TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 6)

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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io sto cercando di creare un miracolo logistico. Mio figlio ha iniziato pallanuoto la sera dalle 7 alle 8.30 due giorni + sabato. Essendo il mio stesso impianto ci piazzo le sessioni di nuoto...tanto per moooolto tempo non credo farò molto quindi ho tempo di nuotare e vedermi la parte 'interessante' dell allenamento (sarà anche pallanuto ma i 'piccoli' si fan 40/50 di vasche a nuoto puro prima di veder una palla)
Essendo un orario diverso dai miei soliti la corsia sarà piuttosto affollata non ho davvero idea di cosa riuscirò a fare.

Sta minkia (scusate il francesismo) di covid sta rapidamente scalando la classifica dei miei peggiori infortuni a livello di tempi di ripresa.
ottimo, la vita del triatleta amatore è 80% ottimizzazione dei tempi. la nuova casa, vicina alla piscina e con una stanza in più, dove posso tenere una bici fissa sul rullo, mi hanno svoltato la vita sportiva. avessi avuto questa logistica 20 anni fa, sarei andato alle olimpiadi :sborone:
 

LucLov

Apprendista Scalatore
21 Giugno 2019
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BDC Wilier Cento1 NDR disk MTB Cannondale Trail - BDC2 old Columbus ALU
ottimo, la vita del triatleta amatore è 80% ottimizzazione dei tempi. la nuova casa, vicina alla piscina e con una stanza in più, dove posso tenere una bici fissa sul rullo, mi hanno svoltato la vita sportiva. avessi avuto questa logistica 20 anni fa, sarei andato alle olimpiadi :sborone:
La più grande verità mai sentita sul triathlon... aggiungo oltre ai "tempi": la gestione e la sopravvivenza del rapporto coniugale... :mrgreen:

Gli allenatori dovrebbero insegnare questo, altro che tabelle... :==
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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ottimo, la vita del triatleta amatore è 80% ottimizzazione dei tempi. la nuova casa, vicina alla piscina e con una stanza in più, dove posso tenere una bici fissa sul rullo, mi hanno svoltato la vita sportiva. avessi avuto questa logistica 20 anni fa, sarei andato alle olimpiadi :sborone:

10 anni fa quando son partito con l indoor (anche se uscivo decisamente di più e in tutte le stagioni..una follia pensarci ora per me) era anche molto più dura far passare il tempo pedalando. Una radiolina e un display che segnava watt, tempo e BPM.

La piscina è sempre un problema e infatti non ho mai raggiunto volumi decenti anzi, ho sempre compensato un po' con il nuoto fatto da giuovane e me lo son fatto bastare. 90% dell anno vado con 3 sessioni da 35/40 minuti all inclusive.

Nel frattempo ho ripreso con gli elastici per ridurre il trauma del ritorno in vasca.
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Come dice Olav Bu a Gustavo e Cristiano: stare in coppia ha delle conseguenze; chi è in coppia ha performances tendenzialmente peggiori :-)xxxx

A parte queste verità che sono di rilievo per i due norvegesi volevo, se possibile, aprire una discussione sul nuoto e su valide alternative per allenarsi. Tutto il pensiero parte da dicembre quando, come molti hanno avuto modo di esperire, le piscine hanno chiuso e/o sono rimaste aperte solo per gli "atleti". Durante questo periodo, con non poche difficoltà, sono riuscito ad andare in un'altra piscina, ma per questioni logistiche e di frequentazione del luogo ho dovuto ridurre il volume/frequenza, così come la qualità. Questo mi ha molto smonato perché per un nuotatore debole, come sono io, dimezzare il volume, o anche più, è letale. Ed infatti ora che la piscina in cui ero solito andare è tornata a regime sto riprendendo piano piano, portando il volume a livelli pre natalizi, ma ho perso molto, sopratutto a livello tecnico/coordinazione.

Durante il periodo natalizio ho comunque continuato a fare esercizi a secco che già facevo (elastici e pesi), ma ovviamente questo non è bastato perché solo in minima parte gli elastici sono specifici. Ecco quindi che vengo al punto: c'è qualcuno che sa di un valido modo per allenarsi a secco con il nuoto e che eviti un degrado, più o meno evidente, anche nel momento in cui non si dovesse poter nuotare per un periodo di tempo limitato (2/3 settimane)?

Era da un po' di tempo che non esploravo le varie alternative disponibili per "allenare il nuoto" e le uniche cose che ho trovato sono gli ergometri, il vasa o kayak pro. Facendo finta che abbiano un costo accettabile, l'impressione che ho è che sono solo validi come complemento per fare forza in maniera specifica e che quindi non possono fare il miracolo: con questi attrezzi la bracciata non è completa, o almeno, io non ho avuto modo di vedere qualcuno che fa il recupero come si dovrebbe. Magari mi sbaglio e qualcuno che li ha provati può smentirmi. Altre alternative fattibili non ne vedo, a meno di non abitare in località marittima/lago (ma vi voglio vedere d'inverno) o che qualcuno non abbia spazio e tempo e decida di investire la cifra di un ergometro per una endless pool casereccia: piscina esterna di 4x2m e un Bestway Swiminfinity.
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Come dice Olav Bu a Gustavo e Cristiano: stare in coppia ha delle conseguenze; chi è in coppia ha performances tendenzialmente peggiori :-)xxxx

