TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 6)

marcus989

Apprendista Velocista
16 Luglio 2016
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Carrera Estremo
A mio modo di vedere il vero limite se non si e nuotato da giovani , quindi pre agonistica in avanti , e stare sotto 1.25 di passo. Il resto e raggiungibile
Invece per chi da bambino aveva proprio fifa dell'acqua? Io sono anche poco portato, però ancora oggi secondo me mi irrigidisco molto nel nuoto.
 
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jack.ciclista

Apprendista Cronoman
29 Agosto 2012
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Penso che nuotando
6k a settimana , con un po' di testa e metodo a 1.35/1.40 ci possono arrivare tutti. Basta un po' di motore e un po' di costanza .
Poi se serve o non serve , se divertente o no divertente non giudico .
Certo nelle gare draft. E piatte e fondamentale se si vuole ottenere un buon risultato . Nelle gare Im al nostro livello conta poco.
Ecco, con 5 / 5,5 km a settimana in acqua sono spacciato :bua:.
Per non parlare dei ridicoli 15/20 km settimanali che faccio a piedi :shock:
 
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Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Invece per chi da bambino aveva proprio fifa dell'acqua? Io sono anche poco portato, però ancora oggi secondo me mi irrigidisco molto nel nuoto.

Questo è un discorso più complesso perchè impatta la sfera psicologica, dovresti fare acquaticità, apnea e rilassamento, per esempio scendere sul fondo vasca e rimanerci a foglia morta, ascoltando i rumori ovattati, anche ad occhi chiusi, questi esercizi evocano in modo subcosciente il ventre materno, rilassano la muscolatura, danno un senso di benessere e aumentano la confidenza con l'acqua.

Anche se non ho alcun problema con l'acqua li faccio spesso.
 
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NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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Questo è un discorso più complesso perchè impatta la sfera psicologica, dovresti fare acquaticità, apnea e rilassamento, per esempio scendere sul fondo vasca e rimanerci a foglia morta, ascoltando i rumori ovattati, anche ad occhi chiusi, questi esercizi evocano in modo subcosciente il ventre materno, rilassano la muscolatura, danno un senso di benessere e aumentano la confidenza con l'acqua.

Anche se non ho alcun problema con l'acqua li faccio spesso.
Ecco questo è quello che mi servirebbe perchè il mio pensiero va sempre alla prossima respirazione, al fatto di avere "fame" d'aria anche quando non ne avrei bisogno. Facendo la capovolta diventa ancora più evidente perchè anche se respiro appena prima, una volta che mi spingo dal muretto cerco subito l'aria e perdo "fiato". Di fatto mi stanca molto a livello di respirazione, indice di un problema di acquaticità e rilassamento in acqua.

Per quanto riguarda il volume è questione di tempi, fossi forte in bici o corsa potrei convertire qualche seduta da altro sport, ma sono scarso in tutto quindi non posso prescindere da quelli che impegnano il 90% del tempo totale di gara. E' un peccato perchè le poche volte in cui ho registrato qualche miglioramento mi divertivo di più, Insomma, l'appetito vien mangiando.
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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A mio modo di vedere il vero limite se non si e nuotato da giovani , quindi pre agonistica in avanti , e stare sotto 1.25 di passo. Il resto e raggiungibile
Prendo un po’ ad esempio il messaggio perché quando si è parlato di passo nei messaggi di oggi non è mai stata specificata una distanza. È possibile precisare?

Visto il discorso che facevo ieri, sono molto interessato alla questione e onestamente sono un po’ perplesso da come si riesce a prevedere ciò che si può raggiungere in base al tempo dedicato. Ho un background di corsa e lì no tutti quelli che erano a 60/70km a settimana e circa della mia età dell’epoca avevano una mezza a 80’/81’, nè credo che ci sarebbero arrivati con l’impegno e le possibilità dell’amatore medio (perché di questo stiamo parlando). Sono cosciente però che il nuoto è altamente tecnico e il motore può avere meno peso rispetto alla tecnica; ciò detto, c’è da dire che per la tecnica ci vuole tempo e tempo speso bene in acqua. Non tutti sono ugualmente portati e hanno le stesse condizioni i cui si possono allenare, quindi torno un po’ alla considerazione iniziale. Ovviamente, tutto nel mio interesse di essere smentito/ricredermi
 
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Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Ecco questo è quello che mi servirebbe perchè il mio pensiero va sempre alla prossima respirazione, al fatto di avere "fame" d'aria anche quando non ne avrei bisogno. Facendo la capovolta diventa ancora più evidente perchè anche se respiro appena prima, una volta che mi spingo dal muretto cerco subito l'aria e perdo "fiato". Di fatto mi stanca molto a livello di respirazione, indice di un problema di acquaticità e rilassamento in acqua.

