La mia risposta non era volta a misurare il valore assoluto dell'atleta, ma alla motivazione del suo stato di forma attuale che sembra metterlo in condizione di disporre a piacimento dei migliori stradisti del mondo. Delle due l'una:E' da ottobre 2018 che sta andando come un caccia. Qui non si può piu' parlare di picco di forma...
L'anno prima fu uccellato da Van Aert solo al Mondiale e corse ad alto livello tutta la stagione cross al punto che arrivò a podio anche agli Europei su strada.
La stagione cross del 2016/2017 invece lo vide soccombere su tutti i fronti con WvA e non lasciò acuti particolari su strada
Ha dunque avuto una crescita stratosferica ma progressiva...
Puo' venire da domandarsi se il ragazzo vada veramente a pane ed acqua per la naturalezza disarmante con la quale manifesta la sua superiorità, ma più la superiorità si conclama a lungo durante la stagione, più a mio modo di vedere è genuina... Un po' quello a cui Valverde ci ha abituato, uno che vince in qualsiasi periodo dell'anno...
Certo che se poi gli avversari fanno di tutto per rimediare alle sciocchezze che fa in corsa (come oggi) allora ha poco senso interrogarsi sul propellente adoperato....
1) o ora ha una forma strepitosa e se è così me non può che derivare dal cx, la cui durata seppur lunghetta, vede una concorrenza qualitativamente minore del panorama stradistico, non è troppo usurante rispetto alle lunghe gare stradistiche in linea o a tappe, quindi dominare 6 mesi nel Cx non comporta necessariamente essere 6 mesi al top e al contempo quelle "garette" brevi e al fulmicotone, ti danno una forma da paura che inevitabilmente cala presto o comunque diminuisce nettamente (il che non vuol dire che è una pippa, ma solo un gran corridore che il CX in questo momento fa sembrare Merckx);
2) quella attuale è la sua condizione di forma normale e avendo 24 anni può ancora essere maggiore. In questo caso nei prossimi anni potremmo spegnere la tv e i bookmaker potrebbero dedicarsi a quotare altri sport.
Personalmente per la 2 ipotesi ci andrei cauto, il che non vuol dire sminuirlo, ma solo aspettare cosa ci diranno i prossimi 4/5/6 anni, tutto qui.
Non prendo in considerazione l'ipotesi "dopato come un cavallo" come spiegazione alle sue vittorie a maggior ragione se le vittorie dovessero ripetersi nel tempo e non fosse un fuoco di paglia finito ieri e non più di quanto osservi con occhio attento le prestazioni di ogni atleta di livello mondiale che pratica determinati sport (tra cui il ciclismo).
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