A parte queste verità che sono di rilievo per i due norvegesi volevo, se possibile, aprire una discussione sul nuoto e su valide alternative per allenarsi. Tutto il pensiero parte da dicembre quando, come molti hanno avuto modo di esperire, le piscine hanno chiuso e/o sono rimaste aperte solo per gli "atleti". Durante questo periodo, con non poche difficoltà, sono riuscito ad andare in un'altra piscina, ma per questioni logistiche e di frequentazione del luogo ho dovuto ridurre il volume/frequenza, così come la qualità. Questo mi ha molto smonato perché per un nuotatore debole, come sono io, dimezzare il volume, o anche più, è letale. Ed infatti ora che la piscina in cui ero solito andare è tornata a regime sto riprendendo piano piano, portando il volume a livelli pre natalizi, ma ho perso molto, sopratutto a livello tecnico/coordinazione.

Durante il periodo natalizio ho comunque continuato a fare esercizi a secco che già facevo (elastici e pesi), ma ovviamente questo non è bastato perché solo in minima parte gli elastici sono specifici. Ecco quindi che vengo al punto: c'è qualcuno che sa di un valido modo per allenarsi a secco con il nuoto e che eviti un degrado, più o meno evidente, anche nel momento in cui non si dovesse poter nuotare per un periodo di tempo limitato (2/3 settimane)?

Era da un po' di tempo che non esploravo le varie alternative disponibili per "allenare il nuoto" e le uniche cose che ho trovato sono gli ergometri, il vasa o kayak pro. Facendo finta che abbiano un costo accettabile, l'impressione che ho è che sono solo validi come complemento per fare forza in maniera specifica e che quindi non possono fare il miracolo: con questi attrezzi la bracciata non è completa, o almeno, io non ho avuto modo di vedere qualcuno che fa il recupero come si dovrebbe. Magari mi sbaglio e qualcuno che li ha provati può smentirmi. Altre alternative fattibili non ne vedo, a meno di non abitare in località marittima/lago (ma vi voglio vedere d'inverno) o che qualcuno non abbia spazio e tempo e decida di investire la cifra di un ergometro per una endless pool casereccia: piscina esterna di 4x2m e un Bestway Swiminfinity.
vogatore usato su market place o subito
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Ho già un watereower, lascito del periodo
Covid. Il problema principale che vedo è che il 70% del lavoro lo svolgono le gambe. (Pochi mesi fa ho provato a trasformalo in ergometro per il nuoto: non male, ma il risultato finale non mi ha pienamente soddisfatto)
evita di spendere soldi in altri surrogati ed integra il rower con gli elastici, allora. per quello che puoi fare per mantenere la condizione natatoria, direi che non c'è molto altro
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Parti forte con i duathlon
È una domanda o incitamento?
evita di spendere soldi in altri surrogati ed integra il rower con gli elastici, allora. per quello che puoi fare per mantenere la condizione natatoria, direi che non c'è molto altro
Grazie. Senz’altro non metto un euro in quell’attrezzatura specifica, anche perché potrei migliorare il progetto che avevo fatto per trasformare il waterrower in ergometro per il nuoto
 

LucLov

Apprendista Scalatore
21 Giugno 2019
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BDC Wilier Cento1 NDR disk MTB Cannondale Trail - BDC2 old Columbus ALU
Anche secondo me non spendere soldi per surrogati del nuoto. Sono solo palliativi. Il nuoto è soprattutto tecnica e acquaticità. Devi nuotate. Stop
 

Darius

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Colnago V1-r
Tema nuoto la vedo dura migliorare quest'anno, lo scorso anno che avevo lo smart e non correvo facevo circa 3 nuotate con almeno una sui 3000m o più, niente di che ma circa 10'' li avevo limati.
Quest'anno mi accontento, ieri ad esempio ho finito il lavoro alle 23 quindi allenamento saltato. Quando mancheranno 2 mesi alla gara mi accorderò in ufficio per fare una pausa pranzo più lunga e fare volume e spesso. Certo concordo con Daniele che in gruppo alla fine ci si allena meglio, anche perchè da soli difficilmente ti tiri il collo alla morte.
Cmq stamattina uscita di corsa, e stasera o si nuota o si pedala.

Curiosità su sessioni lunghe in bici sui rulli, sopra le 2h: a volte imposto un percorso pianeggiante e tengo la potenza stabilita per tutto il tempo, passa di più perchè magari posso mettere davanti qualcosa da vedere e tenere sotto controllo solo i watt.
Utilizzare invece un percorso diverso dove ci sono salite e discese cambia ai fini dell'allenamento? I watt sempre quelli devo tenere ma è magari il variare il tipo di sforzo che è più allenante?

