Vi racconto la nostra esperienza i biomeccanici

EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
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Trek Emonda
Anch'io ho avuto un negozio (ereditato da mio padre) per 13 anni.
Ma "a cagáre" ne ho mandati più di qualcuno. E se non ho più il negozio non è certo per questo motivo. C'é un limite a tutto, secondo me. Salve qualche caso particolare, non vedo la necessitá di andare al lavoro di domenica per accontentare una cliente a cui casca male l'orecchino. Però ci andrei se mi chiama un cliente che si è scordato che oggi è l'anniversario di matrimonio, e deve rimediare con un bel anello di brillanti da qualche migliaio di Euro.:mrgreen::mrgreen:
Insomma, dai una mano e si prendono un braccio. Un mio amico, meccanico di moto, abitava sopra l'officina di sua proprietà. dopo qualche anno ha dovuto affittare il suo appartamento, e prenderne un altro in affitto, perchè ogni sabato e domenica, inesorabilmente gli suonavano alla porta perché la moto era da riparare e dovevano partire il giorno stesso per le ferie :bua:
Questo è il concetto che volevo esprimere anch'io! Tante volte ci si fa in quattro per accontentare gente che alla fine è incontenibile!
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Mah...guarda....dal racconto di acuadulza si capisce bene quello che è successo e da chi è stato inizialmente, è il solito problema che hanno tutti gli utenti che "ciccano" il primo, il secondo e a volte anche il terzo esperto.....

Scusa, ma se uno cicca anche il terzo, penso che il problema sia lui e non il biomeccanico. E comincio a pensare lo stesso se cicca già il secondo.
Noi pensiamo che il biomeccanico sia perfetto, ma non è così, sbagliano. Sbagliano i medici laureati e possono sbagliare i biomeccanici.
È che noi pensiamo che per il solo fatto che facciamo sport abbiamo posture perfette. Non è così. Molti di noi sono così compromessi che neanche il Padreterno ci può mettere le mani.
È che molti fanno l'assioma: ho speso un pacco di soldi per la bici, ne ho spesi altrettanti per farmi mettere bene in sella e se non riesco a pedalare bene la colpa è sua, quando magari si tratta di assorbire la nuova posizione.
Non dico che sia sempre così, ma penso che lo sia molto più spesso di quanto vogliamo credere.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Non dico che sia sempre così, ma penso che lo sia molto più spesso di quanto vogliamo credere.

Sicuro che anche l'utente medio ci metta del suo ma... io credo che posizionare una persona su di un mezzo meccanico che richiede uno sforzo non comune sia molto più complesso di quel che possa sembrare e che vada ben aldilà delle classiche misure o quote.
 
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VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Scusa, ma se uno cicca anche il terzo, penso che il problema sia lui e non il biomeccanico. E comincio a pensare lo stesso se cicca già il secondo.
Lo pensi perchè probabilmente sei uno di quelli che ha il culo di poter pedalare sulla Graziella, sul triciclo o sulla bici allo stesso modo. Vallo a dire a uno che ha dovuto abbandonare la bici e senti un po' cosa ti risponde. ( non a me, io non pedalo per la pelandronite :mrgreen: )
Noi pensiamo che il biomeccanico sia perfetto, ma non è così, sbagliano.
No, io no.... anzi, è proprio il contrario.
 

VADABRUT

Maglia Iridata
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Sicuro che anche l'utente medio ci metta del suo ma... io credo che posizionare una persona su di un mezzo meccanico che richiede uno sforzo non comune sia molto più complesso di quel che possa sembrare e che vada ben aldilà delle classiche misure o quote.
Bravo dagos, non avrei saputo esprimermi meglio o-o
ciapa anche la repùtasiò :)
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Ma [MENTION=8716]acuadulza[/MENTION] è sparito ?
Pensandoci bene..... ma chi se ne frega ?
Bella questa discussione, sembra di essere tornati ai vecchi tempi :)
In fondo sono solo discussioni, questa mi sembra finita.....vado va.....ciao neh, alla prossima o-o
 
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acuadulza

Pignone
18 Marzo 2008
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Ma [MENTION=8716]acuadulza[/MENTION] è sparito ?

