Test Specialized Aethos S-Works: un telaio sotto i 600 grammi!

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Personalmente credo che il buon feeling sia dato proprio anche dal minor peso del telaio, che in salita non sta "fermo", ma si muove, in particolare in fuorisella in salita, e che consente di guidarlo bene tra le curve in discesa pur rimanendo non troppo "secco". È li che un ottio rapporto peso/rigidità si sente.

Fermo restando che è un telaio per una bici da salita, sono le doti che preferisco in una bici in quella situazione (la salita e conseguentemente la discesa). Bici molto molto rigide secondo me non hanno molto senso per gli amatori, non per una questione di watt in meno, ma proprio di sensazioni nell'uso: un amatore tendenzialmente va in giro a velocità (più) costanti, senza accelerazioni continue come nelle gare Pro, idem per le GF, in particolare quelle più lunghe, dove anzi, è preferibile una bici meno stancante e più comoda. In situazioni in cui ci sono accelerazioni continue da fare allora mi pare preferibile una bici molto rigida (e magari non coi tubeless da >28mm).

Poi chiaro che se abitassi in un posto di sola pianura non mi comprerei la Aethos. Ma in un posto (o per fare) con tanta salita si.

Edit: per tanta salita intendo tanto dislivello complessivo, dove il peso in meno si fa sentire eccome alla fine. Non sulla salita secca. Se uno fa solo una salita a settimana, magari a tutta, va bene, o meglio, anche la rigidona con le alto profilo.
Concordo. Infatti ho parlato di watt di picco, quello che scarichi sui pedali nello scatto. È il discorso che ho fatto per la IX Colli e la tappa di oggi, a parità di tempo i pro sviluppano la media con accelerazioni nel finale, gli amatori con velocità quasi costanti dalla partenza, anzi probabilmente in calando nel finale. Date queste differenze un professionista farà la Cesenatico - Cesenatico con la Tarmac, un amatore con la Aethos.
 

robeambro

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Oh comunque io sono pro Aethos. Nel senso, non la comprerei mai per motivi miei personali*, ma in se' credo che sia un grande passo in avanti e spero che altri costruttori seguano l'esempio.

Un passo in avanti per il peso basso? No assolutamente no, me ne frego. Un passo in avanti perche' *finalmente* si abbandona (parzialmente, le tabelle le hanno sempre messe ma non ne fanno il messaggio chiave) la retorica del nuovo modello che deve essere x grammi piu' leggero, y secondi piu' veloce in piano o sull'Alpe d'Huez, z piu' rigido, altrimenti fa schifo. E' abbastanza sfiancante. E lo dico da maniaco dei dati.


*look troppo mondano, niente loghi, verniciatura matte, troppo reach, preferisco forme un po' piu' muscolari, non sono grammomaniaco
 

ValeXX

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Personalmente credo che il buon feeling sia dato proprio anche dal minor peso del telaio, che in salita non sta "fermo", ma si muove, in particolare in fuorisella in salita, e che consente di guidarlo bene tra le curve in discesa pur rimanendo non troppo "secco". È li che un ottio rapporto peso/rigidità si sente.

Fermo restando che è un telaio per una bici da salita, sono le doti che preferisco in una bici in quella situazione (la salita e conseguentemente la discesa). Bici molto molto rigide secondo me non hanno molto senso per gli amatori, non per una questione di watt in meno, ma proprio di sensazioni nell'uso: un amatore tendenzialmente va in giro a velocità (più) costanti, senza accelerazioni continue come nelle gare Pro, idem per le GF, in particolare quelle più lunghe, dove anzi, è preferibile una bici meno stancante e più comoda. In situazioni in cui ci sono accelerazioni continue da fare allora mi pare preferibile una bici molto rigida (e magari non coi tubeless da >28mm).

Poi chiaro che se abitassi in un posto di sola pianura non mi comprerei la Aethos. Ma in un posto (o per fare) con tanta salita si.

Edit: per tanta salita intendo tanto dislivello complessivo, dove il peso in meno si fa sentire eccome alla fine. Non sulla salita secca. Se uno fa solo una salita a settimana, magari a tutta, va bene, o meglio, anche la rigidona con le alto profilo.

