Training and Racing with a Power Meter - allenamento con paradigma FTP

22 Marzo 2007
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human-powered
Pero' in fitness & freshness puoi selezionare se avere il grafico calcolato su sforzo relativo, potenza o entrambi. Mettendo solo potenza, il grafico di fitness, fatica e forma fisica a me si sovrapponeva (quando lo utilizzavo) alla perfezione con quello di WKO con CTL, ATL e TSB.

Quindi sarà proprietaria, ma credo sia molto simile a TSS.
Il che mi porta a pensare che sia qualcosa di simile ad un TRIMP, quindi prodotto di durata e indice di intensità valutato tramite frequenza cardiaca.
Approccio concettualmente diverso, ma sicuramente gli andamenti possano essere simili:
- entrambi crescono linearmente con la durata e non linearmente con l'intensità;
- la possibilità di permanenza a intensità più alte (e frequenze cardiache più alte) si riducono rapidamente al crescere dell'intensità;
- vengono usati per valutare cosa si è fatto in media su un certo periodo breve rispetto a cosa si è fatto in media su un periodo più lungo, quindi vengono omogeinizzate certe differenze "acute" fra i due dati di origine (potenza e frequenza cardiaca), e i dati medi diventa più simili.
Ci sono anche articoli che mostrano una quasi perfetta correlazione fra metriche diverse (kJ, sRPE, TSS, TRIMP), almeno in ambiti più controllati (tipo sessioni di allenamento, meno in gara). Peraltro il modo più preciso sembrano essere quelli in cui si ancora il parametro utilizzato a caratteristiche fisiologiche individuali.
 
22 Marzo 2007
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human-powered
Ma se selezioni solo potenza...la FC non viene proprio esclusa?
Scusa, mi correggo: dice "measures how much cardiovascular work went into any activity that has heart rate data or perceived exertion". Quindi potrebbe anche essere un TSS corretto tenendo conto della frequenza cardiaca. Ma a questo punto non ne ho idea. Restiamo che è facile inventare numeri, poi bisogna vedere se e quanto hanno senso :)
 

Bonus79

Scalatore
27 Gennaio 2010
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Romagna
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Cervélo R3
Il che mi porta a pensare che sia qualcosa di simile ad un TRIMP, quindi prodotto di durata e indice di intensità valutato tramite frequenza cardiaca.
Direi che il rimando a TRIMP è chiaramente riportato nella definizione di Strava:

"Lo sforzo relativo è un’analisi dei dati della frequenza cardiaca. Durante l’allenamento, teniamo monitorata la tua frequenza cardiaca e la mettiamo in relazione con i tuoi livelli massimi: in questo modo si ottiene un valore che indica esattamente l’intensità con cui hai lavorato. Più tempo trascorri a massimo sforzo, e più lunga è la tua attività, maggiore sarà il punteggio ottenuto. Confronta il tuo sforzo relativo con quello di amici e professionisti, valuta se sei in grado di affrontare un allenamento veramente epico e resta motivato per fare ancora meglio! Lo sforzo relativo si ispira al concetto di TRIMP (TRaining IMPulse, impulso di allenamento) ideato dal dottor Eric Bannister"
 
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TS91

ZzZz
30 Ottobre 2023
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Siena
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Canyon Aeroad
Grazie delle risposte, alcune troppo sofisticate per me ma ho provato ad interpretare.. comunque mi sono ricordato che avevo l'app di intervals icu. A regola là nella sezione Fitness dovrei avere tutti i parametri utili che mi servono per capire quando tirare meno la corda (ovvio che mi baso anche sulle mie percezioni)
 

Kicker

Apprendista Passista
16 Gennaio 2024
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Kickr
Alla fine ho ceduto e mi sto prendendo tutta la settimana di scarico dalla bici, era da marzo 2022 che non staccavo mai e sono arrivato alla frutta. Stavo ancora migliorando ma era diventato un lavoro, ora vedo come proseguire e se ridurre e ripartire fra un altra settimana. Ultimo rilevamento ftp prima della pausa 370 watt per 54 min ma il peso è in questo periodo aumentato a 82.5 kg (gambe scoppiate). A marzo 2022 avevo 285 watt. Credo di essere arrivato al massimo possibile per me, era il fiato a limitarmi ques'ultima volta e non le gambe ed in più ero proprio sfinito alla fine, non riuscivo neppure a camminare
 
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canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Forse al massimo possibile per quello che sei ora. E comunque c’è molto di più rispetto alla FTP, sia sopra che sotto :-)xxxx Accanirsi su una quantità porta molto spesso a variare poco e questo, prima o dopo, porta alla stagnazione. Ben venga fare un piccolo reset per ripartire con nuove prospettive
 
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LIUL

Apprendista Passista
2 Gennaio 2017
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bo
Vista la presenza di utenti molto preparati scrivo qui una domanda, scusate se vado off topic. C'è una differenza a livello di muscoli utilizzati tra la pedalata in sella e fuori sella? Ne parlavo oggi con un amico biomeccanico e preparatore, secondo lui stando seduti si utilizzano gli stessi muscoli dei quadricipiti ma in maniera maggiore mentre stando in piedi il peso del corpo scarica i quadricipiti.
Siete d'accordo?
 
