Ciao a tutti, è domenica mattina, mentre mio figlio gioca a "MotoGP" e fatica a tenere la bocca chiusa, provo a rispondere ad alcuni di voi in modo da far capire il mio pensiero....
Eh no, mi dispiace, ci avevo pensato in effetti ma recupererei pochi soldi, la mia è una bici che non vorrebbe nessuno e mi dispiacerebbe sapere che qualcuno la usa come mulo o peggio ancora che la mette fissa sui
rulli.....
Poi c' è la componente affettiva, quella è una bici che ho voluto così com' è e la terrò per ricordo insieme alla Mariano in acciaio (che prima o poi farò riparare). Non voglio fare l' errore di molti anni fa, mi feci convincere da un amico a vendergli la mia Kawasaki KX 250 a cui ero affezionato.....
No..... consigli ne do sempre volentieri a chi me li chiede, ma il biomeccanico dovrebbe essere un mestiere di pochi eletti, veramente preparati, invece spuntano come i funghi e intortano la gente.... il miglior biomeccanico è dentro di noi, basta ascoltare le proprie sensazioni.....
Provo a spiegare cosa intendo per agonismo:
in tutti questi anni ho accettato il confronto con gli altri, ero un discreto terzino sinistro fino a 16 anni (poi ho scoperto la bernarda e ho preferito le mutandine ai mutandoni dei calciatori), ero un endurista da metà classifica nel Regionale piemontese e sono stato un amatore piuttosto scarso nel ciclismo. Proprio il ciclismo amatoriale mi ha dato le delusioni maggiori, non essendo particolarmente dotato in nessuna specialità e non avendo esperienza giovanile, mi sono buttato nella mischia senza mai ottenere uno straccio di risultato degno di nota..... però almeno mi divertivo..... ultimamente le corse erano un bagno di sangue (il mio), era un calvario dall' inizio alla fine, quando arrivavo alla fine...... gli allenamenti erano un peso, noiosi, solitari e sempre uguali. Quando arrivavo a casa da lavoro trovavo mio figlio che mi chiedeva di restare con lui, così, o andavo via solo un' oretta, o non andavo per niente, mi ero ridotto a fare 1-2 giretti da 30 km l' uno e ogni tanto uscivo con un gruppetto di amici che, immancabilmente, mi aspettavano in salita.
Ora mi trovo in una condizione pietosa, grasso come un tricheco, mi fa male la schiena, mi fanno male le ginocchia, sono invecchiato di 15 anni in un mese e mezzo, mia figlia mi dice di ricominciare, la vecchia mi dice di andarmene fuori dai maroni perchè in casa non mi sopporta..... l' idea di tornare in sella però non mi attira, troppa fatica, solo al pensiero di rifare un inverno come quello scorso (rulli, nebbia, neve, freddo) mi fa rabbrividire.....per cosa poi ? Ci penserò la prossima primavera, adesso non ne ho voglia.
Alla fine uno si deve divertire, sia che gareggi o che passeggi, se non ci si diverte per me non ha senso.
Io sono felice a casa mia, tranquillo e beato, pane e salame, coca cola, vino, carbonara, pizza, lasagne, arrosto..... faccio i miei lavoretti e seguo i figli nel loro sport.
Mio figlio sulle minimoto però mi mette in ansia, tutta colpa della fagiana che ha voluto mettercelo sopra
Comunque, state tranquilli, vi leggo, vi rispondo, non chiudo la porta perchè non si sa mai.......
ciao