Per quanto riguarda il volume è questione di tempi, fossi forte in bici o corsa potrei convertire qualche seduta da altro sport, ma sono scarso in tutto quindi non posso prescindere da quelli che impegnano il 90% del tempo totale di gara. E' un peccato perchè le poche volte in cui ho registrato qualche miglioramento mi divertivo di più, Insomma, l'appetito vien mangiando.

La fame d'aria la curi facendo apnea, ti spingi dal muro raggiungi il fondo e fai rana subacquea finché puoi, pian piano incrementando la distanza, curando la scioltezza e il rilassamento, i movimenti devono essere fluidi e morbidi, in realtà dovresti riuscire a gestire le contrazioni diaframmatiche dovute all'aumento di CO2 nei polmoni, la prima è un segnale, la seconda un warning, alla terza devi assolutamente uscire (è l'anticamera della sincope), mi rendo conto tuttavia che è un esercizio difficile e che richiede propriocezione e molto autocontrollo.

Man mano che si progredisce aumenta il tempo tra le contrazioni, questo significa che si incamera più aria, ovvero aumenta la capacità polmonare, ma anche la resistenza all'ipossia.


Altro esercizio più semplice è spinta dal muro e pinneggiare piedi uniti, mani tese e sovrapposte, le braccia tese devono comprimere le orecchie per garantire un allineamento ottimale della testa, tutto ciò cercando nel tempo di uscire ai 15m senza soffocare.
 
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daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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Prendo un po’ ad esempio il messaggio perché quando si è parlato di passo nei messaggi di oggi non è mai stata specificata una distanza. È possibile precisare?

Visto il discorso che facevo ieri, sono molto interessato alla questione e onestamente sono un po’ perplesso da come si riesce a prevedere ciò che si può raggiungere in base al tempo dedicato. Ho un background di corsa e lì no tutti quelli che erano a 60/70km a settimana e circa della mia età dell’epoca avevano una mezza a 80’/81’, nè credo che ci sarebbero arrivati con l’impegno e le possibilità dell’amatore medio (perché di questo stiamo parlando). Sono cosciente però che il nuoto è altamente tecnico e il motore può avere meno peso rispetto alla tecnica; ciò detto, c’è da dire che per la tecnica ci vuole tempo e tempo speso bene in acqua. Non tutti sono ugualmente portati e hanno le stesse condizioni i cui si possono allenare, quindi torno un po’ alla considerazione iniziale. Ovviamente, tutto nel mio interesse di essere smentito/ricredermi
Ci sono tante variabili sul passo gara, soprattutto nel nuoto , chiaro che l intensità e la velocità che un amatore mette in uno sprint e diversa rispetto un IM. Però anche questo dipende dalla persona e dalla tecnica e dal sapere mettere le gambe quando devi fare velocità . Ti faccio un esempio , io nuoto in gara su qualsiasi distanza a 1.30/1.35. , che poi e la mia ripartenza in piscina su qualsiasi distanza nei lavori aerobici, quasi matematico !
Sotto onestamente faccio fatica , e quando ci sono riuscito ho beccato il treno giusto .
Per come corri tu , e più o meno era come correvo io . Il termine di paragone di velocità in acqua e 1.30/1.35. ovvero essere decenti.
 
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canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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Ci sono tante variabili sul passo gara, soprattutto nel nuoto , chiaro che l intensità e la velocità che un amatore mette in uno sprint e diversa rispetto un IM. Però anche questo dipende dalla persona e dalla tecnica e dal sapere mettere le gambe quando devi fare velocità . Ti faccio un esempio , io nuoto in gara su qualsiasi distanza a 1.30/1.35. , che poi e la mia ripartenza in piscina su qualsiasi distanza nei lavori aerobici, quasi matematico !
Sotto onestamente faccio fatica , e quando ci sono riuscito ho beccato il treno giusto .
Per come corri tu , e più o meno era come correvo io . Il termine di paragone di velocità in acqua e 1.30/1.35. ovvero essere decenti.
Scusa, ma forse ho capito male: 1’30”/35” lo consideri decente in assoluto o in relazione ad un passo gara sulla mezza maratona (a secco) di 3’40”/45”? Perché se in assoluto, allora direi che gli standard che hai sono alti; lo dico considerando che due atleti della mia società hanno nuotato con passo 1’25” e 1’40” a Kona (nel 2022). Sia chiaro che non discuto i tuoi standard, vorrei solo avere una visione chiara, soprattutto in questo momento in cui mi sto seriamente chiedendo che fare col nuoto.
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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Scusa, ma forse ho capito male: 1’30”/35” lo consideri decente in assoluto o in relazione ad un passo gara sulla mezza maratona (a secco) di 3’40”/45”? Perché se in assoluto, allora direi che gli standard che hai sono alti; lo dico considerando che due atleti della mia società hanno nuotato con passo 1’25” e 1’40” a Kona (nel 2022). Sia chiaro che non discuto i tuoi standard, vorrei solo avere una visione chiara, soprattutto in questo momento in cui mi sto seriamente chiedendo che fare col nuoto.
1.30 / 1.35 a nuoto significa essere decenti a mio modo di vedere , alla portata di tutti
 