Ci sono, ci sono.
Non sono più intervenuto perchè la discussione si è molto "ampliata" rispetto all'intento del mio post iniziale.

Se avessi voluto aprire un dibattito su quale dei 2 assetti era era il più adatto a me avrei fornito maggiori dettagli tecnici.
Se avessi voluto aprire un dibattito sulla professionalità dei BM magari avrei fatto i nomi.

Ma io volevo solo raccontare la mia esperienza ...
 

7merak7

Apprendista Cronoman
16 Dicembre 2005
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ciao [MENTION=3668]VADABRUT[/MENTION]. ogni tanto apro il forum e quando leggo il tuo nick mi illumino d'immenso :eek: e leggo tutta la discussione :-x
Correva l'anno 2006 quando andai in "trasferta" per sentirmi dire di comprare un telaio da 55 di orizzontale (sono alto cm 183..)....
Fidandomi, bici comprata e alla mia domanda "la posizione non si può riportare" ;nonzo% la risposta fu "se non ci arrivi bisogna prendere un reggisella arretrato". Alla fine pedalavo su un 55 con arretramento +/- 4cm:bua:

Ok, molto meglio rimanere vicino casa spendendo meno soldi oppure far da soli!
 

EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
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Trek Emonda
ciao [MENTION=3668]VADABRUT[/MENTION]. ogni tanto apro il forum e quando leggo il tuo nick mi illumino d'immenso :eek: e leggo tutta la discussione :-x
Correva l'anno 2006 quando andai in "trasferta" per sentirmi dire di comprare un telaio da 55 di orizzontale (sono alto cm 183..)....
Fidandomi, bici comprata e alla mia domanda "la posizione non si può riportare" ;nonzo% la risposta fu "se non ci arrivi bisogna prendere un reggisella arretrato". Alla fine pedalavo su un 55 con arretramento +/- 4cm:bua:

Ok, molto meglio rimanere vicino casa spendendo meno soldi oppure far da soli!
Ti riferisci anche tu a Emanuele Chiesa?
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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Coppi mythical
Scusa, ma se uno cicca anche il terzo, penso che il problema sia lui e non il biomeccanico. E comincio a pensare lo stesso se cicca già il secondo.
Noi pensiamo che il biomeccanico sia perfetto, ma non è così, sbagliano. Sbagliano i medici laureati e possono sbagliare i biomeccanici.
È che noi pensiamo che per il solo fatto che facciamo sport abbiamo posture perfette. Non è così. Molti di noi sono così compromessi che neanche il Padreterno ci può mettere le mani.
È che molti fanno l'assioma: ho speso un pacco di soldi per la bici, ne ho spesi altrettanti per farmi mettere bene in sella e se non riesco a pedalare bene la colpa è sua, quando magari si tratta di assorbire la nuova posizione.
Non dico che sia sempre così, ma penso che lo sia molto più spesso di quanto vogliamo credere.

Appunto, le responsabilità si possono dare ai professionisti in caso di responsabilità oggettive , come un ingegnere che sbaglia i calcoli del cemento armato o un termotecnico che sbaglia i calcoli e sottodimensiona l'impianto di riscaldamento ( impossibile , al massimo sovradimensiona con diminuzione drammatica dell'efficienza totale sempre cmq a danno del cliente). Nel ciclismo è diverso. Un conto è essere sistemati in bici come i soggetti di un quadro di picasso , un conto è un buon posizionamento seguito da un insufficiente o assente impegno dell'"atleta" in tutti i sensi. A volte basta un diverso periodo di forma, una variazione di massa grassa, una diversa disposizione e qualità della massa muscolare per variare la posizione di un atleta. Certo che non è possibile che, per esempio, un 40enne che non ha mai fatto ciclismo salga in sella , si faccia posizionare, non abbia voglia di fare stretching e nemmeno di allenarsi e poi pretenda di affibbiare la colpa dei suoi problemi fisici al primo/secondo/terzo biomeccanico che incontra.
Il cliente ha sempre ragione ma non ci si improvvisa in nulla. Come è inutile che compri una ferrari se alla guida sono un incapace, è altrettanto inutile andare dal biomeccanico se non sono , magari , capace di leggere una scheda di posizionamento o capire quello che sta facendo.
Premesso che basta davvero poco per autoposizionarsi decentemente e per crearsi una posizione ( modificabile 1000 volte, per carità) con 3 o 4 punti sul piano cartesiano. Certo richiede un po' di tempo (ma con quello che perde mediamente una persona in caxxate, quello salta fuori). Il problema è che l'applicazione ed il sacrificio e la disciplina non sono di questo mondo.
 