Condivido, anche se comunque un telaio tostarello (tipo giant tcr per capirci) già con delle buone ruote ed un copertone da 28 gonfiato il giusto diventta quasi una bici da rando se si è messi bene sopra :-)xxxx
il peso nel dislivello conta nel senso che a fine giro ci saranno x minuti in meno, ma anche lì, a meno di avere 12 kg di bici non credo si sposti il mondo, cioè, da 6.5 a 7.5 boh, non credo ci sia una differenza bestiale, però ammetto di non aver mai avuto nè provato bici da meno di 7.5 kg, ed io sono 65... :-)xxxx
 

Ser pecora

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Un passo in avanti perche' *finalmente* si abbandona (parzialmente, le tabelle le hanno sempre messe ma non ne fanno il messaggio chiave) la retorica del nuovo modello che deve essere x grammi piu' leggero, y secondi piu' veloce in piano o sull'Alpe d'Huez, z piu' rigido, altrimenti fa schifo. E' abbastanza sfiancante.

Non penso che quella retorica finirà, alla fine è quella che fa anche presa nel consumatore, che alla fine vuole qualcosa di "tangibile" per cui spendere i propri soldi.
È che concetti come l'aerodinamica sono per niente "tangibili" al grande pubblico, mentre il caro buon vecchio peso si.

E secondo me non è nemmeno un male che comincino a mettere mano al peso, perché se togliamo le bici da over10k euri, le medie e basse gamme a disco, attualmente, hanno pesi "di serie" un po' fuori dal mondo...
 

Ser pecora

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cioè, da 6.5 a 7.5 boh, non credo ci sia una differenza bestiale, però ammetto di non aver mai avuto nè provato bici da meno di 7.5 kg, ed io sono 65..

Mah, secondo me mica tanto...non è una questione di minuti o secondi, ma dopo 3-4-5000mt di dislivello essersi portati dietro 1-2-3kg in più o in meno lo senti nelle gambe...alla fine ti stufi proprio...
 

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Concordo. Infatti ho parlato di watt di picco, quello che scarichi sui pedali nello scatto. È il discorso che ho fatto per la IX Colli e la tappa di oggi, a parità di tempo i pro sviluppano la media con accelerazioni nel finale, gli amatori con velocità quasi costanti dalla partenza, anzi probabilmente in calando nel finale. Date queste differenze un professionista farà la Cesenatico - Cesenatico con la Tarmac, un amatore con la Aethos.

anche qui dipende ...se un amatore pesa poco ha senso usare una aethos o simili, ma se pesa molto meglio usare una Bdc più rigida dato che la salita non sarà di certo il terreno a lui più congeniale.
 
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Concordo. Infatti ho parlato di watt di picco, quello che scarichi sui pedali nello scatto. È il discorso che ho fatto per la IX Colli e la tappa di oggi, a parità di tempo i pro sviluppano la media con accelerazioni nel finale, gli amatori con velocità quasi costanti dalla partenza, anzi probabilmente in calando nel finale. Date queste differenze un professionista farà la Cesenatico - Cesenatico con la Tarmac, un amatore con la Aethos.

Sono tendenzialmente d'accordo pero' posso rigirarti la frittata (pour parler). Un amatore che anche alla Nove Colli fa semplicemente il suo ritmo senza dover seguire attacco su attacco, con tutta probabilita' fara' un tempo minore usando la Tarmac (se anche fosse solo una manciata di watt di aerodinamica, su ore e ore si fan sentire), mentre il pro che passa i (pochi) tratti tranquilli messo ben al riparo in scia e deve solo attaccare o rispondere agli attacchi nei tratti piu' duri con pendenze da capogiro, magari avrebbe beneficio nell'usare la Aethos a discapito di un telaio aero che magari pesa 7.5kg o piu'. Poi ovvio e' un discorso generale e molto dipende da differenziali di peso, tipo di percorso, ecc. E ovviamente se la bici aerodinamica ti spacca la schiena, non c'e' watt che tenga, dopo qualche ora esplodi e non ce la fai piu'. Pero' insomma, non e' tutto bianco e nero (Pro Tarmac, Amatore Aethos).

