Ciao,
sono un neo iscritto che ha partecipato al Tour Blanc Rando (la mia prima 600) e sono tra quelli che si sono ritirati (al km 315).
Volevo chiederTi se hai anche Tu incontrato delle difficoltà ad individuare il percorso esatto nel tratto da San Gervais les Bains a Chamonix causa a mio parere di un road book alquanto impreciso.
Noi siamo partiti dalla fine della discesa del Col de Saises alle 00,50 e siamo arrivati a Chamonix alle 5,00; praticamente più di quattro ore per fare poco più di trenta km dopo aver in precedenza valicato i colli senza particolari problemi !!!!!
Abbiamo girato in lungo ed in largo dopo Le Fayet, siamo passati per Passy (che non era neanche segnato sul road book) cercando disperatamente la strada per la bici ed abbiamo consumato energie fisiche e soprattutto psicologiche che ci hanno indotto a rinunciare: abbiamo telefonato all'organizzazione disperatamente in cerca di aiuto e ci hanno risposto che loro erano a Martigny e non potevano aiutarci (non avevano neanche una cartina geografica)!!!!.
Probabilmente pur avendo cercato di preparare al meglio il giro come allenamento fisico abbiamo commesso il grave errore di non visionare in precedenza il percorso in auto oppure dotarci di un gps e non abbiamo avuto la fortuna di incontrare qualcuno che conosceva il percorso.
Comunque veri complimenti per aver terminato il giro in quanto era veramente molto molto impegnativo (almeno per la parte che abbiamo percorso).
A proposito come è stata la salita del Sempione rispetto alle altre?
Grazie per l'attenzione.
Ciao Bigi.
Mi dispiace per la disavventura che vi e' capitata prima di Chamonix.
Come ti ha detto femfem, quel punto era uno tra i piu' "difficili" del percorso, poiche' a parte la direttrice principale rappresentata dall'autostrada , la giusta direzione da intraprendere verso Chamonix non era immediata da trovare, il tutto peggiorato dal fatto che il tratto si affrontava nel buio della notte.
Chi aveva redatto il roadbook, evidenziava in giallo tutto quel passaggio, segno probabilmente che era ritenuto difficile.
Il tratto piu' "complicato" era subito dopo l'abitato di Servoz, dopo Le Fayet , quando bisognava intraprendere la "route de Vaudagne". Superato un ponticello sul fiume Arve, l'imbocco della route de Vaudagne si presentava come una stradina secondaria e insignificante, i cui primi 100 metri avevano la pendenza prossima al ribaltamento.
Nonostante il fatto che femfem l'avesse affrontata in discesa qualche anno fa' e che ne aveva vaghi ricordi, e nonostante anche la traccia del GPS (che va' sempre controllata prima di partire e mai presa come sacrosanta!) indicasse proprio quella direzione, abbiamo esitato parecchio.
Per di piu' appena finita la rampa, la stradina curvava di 90 gradi a sinistra, si faceva piu' stretta e iniziava a salire (pareva verso il nulla!) con una serie di stretti tornanti. Dopo un quarto d'ora di salita abbiamo incrociato un gruppo di altri randonneur che scendevano dicendo che la strada era chiusa e che non portava a nulla. Ci siamo consultati
, seguendo la traccia sulla mappa del GPS si vedeva che dopo i numerosi tornanti la strada aggirava la montagna per poi puntare in direzione di Chamonix. Abbiamo cosi' deciso di proseguire e con noi (per fortuna loro) anche quelli che stavano scendendo. Abbiamo cosi' capito che la strada era chiusa perche' uno di loro, in avanscoperta aveva imboccato un bivio sbagliato, finendo in mezzo ad un prato.
So anche che un paio di randonneur sono finiti in autostrada verso Chamonix! :angrymod:
Posso capire quanto grande sia stato il vostro scoramento nel vedere vani tutti gli sforzi per proseguire. Se puo' esservi di consolazione, posso dire che puo' capitare anche a quelli che fanno randonnee da una vita.
Sono sicuro che la prossima volta sara' tutta un'altra storia!
A tal proposito, un piccolo errore che abbiamo commesso noi, nell'intraprendere la salita del Sempione : all'inizio anziche' imboccare la strada principale segnata sul roadbook, siamo finiti sulla vecchia strada che dopo circa 4..5 km imbocca la strada principale, Il problema e che questo tratto anziche essere al 3..4% ha una pendenza di circa il 10%, ... con tutti gli accidenti del caso! :rosik:
Il Sempione fra tutte le salite e' quella meno bella, non tanto dal punto di vista paesaggistico ma perche' e' trafficata e verso il colle presenta una serie di gallerie paravalanghe che fatte in bici, col traffico non sono proprio il massimo.
Non posso che confermare quanto ha detto femfem : questa prima edizione del TourBlancRando si e' rivelata tanto bella quanto dura (ma veramente tanto!)
Un appunto o critica che posso fare e' che 40 ore non sono molte per un giro impegnativo come questo. Portarlo a termine entro il tempo massimo, non lascia troppo spazio a tentennamenti vari. Noi ci siamo concessi una sosta con relativo sonnellino
di circa 2 ore..2 ore e mezza a Martigny.
Per fortuna non abbiamo avuto problemi o guai meccanici da risolvere.
E sempre per fortuna, ringrazio i miei riflessi (nonostante la mia ormai tarda eta'!
) e sopratutto il mio Angelo Custode che mi hanno permesso di evitare il daino sbucato davanti a me mentre di notte scendevo a 60 all'ora dal col de la Forclaz e che per qualche interminabile attimo a "zigzagato" davanti alla mia traiettoria e per un'altrettando interminabile momento, mi ha fatto finire sull'orlo della scarpata :afraid:.
Ma questa e' un'altra storia che magari raccontero' con piu' calma.
Ciao e in bocca al lupo per la tua prossima randonnee'!