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VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Tecnotrat
Eh eh... sei un buone stasera, lo smeraldone ha dato i suoi frutti :mrgreen:
Non ho ancora finito, questa mattina avrò altro da fare, oggi lo riprendo in mano, poi credo che finirò lunedì.....sabato ho da fare a casa e domenica porto mia figlia in pista.

Ci sono, ci sono.
Non sono più intervenuto perchè la discussione si è molto "ampliata" rispetto all'intento del mio post iniziale.

Se avessi voluto aprire un dibattito su quale dei 2 assetti era era il più adatto a me avrei fornito maggiori dettagli tecnici.
Se avessi voluto aprire un dibattito sulla professionalità dei BM magari avrei fatto i nomi.

Ma io volevo solo raccontare la mia esperienza ...
Eh ma così lanci il sasso e nascondi la mano :-x

ciao [MENTION=3668]VADABRUT[/MENTION]. ogni tanto apro il forum e quando leggo il tuo nick mi illumino d'immenso :eek: e leggo tutta la discussione :-x
Correva l'anno 2006 quando andai in "trasferta" per sentirmi dire di comprare un telaio da 55 di orizzontale (sono alto cm 183..)....
Fidandomi, bici comprata e alla mia domanda "la posizione non si può riportare" ;nonzo% la risposta fu "se non ci arrivi bisogna prendere un reggisella arretrato". Alla fine pedalavo su un 55 con arretramento +/- 4cm:bua:

Ok, molto meglio rimanere vicino casa spendendo meno soldi oppure far da soli!
Ciao ragazzo :eek: io credo che un po' tutti i ciclisti abbiano avuto delle "disavventure", però siamo ancora qui a discuterne. Proseguo sotto visto che lucas mi ha fatto un bell' assist :mrgreen:

Certo che non è possibile che, per esempio, un 40enne che non ha mai fatto ciclismo salga in sella , si faccia posizionare, non abbia voglia di fare stretching e nemmeno di allenarsi e poi pretenda di affibbiare la colpa dei suoi problemi fisici al primo/secondo/terzo biomeccanico che incontra.
Ciao lucas, io la vedo in maniera totalmente diversa, è il biomeccanico che NON dovrebbe posizionare il 40enne, ma nemmeno il 20enne che inizia con il ciclismo, sapendo che cambierà quasi sicuramente molto presto.
Quando mi presentai per la prima volta dal 1° biomecca con la mia Olmo con piantone inclinato a 75° lui mi disse:" Non ti posso fare il telaio adesso, lo sbaglierei.....sistemiamo questo anche se non arriverai mai alla tua posizione ideale e tra un anno ne riparliamo, ci vogliono almeno 3 anni prima che la muscolatura di un ciclista si formi". Ovviamente non pagai un soldo.
Invece qui, su questo forum, leggo spesso come primo consiglio ad un neofita:"vai dal biomeccanico". Eh va beh....andate dal biomeccanico.

Va beh fioi, ho appena finito la mia solita scultura in bagno :cac:..... mi a vag a travajà, buona giornata a tutti o-o
 

rapportoagile

Moderatoren
20 Agosto 2008
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Settequerce (Bolzano)
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Scapin Dyapason
Invece qui, su questo forum, leggo spesso come primo consiglio ad un neofita:"vai dal biomeccanico". Eh va beh....andate dal biomeccanico.

...che sono consigli spesso dati "a pappagallo" da persone che intervengono giusto per dire qualcosa, ma che di bici ne capiscono poco, o nulla. Anzi, che spesso hanno iniziato a loro volta a pedalare da poco.
Al biomeccanico mi rivolgerei se avessi un fisico anomalo, come un mio amico, che è alto, anzi basso come me (1,65 cm), ma quando siamo seduti lui è mezza testa più alto, cioè ha le gambe corte rispetto al busto. Oppure se veramente pedalando da diverso tempo mi si presentano dolorini vari..allora sì, che incomincio a pensare a qualcosa di sbagliato nella mia posizione.
Se dovessi recarmi dal biomeccanico dopo le prime pedalate post sosta invernale, sarei Lì ogni anno!!
 
