effettivamente è un controsenso, ma se come dicevi tu in un precedente commento l'UCI si muove su "indicazione" delle case produttrici o cmq concordando i vari passaggi, troveranno la quadra x non darsi la zappa sui piedi o cmq perderci gli investimenti effettuati.
Viviani e Sagan, per citarne solo due, li usano quasi sempre. Ieri, tappa del tour con arivo a Roubaix, Dumoulin li ha usati.Per me in una bici il peso e' un parametro molto importanti ma che deve andare di pari passo con parametri tipo rigidita' laterale e guidabilita' del mezzo .
Le bici dei pro a 6,8 kg si potrebbero tranquillamente abbassare senza problemi , non mancano infatti casi in cui le bici per arrivare a 6,8 vengono appesantite
con l'utilizzo di pesi supplementari o componentistica un po' piu' pesante tipo selle o manubri . Sul fatto dei dischi se veramente come sostengono molti sono il futuro
e il top non dovrebbero esserci paure da parte dei costruttori . Se veramente sono il top un corridore dovrebbe scegliere sempre i dischi , cosa che peraltro non sto vedendo
nemmeno ora che il limite e' a 6,8 kg .
Per vedere una bici diversa, basta guardare la Cervelo P5X da triathlon.La regola del 3:1 non la conoscevo.
Ecco spiegato il perchè delle bici aero che poi non sono aero come la teoria dice, ma sono tutte uguali.
Restano due contraddizioni in questa affermazione:Viviani e Sagan, per citarne solo due, li usano quasi sempre. Ieri, tappa del tour con arivo a Roubaix, Dumoulin li ha usati.Per me in una bici il peso e' un parametro molto importanti ma che deve andare di pari passo con parametri tipo rigidita' laterale e guidabilita' del mezzo .
Le bici dei pro a 6,8 kg si potrebbero tranquillamente abbassare senza problemi , non mancano infatti casi in cui le bici per arrivare a 6,8 vengono appesantite
con l'utilizzo di pesi supplementari o componentistica un po' piu' pesante tipo selle o manubri . Sul fatto dei dischi se veramente come sostengono molti sono il futuro
e il top non dovrebbero esserci paure da parte dei costruttori . Se veramente sono il top un corridore dovrebbe scegliere sempre i dischi , cosa che peraltro non sto vedendo
nemmeno ora che il limite e' a 6,8 kg .
Infatti quelle da triathlon, come la bici indicata da te, non sono conformi alle regole UCI.Per vedere una bici diversa, basta guardare la Cervelo P5X da triathlon.La regola del 3:1 non la conoscevo.
Ecco spiegato il perchè delle bici aero che poi non sono aero come la teoria dice, ma sono tutte uguali.
Probabilmente nessuno vuole imporre nulla, tanto la gente cambia lo stesso le bici.Semplicemente riducendo il peso minimo, o addirittura eliminandolo, i prof passerebbero tutti al cambio meccanico con i freni tradizionali, i telai sarebbero di forma classica e non ci sarebbe tanto spazio al nuovo marketing che vorrebbe imporre una bici aero con fili a scomparsa (quindi freni a disco idraulici e cambio elettronico, se non wifi) quando la maggior parte di noi i 40 all'ora li fa una volta al mese
Mi associo: anche a me pare un controsenso l'abbassamento del limite a 6,5 kg.Semplicemente riducendo il peso minimo, o addirittura eliminandolo, i prof passerebbero tutti al cambio meccanico con i freni tradizionali, i telai sarebbero di forma classica e non ci sarebbe tanto spazio al nuovo marketing che vorrebbe imporre una bici aero con fili a scomparsa (quindi freni a disco idraulici e cambio elettronico, se non wifi) quando la maggior parte di noi i 40 all'ora li fa una volta al mese
Probabilmente nessuno vuole imporre nulla, tanto la gente cambia lo stesso le bici.
È questo il punto. C'è una levata di scudi verso i produttori che buttano fuori modelli sempre più leggeri, performanti, accattivanti, quando siamo i primi che poi vogliono averli.Che siamo schiavi del mercato è vero, penso a volte a mio padre che ha corso (vincendo anche) 30 anni con un telaio in acciaio e 6 rapporti dietro..ora pare che una bici che ha fatto 20000 km sia da buttare.