(detto cio' io credo che nel 99% delle situazioni, anche e soprattutto visto il limite UCI, e visto che la Tarmac certo non e' un macigno, credo che i pro non dovrebbero mai e poi mai usare la Aethos a parte per marketing)
 

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Sono tendenzialmente d'accordo pero' posso rigirarti la frittata (pour parler). Un amatore che anche alla Nove Colli fa semplicemente il suo ritmo senza dover seguire attacco su attacco, con tutta probabilita' fara' un tempo minore usando la Tarmac (se anche fosse solo una manciata di watt di aerodinamica, su ore e ore si fan sentire), mentre il pro che passa i (pochi) tratti tranquilli messo ben al riparo in scia e deve solo attaccare o rispondere agli attacchi nei tratti piu' duri con pendenze da capogiro, magari avrebbe beneficio nell'usare la Aethos a discapito di un telaio aero che magari pesa 7.5kg o piu'. Poi ovvio e' un discorso generale e molto dipende da differenziali di peso, tipo di percorso, ecc. E ovviamente se la bici aerodinamica ti spacca la schiena, non c'e' watt che tenga, dopo qualche ora esplodi e non ce la fai piu'. Pero' insomma, non e' tutto bianco e nero (Pro Tarmac, Amatore Aethos).

(detto cio' io credo che nel 99% delle situazioni, anche e soprattutto visto il limite UCI, e visto che la Tarmac certo non e' un macigno, credo che i pro non dovrebbero mai e poi mai usare la Aethos a parte per marketing)

per me nell’ambito amatoriale il peso, fatte sempre le dovute considerazioni del caso, è sempre il parametro più importante rispetto alla rigidità e aerodinamicità.
 

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Sono tendenzialmente d'accordo pero' posso rigirarti la frittata (pour parler). Un amatore che anche alla Nove Colli fa semplicemente il suo ritmo senza dover seguire attacco su attacco, con tutta probabilita' fara' un tempo minore usando la Tarmac (se anche fosse solo una manciata di watt di aerodinamica, su ore e ore si fan sentire), mentre il pro che passa i (pochi) tratti tranquilli messo ben al riparo in scia e deve solo attaccare o rispondere agli attacchi nei tratti piu' duri con pendenze da capogiro, magari avrebbe beneficio nell'usare la Aethos a discapito di un telaio aero che magari pesa 7.5kg o piu'. Poi ovvio e' un discorso generale e molto dipende da differenziali di peso, tipo di percorso, ecc. E ovviamente se la bici aerodinamica ti spacca la schiena, non c'e' watt che tenga, dopo qualche ora esplodi e non ce la fai piu'. Pero' insomma, non e' tutto bianco e nero (Pro Tarmac, Amatore Aethos).

(detto cio' io credo che nel 99% delle situazioni, anche e soprattutto visto il limite UCI, e visto che la Tarmac certo non e' un macigno, credo che i pro non dovrebbero mai e poi mai usare la Aethos a parte per marketing)
Discorso a peso UCI imposto e dato per scontato, non posso provarlo, che la Aethos risulti più comoda. Come già detto anche i pro vanno a sensazioni e se la loro mente dice che vanno più forte con una bici che sulla carta è penalizzante, andranno più forte con la bici penalizzante. Parliamo sempre e comunque di misure decimali e influenzate da mille fattori per cui la mente fa spesso la differenza, anche contro i risultati su carta.
 
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per me nell’ambito amatoriale il peso, fatte sempre le dovute considerazioni del caso, è sempre il parametro più importante rispetto alla rigidità e aerodinamicità.

Caro, se parliamo di sensazioni bene, se parliamo di cronometro non sono d'accordo. Ma permettimi di non volermi infognare in discussioni sull'aerodinamica.. Poi se vuoi lo faccio eh :mrgreen:
 

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Discorso a peso UCI imposto e dato per scontato, non posso provarlo, che la Aethos risulti più comoda. Come già detto anche i pro vanno a sensazioni e se la loro mente dice che vanno più forte con una bici che sulla carta è penalizzante, andranno più forte con la bici penalizzante. Parliamo sempre e comunque di misure decimali e influenzate da mille fattori per cui la mente fa spesso la differenza, anche contro i risultati su carta.

i prof vogliono Bdc vicine al limite uci e che siano rigide, se poi sono anche aero meglio perché quei pochi watt che possono risparmiare durante una tappa in alcune circostanze poi potrebbero essere determinante gli ultimi km di una salita.
 