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lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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Coppi mythical
Ciao lucas, io la vedo in maniera totalmente diversa, è il biomeccanico che NON dovrebbe posizionare il 40enne, ma nemmeno il 20enne che inizia con il ciclismo, sapendo che cambierà quasi sicuramente molto presto.
Quando mi presentai per la prima volta dal 1° biomecca con la mia Olmo con piantone inclinato a 75° lui mi disse:" Non ti posso fare il telaio adesso, lo sbaglierei.....sistemiamo questo anche se non arriverai mai alla tua posizione ideale e tra un anno ne riparliamo, ci vogliono almeno 3 anni prima che la muscolatura di un ciclista si formi". Ovviamente non pagai un soldo.
Invece qui, su questo forum, leggo spesso come primo consiglio ad un neofita:"vai dal biomeccanico". Eh va beh....andate dal biomeccanico.

Va beh fioi, ho appena finito la mia solita scultura in bagno :cac:..... mi a vag a travajà, buona giornata a tutti o-o

Ciao caro :mrgreen: o-o. Il problema appunto è che l'utente medio, specie se principiante, non "sa cosa sta facendo" per cui pensa che andando da un biomeccanico sia a posto per 10 anni o , peggio , per sempre . Ma non è così.
L0unica pecca che do al biomeccanico medio, forse, è quella di non dire tutto quello che dovrebbe all'utente, ovvero tutta una serie di cose che abbiamo detto qui, ovvero:
-la posizione non è definitiva
-la posizione va revisionata ALMENO 1 volta l'anno se non più spesso
-come riportare le misure su un'altra bici
-il perchè di alcune scelte (angoli corporei etc etc)
-l'indicazione degli eventuali pezzi da comprare e le alternative
etc etc

Per esperienza , almeno in italia, cavare le parole di bocca ad un professionista è un impresa titanica per mille motivi ( tempo, voglia, dover dire sempre le stesse cose etc etc) ed anche perchè ci vorrebbero ore. Anche se il professionista bravo secondo me queste cose le dice. Qui i casi sono 2:
1- o il biomeccanico è insipiente o cmq poco preparato e non dice perchè non sa
2- oppure è in malafede e non opera come dovrebbe
2b-antipatia personale dovuta magari al fatto che un utente impreparato non "merita" un lavoro professionale visto che magari dopo 2 anni appende la bici al chiodo (assurdo ma può anche essere)
2c-c'è un misunderstanding sulle aspettative e le necessità dell'utente. Ovvero magari l'utente desidera un posizionamento comodo da turismo ed il biomeccanico glielo fa racing/aerodinamico.

Di base, in quasi tutte le cose,da utente, cerco sempre di arrivare al colloquio un minimo preparato per lo meno per capire cosa mi dice chi ho davanti ( sia esso geometra, biomeccanico, medico etc etc) anche per il fatto che vedendomi interessato e preparato, di sicuro il professionista è più incentivato ad informarmi per bene perchè capisce che lo "capisco", per lo meno il minimo indispensabile.
Io non sarò mai un buon professionista in niente per il semplice fatto che se mi trovo davanti un ignorante o uno che "trolla" mi verrebbe il nervoso dopo 2 minuti visto che mi troverei in difficoltà a scippare la parcella ad una persona impreparata o menefreghista. Però noto che i biomeccanici lo fanno sistematicamente ed il risultato è che poi l'utente scornato viene qui a lamentarsi sul forum.


...che sono consigli spesso dati "a pappagallo" da persone che intervengono giusto per dire qualcosa, ma che di bici ne capiscono poco, o nulla. Anzi, che spesso hanno iniziato a loro volta a pedalare da poco.
Al biomeccanico mi rivolgerei se avessi un fisico anomalo, come un mio amico, che è alto, anzi basso come me (1,65 cm), ma quando siamo seduti lui è mezza testa più alto, cioè ha le gambe corte rispetto al busto. Oppure se veramente pedalando da diverso tempo mi si presentano dolorini vari..allora sì, che incomincio a pensare a qualcosa di sbagliato nella mia posizione.
Se dovessi recarmi dal biomeccanico dopo le prime pedalate post sosta invernale, sarei Lì ogni anno!!

