Sindrome della bandelletta ileotibiale: consigli sul recupero

altomarc84

Novellino
15 Dicembre 2020
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Provincia di Ancona
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Cube Attain GTC Race
Visto che ho sofferto per due anni questo problema e sembra abbia risolto vi dico la mia: Il problema nel mio caso era generato dall'avere la calzamaglia lunga aderente sul ginocchio (oppure i gambali castelli nanoflex). Infatti mi si è infiammata al ginocchio destro nel 2021 la prima volta che li ho messi verso ottobre dopo una cinquantina di km. L'anno prima il sinistro mi è guarito quando ho iniziato ad utilizzare la salopette corta. Da quando poi, da dicembre 2021, ho iniziato ad utilizzare dei pantaloncini lunghi normali più o meno felpati (con sotto la salopette corta per via del fondello) mai più il problema.
E' probabile che la parte elasticizzata faccia sfregare maggiormente la bandelletta verso la parte interna del ginocchio a causa della compressione dell'elastico portando piano piano ad infiammarsi. E dolori su dolori all'esterno sopratutto non quando spingevo nella pedalata ma quando era in riposo nella fase di flessione.
Ovviamente sono inguardabile ma dolori spariti.... parere non medico prendetelo come la mia esperienza.
 
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Lorenzo Pinarello

Novellino
15 Febbraio 2023
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Genova
www.genovaciclabile.eu
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Pinarello Dogma F10
Buongiorno, purtroppo mi devo aggiungere a questa lista di sventurati che soffrono di problemi a causa della sindrome della bendelletta ileo tibiale ! Due anni fa, dopo il lockdown, ho avuto il mio primo fortissimo dolore laterale al ginocchio durante un giro in MTB, verso la fine, quando stavo rientrando affamato e stanco. Ho finito la vacanza con qualche trekking e poi nei mesi successivi ho cercato di curarla con onde d'urto e tekar. Ci ho convissuto pedalando nel 2021 per 15 000 km e 245 000 mt di dislivello e ci convivo ancora, nennonchè a Marzo 2022 mi si è infiammata anche quella dell'altro ginocchio con cui ho imparato a convivere. Pochi giorni fa durante una camminata si è infiammata talmente tanto da ridurmi in stampelle avendo compromesso anche il tendine popliteo in cui con una RM si nota un discreto versamento.
Sono un po sfiduciato perchè in questi 2 anni le ho provate tutte: ghiaccio, tekar, onde d'urto, stretching, foam roller, laser, magnetoterapia, ,esercizi, elettrostimolazione, arnica, farmaci anti infiammatori, prp, infiltrazioni di cortisonico, infiltrazioni di ialuronico intra ed extra articolari, svariate visite ortopediche e una infinità di sedute fisioterapiche.
Ad oggi l'ultimo ortopedico, mi ha rassicurato che con un mese o piu di riposo, che sto facendo per forza di cose, seguito magari da altre infiltrazioni di cortisonico, tornerò come prima con pazienza....
Mi sono letto tutto questo lunghissimo thread che mi sembra confermare l'insidiosità di questo problema, soprattutto, se come me, sottovalutato per incompetenza di molti ortopedici che ho consultato.
Dalla vostra esperienza, chi si è trascinato questa infiammazione a lungo, ne si esce e se si, in che modo ed in quanto tempo ?
Io spero tanto di aggiornare questo thread dicendo "ce l'ho fatta" perchè tornare a spingere in salita e pedalare senza dolore sarebbe un sogno.
 

