Ho la tua stessa bici ma non ho mai provato la addict quindi non saprei. Sulla carta ha sicuramente delle geometrie più rilassateio ho una tcr pro 0 2021, se prendo una addict secondo te a livello di telaio cosa perdo/guadagno?
Ho la tua stessa bici ma non ho mai provato la addict quindi non saprei. Sulla carta ha sicuramente delle geometrie più rilassateio ho una tcr pro 0 2021, se prendo una addict secondo te a livello di telaio cosa perdo/guadagno?
la tcr ha geometrie più rilassate?Ho la tua stessa bici ma non ho mai provato la addict quindi non saprei. Sulla carta ha sicuramente delle geometrie più rilassate
Stai attento ai fenomeni con i droni sul Mangart … negli ultimi anni sembra di essere in “uccelli” di Hitchcock
Se non ci sei mai stato fai due passi sul prato in cima fino alla veduta sui laghi di Fusine, da togliere il fiato
Secondo me è la salita più bella della zona, sia dal punto di vista tecnico che panoramico. Anche più del Vrsic. Unica pecca devi scendere da dove sei salito....ma il panorama mentre pedali ripagaEheheh lo conosco bene il posto. A piedi me lo sono girato in tutte le salse: ferrata Italiana, slovena, ponze, sacchi. È uno degli angoli più belli del Friuli. Però mi manca di macinarlo in bici
Semmai il contrario. A parità di taglia sulla carta la Scott ti permette una guida più eretta, la TCR invece più distesala tcr ha geometrie più rilassate?
Grazie mille!!Semmai il contrario. A parità di taglia sulla carta la Scott ti permette una guida più eretta, la TCR invece più distesa
Gambe lunghe e busto corto: sulla carta, leggendo le misure e sopratutto R e S potrebbe non fare per te.Visto che mi sto avvicinando da poco a questo marchio,e sarei indeciso tra questa e la tarmac sl7,come sarebbe la addict nelle geometrie?comoda o spinta in posizione corsaiola?
Avendo gambe lunghe e busto e braccia corto non mi posso permettere un dislivello esagerato,per questo corro su una cervelo s3 con reach corto e stack alto….
Come la considerate la Addict in discesa,salita e vallonato?
Sarebbe molto utile un confronto con altri marchi che avete avuto in possesso.
Devo dire che in gara la Addict RC pro si fa notare…
La userei su giri da 120/150km con 1500 di dislivello e poi gare a circuito e medio fondo…
Grazie anticipatamente
Curioso come per i confronti che ho fatto tempo fa, in tag M sono arrivato al risultato opposto.Semmai il contrario. A parità di taglia sulla carta la Scott ti permette una guida più eretta, la TCR invece più distesa
Io sono uno “spilungone” 188,5 cm x 89,5 di cavallo…Curioso come per i confronti che ho fatto tempo fa, in tag M sono arrivato al risultato opposto.
Il tcr advanced in tag.M ad es. ha reach e stack quasi identici alla addict RC tag.M/54, ma di serie monta un attacco da 100 vs un 110 della addict.
Più che altro se sulla addict la M e piccola e la L è grande, il tcr adv avendo la tag.M/L potrebbe essere una soluzione interessante.
Su due piedi direi di si (avresti di serie un attacco 1cm più lungo ma -6°)Io sono uno “spilungone” 188,5 cm x 89,5 di cavallo…
Ho una tcr pro in taglia L con attacco manubrio 110 cm, -10 gradi…
La addict equivalente potrebbe essere la xl per le mie misure?
Chiedo un'informazione ai possessori di Scott equipaggiate con i dischi del Gruppo Sram in particolare del Force ASX, che pastiglie mi consigliate di prendere? Grazie.
Ma quella sella così avanti???
