Selle da rando
- Creatore Discussione fla#34
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micronauta
Scalatore
- 31 Dicembre 2008
- 6.146
- 164
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- Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
ed io che pensavo che fosse solo un link divertente su facebook
Qualcuno ci aveva già pensato... in versione molto raffinata e ricoperta da vernice dorata, tra l'altro.
Ragazzi, per problemi di prostata, ho acquistato l'anno scorso una Adamo Road della ISM, [url]www.ismseat.com[/URL] e direi che mi trovo molto bene. In Italia non credo che siano ancora commercializzate, purtroppo, ma tramite il sito mi e' arrivata in meno di una settimana e mi sento di consigliarla a tutti i randonneur, se non altro per prevenire certi problemi.
Alfredo
Alfredo
labrador
Gregario
Dopo anni di SMP, modello GLIDER, sono tornato alla selle ITALIA, MAX FLITE gel flow, per provare a cambiare appoggio al mio sottosella ormai martoriato dalla solita posizione. Nessun grosso problema, sia chiaro, ma il callo sopra le ossa ischiatiche, cominciava a infastidirmi. A dire la verità, le ultime GLIDER hanno avuto una durata molto limitata che visto il costo, non è giustificata.
Proprio oggi, ho fatto i primi chilometri con la MAX FLITE, e il primo impatto è stato abbastanza negativo. Nessun dolore, ma la forma più piatta della sella ha richiesto un naturale adattamento durante la pedalata. Speriamo bene,
domani faccio un lungo e vedremo come butta.
E' proprio vero, quando credi di essere a cavallo, pardon, in sella, devi sempre ricominciare dal principio; non si è mai finito d'imparare.
Proprio oggi, ho fatto i primi chilometri con la MAX FLITE, e il primo impatto è stato abbastanza negativo. Nessun dolore, ma la forma più piatta della sella ha richiesto un naturale adattamento durante la pedalata. Speriamo bene,
domani faccio un lungo e vedremo come butta.
E' proprio vero, quando credi di essere a cavallo, pardon, in sella, devi sempre ricominciare dal principio; non si è mai finito d'imparare.
micronauta
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Anche per me è finita la "luna di miele" con SMP, dopo alcuni anni di onorato servizio. Nel 2011 la brutta esperienza dell'ascesso spuntato proprio "là" dove vanno a premere le due "rotaie" imbottite della sella mi ha fatto riflettere, e alla fine della stagione ho scelto di cambiare. :asd2:
Dall'autunno scorso ho la Selle Italia Diva Gel Flow, una per bici. Della SMP ora mi manca un po' la grande apertura centrale che azzerava le pressioni in zona genitale, ma dall'altra parte non ci sono più le fastidiose "rotaie". Non si può avere tutto. Il banco di prova definitivo saranno le randonnée, tra poco si ricomincia...
micronauta
Scalatore
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io l'ho sempre pensato che eravate dei fachiri con le smp.
Ma sai, per tanti anni sono andate bene, per l'esattezza dal 2005 al 2011. Probabilmente, per quanto mi riguarda, non è stato un buon affare passare dal modello PLUS (imbottitura molto soffice) al modello AVANT (sempre molto imbottita, ma con materiali che alla fine si sono rivelati più rigidi). Poi può anche essere che ad un certo punto il mio soprassella abbia semplicemente detto "basta" a quella sagomatura davvero particolare. Cambiare non è peccato, anzi, un randonneur non deve mai smettere di sperimentare.
labrador
Gregario
A me l'ascesso è venuto durante la 1001 miglia 2010, ho dovuto fermarmi a Bolsena dopo 780 chilometri; allora della SMP, avevo il modello Lite 209, molto comoda, ma con quel dannato difetto che a me, dopo svariati chilometri procurava il formarsi del solito problema.Anche per me è finita la "luna di miele" con SMP, dopo alcuni anni di onorato servizio. Nel 2011 la brutta esperienza dell'ascesso spuntato proprio "là" dove vanno a premere le due "rotaie" imbottite della sella mi ha fatto riflettere, e alla fine della stagione ho scelto di cambiare. :asd2:
Dall'autunno scorso ho la Selle Italia Diva Gel Flow, una per bici. Della SMP ora mi manca un po' la grande apertura centrale che azzerava le pressioni in zona genitale, ma dall'altra parte non ci sono più le fastidiose "rotaie". Non si può avere tutto. Il banco di prova definitivo saranno le randonnée, tra poco si ricomincia...