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gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Scusa, ma forse ho capito male: 1’30”/35” lo consideri decente in assoluto o in relazione ad un passo gara sulla mezza maratona (a secco) di 3’40”/45”? Perché se in assoluto, allora direi che gli standard che hai sono alti; lo dico considerando che due atleti della mia società hanno nuotato con passo 1’25” e 1’40” a Kona (nel 2022). Sia chiaro che non discuto i tuoi standard, vorrei solo avere una visione chiara, soprattutto in questo momento in cui mi sto seriamente chiedendo che fare col nuoto.
classifiche alla mano, M40 che corre una mezza secca a 3'40 è sicuramente nel primo 10% della sua categoria; un M40 che nuota un 800sl a 1'30 non è nemmeno nel 30% della propria categoria. se ho interpretato correttamente la tua domanda
 
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Pigia

Cronoman
22 Gennaio 2008
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Alcune
classifiche alla mano, M40 che corre una mezza secca a 3'40 è sicuramente nel primo 10% della sua categoria; un M40 che nuota un 800sl a 1'30 non è nemmeno nel 30% della propria categoria. se ho interpretato correttamente la tua domanda
A memoria nuotai ai regionali Lombardia a inizio 2019 gli 800 sl in 11’49” e la classifica la lèssi al contrario
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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@gipsy sì, hai colto il senso. Non sono certo dell’equivalenza 800sl e 21km, ma non è questo il punto.

Non sono mai stato interessato alle classifiche e/o a come potrei piazzarmi, ho sempre fatto sport alla ricerca del miglioramento personale. Contando che il mio tasso di miglioramento nel nuoto è basso e che comunque incontrerò dei limiti esterni (vedi chiusure, orari et similae) e altri limiti insuperabili (vedi il volume come emerso in questa e in altre discussioni) in prospettiva penso che sia meglio lasciar stare e investire quella buona fetta di tempo nella bici e corsa, dove indubbiamente sono più portato. Quella fetta di tempo anche investita solo in recupero (ma dubito che sarà totalmente così) può fare una buona differenza.
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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@gipsy sì, hai colto il senso. Non sono certo dell’equivalenza 800sl e 21km, ma non è questo il punto.

Non sono mai stato interessato alle classifiche e/o a come potrei piazzarmi, ho sempre fatto sport alla ricerca del miglioramento personale. Contando che il mio tasso di miglioramento nel nuoto è basso e che comunque incontrerò dei limiti esterni (vedi chiusure, orari et similae) e altri limiti insuperabili (vedi il volume come emerso in questa e in altre discussioni) in prospettiva penso che sia meglio lasciar stare e investire quella buona fetta di tempo nella bici e corsa, dove indubbiamente sono più portato. Quella fetta di tempo anche investita solo in recupero (ma dubito che sarà totalmente così) può fare una buona differenza.
Ma
@gipsy sì, hai colto il senso. Non sono certo dell’equivalenza 800sl e 21km, ma non è questo il punto.

Non sono mai stato interessato alle classifiche e/o a come potrei piazzarmi, ho sempre fatto sport alla ricerca del miglioramento personale. Contando che il mio tasso di miglioramento nel nuoto è basso e che comunque incontrerò dei limiti esterni (vedi chiusure, orari et similae) e altri limiti insuperabili (vedi il volume come emerso in questa e in altre discussioni) in prospettiva penso che sia meglio lasciar stare e investire quella buona fetta di tempo nella bici e corsa, dove indubbiamente sono più portato. Quella fetta di tempo anche investita solo in recupero (ma dubito che sarà totalmente così) può fare una buona differenza.
E tutto proporzionale alla distanza che andrai a preparare . Più si allunga e diventa no draft , più il nuoto incide meno per un amatore
 

