Eh, come budget ero proprio al limite e inizialmente pensavo di cercare qualcosa che non superasse i 3000, sinceramente non l'avrei neanche presa se il rivenditore non avesse accennato a uno sconto abbastanza corposo rispetto al prezzo di listino... I soldi "risparmiati" li sto investendo per aggiornare un po' il guardaroba,
attrezzi vari e ricambi. (Anzi se qualcuno avesse consigli su camere d'aria particolari, una dinamometrica a un buon prezzo, o qualsiasi altra amenità che voleste condividere...)
Impressioni di guida: ieri l'avevo battezzata per un'oretta nelle strade dietro casa e la mia schiena ne aveva un po' risentito, ma credo che fosse soprattutto per l'abitudine a guidare una bici "oversize" (più precisamente la Bottecchia in foto, che è un 59 classico) sulla quale stavo molto allungato, oltre alle tacchette posizionate un po' avanti e che si facevano sentire sul metatarso.
Oggi ho arretrato un po' le tacchette e mi sembrava di pedalare in pantofole, mentre la schiena ha avuto un sussulto dopo 40 minuti e poi non si è più fatta sentire! Come prima uscita "seria" su 84 km senza forzare coi ritmi (soprattutto a causa della prestanza atletica discutibile mia e del mio compagno di viaggio) sono riuscito a testare un po' tutto!
In piano è un piacere, riuscivo a rilanciare o a tappare i buchi con molta reattività, stabile sia in piega (passare da una sezione da 18 a 25 a quanto pare cambia la vita) che sul "simpatico" asfalto rappezzato delle strade di campagna.
Andando a Como sono riuscito a fare anche un paio di salitelle e discese tra andata e ritorno... in discesa mi sembrava di essere in macchina, e avere di fianco una bici rim (pur ammettendo che è molto datata) mi ha dato un po' un'idea di quanto si guadagni in staccata (Spoiler: tanto) con i freni a disco. Sulla salita forse non dovrei esprimermi visto che tra i miei 88 kg e la 60ina di km già sul groppone quando siamo arrivati alla prima salita vera ho piazzato il 36-24/36-27 e sono andato su con l'unico obbiettivo di arrivare alla discesa successiva...
Quello che mi sento di elogiare è la comodità del manubrio con sezione un po' appiattita, che per tirare con delle manone come le mie è decisamente più comodo di un classico a sezione tonda.
Poi tieni conto che per me ogni piccola cosa è un miglioramento enorme, dal peso ai freni alla semplice possibilità di cambiare senza dover cercare la leva sul tubo obliquo...
Infine vedremo domani come risponde il mio fisico alle sollecitazioni e alla posizione, ma per ora l'indolenzimento all'attacco della schiena è già passato e devo solo rimediare al barbecue che sono diventate braccia e coscie!