Con la MAX FLITE ho fatto varie randonnèe over 1000, tra cui la PBP del 2003 e non ho avuto mai grossi grattacapi, se si escludono i normali dolori procurati da overdose di ore in bici.
micronauta
Scalatore
- 31 Dicembre 2008
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La lista di quelli che hanno abbandonato la SMP per questo motivo temo sia lunga. Quello che è successo a me non l'augurerei neppure al mio peggior nemico.
ieri e oggi sono andato in bici a trovare i miei a bergamo...solo 340 KM ma ho iniziato a capire quei vecchie saggi randonneur che dicono : sella e fondello sono le cose più importanti...in effetti uno si scervella tra GPS, accrocchi e compatte ma se non riesci più a stare in sella è finita. Per il fondello pare assodato che l'assos sia il migliore però leggendo questo furum ma anche pedalando insieme con rando-esperti non ho ancora capito nulla sulla sella: meglio le comode brooks o le corsaiole composit? so già che risponderete che bisogna provarle, che ognuno è diverso ecc ecc ma visto che parliamo di selle da 100-150 l'uno e una volta comprata te la tieni volevo chiedere quale può essere il minimo comun denominatore...avevo letto che qualcuno consigliava le bassano modular che si possono regolare in larghezza...può essere una buona scelta?
: meglio le comode brooks o le corsaiole composit? so già che risponderete che bisogna provarle, che ognuno è diverso ecc ecc ma visto che parliamo di selle da 100-150 l'uno e una volta comprata te la tieni volevo chiedere quale può essere il minimo comun denominatore...avevo letto che qualcuno consigliava le bassano modular che si possono regolare in larghezza...può essere una buona scelta?labrador
Gregario
ieri e oggi sono andato in bici a trovare i miei a bergamo...solo 340 KM ma ho iniziato a capire quei vecchie saggi randonneur che dicono : sella e fondello sono le cose più importanti...in effetti uno si scervella tra GPS, accrocchi e compatte ma se non riesci più a stare in sella è finita. Per il fondello pare assodato che l'assos sia il migliore però leggendo questo furum ma anche pedalando insieme con rando-esperti non ho ancora capito nulla sulla sella
La Bassano Modular non l'ho mai provata e non saprei dirti niente di preciso. E' vero, le selle bisogna provarle per capire o meglio per sentire dove si sta meglio. Io per anni mi sono trovato bene con la SMP Glider, però ultimamente mi dava dei grossi problemi tipo foruncoli e principi di ascessi e sono tornato alla Max Flite Gel Flow della selle Italia. Non sarà il massimo d'eleganza, però è comoda e nelle lunghe distanze non mi ha mai creato problemi. E' un pò larga e forse a tutti non può andare a pennello, in alternativa, c'è la Flite normale che è sempre ben imbottita e ha un disegno più accattivante. I prezzi dovrebbero andare dagli 85 ai 110 euro a seconda del modello.
Di più non saprei dirti. ciao
micronauta
Scalatore
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Temo che questo denominatore comune non esista proprio. I randonneur stanno tantissimo tempo in sella, è vero, tuttavia i "problemi" sono gli stessi degli altri ciclisti, la scelta rimane critica, lunga e laboriosa per tutti, e occorre mettere in preventivo qualche fallimento e soldi buttati (ahimè). :asd2:
Tendenzialmente un randonneur magari evita quelle selline anorressiche tutto-carbonio, ma anche qui dico una cosa che prontamente verrà smentita dal solito che le trova (bontà sua) comodissime. :-)
Vero vero, ciascuno ha le sue peculiarità fisico-fondo-scheletriche
Io utilizzo da anni, parecchi anni, una Selle Italia SLR flow molto sottile , finchè la casa produttrice la metterà in commercio non penso minimamente a cambiare. Selle Italia cambia spesso i modelli e la stessa SLR flow che uso io ogni anno subisce delle minime modifiche , finora però l'ho sempre trovata confortevole .
Comunque , mai dimenticarsi, che il fattore fondamentale , e quì non c'è sella che tenga, per stare "comodi" è il callo al culo !! scusate la schiettezza
Qui si parla di selle e io e mia moglie ci troviamo parecchio bene con le smp ( 2 pbp, alcune randonnee e tanti giri per conto nostro)che abbiamo anche sul tandem che stiamo attrezzando ora per provarci insieme sulle lunghe distanze.
Il problema vero per noi riguarda il fondello di Armida, quanti ne ha provati!
Quanti soldi.............chiedo a voi se avete da consigliarmi un modello rispetto ad altri, forme, materiali.
Non ho trovato una sezione pertinente l'abbigliamento, spero di non essere fuori tema e creare confusione.
Ciao ............grazie a tutti Armida e Marco
Il problema vero per noi riguarda il fondello di Armida, quanti ne ha provati!
Quanti soldi.............chiedo a voi se avete da consigliarmi un modello rispetto ad altri, forme, materiali.
Non ho trovato una sezione pertinente l'abbigliamento, spero di non essere fuori tema e creare confusione.
Ciao ............grazie a tutti Armida e Marco
micronauta
Scalatore
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Se una randonneuse chiede aiuto, Micronauta risponde. Per quel che può valere la mia esperienza, naturalmente.
