Secondo me voler andare a focalizzarsi su un aspetto piuttosto che un altro e' controproducente, alla fine come detto da molti e' questione di cultura. Le ciclabili adatte sarebbero solo uno dei tanti elementi (l'infrastruttura adeguata). Per dire, io sia a Girona che in Gran Canaria, cosi' come a Nizza, ho trovato pochissime auto e quelle poche che c'erano rispettavano i limiti e per sorpassare aspettavano i momenti giusti e con tanta distanza.
Spagna paradiso dei ciclisti?
- Creatore Discussione 3NR1
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e qui ritorna il discorso della questione di cultura che, vuoi o non vuoi, deve essere la base di tutto.Qui da noi la sola striscia per delimitare la ciclabile non serve a nulla. Molti automobilisti non la nota o considera nemmeno e te lo dice uno che ci ha fatto le spese un paio di volte qui a Bergamo
Ciao,
qua in Spagna le strade principali, regionali o nazionali, sono state realizzate in tempi relativamente recenti, quindi con criteri più moderni ed è normale trovare una striscia laterale ampia, molto comoda per i ciclisti.
Questo chiaramente non è un merito della Spagna vs. Italia, semplicemente si tratta di strade migliori perché più recenti.
Su alcune strade principali l'accesso è limitato ai ciclisti di maggiore età.
A riguardo delle piste ciclabili, nella zona che frequento (levante di Almeria e Murcia) la situazione è molto buona. Oltre alle immancabili ciclabili a lato delle strade, equiparabili alle nostre italiane, ci sono molti percorsi dedicati alle bici, sull'argine dei fiumi (qua sempre secchi
), lungo i litorali o lungo le ferrovie dismesse.
Non molto differente dalla situazione in Piemonte, la mia regione.
Qua lo stato delle strade e delle ciclabile è molto buono, con poche eccezioni. Certamente aiuta il clima secco (no gelo) ma anche la manutenzione che nella mia zona viene effettuata regolarmente. Sulle strade principali si incontrano frequentemente le squadre che raccolgono bottiglie, plastica e cartacce a lato della carreggiata. Ahimè, qua c'è ancora gente incivile che butta cose dai finestrini
.
Detto questo, sono molto d'accordo con chi prima a sostenuto che il fattore culturale (comportamento civile, no mentalità mafiosa) è l'aspetto principale e più influente per il benessere di tutti.
qua in Spagna le strade principali, regionali o nazionali, sono state realizzate in tempi relativamente recenti, quindi con criteri più moderni ed è normale trovare una striscia laterale ampia, molto comoda per i ciclisti.
Questo chiaramente non è un merito della Spagna vs. Italia, semplicemente si tratta di strade migliori perché più recenti.
Su alcune strade principali l'accesso è limitato ai ciclisti di maggiore età.
A riguardo delle piste ciclabili, nella zona che frequento (levante di Almeria e Murcia) la situazione è molto buona. Oltre alle immancabili ciclabili a lato delle strade, equiparabili alle nostre italiane, ci sono molti percorsi dedicati alle bici, sull'argine dei fiumi (qua sempre secchi
), lungo i litorali o lungo le ferrovie dismesse.Non molto differente dalla situazione in Piemonte, la mia regione.
Qua lo stato delle strade e delle ciclabile è molto buono, con poche eccezioni. Certamente aiuta il clima secco (no gelo) ma anche la manutenzione che nella mia zona viene effettuata regolarmente. Sulle strade principali si incontrano frequentemente le squadre che raccolgono bottiglie, plastica e cartacce a lato della carreggiata. Ahimè, qua c'è ancora gente incivile che butta cose dai finestrini
.Detto questo, sono molto d'accordo con chi prima a sostenuto che il fattore culturale (comportamento civile, no mentalità mafiosa) è l'aspetto principale e più influente per il benessere di tutti.
