeguata, gli adattamenti indotti dagli allenamenti al vo2max non avvengono; ancora peggio nel nuoto, dove oltre alla base aerobica serve una tecnica accettabile, altrimenti gli allenamenti di vo2max rischiano di diventare solo "produzione di turbolenze". infine, il vo2max non è un allenamento di forza come dici tu, ma di potenza aerobica. insomma, hai idee assai imprecise riguardo la teoria dell'allenamento
 

jack.ciclista

Apprendista Cronoman
29 Agosto 2012
3.342
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bici
io sono un nuotatore mediocre ma su un 1500 non tirato alla morte un passo di 1'35/100m dovrei tenerlo senza muta...

A guardare le classifiche delle gare, nuotare con quel passo magari non si vince ma si è nel primo 10% dei partecipanti, mentre vedo che nella corsa sono in tanti (parlo sempre della distanza olimpica) ad avvicinarsi al passo di 4.00 / 4.10 (Lo ho notato anche nelle podistiche domenicali !)

Personalmente dovrei investire troppo nel nuoto, mi accontento di un passo medio di 1.50, così poi recupero posizioni nelle altre due frazioni ed anche mentalmente la gara è più facile da gestire.
 

gioadelu

Novellino
7 Giugno 2010
81
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Verona
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se non c'è una base di volume adeguata, gli adattamenti indotti dagli allenamenti al vo2max non avvengono; ancora peggio nel nuoto, dove oltre alla base aerobica serve una tecnica accettabile, altrimenti gli allenamenti di vo2max rischiano di diventare solo "produzione di turbolenze". infine, il vo2max non è un allenamento di forza come dici tu, ma di potenza aerobica. insomma, hai idee assai imprecise riguardo la teoria dell'allenamento
Tranquillo.
ho scritto velocemente, per massimali intendevo Vo2max e forza e mi riferivo a concetti generali i quanto alla ricaduta che hanno su tutto il resto. Tieniti per te la questione della base di volume adeguata perchè è solo una corrente di pensiero, dal mio pensiero non resta esclusa la tecnica, se leggi bene ho dato solo un concetto generale.

Non è che tutti hanno 15 ore alla settimana sai, le cose si fanno anche molto diversamente da come la gran parte pensa.

Una cosa importante, per base di volume poi non si intende fare un blocco di fondo, ma si intende volume complessivo, senza alcun riferimento alla periodizzazione, alla ripartizione dei carichi, alla tipologia e ai mezzi.(che resta ovviamente legata al modello prestazionale della specialità sportiva).
 
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