Scott Racing Bike Club (parte 3)

kompromesso

rovinapastiglie
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Triciclo
Stai attento ai fenomeni con i droni sul Mangart … negli ultimi anni sembra di essere in “uccelli” di Hitchcock :?
Se non ci sei mai stato fai due passi sul prato in cima fino alla veduta sui laghi di Fusine, da togliere il fiato :-o

Eheheh lo conosco bene il posto. A piedi me lo sono girato in tutte le salse: ferrata Italiana, slovena, ponze, zacchi. È uno degli angoli più belli del Friuli. Però mi manca di macinarlo in bici :cool:
 
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mauretto

teenage punk
24 Aprile 2009
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un onesto ferro
Eheheh lo conosco bene il posto. A piedi me lo sono girato in tutte le salse: ferrata Italiana, slovena, ponze, sacchi. È uno degli angoli più belli del Friuli. Però mi manca di macinarlo in bici :cool:
Secondo me è la salita più bella della zona, sia dal punto di vista tecnico che panoramico. Anche più del Vrsic. Unica pecca devi scendere da dove sei salito....ma il panorama mentre pedali ripaga
 

BrunoDM

Maglia della salute
18 Settembre 2011
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una galassia lontana lontana (l'Abruzzo insomma)
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Scott Addict SL
Visto che mi sto avvicinando da poco a questo marchio,e sarei indeciso tra questa e la tarmac sl7,come sarebbe la addict nelle geometrie?comoda o spinta in posizione corsaiola?
Avendo gambe lunghe e busto e braccia corto non mi posso permettere un dislivello esagerato,per questo corro su una cervelo s3 con reach corto e stack alto….
Come la considerate la Addict in discesa,salita e vallonato?
Sarebbe molto utile un confronto con altri marchi che avete avuto in possesso.
Devo dire che in gara la Addict RC pro si fa notare…
La userei su giri da 120/150km con 1500 di dislivello e poi gare a circuito e medio fondo…
Grazie anticipatamente
Gambe lunghe e busto corto: sulla carta, leggendo le misure e sopratutto R e S potrebbe non fare per te.
Però, sbaglierò forse, ma i discorsi sulla carta lasciano il tempo che trovano: se hai la possibilità di vederla in negozio, mettertici sopra o addirittura provarla, concorderai che è l'unica cosa davvero dirimente.
Posso dirti come suggerimento che se la tua è la S3 rim rossa (bellissima) in tag.M/54 la addict RC sarebbe circa 1cm in meno sia di reach che di stack (vado a memoria, quando presi la mia - addict sl - c'era anche la S3 rossa in negozio).
Ma le nuove scott, per via del tubo sterzo eccentrico, del passaggio cavi interno, necessitano sempre di uno spessore minimo (quindi non più attacco in battuta). Più che altro potresti trovarti a dover farti cambiare l'attacco/combo di serie: già in tag. M è 110.
Però ripeto, PER ME sono chiacchiere che possono forviarti: de visu e ti levi tutti i dubbi.
Poco utile me ne rendo conto ma tant'è per me
;-)
 
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BrunoDM

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Semmai il contrario. A parità di taglia sulla carta la Scott ti permette una guida più eretta, la TCR invece più distesa
Curioso come per i confronti che ho fatto tempo fa, in tag M sono arrivato al risultato opposto.
Il tcr advanced in tag.M ad es. ha reach e stack quasi identici alla addict RC tag.M/54, ma di serie monta un attacco da 100 vs un 110 della addict.
Più che altro se sulla addict la M e piccola e la L è grande, il tcr adv avendo la tag.M/L potrebbe essere una soluzione interessante.
 
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Jerome 89

Choose life...
31 Luglio 2018
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Arta terme
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Curioso come per i confronti che ho fatto tempo fa, in tag M sono arrivato al risultato opposto.
Il tcr advanced in tag.M ad es. ha reach e stack quasi identici alla addict RC tag.M/54, ma di serie monta un attacco da 100 vs un 110 della addict.
Più che altro se sulla addict la M e piccola e la L è grande, il tcr adv avendo la tag.M/L potrebbe essere una soluzione interessante.
Io sono uno “spilungone” 188,5 cm x 89,5 di cavallo…
Ho una tcr pro in taglia L con attacco manubrio 110 cm, -10 gradi…
La addict equivalente potrebbe essere la xl per le mie misure?
 