Sul nuoto, considerando che è la disciplina dove migliorare sotto 1,40 costa molto, e tralasciando una soddisfazione che sarebbe valida se facessi solo quello, farei piuttosto una valutazione pesata sulla gara nella sua globalità.

A meno che non si nuoti a 2,00, ha un senso ammazzarsi di vasche e migliorare sotto un onesto 1,40? Quando anche avessi la possibilità di uscire tra i primi, saresti poi in grado di galoppare a media 40 per 40Km in gruppetti di due tre concorrenti che tirano come locomotive e non sempre collaborano sui cambi? Infine saresti in grado di dare la zampata finale con una brillante frazione run?

Se il nuoto non è la frazione più congeniale, invece di correre appresso al cronometro con un enorme dispendio di fatica e tempo, non conviene equilibrare con le altre due dove i miglioramenti sensibili sono obiettivamente più alla portata?

Per la bike, variare gli allenamenti, alternando fondo a potenza costante con percorsi variati e nervosi permette di migliorare il cambio di ritmo e la resistenza lattacida, due capacità fondamentali nelle gare corte dove stai continuamente a riempire buchi e sostenere scatti.
 
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NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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Sul nuoto, considerando che è la disciplina dove migliorare sotto 1,40 costa molto, e tralasciando una soddisfazione che sarebbe valida se facessi solo quello, farei piuttosto una valutazione pesata sulla gara nella sua globalità.

A meno che non si nuoti a 2,00, ha un senso ammazzarsi di vasche e migliorare sotto un onesto 1,40? Quando anche avessi la possibilità di uscire tra i primi, saresti poi in grado di galoppare a media 40 per 40Km in gruppetti di due tre concorrenti che tirano come locomotive e non sempre collaborano sui cambi? Infine saresti in grado di dare la zampata finale con una brillante frazione run?

Se il nuoto non è la frazione più congeniale, invece di correre appresso al cronometro con un enorme dispendio di fatica e tempo, non conviene equilibrare con le altre due dove i miglioramenti sensibili sono obiettivamente più alla portata?

Per la bike, variare gli allenamenti, alternando fondo a potenza costante con percorsi variati e nervosi permette di migliorare il cambio di ritmo e la resistenza lattacida, due capacità fondamentali nelle gare corte dove stai continuamente a riempire buchi e sostenere scatti.
Darius ti do ragione, specifico però che la mia preparazione è volta al full. La mia più che altro è un pò di frustrazione perchè come dicevi tu, a parità di allenamento vedo miglioramenti sensibili sulla corsa e sulla bici, sul nuoto rimango sempre in quell'intorno. Certo se riuscissi a fare 3 sedute regolari per circa 8-9km a settimana qualcosa toglierei ma non in rapporto all'energia spesa.
Cmq, se quest'anno riuscissi a uscire dalla frazione nuoto a 1'50/100 sui 3.800 come a Klagenfurt ci farei la firma. Specifico era nuoto con muta.

Bike alla fine ho optato per un percorso rulli con dislivello per cambiare un pò, fine settimana mi attendono 2h40 da fare sempre cosi perchè le previsioni danno calo termico fino a -6.
 

Darius

Scalatore
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Colnago V1-r
Darius ti do ragione, specifico però che la mia preparazione è volta al full. La mia più che altro è un pò di frustrazione perchè come dicevi tu, a parità di allenamento vedo miglioramenti sensibili sulla corsa e sulla bici, sul nuoto rimango sempre in quell'intorno. Certo se riuscissi a fare 3 sedute regolari per circa 8-9km a settimana qualcosa toglierei ma non in rapporto all'energia spesa.
Cmq, se quest'anno riuscissi a uscire dalla frazione nuoto a 1'50/100 sui 3.800 come a Klagenfurt ci farei la firma. Specifico era nuoto con muta.

Bike alla fine ho optato per un percorso rulli con dislivello per cambiare un pò, fine settimana mi attendono 2h40 da fare sempre cosi perchè le previsioni danno calo termico fino a -6.

Concordo, e date le peculiarità del full non starei a insistere troppo sul nuoto, investirei su bike e run per migliorare le medie.
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
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Penso che nuotando
6k a settimana , con un po' di testa e metodo a 1.35/1.40 ci possono arrivare tutti. Basta un po' di motore e un po' di costanza .
Poi se serve o non serve , se divertente o no divertente non giudico .
Certo nelle gare draft. E piatte e fondamentale se si vuole ottenere un buon risultato . Nelle gare Im al nostro livello conta poco.
 
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Darius

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Penso che nuotando
6k a settimana , con un po' di testa e metodo a 1.35/1.40 ci possono arrivare tutti. Basta un po' di motore e un po' di costanza .
Poi se serve o non serve , se divertente o no divertente non giudico .
Certo nelle gare draft. E piatte e fondamentale se si vuole ottenere un buon risultato . Nelle gare Im al nostro livello conta poco.

Il discorso va fatto sempre considerando la base di partenza individuale, 6K a settimana possono essere sufficienti per limare 5", per abbatterne 10 a mio avviso non si può scendere sotto i 9K, e in una vasca dove si lavora bene.

Alla fine è sempre questione di costo\beneficio.