TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 5)

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N3bbia

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@N3bbia, forse ho capito male io, ma perchè dici che le Adios non le fanno più? Ho appena visto che sono uscite le Adios 6...

Simpatico che sono andato sul sito adidas ora e si fermano alle 5. Poi aveva guardato quei due siti da cui compro di solito e pure loro le adios ...nada. solo boston e pro quindi non sono stato li ad andar troppo in la con la ricerca. mi guarderò meglio in giro...(o mi prendo le 5 da qualche parte)

....o mi do alla five fingers così faccio felici i fisioterapisti.
 

Gazzo81

Pignone
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Kuota Kyron
Scusate se torno sul discorso (trito e ritrito), ma vorrei acquistare una boa di segnalazione per il nuoto in acque libere. Pensavo ad una boa sufficientemente grande da contenere anche le scarpe (20-25L) così da non lasciare nulla sulla spiaggia, ma ho paura che non risulti molto comoda durante il nuoto... voi che cosa consigliate?
 

Fitzcarraldo

Apprendista Cronoman
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klein, lynskey, sunn
Scusate se torno sul discorso (trito e ritrito), ma vorrei acquistare una boa di segnalazione per il nuoto in acque libere. Pensavo ad una boa sufficientemente grande da contenere anche le scarpe (20-25L) così da non lasciare nulla sulla spiaggia, ma ho paura che non risulti molto comoda durante il nuoto... voi che cosa consigliate?
io ho la buddyswim, dichiarano 28l ma non sembra così grande... comunque non è fastidiosa durante il nuoto. scarpe non le ho mai portate, al massimo ciabatte ma di solito vado scalzo :mrgreen:
 

N3bbia

Maglia Gialla
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:ola:

(però non ho capito se quella sui fisioterapisti è una battuta o se te lo consigliano)

battuta ma con un minimo di motivazione: io non ho vie di mezzo dove abito , o vado di asfalto o argini parecchio sassosi (ci sarebbe l opzione di invadere qualche proprietà privata di contadini vari ma eviterei). sono entrambe due situazioni in cui son convinto che una scarpa come la five fingers sia "poco" anche per chi corre bene a meno di non dedicarci pochi km. Poi so che qui dentro c'è chi le usa sempre, sta meglio di me e questa è l unica cosa importante.

ne possiedo due paia, le uso come 'scarpe da palestra' e poco altro ma ho sempre avuto la tentazione di correrci davvero usandole magari su qualche prato se lo trovo.
 

Fitzcarraldo

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battuta ma con un minimo di motivazione: io non ho vie di mezzo dove abito , o vado di asfalto o argini parecchio sassosi (ci sarebbe l opzione di invadere qualche proprietà privata di contadini vari ma eviterei). sono entrambe due situazioni in cui son convinto che una scarpa come la five fingers sia "poco" anche per chi corre bene a meno di non dedicarci pochi km. Poi so che qui dentro c'è chi le usa sempre, sta meglio di me e questa è l unica cosa importante.
sì penso di essere io quello che le usa sempre, non ricordo di aver letto di altri.
a conti fatti ci faccio il 90% dei chilometri da qualche anno, su tutti i fondi (prevalenza asfalto come credo tutti).
se c'è un tipo di allenamento in cui NON userei altre scarpe è proprio il lento (a maggior ragione se lungo).
 
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N3bbia

Maglia Gialla
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sì penso di essere io quello che le usa sempre, non ricordo di aver letto di altri.
a conti fatti ci faccio il 90% dei chilometri da qualche anno, su tutti i fondi (prevalenza asfalto come credo tutti).
se c'è un tipo di allenamento in cui NON userei altre scarpe è proprio il lento (a maggior ragione se lungo).

io col progredire dei km ho sicuramente la tendenza a peggiorare un po tutto, non parlo solo di quelle sessioni che si finiscono un po troppo stanchi rispetto al preventivato. probabilmente farei danni anche li. oltre al fatto che i margini di adattamento si assottigliano...già mi stupisco di non essermi sfondato dopo mesi di adios..
 

Darius

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Scusate se torno sul discorso (trito e ritrito), ma vorrei acquistare una boa di segnalazione per il nuoto in acque libere. Pensavo ad una boa sufficientemente grande da contenere anche le scarpe (20-25L) così da non lasciare nulla sulla spiaggia, ma ho paura che non risulti molto comoda durante il nuoto... voi che cosa consigliate?

Mettere le scarpe è un po' difficile, a meno di gonfiarla poco, anche io uso scarpette da scoglio o sandali.

Alla boetta ti ci devi abituare perchè fa attrito e si sente al traino, tuttavia è un importante ausilio per la sicurezza in zone più trafficate, una valida alternativa è la restube che ho preso di recente, tutt'altra cosa, ma non risolve il problema della visibilità.
 

gipsy

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io col progredire dei km ho sicuramente la tendenza a peggiorare un po tutto, non parlo solo di quelle sessioni che si finiscono un po troppo stanchi rispetto al preventivato. probabilmente farei danni anche li. oltre al fatto che i margini di adattamento si assottigliano...già mi stupisco di non essermi sfondato dopo mesi di adios..
questa cosa ti dovrebbe fare riflettere...
 