diefobo

Cronoman
18 Aprile 2008
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Buongiorno, purtroppo mi devo aggiungere a questa lista di sventurati che soffrono di problemi a causa della sindrome della bendelletta ileo tibiale ! Due anni fa, dopo il lockdown, ho avuto il mio primo fortissimo dolore laterale al ginocchio durante un giro in MTB, verso la fine, quando stavo rientrando affamato e stanco. Ho finito la vacanza con qualche trekking e poi nei mesi successivi ho cercato di curarla con onde d'urto e tekar. Ci ho convissuto pedalando nel 2021 per 15 000 km e 245 000 mt di dislivello e ci convivo ancora, nennonchè a Marzo 2022 mi si è infiammata anche quella dell'altro ginocchio con cui ho imparato a convivere. Pochi giorni fa durante una camminata si è infiammata talmente tanto da ridurmi in stampelle avendo compromesso anche il tendine popliteo in cui con una RM si nota un discreto versamento.
Sono un po sfiduciato perchè in questi 2 anni le ho provate tutte: ghiaccio, tekar, onde d'urto, stretching, foam roller, laser, magnetoterapia, ,esercizi, elettrostimolazione, arnica, farmaci anti infiammatori, prp, infiltrazioni di cortisonico, infiltrazioni di ialuronico intra ed extra articolari, svariate visite ortopediche e una infinità di sedute fisioterapiche.
Ad oggi l'ultimo ortopedico, mi ha rassicurato che con un mese o piu di riposo, che sto facendo per forza di cose, seguito magari da altre infiltrazioni di cortisonico, tornerò come prima con pazienza....
Mi sono letto tutto questo lunghissimo thread che mi sembra confermare l'insidiosità di questo problema, soprattutto, se come me, sottovalutato per incompetenza di molti ortopedici che ho consultato.
Dalla vostra esperienza, chi si è trascinato questa infiammazione a lungo, ne si esce e se si, in che modo ed in quanto tempo ?
Io spero tanto di aggiornare questo thread dicendo "ce l'ho fatta" perchè tornare a spingere in salita e pedalare senza dolore sarebbe un sogno.
io ho rinuciato alla corsa perche con quella non c'è verso, dopo 30 minuti il ginocchio si blocca, piu spesso il destro, raramente il sinistro. in bici però con un buon bike fitting si puo riuscire a correggere la posizione ed evitare il problema, lo hai già provato?
 

Lorenzo Pinarello

Novellino
15 Febbraio 2023
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io ho rinuciato alla corsa perche con quella non c'è verso, dopo 30 minuti il ginocchio si blocca, piu spesso il destro, raramente il sinistro. in bici però con un buon bike fitting si puo riuscire a correggere la posizione ed evitare il problema, lo hai già provato?
Ciao, grazie per la risposta e per il suggerimento :)
Si, mi sono scordato di citarlo.
Ero andato da un famoso biomeccanico, almeno qui in Liguria, che mi alzo e soprattutto arretrò la sella, accentuandomi i problemi !
Un secondo biomeccanico, molto piu attento, mi consentì un ritorno alla bici migliore.
Non corro da anni, ma facevo trekking, cosa che oggi mi sembra lontanissima perchè soprattutto la discesa è la cosa peggiore e da evitare.
Non dubito che la corsa sia quasi insostenibile perchè dalle molte letture ed i consulti aviti la domanda è sempre stata "lei corre ?" proprio perchè questa sindrome è tipica del runner, ed in minor misura anche dei ciclisti.
 

Lorenzocrisi

Pignone
19 Luglio 2022
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Trek Domane SL 8 2017
io ho rinuciato alla corsa perche con quella non c'è verso, dopo 30 minuti il ginocchio si blocca, piu spesso il destro, raramente il sinistro. in bici però con un buon bike fitting si puo riuscire a correggere la posizione ed evitare il problema, lo hai già provato?
Dopo anni ricominciato a correre..ogni volta che faccio running arriva puntuale anche a me.
In bici 0 (tranne il caso in cui sia andato a correre il giorno prima).
 
