Concordo con
@gipsy che in 30' si può fare poco, ovviamente tutto dipende dal livello del nuotatore, ma se i tempi a disposizione sono quelli pazienza e ci si arrangia, anche io come
@N3bbia faccio "solo" 6-7Km alla settimana e vorrei fare i volumi di Daniele, ma sarebbe impossibile, anche in considerazione dei continui stop per trasferte all'estero.
Detto ciò anche io proporrei essenzialmente nuoto lungo SL, il problema di questo approccio, come afferma Nebbia, è la noia, quindi un 1000m si potrebbe frazionare in 200 riscaldamento più 400 a ritmo moderato e finire con 400 allegri (per quello che si può ovviamente), questo almeno all'inizio per impostare una minima base di resistenza aerobica, poi man mano che la condizione cresce, perché di poco ma cresce, si può aumentare il ritmo, per esempio un riscaldamento breve (200) e poi delle ripetute corte sui 25 o 50 con recupero totale, dopo un po' di tempo si possono impostare le stesse ripetute ma fatte alla soglia con recuperi parziali per migliorare la resistenza lattacida, tentando anche qualche 100, più di così non si può fare.
In ogni caso, con queste possibilità, non mi accanirei in una inutile ricerca di improbabili miglioramenti sul passo e sui tempi, mi concentrerei più sul miglioramento dell'assetto e del gesto, in modo da renderlo il più efficace possibile, riducendo la fatica totale e sopravvivendo in gara.