Struttura di un programma di allenamento

[Roberto Massa]

lo scomodare è un virgolettato per ribadire quanto già scritto ossia che anche qui ci sono articoli o discussioni a riguardo. Evidentemente non sono stato chiaro. Come molti moderatori suggeriscono spesso si ripetono alcuni concetti già espressi. Nello specifico ho semplicemente rimandato ad un articolo già esistente su questa stessa piattaforma che ribadisce (anzi forse cronologicamente sono concetti scritti precedentemente) quanto esposto da Friel (che resta una valida fonte sia pure con alcune contraddizioni ma non è questo l'argomento in discussione). Buona prosecuzione.

Prodotti bici scontati

 

[Gamba_tri]

A me Friel da l'impressione di dire e non dire (probabilmente per tenersi i clienti), dice tutto e il contrario di tutto, basta leggere il suo blog.
Non mi ricordo come lo presenta nel libro, ma qui c'è un suo post in merito.
http://www.joefrielsblog.com/2013/10/reverse-periodization.html

Semplicemente, Friel non sposa un metodo, ma spiega come tutti i metodi funzionino per alcuni, mentre per altri no. Alla base vi è il principio di individualità, il piano di allenamento deve essere personalizzato per essere valido. E quello che funzionava ieri per noi, domani può non funzionare più.

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[cbr70]

Semplicemente, Friel non sposa un metodo, ma spiega come tutti i metodi funzionino per alcuni, mentre per altri no. Alla base vi è il principio di individualità, il piano di allenamento deve essere personalizzato per essere valido. E quello che funzionava ieri per noi, domani può non funzionare più.

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praticamente l'oroscopo e' piu' scientifico!

 

[Gamba_tri]

praticamente l'oroscopo e' piu' scientifico!

Come dice Friel, l'allenamento è uno studio scientifico che ha un solo soggetto di studio, l'atleta stesso. Non avendo doppio cieco non sapremo mai se un altro metodo avrebbe dato risultato peggiori o migliori di quello attuale nella stagione in corso, ma quando i risultati sperati non arrivano, non si migliora più o, addirittura, si peggiora, è il momento di provare una metodologia nuova, anche perché il corpo si adatta e, senza nuovi stimoli, non migliora più.

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[superchicken]

Come dice Friel, l'allenamento è uno studio scientifico che ha un solo soggetto di studio, l'atleta stesso. Non avendo doppio cieco non sapremo mai se un altro metodo avrebbe dato risultato peggiori o migliori di quello attuale nella stagione in corso, ma quando i risultati sperati non arrivano, non si migliora più o, addirittura, si peggiora, è il momento di provare una metodologia nuova, anche perché il corpo si adatta e, senza nuovi stimoli, non migliora più.

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Semplicemente, Friel non sposa un metodo, ma spiega come tutti i metodi funzionino per alcuni, mentre per altri no. Alla base vi è il principio di individualità, il piano di allenamento deve essere personalizzato per essere valido. E quello che funzionava ieri per noi, domani può non funzionare più.

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Magari fraintendo quello che stai dicendo, ma allora qual e' il senso di scrivere un libro sulla metodologia di allenamento se poi non e' applicabile? Chiamarla poi "Bibbia" e' pure segno di egocentrismo.
La lettura del libro di Friel mi da la stessa sensazione di quella di aprire la scatola di un mobile Ikea senza il foglio delle istruzioni.
Inoltre leggendo il suo blog a volte afferma cose che contrastano con quello che ha scritto nel libro.

 

[Gamba_tri]

Magari fraintendo quello che stai dicendo, ma allora qual e' il senso di scrivere un libro sulla metodologia di allenamento se poi non e' applicabile? Chiamarla poi "Bibbia" e' pure segno di egocentrismo.
La lettura del libro di Friel mi da la stessa sensazione di quella di aprire la scatola di un mobile Ikea senza il foglio delle istruzioni.
Inoltre leggendo il suo blog a volte afferma cose che contrastano con quello che ha scritto nel libro.

Lui stesso nel libro sul triathlon afferma di essersi contraddetto negli anni, perché le teorie cambiano. Non è che non sia applicabile, ma lui, questo per il triathlon, ma penso sia anche nella versione per ciclismo, consiglia di partire dalla periodizzazione classica, poi quando non si avranno più miglioramenti, in base alla propria esperienza, provare altro, come quella a blocchi, ad onda, polarizzata, etc. La fisiologia è una scienza, ma noi non siamo robot, reagiamo in maniera diversa a stimoli diversi. Ad esempio, io so che lo schema 3+1 mi distrugge, meglio il 2+1, ma per me, so anche che entro velocemente in forma con lavori ad alta intensità, ma altrettanto velocemente la perdo, per cui devo devo adeguarmi. Il bravo preparatore parte da una metodologia di allenamento, ma deve essere pronto a mutarla se non funziona per l'atleta in questione.