canserbero

Fremen
17 Settembre 2017
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@daniele ultra certamente e le gare draft, visti i miei punti di forza, non sarebbero le più adatte. In questa decisione che si sta formando entrano delle considerazioni molto personali e che non ho espresso. Per esempio, è dura fare enormi sacrifici per nuotare quando i progressi sono lenti, a maggior ragione sapendo che forse arriverò ad un livello accettabile; mi rendo conto che questo cozza un po' con il fatto di fare sport principalmente per miglioramento personale, del resto canserbero (in italiano, cerbero) ha tre teste e non necessariamente tutte la pensano allo stesso modo :==
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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@daniele ultra certamente e le gare draft, visti i miei punti di forza, non sarebbero le più adatte. In questa decisione che si sta formando entrano delle considerazioni molto personali e che non ho espresso. Per esempio, è dura fare enormi sacrifici per nuotare quando i progressi sono lenti, a maggior ragione sapendo che forse arriverò ad un livello accettabile; mi rendo conto che questo cozza un po' con il fatto di fare sport principalmente per miglioramento personale, del resto canserbero (in italiano, cerbero) ha tre teste e non necessariamente tutte la pensano allo stesso modo :==
L importante e che tu ti diverta mi 9 , il resto onestamente poco conta
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
11.066
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Parma
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Cannondale slice 2011
@gipsy sì, hai colto il senso. Non sono certo dell’equivalenza 800sl e 21km, ma non è questo il punto.

Non sono mai stato interessato alle classifiche e/o a come potrei piazzarmi, ho sempre fatto sport alla ricerca del miglioramento personale. Contando che il mio tasso di miglioramento nel nuoto è basso e che comunque incontrerò dei limiti esterni (vedi chiusure, orari et similae) e altri limiti insuperabili (vedi il volume come emerso in questa e in altre discussioni) in prospettiva penso che sia meglio lasciar stare e investire quella buona fetta di tempo nella bici e corsa, dove indubbiamente sono più portato. Quella fetta di tempo anche investita solo in recupero (ma dubito che sarà totalmente così) può fare una buona differenza.

Io mi limito a riportarti il mio modo di intender tutto l ambaradan della triplice che non è esattamente 'standard'

A me i tre sport (ognuno a modo suo) piacciono parecchio e mi girano parecchio quando me ne salta uno. gareggio (gareggiavo e forse gareggerò) moolto poco ma dai miei allenamenti cerco comunque di tirar fuori un miglioramento. Non potrei mai fare uno dei tre sport 'solo' perché in gara servono tutti e tre. posso capire che ci siano sessioni poco divertenti/piacevoli e anche che ci siano preferenze ma nuotare (in questo caso) dovrebbe piacere a prescindere.

Poi se ti piace e vai bene tanto meglio però, sempre parlando per me e citando i limiti esterni di cui parli, io son 2 anni che ho enormi problemi di continuità col nuoto eppure finisce sempre, come ora, che non vedo l ora di ricominciare a far vasche anche se poi i risultati son quelli che sono.
 
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Savo28

Apprendista Passista
24 Ottobre 2014
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LODI
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Colnago Concept
Ieri sono riuscito finalmente ad andare (e spero di farlo con regolarità) al nuoto di squadra, circa 3k fatti, diversi esercizi, piramidi con pull, palette e pinne ed altre cose di cui faccio tesoro

Siamo in 10/12 per vasca da 50, cosa che patisco molto perché non sono abituato e detesto la scia che si crea, infatti provo a partire dove sono sicuro di riuscire ad evitarla, ma sono problemi miei :D

Non pensavo, però ne sono uscito divertito, prima ho fatto anche 20 minuti di tecnica solitaria.
 
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Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Ieri sono riuscito finalmente ad andare (e spero di farlo con regolarità) al nuoto di squadra, circa 3k fatti, diversi esercizi, piramidi con pull, palette e pinne ed altre cose di cui faccio tesoro

Siamo in 10/12 per vasca da 50, cosa che patisco molto perché non sono abituato e detesto la scia che si crea, infatti provo a partire dove sono sicuro di riuscire ad evitarla, ma sono problemi miei :D

Non pensavo, però ne sono uscito divertito, prima ho fatto anche 20 minuti di tecnica solitaria.

Dall'allenamento di gruppo trarrai solo vantaggi, e anche più divertimento, io purtroppo non posso farlo per problemi di orario e non nascondo che a volte con tutta la passione da solo mi annoio.

Detto ciò non disdegnerei il discorso scia, è certo che stare dietro tutta quella schiuma può provocare disagio, e magari pure bere, ma del resto è la condizione che si trova in gara e fa la differenza, e proprio per questo è una capacità che sfruttando il gruppo allenerei, tra l'altro ti permette anche di aumentare le capacità di traguardare in condizioni poco calme.