ste ha scritto:
@new: Sì, intendo piedi paralleli, convergenti (tallone più in fuori rispetto alla punta) o divergenti (tallone più in dentro).
I Pro-fit hanno una superficie d'appoggio decisamente inferiore ai Time e, con le tacchette che uso, non hanno mobilità angolare.
Mi sono sempre trovato bene ma da quando ho dovuto (sigh!) cambiare le scarpe non mi riesce di sentirmi a mio agio con il piede sinistro.
Se giro la tacchetta per avere il tallone più in fuori mi viene da metterlo più in dentro. Se lo metto più in dentro... indovina ?
Sono talmente incasinato che non riesco più manco a capire se è solo l'orientazione oppure se devo cambiare anche il Q-factor.
Il meccanico, comunque, me li ha messi paralleli ed è stato a guardarmi un bel po'...
Di solito impiego anch'io una mezza giornata per sistemare le tacchette ma, 'sta volta, il tempo che ci sto mettendo in totale è un'enormità...
Stavo quasi pensando di:
a) cambiare pedali
b) fare giro al centro Mapei di Castellanza per plantari e posizione in bici.
Boh, vedremo...
Ste.
ho avuto il tuo stesso problema, sulla gamba sx.
Avevo messo speedplay proprio perchè mi sembrava che aiutassero il piede a raggiungere la posizione.
Il problema non è la sistemazione delle tacchette (sapessi quante volte m'è capitato di toccarle... andavano bene in una posizione e poi nell'altra no... e via così).
Anni fa rientrai a casa lanciando le scarpe e i pedali (look) in direzione della monnezza.
Con il piede sx vado leggermente all'esterno rispetto al destro (soprattutto quando mi porto nella parte bassa del manubrio e quindi coinvolgendo altri distretti muscolari), ed il problema è dovuto al fatto che il mio femore e la mia tibia non sono perfettamente in asse e ho il bacino non "in bolla" (permettemi di aver riassunto con queste due espressioni un problema decisamente più complesso). Per cui per quanto io metta le tacchette in un modo, andranno male in un altro.
E di biomeccanici 8 anni fa ne ho passati pure io! (m'ho m'arrangio...
)
Ho risolto facendo un plantare che corregge l'appoggio e ho portato la sella leggermente più bassa (2 mm) rispetto a dove dovrebbe stare con la gamba in asse.
Poi si tratta di passare alla parte "psicologica" del problema: cioè pedalare sercando di concentarsi sul gesto pedalato e non sulla ricerca della posizione del piede all'interno della scarpa e della scarpa sull'attacco.
Ora ho i Keo e mi trovo molto bene, le tacchette grigie sono posizionate ad hoc e mi permettono sul piede sx il giusto adattamento.
Questa è la mia esperienza, sono a disposizione se vuoi approfondire.
I plantari sono comuqnue già un passo da fare.
E a cambiare i pedali aspetteri un attimo.
Se vuoi, possiamo provare sia time che speedplay.
Ciao!