N3bbia

Maglia Gialla
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questa cosa ti dovrebbe fare riflettere...

ci ho riflettuto certo ma non voglio cantar vittoria (ne pareggio). Ho fatto pochi km e son stato prudente ma non ho fatto mistero di temere un po il proseguo con l aumento dei km e dei ritmi.

p.s. però le five fingers rimangono troppo...

Per inciso oggi nonostante fosse mattina presto e ci fosse un umidità notevole per la notte 'pioggiosa' ho fatto un po di andature poi un 8k in progressione e il passo è venuto più veloce del test dei 5k fatto in condizioni ben più favorevoli. un 5k sotto i 4'30/km e faticare per finire i lunghi (16/17km) sotto i 5'30/km col cuore che finisce sempre in z3 abbondante
 

jack.ciclista

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Un 5k sotto i 4'30/km e faticare per finire i lunghi (16/17km) sotto i 5'30/km col cuore che finisce sempre in z3 abbondante
Sai bene che io non capisco una cippa di andatura, passo, etc....
Per me 5k sotto i 4.30 significa iniziare a far sul serio, non mi vengono fuori sciolti, ma un 15 km passo 5.30 diventa una mazzata per la testa e per le gambe (nel senso che è troppo lento, e gli appoggi diventano pesanti !).
 
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N3bbia

Maglia Gialla
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Sai bene che io non capisco una cippa di andatura, passo, etc....
Per me 5k sotto i 4.30 significa iniziare a far sul serio, non mi vengono fuori sciolti, ma un 15 km passo 5.30 diventa una mazzata per la testa e per le gambe (nel senso che è troppo lento, e gli appoggi diventano pesanti !).

beh ma perchè tu hai andature mooolto più veloci delle mie. un 5k sotto i 4'30 per me , ora, è il massimo (spero di esser più vicino ai 20 che ai 30) tu lo fai in Z3/medio a star larghi per cui per te arrivare a 5'30 è davvero la soglia tra la corsa e la passeggiata per andar all edicola.

sicuramente se spingo corro meglio mentre nel lento mi son fatto l idea che essendo sempre in modalità sopravvivenza la corsa perda efficienza e diventi un po martoriante/orrida ...ma non è voluto.
 

gipsy

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Sai bene che io non capisco una cippa di andatura, passo, etc....
Per me 5k sotto i 4.30 significa iniziare a far sul serio, non mi vengono fuori sciolti, ma un 15 km passo 5.30 diventa una mazzata per la testa e per le gambe (nel senso che è troppo lento, e gli appoggi diventano pesanti !).
tutto è relativo. quello che per te è lento, per qualcun altro può essere medio o veloce, e viceversa...
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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Ieri test FTP di 30' dove ho dato tutto. Mi sembrava di essere migliorato un pochino e i numeri hanno confermato. Rimango sempre un ronzino, però dall'inizio della preparazione l'incremento è stato circa del 17%. Mi va più che bene.
Questa mattina 45' di corsa lenta lenta per recuperare a 5'
 

lmattana

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17 Febbraio 2007
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Oggi guardavo le dinamiche di corsa che mi da Garmin. oscillazione verticale, contatto al suolo ecc...... quanto ha senso guardarle? e quale sarebbe il valore corretto/ottimale per oscillazione e contatto al suolo? grazie per chi saprà rispondere
 

Fitzcarraldo

Apprendista Cronoman
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io col progredire dei km ho sicuramente la tendenza a peggiorare un po tutto
che è il motivo per cui una scarpa più minimale potrebbe ridurre gli infortuni (la metto come una teoria non come una certezza, ma è una cosa in cui credo): mentre una scarpa più strutturata invita ad una corsa più passiva che con la stanchezza facilmente introduce errori di postura e tecnica, una minimale consente di (ed anzi obbliga a) tenere sotto controllo gli appoggi e la meccanica di corsa anche nei ritmi più lenti

un 15 km passo 5.30 diventa una mazzata per la testa e per le gambe (nel senso che è troppo lento, e gli appoggi diventano pesanti !).
correre lentamente è una abilità che si può imparare e secondo quanto ho letto in giro è utile impararla.
per lo stesso motivo di cui scrivevo sopra, la corsa lenta spesso induce a trascurare la tecnica, invece imparare a correre una buona tecnica a ritmi blandi, per chi guarda a distanze lunghe mi sembra sicuramente vantaggioso, sia per aumentare il volume di corsa senza aumentare eccessivamente il carico e sia per diminuire il decadimento di tecnica sui lunghi sia in gara che in allenamento (che in gara può migliorare i risultati ed in allenamento ridurre sovraccarichi e rischio infortuni)
 

