hai ragione , non esiste turnover.sicuramente può tornare utile, di solito per le operazioni semplici un ciclista è già attrezzato.
per le operazioni più complesse non mi pare ci siano gli attrezzi quindi direi che può andar bene per gli sprovveduti ciclisti urbani ma non oltre
invece io noto che stanno scomparendo le botteghe che riparano le bici almeno tutte quelle dalla mie parti sono gestite da signori anziani e non hanno ragazzi ad aiutarli, a me queste botteghe piacciono un sacco e spesso quando ho tempo ci passo qualche ora ad imparare i trucchi, visto che poi piace armeggiare da me sulla bici
hai ragione , non esiste turnover.
Ma dovremmo chiederci il perchè , visto che i giovani sono spesso senza lavoro
Si ma se non impariamo e non ci contentiamo , almeno all'inizio di guadagnare poco, le botteghe moriranno sicuramente, ogni lavoro è dignitoso , anche sporcandosi le mani.
Si ma se non impariamo e non ci contentiamo , almeno all'inizio di guadagnare poco, le botteghe moriranno sicuramente, ogni lavoro è dignitoso , anche sporcandosi le mani.
Io per imparare il mestiere che faccio ora ho fatto 2 anni di tirocinio completamente a gratis, mi ha scocciato un po' ma appena finito mi hanno chiamato subito nella ditta in cui lavoro da 7 anni.
Per non parlare di un negozio che può essere sempre comprato da un giovane quando l'anziano si stanca di lavorare.
straquotola solita americanata....ma è evidente che anche questa loro invenzione è frutto del consumismo che rende schiavo l'uomo del business.... è una cosa perfettamente inutile per chi non ha dimistichezza con la manualità....occorre sempre sapere manovrare con camera d'aria ecc.......il meccanico per me e non solo ha un significato diverso per il ciclista perchè consiglia, risolve problematiche, ecc. , preferisco l'elemento umano che prevale non la mera vendita di un camera ecc......e poi vorrei vedere quanto risparmi al netto della fatica di fare tutto da solo e chissà se bene.
Se continua così diventeremo un pianeta di disoccupati.....ma quando capiranno che devono inventare la felicità ( anche se ne parla la loro costituzione) e che l'uomo per essere libero deve lavorare per avere una vita dignitosa, ma non occasionalmente o periodicamente, ma sempre.
E' un invenzione inutile perchè non tutti la possono utilizzare, non avendo tutti la capacità di sapere fare le riparazioni. Per chi lo sa fare c'è il negozio dove acquistare il materiale e dove una persona paga le tasse ed investe. Questa invenzione se prendesse piede inciderebbe sulle entrate di un padre di famiglia che ha un negozio.
Si ma se non impariamo e non ci contentiamo , almeno all'inizio di guadagnare poco, le botteghe moriranno sicuramente, ogni lavoro è dignitoso , anche sporcandosi le mani.
Tempo 5 minuti e se rimangono i fili appesi è tanto, in Italia si rubano di tutto, figuriamoci se vedono attrezzi appesi all'aperto.:angrymod:
con l'avvento di internet, forse, indirizzare il core business sulle sole riparazioni e ricambi potrebbe essere l'alternativa correttaCredo che tu sappia bene che per un giovane "accontentarsi" sia materialmente impossibile: un titolare non può mettersi in casa qualcuno che lo aiuta e pagarlo con una formula o una somma diversa da quella stabilita per legge, anche se te lo chiede lui stesso. Nel giro di un mese le fiamme gialle gli appiopperebbero una multa da fargli chiudere bottega. Per non parlare del rischio che il ragazzo si faccia male, altro rischio da far chiudere l'attività. E comunque non potrebbe neppure pagarlo in nero, perché oggi tra Visa, Bancomat, e leggi stringenti è praticamente impossibile fare del nero. Quindi, se ci si piglia un apprendista, questo deve essere perfettamente in regola con le leggi (che non sono così sfavorevoli, ma possono comunque essere per qualcuno un onere non disprezzabile).
Da ciò ne consegue che - se il negozio non ha un giro d'affari adeguato (la bottega del vecchietto, per esempio) con consistenti vendite (bici complete e accessori) e non solo riparazioni - l'apprendista rimane a casa sua, con le mani perfettamente pulite.
Insomma, mi sono fatto l'idea che se il negozio trae il grosso degli incassi dalle vendite può permettersi un aiutante: viceversa se punta solo sulle riparazioni non gli rimane che rimanere a livello di singolo "vecchietto", che anche se un mese incassa poco son cavoli suoi, perché le riparazioni sono solo "servizio" e non fonte principale di reddito quanto la vendita. O mi sbaglio?
Come no.....hai ragione , non esiste turnover.
Ma dovremmo chiederci il perchè , visto che i giovani sono spesso senza lavoro