Il biomeccanico serve ma chi ne usufruisce dovrebbe per lo meno capire cosa sta facendo. Invece quelli che scrivono qui, che magari non sono ancora andati dal bio, di solito partono con:
- cavallo che nel giro di 2 o3 giorni cambia di 1 o 2 cm perchè non riescono a misurarlo/non sono capaci.
-altezza sella misurata a spanne e posizionata senza nessun criterio. non parliamo di arretramento e le altre cose.
Ovviamente il tutto misurato a centimetri e non a millimetri.
Riguardo la frequenza, i prof dovrebbero essere seguiti mensilmente se non più di frequente dal biomeccanico che suggerisce, in accordo con l'atleta ovviamente, le piccole variazioni inevitabili col cambiare del momento di forma. Addirittura con il tipo di corsa da affrontare ( Cav che cambiava altezza sella in base alla tappa etc etc ). E' una simbiosi maniacale, non crediate che vadano a spanne, perchè non ci credo neanche a morire.
In ultima, poi, ci sono biomeccanici con filosofia differente. Esempio, quelli della movistar arretrati e Ag2r molto avanzati, Lotto soudal molto dislivello e così via. Ognuna evidentemente va bene ed ha un suo perchè.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Sicuro che anche l'utente medio ci metta del suo ma... io credo che posizionare una persona su di un mezzo meccanico che richiede uno sforzo non comune sia molto più complesso di quel che possa sembrare e che vada ben aldilà delle classiche misure o quote.

Mai detto il contrario, anche se saper prendere bene le misure e interpretarle sulla base di ogni singolo soggetto, è già un bel lavorare. E non sarà certo una laurea che ti porrà su un livello superiore per diritto divino: se cane sei cane rimani.
La biomeccanica, anche se più propriamente dovremmo parlare di posizionamento in bicicletta, è materia ancora nuova e si scontra con l'esperienza di chi fa ancora prendendoti le misure strettamente necessarie e chi si approccia in maniera scientifica e/o medica.
Ci arriveremo ad avere una figura professionale di questo tipo.

Detto questo, visto che si parlava delle responsabilità dei biomeccanici, mi sembrava corretto portare la discussione anche sugli amatori.
Se vieni da me e ti dico che hai la bici sbagliata e che se vuoi pedalare bene devi cambiarla che fai se mi rispondi che l'hai comprata da sei mesi e non puoi sostenere un'altra spesa? Cerco di sistemarti come meglio posso, sapendo che sarà un lavoro rabberciato. Però non puoi nemmeno pretendere di stare in sella come Dio comanda e dire ai quattro venti che non so fare il mio lavoro (la frase in genere è: sono andato da Tizio, ma non mi trovo bene, sento di pedalare peggio. Mi sa che dovrò andare da un altro).
O abbiamo deficit strutturali che ci impediscono di avere una flessibilità decente in bici, o siamo dei pezzi di massello puro che in segheria quando ci vedono si mettono le mani nei capelli.
Quanti di noi riescono a toccarsi la punta delle dita senza piegare le ginocchia? Quanti riescono a mettere i palmi a terra?
È vero che io pago e pretendo il miglior servizio possibile, anzi il più delle volte pretendo e basta, ma non è che i miracoli riescano.
 