E' oramai consuetudine tra i pro avere la sella tutta avanti in combinazione con un attacco più lungo, in modo da poter usare un telaio di una o addirittura anche due misure più piccole di quello idealmente ottimale sì da poter rendere più agevole la presa bassa e quindi ottenere alcuni vantaggi; e non solo aereodinamici.Ma quella sella così avanti???
E finalmente sono anch'io della famiglia Scott.
Non ho preso una superaero come la Foil, nè una superperformante come la RC, ma mi sono accontentato di una Addict SE, il modello endurance di casa Scott.
La bici a me piaceva e non aveva delle geometrie troppo racing che mi avrebbero fatto patire con braccia e collo e poi ... questa era disponibile adesso, per le altre non si sapeva la consegna e dopo 4 mesi di stop causa incidente e distruzione della precedente Giant TCR avevo voglia di ripartire e tornare su strada.
La bici mi sembra buona, geometrie per me ok, cambio SRAM elettronico spettacolare (anche se un pochino rumoroso), le ruote (Syncros RP2.0 Disc) normali e coperture Schwalbe One da 30 a cui dovrò abituarmi.
Primo giretto di 75 km e buone sensazioni, solo che mi è sembrata davvero poco scorrevole.
Per me è la prima bici da corsa nuova e non so se devono passare un po' di chilometri prima che tutto si assesti e possa andare per il meglio, ma la sensazione è quella di dover spingere davvero sempre e tanto per farla andare.
Non ho capito se potrebbero essere le ruote, le coperture o il movimento centrale, ma qualcosa deve essere.
Nel prossimo week end riproverò ad usarla sperando che qualcosa sia migliorato.
A qualcuno è mai capitato di sentire questa mancanza di scorrevolezza con bici nuova? Si è poi sistemato oppure devo agire in modo drastico? (cambio ruote o mov centrale).
Buone pedalate a tutti
Maurizio
Interessante il confronto con la S3….se puoi dire altro ed essere più specifico te ne sarei grato…come ti hanno già detto, il "problema" sono essenzialmente le ruote
anch'io, alle prime uscite con la RC 10 (rispetto alla S3 precedente) tiravo giù improperi, perché avevo proprio la sensazione che la bici si piantasse subito dopo aver smesso di pedalare
cambiato le ruote, cambiato tutto
ne parlavo anche con un altro amico giusto l'altro giorno. ora come ora, prenderei un modello "più basso" ma con margine, per poi permettermi un upgrade sulle ruote
Interessante il confronto con la S3….se puoi dire altro ed essere più specifico te ne sarei grato…
E' oramai consuetudine tra i pro avere la sella tutta avanti in combinazione con un attacco più lungo, in modo da poter usare un telaio di una o addirittura anche due misure più piccole di quello idealmente ottimale sì da poter rendere più agevole la presa bassa e quindi ottenere alcuni vantaggi; e non solo aereodinamici.
Generazione di ciclisti con femore corto?
Perdonami ma no sono del tutto d'accordo: le taglie piccole le ha sempre usate unitamente ad attacchi "monstre" (sagan da sempre usa un attacco da 14cm, anche quando cannondale glie la faceva su misura) ma la sella era messa diversamente. Tranne nelle crono...
Ed è questo il punto PER ME: rispetto ai '90 e primi 2000 le tappe sono più brevi (lo diceva spesso cassani nelle interviste) . Questo permette, unitamente ai trattamenti post gara, di avere posizioni iper aggressive tipiche delle crono, alleggerendo i dolori a ginocchia, retro ginocchia e non so dove altro (dati da quella posizione così avanzata) con sedute di crioterapie (e massaggi) post gara.
DOMANDE - Perché i Pro’ utilizzano attacchi manubrio così lunghi? - BiciDaStrada
Perché i professionisti utilizzano attacchi manubrio così lunghi sulle loro bici? Le motivazioni sono molteplici, ma ce n'è una fondamentalewww.bicidastrada.it
Giusto per citare la prima fonte che ho trovato. È tutto un altro il discorso.