Ma va, le leghe di titanio saranno una ventina in totale! Mi pare di aver sentito per usi ciclistici (così come per molti altri usi) solo le 6/4 e 3/2.5 (che sono le percentuali in lega di due elementi, alluminio e vanadio, che sono stabilizzanti delle fasi alfa e beta, in modo che siano entrambe presenti a temperatura ambiente).
La vera discriminante di costo del titanio (che comunque ha costo abbastanza alto come materia prima) è la saldatura, che deve essere fatta in atmosfera protetta, meglio se in una camera apposita (non so se questo vale anche per i telai di bici, ma è vero per alcune applicazioni industriali di strutture di titanio saldate).
Se prendete un telaio in titanio a basso costo, aspettatevi saldature che
potrebbero saltare...
Il discorso "ho fatto 200mila km sull'acciaio e non ho avuto nessun problema, ora col carbonio ho sempre male" mi ricorda molto la signora che porta la bici in
officina, tu la guardi e vedi che è distrutta e le dici che ci sono parecchi soldi da spendere: "Ma è 20 anni che ce l'ho ed è sempre andata bene!!".
Non è che magari con l'età siamo diventati più delicati? scusa l'impertinenza ma forse se all'improvviso non ti trovi più comodo in bici, mica dev'esser per forza colpa del carobnio!