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BrunoDM

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Io sono uno “spilungone” 188,5 cm x 89,5 di cavallo…
Ho una tcr pro in taglia L con attacco manubrio 110 cm, -10 gradi…
La addict equivalente potrebbe essere la xl per le mie misure?
Su due piedi direi di si (avresti di serie un attacco 1cm più lungo ma -6°)
 
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Anassagora

Apprendista Cronoman
31 Maggio 2010
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corsa
Chiedo un'informazione ai possessori di Scott equipaggiate con i dischi del Gruppo Sram in particolare del Force ASX, che pastiglie mi consigliate di prendere? Grazie.

Rifatevi gli occhi:

120715570_10160430608428782_645803144459341729_o.jpg
 

Anassagora

Apprendista Cronoman
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Ma quella sella così avanti???
E' oramai consuetudine tra i pro avere la sella tutta avanti in combinazione con un attacco più lungo, in modo da poter usare un telaio di una o addirittura anche due misure più piccole di quello idealmente ottimale sì da poter rendere più agevole la presa bassa e quindi ottenere alcuni vantaggi; e non solo aereodinamici.
 
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pedalone della bassa

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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
E finalmente sono anch'io della famiglia Scott.

Non ho preso una superaero come la Foil, nè una superperformante come la RC, ma mi sono accontentato di una Addict SE, il modello endurance di casa Scott.

La bici a me piaceva e non aveva delle geometrie troppo racing che mi avrebbero fatto patire con braccia e collo e poi ... questa era disponibile adesso, per le altre non si sapeva la consegna e dopo 4 mesi di stop causa incidente e distruzione della precedente Giant TCR avevo voglia di ripartire e tornare su strada.

La bici mi sembra buona, geometrie per me ok, cambio SRAM elettronico spettacolare (anche se un pochino rumoroso), le ruote (Syncros RP2.0 Disc) normali e coperture Schwalbe One da 30 a cui dovrò abituarmi.

Primo giretto di 75 km e buone sensazioni, solo che mi è sembrata davvero poco scorrevole.
Per me è la prima bici da corsa nuova e non so se devono passare un po' di chilometri prima che tutto si assesti e possa andare per il meglio, ma la sensazione è quella di dover spingere davvero sempre e tanto per farla andare.

Non ho capito se potrebbero essere le ruote, le coperture o il movimento centrale, ma qualcosa deve essere.

Nel prossimo week end riproverò ad usarla sperando che qualcosa sia migliorato.

A qualcuno è mai capitato di sentire questa mancanza di scorrevolezza con bici nuova? Si è poi sistemato oppure devo agire in modo drastico? (cambio ruote o mov centrale).

Buone pedalate a tutti

Maurizio

come ti hanno già detto, il "problema" sono essenzialmente le ruote

anch'io, alle prime uscite con la RC 10 (rispetto alla S3 precedente) tiravo giù improperi, perché avevo proprio la sensazione che la bici si piantasse subito dopo aver smesso di pedalare
cambiato le ruote, cambiato tutto

ne parlavo anche con un altro amico giusto l'altro giorno. ora come ora, prenderei un modello "più basso" ma con margine, per poi permettermi un upgrade sulle ruote
 

jokerout

Maglia Iridata
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Tuturano!!!!
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(BDC)Cervèlo S3 '14(MTB)Canyon ultimate cf-9.0
come ti hanno già detto, il "problema" sono essenzialmente le ruote

anch'io, alle prime uscite con la RC 10 (rispetto alla S3 precedente) tiravo giù improperi, perché avevo proprio la sensazione che la bici si piantasse subito dopo aver smesso di pedalare
cambiato le ruote, cambiato tutto

ne parlavo anche con un altro amico giusto l'altro giorno. ora come ora, prenderei un modello "più basso" ma con margine, per poi permettermi un upgrade sulle ruote
Interessante il confronto con la S3….se puoi dire altro ed essere più specifico te ne sarei grato…:friends:
 

