Salite lunghe: si o no?

Antonio

Apprendista Scalatore
2 Dicembre 2005
1.805
1
54
Merano (BZ)
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Bici
Bianchi 928 IASP
SimonRussi ha scritto:
che palle, sembri mia mamma! :smile:

se però salgo al passo di san lugano (1100m, 16km al 5%) arrivo in val di fiemme (alla fine della discesa del manghen della campagnolo per capirsi) e poi non ho una vera e propria discesa perchè ci sono 30km di saliscendi con un dislivello in totale negativo, ma senza una "vera" discesa, per tornare.

Inoltre un sabato pomeriggio con il phon qui potrebbe esserci anche 10-12°C....

Forse sei un po' troppo ottimista. In val di Fiemme in questo periodo non si superano i 3° nelle ore di maggior caldo. Anche scendendo dalla Val di Cembra (se ho capito bene), non credo che sia molto più caldo.
Se vuoi fare delle salite non troppo impegnative ti consiglio di recari al Lago di Garda. Domenica scorsa c'erano 12° anche ad 800 metri di quota e ti assicuro che in discesa non si sentiva alcun freddo.
 

SimonRussi

Apprendista Scalatore
11 Agosto 2005
2.249
3
Laives (BZ)
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Karma ha scritto:
Io fossi in te farei quello di cui hai voglia.

Se hai voglia di farti 'sta salita falla, 10Km non hanno mai ammazzato nessuno!
Magari falla col rapportino piú corto al minimo impegno possibile e guardando il panorama!

giusto consiglio, quindi resto sotto il caldo piumino!! :smile:

questo consiglio è sicuramente sempre valido, ma io ero curioso di sapere solo dal punto di vista dell'allenamento e della preparazione della stagione.
Tra l'altro la salita in questione la conosco a memoria quindi non si tratta di una gita, ma solo di un allenamento.
 

sepica

Ammiraglia
10 Agosto 2004
20.565
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Roma Eur
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Bici
BMC slr01 TREK Madone
Camoscio delle Dolomiti ha scritto:
Secondo me basta che la discesa, poi, non superi i 15 minuti e si può tranquillamente andare in salita..
Io ieri mi sono fatto il Mottarone da Armeno, avevo dei lavori di circa 45 minuti da fare in salita (ripetute da 10 minuti in soglia con 10 di recupero) e, anzichè fare 10 minuti e ogni volta prender freddo a ridiscendere, ho preferito arrivare in cima e, una volta lì, imbottirmi e scendere a valle una volta sola..
Ovvio che i rischi ci siano, però se la giornata non è di quelle con nubi basse e neve in vista, non c'è nulla di male. Anche perchè, specie per un amatore (e io fino allo scorso anno lo sapevo bene...) che può fregarsene di certi lavori specifici, ci vuole un pò di fantasia nell'allenamento. Io andrei fuori di matto ad allenarmi tanto per fare i lavori e basta, senza un occhio al paesaggio e/o a belle strade
Ciao!

forse sara :offtopic: , anzi sicuramente, ma perche io mi trovo sempre d'accordo con quello che dici tu Camoscio mio idolo della bicicletta mia mua ispiratrice anzi mio faro sulle strade della fatica..................
 

Guest
:smile: Max sei troppo forte!!!!
Vabbè dai che esco a fare una bella seduta di fondo con piu piacere dopo questa battuta!!
Ciaoooooooo
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
14.984
271
43
Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
SimonRussi ha scritto:
Tra l'altro la salita in questione la conosco a memoria quindi non si tratta di una gita, ma solo di un allenamento.

Sarà che sono nato nel più bel paese al mondo, ma io ogni volta che faccio strade che conosco a memoria (le ho fatte pure di notte) non posso che restare ammirato di fronte agli scorci che mi offre il mio paese, fermarmi davanti alle mie montagne...
 

Johan

Apprendista Cronoman
9 Dicembre 2005
3.135
40
40
Asti
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Secondo me qualche salitozza bella. magari nel versante al sole e con temperature accettabili ( > 5°C ) si può fare, anche se supera i 10km.
Falla come vuoi, lavori specifici o meno ma falla! Tanto anche se fa brutto 1 settimana cosa succede, mica stai fermo completamente sul divano?! non credo, brucerai i rulli comme farebbero tutti. Per cui nella "memoria" dei muscoli il lavoro in salita che hai fatto ti rimane...

L'importante è vestirsi con l'abbigliamento giusto( il windstopper fa miracoli!) x bene e pedalare con un certo impegno anche in discesa x evitare raffreddamenti e poi 6 a posto.

Io faccio così,dopo le salite lunghe evito di scendere "a ruota libera" ma simulo il pignone fisso, ovvero inserisco un rapporto e lo mulino come se fosse il fisso. certe volte a 110...140 rpm, la gamba si "agilizza", l'impegno resta moderato x cui si recupera, SOPRATTUTTO NON TI RAFFREDDI!!! (troppo)