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diefobo

Cronoman
18 Aprile 2008
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Ciao, grazie per la risposta e per il suggerimento :)
Si, mi sono scordato di citarlo.
Ero andato da un famoso biomeccanico, almeno qui in Liguria, che mi alzo e soprattutto arretrò la sella, accentuandomi i problemi !
Un secondo biomeccanico, molto piu attento, mi consentì un ritorno alla bici migliore.
Non corro da anni, ma facevo trekking, cosa che oggi mi sembra lontanissima perchè soprattutto la discesa è la cosa peggiore e da evitare.
Non dubito che la corsa sia quasi insostenibile perchè dalle molte letture ed i consulti aviti la domanda è sempre stata "lei corre ?" proprio perchè questa sindrome è tipica del runner, ed in minor misura anche dei ciclisti.
ciao, continuerei comunque a lavorare sulla posizione, forse correggendo la posizione delle ginocchia (troppo aperte o troppo chiuse) o sulla lunghezza di pedivella qualcosa riesci a fare
 

fulvosam

Apprendista Passista
3 Settembre 2016
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Canyon Endurace
Ciao, grazie per la risposta e per il suggerimento :)
Si, mi sono scordato di citarlo.
Ero andato da un famoso biomeccanico, almeno qui in Liguria, che mi alzo e soprattutto arretrò la sella, accentuandomi i problemi !
Un secondo biomeccanico, molto piu attento, mi consentì un ritorno alla bici migliore.
Non corro da anni, ma facevo trekking, cosa che oggi mi sembra lontanissima perchè soprattutto la discesa è la cosa peggiore e da evitare.
Non dubito che la corsa sia quasi insostenibile perchè dalle molte letture ed i consulti aviti la domanda è sempre stata "lei corre ?" proprio perchè questa sindrome è tipica del runner, ed in minor misura anche dei ciclisti.
a me capita 2-3 volte l'anno in bici, su uscite lunghe. L'ultima volta invece su una bici nuova, perchè la sella era troppo avanzata, arretrandola non mi è più successo.
Per la corsa ho praticamente abbandonato, ho paura a riprovare.
Per il trekking invece è un paio di anni che non mi succede, ma sempre su percorsi non troppo lunghi, anche se il problema mi era nato proprio in montagna, in discesa.
Comunque è veramente un mistero la soluzione a questo problema
 
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diefobo

Cronoman
18 Aprile 2008
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a me capita 2-3 volte l'anno in bici, su uscite lunghe. L'ultima volta invece su una bici nuova, perchè la sella era troppo avanzata, arretrandola non mi è più successo.
Per la corsa ho praticamente abbandonato, ho paura a riprovare.
Per il trekking invece è un paio di anni che non mi succede, ma sempre su percorsi non troppo lunghi, anche se il problema mi era nato proprio in montagna, in discesa.
Comunque è veramente un mistero la soluzione a questo problema
Anche io ho paura a correre ed evito…per il trekking in montagna, in discesa trovo fondamentali i bastoncini per evitare i dolori alla bandelletta
 

vicarious

Pignone
18 Gennaio 2020
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Firenze
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Bianchi Intenso
Non mi tirare su il morale, io ne soffro da qualche mese e anche dopo fisioterapista ed esercizi non passa. È iniziata con il running quando ho cominciato a fare allenamenti costanti ed allungare le distanze, attualmente ho smesso perché costantemente dopo pochi km dovevo fermarmi. In bici meglio, ma comunque non del tutto assente il dolore, a volte ho dolore anche durante la notte in alcune posizioni. Sono molto demoralizzato, il fisioterapista mi dice comunque di non fermarmi. Boh...
 

Lorenzo Pinarello

Novellino
15 Febbraio 2023
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Pinarello Dogma F10
io ho rinuciato alla corsa perche con quella non c'è verso, dopo 30 minuti il ginocchio si blocca, piu spesso il destro, raramente il sinistro. in bici però con un buon bike fitting si puo riuscire a correggere la posizione ed evitare il problema, lo hai già provato?
Ciao, grazie per la risposta e per il suggerimento :)
Si, mi sono scordato di citarlo.
Ero andato da un famoso biomeccanico, almeno qui in Liguria, che mi alzo e soprattutto arretrò la sella, accentuandomi i problemi !
Un secondo biomeccanico, molto piu attento, mi consentì un ritorno alla bici migliore.
Non corro da anni, ma facevo trekking, cosa che oggi mi sembra lontanissima perchè soprattutto la discesa è la cosa peggiore e da evitare.
Non dubito che la corsa sia quasi insostenibile perchè dalle molte letture ed i consulti aviti la domanda è sempre stata "lei corre ?" proprio perchè questa sindrome è tipica del runner, ed in minor misura anche dei ciclisti.
 