N3bbia

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che è il motivo per cui una scarpa più minimale potrebbe ridurre gli infortuni (la metto come una teoria non come una certezza, ma è una cosa in cui credo): mentre una scarpa più strutturata invita ad una corsa più passiva che con la stanchezza facilmente introduce errori di postura e tecnica, una minimale consente di (ed anzi obbliga a) tenere sotto controllo gli appoggi e la meccanica di corsa anche nei ritmi più lenti


correre lentamente è una abilità che si può imparare e secondo quanto ho letto in giro è utile impararla.
per lo stesso motivo di cui scrivevo sopra, la corsa lenta spesso induce a trascurare la tecnica, invece imparare a correre una buona tecnica a ritmi blandi, per chi guarda a distanze lunghe mi sembra sicuramente vantaggioso, sia per aumentare il volume di corsa senza aumentare eccessivamente il carico e sia per diminuire il decadimento di tecnica sui lunghi sia in gara che in allenamento (che in gara può migliorare i risultati ed in allenamento ridurre sovraccarichi e rischio infortuni)
è anche vero che in un lungo come sto facendo io, cioè cercando di spostare l asticella in avanti di 1 o 2 km alla volta al di la della tecnica c'è anche un calo muscolare (con tutto quello che ne consegue). Nel senso, io non arrivo a 18km con la sensazione che ce ne possano stare altri anzi....solitamente nel finale il cuore a prescindere dal passo mi finisce in piena Z3 ma appunto mi sforzo di far crescere anche l autonomia.

su tutto questo il fatto che uno che corre da solo come me può solo 'sperare' di correre meglio non avendo riscontro da altre paia di occhi. Potrebbe anche essere che pur cercando di farci attenzione sto correndo male a prescindere dalle scarpe...o girandola in altro modo...può essere che da stanco io corra male anche con le a1 e in quel caso faccia più danni che con delle scarpe più protettive. riferendomi a quanto scritto da te non posso aver la certezza che mi 'obblighi' a un buon controllo degli appoggi.

@jack.ciclista forse ho capito male ma tu su un 5k a 4'20/30 escludo abbia sensazioni simili alle mie...tipo di apparizioni di figure religiose nei campi coltivati dove passo.
 

gipsy

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è anche vero che in un lungo come sto facendo io, cioè cercando di spostare l asticella in avanti di 1 o 2 km alla volta al di la della tecnica c'è anche un calo muscolare (con tutto quello che ne consegue). Nel senso, io non arrivo a 18km con la sensazione che ce ne possano stare altri anzi....solitamente nel finale il cuore a prescindere dal passo mi finisce in piena Z3 ma appunto mi sforzo di far crescere anche l autonomia.

su tutto questo il fatto che uno che corre da solo come me può solo 'sperare' di correre meglio non avendo riscontro da altre paia di occhi. Potrebbe anche essere che pur cercando di farci attenzione sto correndo male a prescindere dalle scarpe...o girandola in altro modo...può essere che da stanco io corra male anche con le a1 e in quel caso faccia più danni che con delle scarpe più protettive. riferendomi a quanto scritto da te non posso aver la certezza che mi 'obblighi' a un buon controllo degli appoggi.

@jack.ciclista forse ho capito male ma tu su un 5k a 4'20/30 escludo abbia sensazioni simili alle mie...tipo di apparizioni di figure religiose nei campi coltivati dove passo.
invece che brancolare tra le ipotesi, basati sui fatti: correndo con le a3 ti è venuta la borsite
 
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è anche vero che in un lungo come sto facendo io, cioè cercando di spostare l asticella in avanti di 1 o 2 km alla volta al di la della tecnica c'è anche un calo muscolare (con tutto quello che ne consegue). Nel senso, io non arrivo a 18km con la sensazione che ce ne possano stare altri anzi....solitamente nel finale il cuore a prescindere dal passo mi finisce in piena Z3 ma appunto mi sforzo di far crescere anche l autonomia.

su tutto questo il fatto che uno che corre da solo come me può solo 'sperare' di correre meglio non avendo riscontro da altre paia di occhi. Potrebbe anche essere che pur cercando di farci attenzione sto correndo male a prescindere dalle scarpe...o girandola in altro modo...può essere che da stanco io corra male anche con le a1 e in quel caso faccia più danni che con delle scarpe più protettive. riferendomi a quanto scritto da te non posso aver la certezza che mi 'obblighi' a un buon controllo degli appoggi.

@jack.ciclista forse ho capito male ma tu su un 5k a 4'20/30 escludo abbia sensazioni simili alle mie...tipo di apparizioni di figure religiose nei campi coltivati dove passo.
No, le visioni mistiche a me arrivano quando mi avvicino ai 4.00, ma tu hai scritto che ti erano usciti senza morire nonostante l'umidità...

Comunque cambia poco il senso del discorso, resto dell'idea che il troppo lento sia più massacrante alle articolazioni del veloce !!
Quando supero il passo di 5.00 sento che la falcata diventa pesante, ed i talloni cominciano a sbattere violentemente a terra, allora mi concentro sugli appoggi, ed il passo aumenta da solo, senza sentire differenze in termini di percezione di fatica, anzi...
 
Stato
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