cercavo di analizzare il motivo si preferisce la spagna oltre alle ragioni dette anche da me, a mio avviso credo ci sia anche una diversa morfologia dei posti e anche decisamente il fatto che la spagna è significatamene meno abitata soprattutto in quelle zone che si d'estate diventato preda di mln di turisti (sopratutto inglesi) ma che d'inverno a quanto ho potuto assistere si svuota clamorosamente, perche i paesi come detto sono nati o cresciut i piu per dare una risposta ai turisti che per i locali stessi.
poi ambientalmente parlando non cè storia, ci sono si zone delle spagna piu verdi e piu rigogliose, ma ci sono altre veramente desertiche, che favoriscono appunto slo i raduni di squadre
Il problema è che x fare 20 km spesso e volentieri ci vuole un ora anche se non devi fare dei valichi montuosi e sei magari su strade nuove fatte alla cazzum..smettiamola di campare sulle storielle del partimonio artistico cultuale paesaggistico che ci ha dato madre natura o i nostri antenati. È tempo di rimboccarci le maniche e fare qualcosa di guardabile anche noi. Negli ultimi 50 anni abbiamo solo imbruttito quello che ci circonda. Non è possibile che per vedere qualcosa di decente bisogna rivolgerci al passato.. Nemmeno le città del terzo mondo sono messe da schifo come le nostre. Stesso discorso le strade. Da me si asfaltano le strade quando sono brinate... dopo 3 gg ci sono già le buche. È ora di finirla
guarda prorpio adesso stavo vedendo il training camp di EF canndale a Girona...a parte le strade decenti pulite e larghe pero appunto volevo sottolineare come queste siano larghe e moderne cosa che da noi è difficile trovare.
al centro nord fa freddo , al sud fa sempre freddo ma sono densamente troppo trafficate .
Forse in Sicilia ci sono belle strade desertiche e relativamente al caldo ma non ci sono adeguate strutture.
comunque basta l'abbiamo dette di tute le salse...
Se puoi far base a Portopalo di Menfi o Marinella di Selinunte è meglio, la famiglia si gode lo stesso la vacanza e tu godi di più in bici.
Se no alzando il budget vai di San Vito lo Capo e Castellammare del golfo, in 80km ci metti uscite belle difficili.
Mai visto una città con strade messe peggio di Marsala, e l'Italia l'ho girata in lungo e in largo.
Se proprio devi andarci portati una mtb invece della bdc.
ma io non volevo giustificare questi problemi che sappiamo tutti bene che esistono.
PS da me le asfaltano senza neanche grattar via l'asfalto vecchio....
pedalone della bassa
Otztaler inside
- 9 Ottobre 2013
- 13.230
- 17.215
- 42
- Bici
- (advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
dai, per sdrammatizzare un po'.............
oltre alla Spagna, ho visto amatori anche in ritiro in Colombia
lì si è anche in altitudine
oltre alla Spagna, ho visto amatori anche in ritiro in Colombia
lì si è anche in altitudine
È chiaro che se hai strutture alberghiere e sportive ottime,prezzi buoni perché in bassa stagione,clima mite e non piovoso,strade buone ,con salite, e poco trafficate,ecco spiegato perché il sud della Spagna è diventato il Paradiso dei ciclisti...
Senza contare che il sud della Spagna è anche molto più facile e meno costoso da raggiungere per staff,ammiraglie etc che non delle Isole come le Canarie che offrono le stesse cose ma sono appunto isole e bisogna o volare o fare ore di traghetto.
li ho visti anche iodai, per sdrammatizzare un po'.............
oltre alla Spagna, ho visto amatori anche in ritiro in Colombia
lì si è anche in altitudine
penso che nel giro di un paio d'anni se non farai il ritiro in colombia non potrai più tesserarti
nel Sud stanno costruendo la linea ad alta velocità (AVE) che migliorerà il collegamento.