Iocupocumaiocu

Apprendista Velocista
8 Maggio 2022
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Marte
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Biciclettone a scoppio
Ciao, grazie per la risposta e per il suggerimento :)
Si, mi sono scordato di citarlo.
Ero andato da un famoso biomeccanico, almeno qui in Liguria, che mi alzo e soprattutto arretrò la sella, accentuandomi i problemi !
Un secondo biomeccanico, molto piu attento, mi consentì un ritorno alla bici migliore.
Non corro da anni, ma facevo trekking, cosa che oggi mi sembra lontanissima perchè soprattutto la discesa è la cosa peggiore e da evitare.
Non dubito che la corsa sia quasi insostenibile perchè dalle molte letture ed i consulti aviti la domanda è sempre stata "lei corre ?" proprio perchè questa sindrome è tipica del runner, ed in minor misura anche dei ciclisti.
Quelle zone sono poco irrorate e ci vuole tempo per guarire.
La bici aiuta non poco, naturalmente se la posizione in sella è corretta.
 

Lorenzo Pinarello

Novellino
15 Febbraio 2023
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Pinarello Dogma F10
Ciao, anche se ormai sono l'unico a scrivere su questo thread, per completezza aggiorno la mia storia, sperando almeno possa servire a qualcuno.
Dopo 2 anni di fisio e dolore altalenante che mi ha portato ad uno stop completo di ogni attività ciclistica e non da inizio 2023 non ho avuto altra strada che operarmi dopo mesi di infiltrazioni, visite, fisioterapia, ghiaccio, riposo, etc..
Maggio 2023 - Luglio 2023 operato ginocchio dx e sx.
Secondo il medico da Agosto potevo riprendere non dico liberamente ma quasi.
Segue un inizio di allenamento molto molto molto molto blando a nuoto ed in bici. Dopo una manciata di uscite in bici, solo pianura e lento, con una media di 25-30 km ritorno quasi in stampelle dal medico che a testa bassa afferma "Le aderenze che ho levato si sono riformate" e mi scarica.
Giro ancora ortopedici. Un luminare di Genova mi dice di non essere pessimista ma di fare poco e solo rulli e di fermarmi appena fa male (cosa che è "subito" o nemmeno da fare)... Riprendo sui rulli, ma proprio poco.
Sento altri che la sparano grossa compreso qualcuno che sostiene che ho le tibie storte ma l'operazione sarebbe troppo invasiva per la mia età. Faccio esami ma non è vero: sono in asse.
Googolando trovo un medico che opera a Borgotaro/Parma che sembra ferrato e indica come causa la sindrome femoro rotulea di cui in effetti soffro da anni. Mi propone un esame (TAC con misura indice tagt a gamba flessa e muscolo contratto) che farò a breve. Probabile che mi operi.
Scopro che gli interventi fatti hanno solo fatto "toilette" senza fare la lisi ed allungamento della bandelletta che in effetti sento sempre tesa da matti.
Vedremo. Dal 2020-21 un epopea che non ha fine, limitantissima, dolorosa, snervante specie per uno sportivo.
Chissa se gli altri di cui leggo storie brutte hanno risolto. Il problema che per me è difficile ormai anche camminare...
Se qualcuno ha consigli / esperienza o è un ortopedico competente e volonteroso mi scriva: s o l c h i e r e @ g m a i l . c o m (spazi inseriti apposta) e magari dia comunque un feedback pubblico perchè per quanto la sindrome della bandelletta ileotibiale sia rara nell'essere così tenace spero che la mia storia incompleta sia utile a qualcuno.
 