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anche qui dipende ...se un amatore pesa poco ha senso usare una aethos o simili, ma se pesa meglio usare una Bdc più rigida dato che la salita non sarà di certo il terreno a lui più congeniale.
Si, certo, ma io considero sempre un amatore come una persona che non può dedicare la vita allo sport per cui qualche acciacco lo avrà, le strade sono dissestate e una bici rigida non filtra niente, etc. Poi un ventenne in splendida forma su asfalto perfetto avrà sempre vantaggi da una bici più aero a parità di peso.
 

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Oggi la vado a vedere :doh: .
È una bici per pesi leggeri e pochi watt come me e l'unico che l'ha provata , il direttore, ne parla molto bene.
Obbiettivo , vedere se riesco a fare un cambio di telaio e guarnitura ( incompatibili) con l sl6
 

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Si, certo, ma io considero sempre un amatore come una persona che non può dedicare la vita allo sport per cui qualche acciacco lo avrà, le strade sono dissestate e una bici rigida non filtra niente, etc. Poi un ventenne in splendida forma su asfalto perfetto avrà sempre vantaggi da una bici più aero a parità di peso.

dobbiamo sempre scindere quello che è il mondo dei prof che ha poche variabili, con quello amatoriale dove le variabili sono innumerevoli.
 

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Personalmente credo che il buon feeling sia dato proprio anche dal minor peso del telaio, che in salita non sta "fermo", ma si muove, in particolare in fuorisella in salita, e che consente di guidarlo bene tra le curve in discesa pur rimanendo non troppo "secco". È li che un ottio rapporto peso/rigidità si sente.

Fermo restando che è un telaio per una bici da salita, sono le doti che preferisco in una bici in quella situazione (la salita e conseguentemente la discesa). Bici molto molto rigide secondo me non hanno molto senso per gli amatori, non per una questione di watt in meno, ma proprio di sensazioni nell'uso: un amatore tendenzialmente va in giro a velocità (più) costanti, senza accelerazioni continue come nelle gare Pro, idem per le GF, in particolare quelle più lunghe, dove anzi, è preferibile una bici meno stancante e più comoda. In situazioni in cui ci sono accelerazioni continue da fare allora mi pare preferibile una bici molto rigida (e magari non coi tubeless da >28mm).

Poi chiaro che se abitassi in un posto di sola pianura non mi comprerei la Aethos. Ma in un posto (o per fare) con tanta salita si.

Edit: per tanta salita intendo tanto dislivello complessivo, dove il peso in meno si fa sentire eccome alla fine. Non sulla salita secca. Se uno fa solo una salita a settimana, magari a tutta, va bene, o meglio, anche la rigidona con le alto profilo.

Sicuramente una bici che ha molto senso per chi vive su salite alpine, perché già su percorsi con salite medio brevi e vallonati la vedo meno sensata, ad esempio nella mia zona( Brescia ) per i percorsi che faccio credo abbia più senso una bici più rigida scattante e aero, pensando ovviamente alle prestazioni perché poi i gusti personali e le sensazioni sono ovviamente imponderabili


Sono tendenzialmente d'accordo pero' posso rigirarti la frittata (pour parler). Un amatore che anche alla Nove Colli fa semplicemente il suo ritmo senza dover seguire attacco su attacco, con tutta probabilita' fara' un tempo minore usando la Tarmac (se anche fosse solo una manciata di watt di aerodinamica, su ore e ore si fan sentire), mentre il pro che passa i (pochi) tratti tranquilli messo ben al riparo in scia e deve solo attaccare o rispondere agli attacchi nei tratti piu' duri con pendenze da capogiro, magari avrebbe beneficio nell'usare la Aethos a discapito di un telaio aero che magari pesa 7.5kg o piu'. Poi ovvio e' un discorso generale e molto dipende da differenziali di peso, tipo di percorso, ecc. E ovviamente se la bici aerodinamica ti spacca la schiena, non c'e' watt che tenga, dopo qualche ora esplodi e non ce la fai piu'. Pero' insomma, non e' tutto bianco e nero (Pro Tarmac, Amatore Aethos).

(detto cio' io credo che nel 99% delle situazioni, anche e soprattutto visto il limite UCI, e visto che la Tarmac certo non e' un macigno, credo che i pro non dovrebbero mai e poi mai usare la Aethos a parte per marketing)

I pro sullo scatto per vincere la gara fanno tanti tanti watt, per cui dubito preferirebbero la bici peso piuma ma piuttosto una da 6,8/7kg un pochino più rigida tipo tarmac