Vedo che i lavori stanno procedendo velocemente, non ho notizie di "NO AVE"
Tra l'altro, sulla rete AVE da quest'anno circolano anche i nostri Frecciarossa.
Anche oggi è arrivata una autorevole conferma che abbiamo una situazione stradale al limite dell indecenza. Il buon Van Aert è uscito in bici dimenticandosi di essere in Italia.....
La Brianza in settimana è impraticabile giusto la domenica si può circolare senza troppi rischi che comunque ci sono. Anche io penso di essere fortunato di tornare a casa ad ogni uscita, per me è la norma, mi sorprende che non sia così per tutti...
Ecco perché la Spagna è il paradiso dei ciclisti. E l italia l inferno
per fortuna no, o meglio magari lo è ma mentre pedali non è cosi percepibile
pensa che domenica ho fatto 55 km in bdc e non ho litigato con nessuno!
Dipende tanto anche dalle strade che percorri, dalle mie parti in settimana preferisco andare per le strade dei campi nel Lodigiano molto meno trafficate della Brianza, se la Lotto avesse fatto base nella bassa milanese non avrebbero avuto problemi
Scrivo dalla mio soggiorno di vacanza a Fuerteventura. Ho fatto giusto ieri un giro di mezza isola da 135 km e confermo tutto ciò che si è detto sul maggior rispetto per i ciclisti, strade in ordine, monnezza zero, educazione in generale che c'è qui e non in Italia. Racconto solo un aneddoto dell'uscita di ieri. C'era molto vento, come spesso capita, ed un belga mi si è messo a ruota. Dopo circa una mezz'ora si è affiancato per scambiare un po' di parole; eravamo però su una strada secondaria, la FV430, ed una macchina era dietro di noi che voleva passare: non c'era traffico, la strada era rettilinea, poteva passare e restava dietro, perché la carreggiata non era molto ampia. Così ho pregato l' altro ciclista di farsi da parte per agevolare il sorpasso e l'autista del mezzo non si è neppure sognato di strombazzare. Le macchine poi ti superano a 4 m di distanza. Tutta un'altra cosa.
Allegati
Eccomi di ritorno da una vacanzina in Catalogna che dopo tutto quello che mi avete raccontato ho voluto vedere di persona.
Esperienza molto positiva non ho sentito un clacson strombazzare i sorpassi fatti solo se la corsia opposta era libera e se c'era sufficiente visibilità, per dire che se ero su una strada tortuosa le auto restavano dietro finchè non potevano superare in sicurezza che diciamo come norma esisterebbe anche in italia ma è completamente disattesa...
Il rientro sulle strade di casa è stato piuttosto shoccante non avevo più l'abitudine ai sorpassi azzardati dei fenomeni italici ne delle strombazzate inutili ed arroganti.
A parte l'educazione e l'assenza rischi assolutamente non paragonabili alle strade italiane i posti sono belli il cibo è buono e i costi sono contenuti le uniche note negative che ho trovato sono l'assenza di fontane (infatti hanno problemi carenza d'acqua) e i francesi che essendo vicini sono numerosi.
Metto qualche foto
Esperienza molto positiva non ho sentito un clacson strombazzare i sorpassi fatti solo se la corsia opposta era libera e se c'era sufficiente visibilità, per dire che se ero su una strada tortuosa le auto restavano dietro finchè non potevano superare in sicurezza che diciamo come norma esisterebbe anche in italia ma è completamente disattesa...
Il rientro sulle strade di casa è stato piuttosto shoccante non avevo più l'abitudine ai sorpassi azzardati dei fenomeni italici ne delle strombazzate inutili ed arroganti.
A parte l'educazione e l'assenza rischi assolutamente non paragonabili alle strade italiane i posti sono belli il cibo è buono e i costi sono contenuti le uniche note negative che ho trovato sono l'assenza di fontane (infatti hanno problemi carenza d'acqua) e i francesi che essendo vicini sono numerosi.
Metto qualche foto