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evolux

Apprendista Scalatore
7 Agosto 2013
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Ciao, anche se ormai sono l'unico a scrivere su questo thread, per completezza aggiorno la mia storia, sperando almeno possa servire a qualcuno.
Dopo 2 anni di fisio e dolore altalenante che mi ha portato ad uno stop completo di ogni attività ciclistica e non da inizio 2023 non ho avuto altra strada che operarmi dopo mesi di infiltrazioni, visite, fisioterapia, ghiaccio, riposo, etc..
Maggio 2023 - Luglio 2023 operato ginocchio dx e sx.
Secondo il medico da Agosto potevo riprendere non dico liberamente ma quasi.
Segue un inizio di allenamento molto molto molto molto blando a nuoto ed in bici. Dopo una manciata di uscite in bici, solo pianura e lento, con una media di 25-30 km ritorno quasi in stampelle dal medico che a testa bassa afferma "Le aderenze che ho levato si sono riformate" e mi scarica.
Giro ancora ortopedici. Un luminare di Genova mi dice di non essere pessimista ma di fare poco e solo rulli e di fermarmi appena fa male (cosa che è "subito" o nemmeno da fare)... Riprendo sui rulli, ma proprio poco.
Sento altri che la sparano grossa compreso qualcuno che sostiene che ho le tibie storte ma l'operazione sarebbe troppo invasiva per la mia età. Faccio esami ma non è vero: sono in asse.
Googolando trovo un medico che opera a Borgotaro/Parma che sembra ferrato e indica come causa la sindrome femoro rotulea di cui in effetti soffro da anni. Mi propone un esame (TAC con misura indice tagt a gamba flessa e muscolo contratto) che farò a breve. Probabile che mi operi.
Scopro che gli interventi fatti hanno solo fatto "toilette" senza fare la lisi ed allungamento della bandelletta che in effetti sento sempre tesa da matti.
Vedremo. Dal 2020-21 un epopea che non ha fine, limitantissima, dolorosa, snervante specie per uno sportivo.
Chissa se gli altri di cui leggo storie brutte hanno risolto. Il problema che per me è difficile ormai anche camminare...
Se qualcuno ha consigli / esperienza o è un ortopedico competente e volonteroso mi scriva: s o l c h i e r e @ g m a i l . c o m (spazi inseriti apposta) e magari dia comunque un feedback pubblico perchè per quanto la sindrome della bandelletta ileotibiale sia rara nell'essere così tenace spero che la mia storia incompleta sia utile a qualcuno.
Io ho suggerito a qualcuno qua l'ortopedico che ha operato me nel 2014 ed è rimasto contento, eccolo:
Mi ha operato al ginocchio destro per condromalacia: lateral release, plicatura mediale, microfratture, Prp, secondo lui l'intervento era utile ma non necessario, a me la scelta di farlo. Più in là del 2014 ho avuto un problema di bandelletta ileotibiale, il Dott. Zanini me l'ha risolta inizialmente con infiltrazioni di RIFOCIN (molto doloroso, ma si fa). Poi ho fatto onde d'urto e nel tempo il problema della bandelletta ileotibiale è rientrato o comunque se ricompare so come trattarlo.

A detta di Zanini chi si è fatto operare per bandelletta ileotibiale non ha risolto.
Costui ha diagnosticato ad Ibrahimovic un anno prima il suo ritiro, poi avvenuto: http://tinyurl.com/3amnepfc

Ma tu alla fine, che intervento hai subito alle ginocchia che non ho capito?!
 