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[Marietto64]

Magari fraintendo quello che stai dicendo, ma allora qual e' il senso di scrivere un libro sulla metodologia di allenamento se poi non e' applicabile? Chiamarla poi "Bibbia" e' pure segno di egocentrismo.
La lettura del libro di Friel mi da la stessa sensazione di quella di aprire la scatola di un mobile Ikea senza il foglio delle istruzioni.
Inoltre leggendo il suo blog a volte afferma cose che contrastano con quello che ha scritto nel libro.

Friel è un ottimo comunicatore e riesce a fornire ottimi strumenti teorici e pratici al ciclista "self coached". Ha una sua visione, direi tradizionale, conservativa e prudente.
Però si sforza di offrire alternative nell'ambito di metodologie comunque validate. Lo sforzo che viene richiesto è quello di una accurata auto valutazione al fine di applicare individualmente le nozioni descritte. A chi non può o non vuole lui stesso consiglia un coach.


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[Kill.a]

Giorno, mi inserisco pure io nella discussione.
E da anni che leggo post su post, poi ho iniziato a leggere i tre "classici" Friel, Carmichael e Coggan.
Visto che ho letto alla nausea che fare da dicembre in poi z2 e inutile potete scrivere con cosa sostituirlo…
Io l’unico spunto alternativo è stato l’articolo su trainingpeaks “All-Out Miracle Intervals”

 

[superchicken]

Giorno, mi inserisco pure io nella discussione.
E da anni che leggo post su post, poi ho iniziato a leggere i tre "classici" Friel, Carmichael e Coggan.
Visto che ho letto alla nausea che fare da dicembre in poi z2 e inutile potete scrivere con cosa sostituirlo…
Io l’unico spunto alternativo è stato l’articolo su trainingpeaks “All-Out Miracle Intervals”

Io piu' leggo e meno capisco. Mi ero rivolto ad un preparatore con la speranza di, non solo migliorare, ma soprattutto di comprendere i perche' di certe impostazioni ma e' stata una esperienza negativa. Io sono fatto che se non so' il perche' di quello che faccio e ne sono convinto, non riesco a farlo.

 

[giux85]

Visto che ho letto alla nausea che fare da dicembre in poi z2 e inutile potete scrivere con cosa sostituirlo…

..se con un post ci si potesse sostituire ad una preparazione atletica a regola d'arte a questo punto saremmo tutti pro.
Avrai letto alla nausea anche che un programma di allenamento debba essere mirato e specifico;
senza sapere i tuoi dati ma soprattutto i tuoi obiettivi, senza sapere la tua storia sportiva,
come pensi si possa rispondere alla domanda "che dovrei fare da Dicembre?" ..

z1, z3, z1000 sono solo delle idee, ma la realtà è diversa:
si possono fare lavori prolungati in soglia anaerobica, ed allenamenti "distruttivi" a 90 battiti;
quello che conta è sapere e capire il motivo per cui ci si allena con un motore piuttosto che con un altro;
fermo restando che se sto preparando una gara, l'unico allenamento utile, è quello a ritmo gara.

 

[jokerout]

.
fermo restando che se sto preparando una gara, l'unico allenamento utile, è quello a ritmo gara.

Fermo restando che questo vale in prossimità delle gare...ma nei mesocicli precedenti forzare a ritmo gara diventa più deleterio che utile.

 

[giux85]

Beh i mesocicli prima non sono utili per la gara infatti :)
Che poi il deleterio non è certo il "ritmo gara", quanto il volume dell'allenamento, se intenso..
Non è mai sbagliato accendere il motore, anche se poi dovrai usarlo dopo qualche mese..

 

[giulnet74]

Topic molto interessante. Dopo diversi anni di preparazione invernale classica anch'io vorrei cambiare.
A maggio ho acquistato un sensore potenza per bdc e con il libro di Allen-Coggan è cambiato tutto.
Tutti dicono di definire i propri punti deboli e lavorare su quelli.
Perchè quindi non farlo anche e soprattutto d'inverno?

 

[Marietto64]

Giorno, mi inserisco pure io nella discussione.
E da anni che leggo post su post, poi ho iniziato a leggere i tre "classici" Friel, Carmichael e Coggan.
Visto che ho letto alla nausea che fare da dicembre in poi z2 e inutile potete scrivere con cosa sostituirlo…
Io l’unico spunto alternativo è stato l’articolo su trainingpeaks “All-Out Miracle Intervals”

Ciao e benvenuto. Però nessuno ha scritto che fare z2 è inutile, fare SOLO z2 non massimizza il tempo a disposizione. Z2 è la base, ma alcuni inseriscono fin da subito lavori in z5/6 tipo i classici 30/30 o 60/60, che contribuiscono a creare la base aerobica e nello stesso tempo preparano alle alte intensità del periodo più specifico che prepara alla tipologia di gara che si intende affrontare.