scotts50

Apprendista Velocista
13 Maggio 2011
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Tuskany
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Bianchi - Bottecchia - Viner
Secondo me è un mondo variegato da AMBO le parti, sia biomeccanici che ciclisti... troppo variegato. Nella prima categoria, come in ogni ambito professionale, possiamo trovare persone preparate, gentili, disponibili oppure poco inclini ad ascoltare il cliente, improvvisate, ecc....... stessa cosa per i ciclisti..... giovane atleta, atleta fatto, cicloamatore evoluto, principiante, schiappa. Ora... secondo me chi ha un percorso ciclistico che proviene dall'adolescenza o comunque approcciato in gioventù e pratica da anni questo sport avrà un rapporto con il biomeccanico basato prevalentemente su miglioramenti prestazionali, piccole e mirate regolazioni, ecc.
Se al biomeccanico si presenta chi si è approcciato alla bici a 40 anni, dopo magari un bel decennio di sedentarietà e un fisico non proprio avvezzo alla posizione della bici, allora lì il lavoro diventa difficile molto difficile.......
Dalla mia esperienza, di ciclista ovviamente, credo che l'approccio migliore da ambo le parti sia di capire bene chi si ha di fronte, sia lato biomeccanico, sia lato praticante.... in modo che il primo possa lavorare in maniera più mirata sul secondo. Tradotto ho visto biomeccanici che impostano il ciclista tenendo conto di teorie race collaudate anche se il pedalatore in questione ha pochi km alle spalle o è un neofita. Ne ho visti altri che compreso che il soggetto è alle prime armi impostano una posizione magari meno esasperata per poi andare per gradi o step successivi..... a volte ho visto gente messa in bici come se fosse Cancellara e poi scendere dalla bici con la gru causa poca pratica con il mezzo a due ruote, come ho visto persone disperate per un problema ad un ginocchio e poi felici come bimbi perchè il biomeccanico con uno spessore di 2mm ha risolto il problema. Alla fine dei salmi quindi questi due mondi molto variegati possono fare passi in avanti come risultato finale comprendendo bene sia chi si ha di fronte, da una parte e dall'altra.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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2.027
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Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Quando ho iniziato ad andare in bici, anno 1988 da esordiente FCI, i biomeccanici non esistevano, ma non pensiate ti mettessero in sella a caso. Anzi, i telai erano su misura. E io mi sono rifatto fare un telaio su misura, ma le misure me le ha prese il telaista, mica il biomeccanico. Ogni negozio aveva il falso telaio con le misure di ogni tubo e pipa regolabile. Ricordo il mio ciclista a fine anni ottanta che si lamentava di fare figuracce con i neofiti perché vendeva loro un telaio che poco dopo si rilevava corto perché la pratica gli aveva allungato i muscoli. Un buon negoziante basta ed avanza. Che senso ha consigliare ad un novizio un biomeccanico e l'acquisto online? Queste cose lasciamolo all'armatore evoluto. Le misure sono come le tabelle di allenamento, un utile , ma serve la comprensione da parte dell'atleta per variarlo in base alla necessità e il dialogo continuo.
 

GSI GSI

Apprendista Passista
7 Agosto 2014
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N/D
Quando ho iniziato ad andare in bici, anno 1988 da esordiente FCI, i biomeccanici non esistevano, ma non pensiate ti mettessero in sella a caso. Anzi, i telai erano su misura. E io mi sono rifatto fare un telaio su misura, ma le misure me le ha prese il telaista, mica il biomeccanico. Ogni negozio aveva il falso telaio con le misure di ogni tubo e pipa regolabile. Ricordo il mio ciclista a fine anni ottanta che si lamentava di fare figuracce con i neofiti perché vendeva loro un telaio che poco dopo si rilevava corto perché la pratica gli aveva allungato i muscoli. Un buon negoziante basta ed avanza. Che senso ha consigliare ad un novizio un biomeccanico e l'acquisto online? Queste cose lasciamolo all'armatore evoluto. Le misure sono come le tabelle di allenamento, un utile , ma serve la comprensione da parte dell'atleta per variarlo in base alla necessità e il dialogo continuo.

Si, ti quoto
Era così nell'88 e magari anche il Coppi negli anni 50 non era messo in sella a caso, visto che qualche tappa da 300 km se la faceva...o no ?
Il problema attuale è che trovare telaisti / negozianti competenti veri è diventato sempre più difficile, si trova tanta tanta tanta improvvisazione e fumo...
Secondo il mio personalissimo punto di vista (giusto per me e magari per altri sbagliato) anche da evoluto io non mi farei mai stravolgere la posizione da un biomeccanico
Io sono stato messo in sella nel 95 e da allora le variazioni me le decido e provo io, quando cambio telaio o componenti o voglio sperimentare su me stesso delle teorie che reputo "da testare"