Giovanni Cap

Novellino
24 Febbraio 2024
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Ktm
Ciao a tutti. Anche io nel team bandelletta. Corsa, trekking, bici, nuoto. Nordic Trail. Dolore sorto in una uscita settembre, pantaloncini corto, su bdc, che al 50esimo km dolore avuto al ginocchio dx. Venivo da uscite tra i60 e i 100 km anche con disl di 1700 1800. Mai avuto problemi sia di distanze che di dislivelli. Dopo quell'episodio purtroppo, ho smesso bdc. Gli altri sport nessun fastidio, anzi...
Sono stato fermo circa un mese, poi ho ripreso con un giro Soft, al 30 km... Problema Acuto, che mi ha lasciato con una sola gamba. Non riuscivo a pigiare neanche sul pedale per accompagnare. Tolto dalla bici, nessun dolore, anche facendo test gradini, flessione ginocchia etc etc, neanche nei giorni a seguire.
Faccio visita biomeccanica e riprovo. Dolore. Rinuncio per 2 mesi e appendo la bici. Ho la mtb, provo. Al terzo km pizzicava. Lascio stare. Con le altre attività continuo, senza problemi. Nessun fastidio/dolore. Riprendo 3 settimane fa. Dopo 6 mesi. Giro soft 36 km nessun problema. Altro giretto 30 km in mtb nulla. Le gambe volevano andare, ma non insisto... Mercoledì scorso provo in pianura, avitando salite e altro, al 48esimo km, ne volevo fare una cinquantina perché la gamba andava e le sensazioni erano bellissime, tac dolore. Sopportabile, ma la paura mi ha prelevato e portato in ansia. Mi fermo per un caffè e risalgo in bici, con calma, con leggero pizzicore rientro. La sera ginocchio con un bozzetto, leggero fastidio. Applico pomata. Solo la mattina dopo leggero fastidio e dopo 3 giorni, con nessun dolore, provo qualche esercizio, anche semisquat a carico naurale, ma nessun fastidio. Nulla di nulla. Riposerò fino a lunedì, ma riprenderò piscina e poi urban nordicwalking. Voglio rifare biomeccanica e andrò da osteopata per capire se il mio assetto posturale è in asse. Voglio provare a fare km dal biomeccanico... Per capire se c'è un punto nel quale sta tensione si "allenti". Da premettere che non ho mai fatto una visita biomeccanica su mtb, ed ho pedalato per anni a "sensazione" senza mai aver avuto un problema di schiena, gambe, ginocchia, carico etc. Non vorrei mi fosse stato presentato il conto. Ma comunque troveremo altre attività alternative...
Se qualcuno ha consigli, sono ben accetti..
 

Lorenzo Pinarello

Novellino
15 Febbraio 2023
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Genova
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Pinarello Dogma F10
Ciao Giovanni,
quanto mi dici è strano, perchè solitamente la bandelletta quando si infiamma da fastidio non solo in bici, ma anche per altri sporto o movimenti. Tuttavia anche io all'esordio del ginocchio sx ebbi fastidio anzi fitte dolorose in mtb e poi i gg successivi in vacanza camminai senza problemi particolari, se non fastidi. Ma era il principio... per me dopo anni le cose sono andate di male in peggio, ma quella è una "mia" storia.
Consiglio vivamente la visita biomeccanica che è importantissima, ma è ancora piu importante farla bene. A me la fecero male spostandomi la sella esageratamente arretrata e mi finirono di devastare...
Ad ogni modo mai pedalare o fare alcunchè col fastidio. Io non opportunamente avvisato ho fatto tutto lo stesso, anche con dolore e non ne sono piu uscito.
In sunto si alla visita biomeccanica, ma "da uno bravo" che sia degno di tale nome e non sia il solito scalzacane ex sportivo che si ricicla a fare danni. E sospensione delle attività dolorose o fastidiose.
Il nuoto è ok. E' l'attività che faccio anche io attualmente per dare sollievo ed allenarmi (in piscina ed in mare aperto).
Tanti auguri :) E se hai bisogno di ortopedici da cui NON andare ne ho una dozzina da sconsigliarti, compreso chi mi ha operato 2 volte alla bandelletta senza risolvere....
 