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Interessante il confronto con la S3….se puoi dire altro ed essere più specifico te ne sarei grato…:friends:

guarda, per me, e per il mio livello scarsissimo, la Scott la sento più "reattiva" quando provo a rilanciare, sia sul piano che in salita (ripida e corta o lunga che sia) e la sento più "robusta" nella parte frontale
in pianura, e nel vallonato, le sensazioni sono le medesime
in discesa, la Scott, dove la metti stà

c'è da considerare, però, che le ruote sono parecchio diverse
sulla Cervelo avevo le Cosmic in carbonio da 40 per copertoncino
sulla Scott ho le Bora One da 50 per tubolare

mi manca la prova, per me, più importante, ovvero sulle lunghe distanze. con la S3 ci facevo rando anche da 600 km "senza problemi", per la Scott, ancora devo provarla su distanze over 200

poi, il tutto ,per me, può essere "deviato" dal fatto che negli ultimi 2 anni, un qualche miglioramento (poco per la verità :cry:) l'ho avuto (di mio)
 

BrunoDM

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E' oramai consuetudine tra i pro avere la sella tutta avanti in combinazione con un attacco più lungo, in modo da poter usare un telaio di una o addirittura anche due misure più piccole di quello idealmente ottimale sì da poter rendere più agevole la presa bassa e quindi ottenere alcuni vantaggi; e non solo aereodinamici.

Generazione di ciclisti con femore corto? ;-)
Perdonami ma no sono del tutto d'accordo: le taglie piccole le ha sempre usate unitamente ad attacchi "monstre" (sagan da sempre usa un attacco da 14cm, anche quando cannondale glie la faceva su misura) ma la sella era messa diversamente. Tranne nelle crono...
Ed è questo il punto PER ME: rispetto ai '90 e primi 2000 le tappe sono più brevi (lo diceva spesso cassani nelle interviste) . Questo permette, unitamente ai trattamenti post gara, di avere posizioni iper aggressive tipiche delle crono, alleggerendo i dolori a ginocchia, retro ginocchia e non so dove altro (dati da quella posizione così avanzata) con sedute di crioterapie (e massaggi) post gara.
 

Anassagora

Apprendista Cronoman
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Generazione di ciclisti con femore corto? ;-)
Perdonami ma no sono del tutto d'accordo: le taglie piccole le ha sempre usate unitamente ad attacchi "monstre" (sagan da sempre usa un attacco da 14cm, anche quando cannondale glie la faceva su misura) ma la sella era messa diversamente. Tranne nelle crono...
Ed è questo il punto PER ME: rispetto ai '90 e primi 2000 le tappe sono più brevi (lo diceva spesso cassani nelle interviste) . Questo permette, unitamente ai trattamenti post gara, di avere posizioni iper aggressive tipiche delle crono, alleggerendo i dolori a ginocchia, retro ginocchia e non so dove altro (dati da quella posizione così avanzata) con sedute di crioterapie (e massaggi) post gara.

Giusto per citare la prima fonte che ho trovato. È tutto un altro il discorso.
 

BrunoDM

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Giusto per citare la prima fonte che ho trovato. È tutto un altro il discorso.

Ho scritto e scrivo a proposito della posizione della sella e non della lunghezza attacco manubrio, ok?
La posizione della sella, cioè la distanza tra c.a. sella rispetto all'asse perpendicolare del m.c. dipende da fattori antropometrici (tra cui le dimensioni del femore del ciclista) e dalla geometria del telaio.

L'attacco lungo/medio/corto non c'entra NULLA con l'avanzamento sella.
Attacchi lunghi e telai più piccoli li usano da molto tempo i PRO (e lo facevano anche con telai su misura tipo la cannodale 58x54 di Sagan).

La questione sella avanzata è esattamente quella che ho inquadrato sopra: tappe più brevi e post gara più "scientifici" tali per cui le sollecitazioni vengono assorbite meglio dal fisico dell'atleta.
Tappe ~ "come fossero crono..."
D.Cassani rispondendo a proposito di come sia possibile che atleti di altre discipline (salto con gli sci o mtb/ciclocross ad es.) si siano calati "così bene" nel panorama ciclistico professionistico attuale, da esattamente le giustificazioni di cui sopra.
E come lui altri del settore. Da li inferire che la posizione avanzata della sella sia strumentale ad avere un maggior rendimento per uno sforzo più intenso e relativamente breve è agevole.


ps:
 
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