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[jokerout]

Beh i mesocicli prima non sono utili per la gara infatti :)
Che poi il deleterio non è certo il "ritmo gara", quanto il volume dell'allenamento, se intenso..
Non è mai sbagliato accendere il motore, anche se poi dovrai usarlo dopo qualche mese..

In se per se non è deleterio certo...

Ad esempio....se in una settimana dove vengono programmati lavori di forza oppure f&o,diciamo 2/3mesi prima dell’arrivo delle gare,che senso ha spingere a ritmo gara?
Non sarebbe deleterio in se per se.
Penso però che andrebbe a discapito degli altri lavori prefissati in quella settimana no?

 

[Kill.a]

Ok allora vediamo di contestualizzare il tutto...prima di partire qualche settimana in z1 z2 poi...Son partito da B1 di 6 ore a settimana BH2 9 ore
B1
1 ripetute corte ad alto Rpm
2 agendo sul rullo variazioni di +/-5’ in z2 80/95rpm
3 z2
4 lunghetto
B2
1 serie allout da 20” recupero in z1
2 ripetute da 3’ in z3 a 70rpm
3 ripetute corte ad alto Rpm
4 lunghetto
B3
1 blocchi in z3
2 serie allout da 20” recupero in z1
3 ripetute da 3’ in z3 a 70rpm
4 lungo
BH1
1 blocchi in z3
2 blocchi in z3 variando ogni 2’ 75/80/85 rpm
3 z2
4 lungo
BH2
1 blocchi in z3 con alla fine ripetute da 1’ a z5
2 blocchi in z3 variando ogni 2’ 75/80/85 rpm
3 z2
4 lungo

Concluso la Sportful in 10:10 fresco fresco tirando gli ultimi km in z4 tranquillo.
Come l’ho strutturato e tanto male?

 

[giux85]

[QUOTE="Kill.a, post: 6245448, member: 77876"
Come l’ho strutturato e tanto male?[/QUOTE]

Se hai raggiunto l'obiettivo che ti eri prefissato va benissimo.
Comunque personalmente non ti saprei dire se è ok o meno, ipotizzando che il lungo ed il lunghetto siano a ritmi sostenuti;
Usi il z2 come recupero attivo praticamente, o come una sorta di preparazione al lungo..?
Comunque avrei inserito più lavori in soglia / fuori soglia .. ma ripeto, non conoscendoti non ti saprei dire se ne hai bisogno.

 

[mivex88]

@superchicken anche io alterno la bici al functional, che tipi di circuiti fai?

 

[superchicken]

@superchicken anche io alterno la bici al functional, che tipi di circuiti fai?

Attualmente sto utilizzando principalmente kettlebell con uno schema di questo tipo
giorno 1 : superset (1hand row / overhead press) + superset (swing /pushup) + clean + turkish getup + superset (racked squat / side lunge)
giorno 2 : superset (reverse lunge / 1leg deadlift) + (racked squat / side lunge) + superset (pullups / dips) + situp and press + mountain climber
Ma forse a breve impostero' il programma in modo diverso, integrando i kettlebell con altro (cavi, bilanciere, manubri). Prendendo spunto dal libro di Michael Boyle in ogni sessione faro':
1 esercizio pliometrico, 1 esercizio anca dominante, 2 esercizi di trazione, 1 di spinta, 1 ginocchio dominante, 2 di core

 

[mivex88]

Attualmente sto utilizzando principalmente kettlebell con uno schema di questo tipo
giorno 1 : superset (1hand row / overhead press) + superset (swing /pushup) + clean + turkish getup + superset (racked squat / side lunge)
giorno 2 : superset (reverse lunge / 1leg deadlift) + (racked squat / side lunge) + superset (pullups / dips) + situp and press + mountain climber
Ma forse a breve impostero' il programma in modo diverso, integrando i kettlebell con altro (cavi, bilanciere, manubri). Prendendo spunto dal libro di Michael Boyle in ogni sessione faro':
1 esercizio pliometrico, 1 esercizio anca dominante, 2 esercizi di trazione, 1 di spinta, 1 ginocchio dominante, 2 di core

ok grazie, l'ultima parte sui dominanti non conosco niente. Io per ora sto facendo tutto a corpo libero, ma a breve vorrei inserire un kettlebell per la pare sopra, le gambe preferisco non caricarle.