Come pantaloncini personalmente mi sono trovata discretamente bene per anni con Gore Bike Wear. L'anno scorso, a seguito di un brutto contrattempo (un grosso ascesso causato probabilmente dalla particolare forma della sella SMP, pur dopo tanti anni di onorato servizio) decisi di regalarmi un paio di Assos FI Lady S5 Campionissimo. L'esperienza a livello di materiali è stata così illuminante che è arrivato quasi subito il secondo paio di ricambio... ed entrambi mi hanno poi seguita alla PBP.
Assos è cara, c'è poco da fare, ma è la Rolls Royce dei pantaloncini. Non solo la comodità del fondello, ma anche la qualità dei materiali, sempre perfettamente traspiranti anche col caldo più soffocante. Non è cosa da poco, per una donna ultradistanzista, disporre di un fondello sempre asciutto e che riesca a mantenere a lungo una certa "freschezza". Insomma, un piccolo investimento e per un paio d'anni ti togli la paura.
Per la cronaca ho fatto la PBP ancora con la mia sella SMP Avant perchè non me la sono sentita di rischiare e cambiare in piena stagione, ma dallo scorso autunno ho acquistato (e sperimentato per adesso con successo) la Selle Italia Diva Gel Flow.
Ultima modifica:
Se una randonneuse chiede aiuto, Micronauta risponde. Per quel che può valere la mia esperienza, naturalmente.
Come pantaloncini personalmente mi sono trovata discretamente bene per anni con Gore Bike Wear. L'anno scorso, a seguito di un brutto contrattempo (un grosso ascesso causato probabilmente dalla particolare forma della sella SMP, pur dopo tanti anni di onorato servizio) decisi di regalarmi un paio di Assos FI Lady S5 Campionissimo. L'esperienza a livello di materiali è stata così illuminante che è arrivato quasi subito il secondo paio di ricambio... ed entrambi mi hanno poi seguita alla PBP.
Assos è cara, c'è poco da fare, ma è la Rolls Royce dei pantaloncini. Non solo la comodità del fondello, ma anche la qualità dei materiali, sempre perfettamente traspiranti anche col caldo più soffocante. Non è cosa da poco, per una donna ultradistanzista, disporre di un fondello sempre asciutto e che riesca a mantenere a lungo una certa "freschezza". Insomma, un piccolo investimento e per un paio d'anni ti togli la paura.
Per la cronaca ho fatto la PBP ancora con la mia sella SMP Avant perchè non me la sono sentita di rischiare e cambiare in piena stagione, ma dallo scorso autunno ho acquistato (e sperimentato per adesso con successo) la Selle Italia Diva Gel Flow.
Confermo!
Io ho la fortuna che l'abbigliamento della squadra a cui sono iscritto e' fornito dalla ASSOS !
Il fondello FI Mille della ASSOS e' il top per le lunghe distanze.
micronauta
Scalatore
- 31 Dicembre 2008
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I pantaloncini Gore che ho sono ormai di qualche anno fa, per cui il nome del modello non lo so e non riesco a risalire, mi spiace.
Ti posso comunque dire che, se resti sulla gamma medio-alta, con i fondelli vai a nozze in ogni caso. Ti rimane solo l'imbarazzo di scegliere i colori e i dettagli del pantaloncino.
Fermo restando che, disponibilità economiche permettendo, d'ora in poi la mia scelta personale continuerà a ricadere su Assos... :-)
Zonzolo
Apprendista Passista
Per quanto mi riguarda: sella modello Prolink di Selle Italia e pantaloncini Castelli modello Endurance; entrambi hanno un costo ragionevole, e di questi tempi... 
In questi anni non mi hanno creato nessun problema significativo, considerati i km e le ore di sella penso sia un buon test.
Probabilmente esistono prodotti migliori, ma comunque con questi io mi sono trovato bene.
La sella Prolink non è più prodotta; per il momento la trovi ancora su internet, ma esiste un modello che mi sembra identico pur con un nuovo nome, la C2.
Preciso che non l'ho vista di persona, ma solo su internet, e quindi potrei sbagliarmi a considerarle uguali.
In ogni caso, qualunque sia la tua scelta, la cosa più importante è abituare il soprassella al contatto prolungato con la sella...
In questi anni non mi hanno creato nessun problema significativo, considerati i km e le ore di sella penso sia un buon test.
Probabilmente esistono prodotti migliori, ma comunque con questi io mi sono trovato bene.
La sella Prolink non è più prodotta; per il momento la trovi ancora su internet, ma esiste un modello che mi sembra identico pur con un nuovo nome, la C2.
Preciso che non l'ho vista di persona, ma solo su internet, e quindi potrei sbagliarmi a considerarle uguali.
In ogni caso, qualunque sia la tua scelta, la cosa più importante è abituare il soprassella al contatto prolungato con la sella...