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mauretto

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Di sicuro in fuorisella il quadricipite lavora di meno banalmente perché ha un rom minore. Non so quanto entri in gioco la percentuale di forza data dal peso corpo. Io personalmente sviluppo una potenza maggiore da seduto e sentoil quadricipite lavorare decisamente di più
 
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LIUL

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2 Gennaio 2017
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Di sicuro in fuorisella il quadricipite lavora di meno banalmente perché ha un rom minore. Non so quanto entri in gioco la percentuale di forza data dal peso corpo. Io personalmente sviluppo una potenza maggiore da seduto e sentoil quadricipite lavorare decisamente di più
Esattamente il discorso che fa' lui, essendo l'angolo più aperto il quadricipite applica meno forza, la curiosità è nata perché ha fatto una salita anche abbastanza lunga quasi tutta fuori sella così gli abbiamo chiesto se magari allena questa caratteristica, ha risposto che in quella posizione ha un minor utilizzo di forza ma allena maggiormente l'apparato cardiorrespiratorio, i lavori di resistenza alla forza, bassa cadenza solo ed esclusivamente da seduto anche se
normalmente privilegia l'andatura in piedi
 

andry96

Ammiraglia
23 Luglio 2018
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Mtb, holdsworth competition, Favaloro, cervelo
Mah, il lavoro muscolare cambia radicalmente banalmente le gambe devono sostenere il peso corporeo che non é poco, é anzi più della forza impressa durante la pedalata normalmente
 

Lumi

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Colnago V3Rs
Quando ci si alza sui pedali lavora tutto il corpo che fa oscillare la bici, è proprio un movimento diverso, a parita’ di potenza espressa quindi è probabile che il quadricipite contribuisca meno. è un po’ come salire in montagna a piedi usando i bastoncini
 
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labboro

Apprendista Scalatore
15 Novembre 2005
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Ragazzi qualcuno può togliermi una curiosità? , sto tornando ad usare il PM dopo diversi anni possiedo la prima edizione del libro (2006)
Le nuove edizioni italiana o inglese aggiungono qualcosa da sapere a quella originale,o si può evitare l'acquisto?
Grazie a chi saprà rispondere
 

Diego_go

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Ragazzi qualcuno può togliermi una curiosità? , sto tornando ad usare il PM dopo diversi anni possiedo la prima edizione del libro (2006)
Le nuove edizioni italiana o inglese aggiungono qualcosa da sapere a quella originale,o si può evitare l'acquisto?
Grazie a chi saprà rispondere

ALL NEW IN THE 3RD EDITION​


  • Learn about the latest power metrics: FRC, Pmax, mFTP, Power Duration Curve, and more
  • New power tools chapter: Learn how power is measured from each power meter
  • Learn the science behind the latest in power training metrics.
  • Two new additional training plans: Masters and Triathlon
  • Reveals methods of power duration testing, a new testing method to pinpoint weaknesses for a variety of short- and long-distance race formats
  • Includes training plans to raise your Functional Threshold Power
  • Offers power-based workouts tuned to your specific training goals: Over 100 new workouts
  • Shares new case studies: Masters and Triathlon
  • Provides new guidance for triathletes on pacing the bike and run
  • Over 100 new graphs
  • Training and Racing with a Power Meter is the definitive, comprehensive guide to using a power meter. Armed with the revolutionary techniques from this guide, cyclists and triathletes can achieve lasting improvements for their best performances ever.
preso dal sito di peaks coaching group
credo che la 3° edizione ed anche l'ultima sia uscita nel 2019
 
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Apprendista Passista
16 Gennaio 2024
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Montagna
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Kickr
Domanda tecnica per i più esperti: ipotizziamo che ho un piano di allenamento che include sweet spot ed endurance per 12 settimane ma che attualmente sono forte sulla zona theeshold e non voglio "perdere" il livello acquisito, ogni quanto tempo dovrei inserire un richiamo di quella zona per trovarmi dopo 3 mesi con quella zona molto deallenata (fermo restando che non sono compartimenti stagni) ? Mi pare di essere di nuovo a scuola con i problemi sui treni che girano a cazzum per l'Italia solo per rompere le balle agli scolari
 

Doctor Speck

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Domanda tecnica per i più esperti: ipotizziamo che ho un piano di allenamento che include sweet spot ed endurance per 12 settimane ma che attualmente sono forte sulla zona theeshold e non voglio "perdere" il livello acquisito, ogni quanto tempo dovrei inserire un richiamo di quella zona per trovarmi dopo 3 mesi con quella zona molto deallenata (fermo restando che non sono compartimenti stagni) ? Mi pare di essere di nuovo a scuola con i problemi sui treni che girano a cazzum per l'Italia solo per rompere le balle agli scolari
Scusa se rispondo alla tua domanda con un'altra domanda: cosa intendi che "sei forte nella zona threshold"?
Ritieni di avere delle doti naturali sul quel tipo di sforzo o hai fatto un allenamento specifico per arrivare a quella condizione?
Perchè nel primo caso, mi preoccuperei maggiormente di avere una visione più oggettiva possibile della tua forma e POI di trarne delle conclusioni, nel secondo caso non vedo il motivo di abbassare l'intensità salvo il caso di una variazione negli obiettivi che ti poni (distanze maggiori?).
Non mi è chiaro cosa intendi "ho un piano di allenamento": se te lo ha preparato qualcuno, direi di fartelo adattare in base alle tue esigenze o almeno farti spiegare perchè è strutturato in un certo modo, visto che ti poni dei dubbi simili.
Se invece "hai un piano" nel senso che l'hai copiato da qualcuno o l'hai trovato su internet allora non saprei cosa consigliarti
 
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