evolux

Apprendista Scalatore
7 Agosto 2013
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BIANCHI OLTRE XR1 - Specialized Tarmac SL5 S-Works Team Edition
Ciao a tutti. Anche io nel team bandelletta. Corsa, trekking, bici, nuoto. Nordic Trail. Dolore sorto in una uscita settembre, pantaloncini corto, su bdc, che al 50esimo km dolore avuto al ginocchio dx. Venivo da uscite tra i60 e i 100 km anche con disl di 1700 1800. Mai avuto problemi sia di distanze che di dislivelli. Dopo quell'episodio purtroppo, ho smesso bdc. Gli altri sport nessun fastidio, anzi...
Sono stato fermo circa un mese, poi ho ripreso con un giro Soft, al 30 km... Problema Acuto, che mi ha lasciato con una sola gamba. Non riuscivo a pigiare neanche sul pedale per accompagnare. Tolto dalla bici, nessun dolore, anche facendo test gradini, flessione ginocchia etc etc, neanche nei giorni a seguire.
Faccio visita biomeccanica e riprovo. Dolore. Rinuncio per 2 mesi e appendo la bici. Ho la mtb, provo. Al terzo km pizzicava. Lascio stare. Con le altre attività continuo, senza problemi. Nessun fastidio/dolore. Riprendo 3 settimane fa. Dopo 6 mesi. Giro soft 36 km nessun problema. Altro giretto 30 km in mtb nulla. Le gambe volevano andare, ma non insisto... Mercoledì scorso provo in pianura, avitando salite e altro, al 48esimo km, ne volevo fare una cinquantina perché la gamba andava e le sensazioni erano bellissime, tac dolore. Sopportabile, ma la paura mi ha prelevato e portato in ansia. Mi fermo per un caffè e risalgo in bici, con calma, con leggero pizzicore rientro. La sera ginocchio con un bozzetto, leggero fastidio. Applico pomata. Solo la mattina dopo leggero fastidio e dopo 3 giorni, con nessun dolore, provo qualche esercizio, anche semisquat a carico naurale, ma nessun fastidio. Nulla di nulla. Riposerò fino a lunedì, ma riprenderò piscina e poi urban nordicwalking. Voglio rifare biomeccanica e andrò da osteopata per capire se il mio assetto posturale è in asse. Voglio provare a fare km dal biomeccanico... Per capire se c'è un punto nel quale sta tensione si "allenti". Da premettere che non ho mai fatto una visita biomeccanica su mtb, ed ho pedalato per anni a "sensazione" senza mai aver avuto un problema di schiena, gambe, ginocchia, carico etc. Non vorrei mi fosse stato presentato il conto. Ma comunque troveremo altre attività alternative...
Se qualcuno ha consigli, sono ben accetti..
Io posso darti qualche suggerimento. Ne ho sofferto per circa un anno anni fa, ho fatto diverse cose, tra cui onde d'urto ripetute in più cicli, iniezioni di Rifocin direttamente nella bandelletta ileotibiale (e lì son dolori).
Al di là, prova prima a fare un esercizio tutte le sere, se lo avessi saputo anni fa credo mi avrebbe fatto risparmiare tanti soldi e tempo: --> http://tinyurl.com/s2s7ufk5 Parti da questo come riferimento, ma bisogna apportare le seguente variazioni:
_il ginocchio va tirato il più possibile a contatto col petto;
_il piede va tenuto il più possibile verso di te che lo guardi, in pratica devi abbassare la punta verso di te che sei coricato;
_una volta in questa posizione, porta la tibia verso di te (verso la tua testa insomma per capirci, non devi flettere ma allungare i femorali) e mantieni solo per 8 secondi, se vai oltre avverrà l'effetto opposto.
Questo per ogni gamba, anche quella dove non soffri di bandelletta ileotibiale.
5 set per coppia di gambe insomma.
Facci sapere nei prossimi giorni se va un pò meglio però. Grazie a te.