Ciao lucas, io la vedo in maniera totalmente diversa, è il biomeccanico che NON dovrebbe posizionare il 40enne, ma nemmeno il 20enne che inizia con il ciclismo,
sapendo che cambierà quasi sicuramente molto presto.
Quando mi presentai per la prima volta dal 1° biomecca con la mia Olmo con piantone inclinato a 75° lui mi disse:" Non ti posso fare il telaio adesso, lo sbaglierei.....sistemiamo questo anche se non arriverai mai alla tua posizione ideale e tra un anno ne riparliamo, ci vogliono almeno 3 anni prima che la muscolatura di un ciclista si formi". Ovviamente non pagai un soldo.
Invece qui, su questo forum, leggo spesso come primo consiglio ad un neofita:"vai dal biomeccanico". Eh va beh....andate dal biomeccanico.
Va beh fioi, ho appena finito la mia solita scultura in bagno
..... mi a vag a travajà, buona giornata a tutti
Ciao caro
. Il problema appunto è che l'utente medio, specie se principiante, non "sa cosa sta facendo" per cui pensa che andando da un biomeccanico sia a posto per 10 anni o , peggio , per sempre . Ma non è così.
L0unica pecca che do al biomeccanico medio, forse, è quella di non dire tutto quello che dovrebbe all'utente, ovvero tutta una serie di cose che abbiamo detto qui, ovvero:
-la posizione non è definitiva
-la posizione va revisionata ALMENO 1 volta l'anno se non più spesso
-come riportare le misure su un'altra bici
-il perchè di alcune scelte (angoli corporei etc etc)
-l'indicazione degli eventuali pezzi da comprare e le alternative
etc etc
Per esperienza , almeno in italia, cavare le parole di bocca ad un professionista è un impresa titanica per mille motivi ( tempo, voglia, dover dire sempre le stesse cose etc etc) ed anche perchè ci vorrebbero ore. Anche se il professionista bravo secondo me queste cose le dice. Qui i casi sono 2:
1- o il biomeccanico è insipiente o cmq poco preparato e non dice perchè non sa
2- oppure è in malafede e non opera come dovrebbe
2b-antipatia personale dovuta magari al fatto che un utente impreparato non "merita" un lavoro professionale visto che magari dopo 2 anni appende la bici al chiodo (assurdo ma può anche essere)
2c-c'è un misunderstanding sulle aspettative e le necessità dell'utente. Ovvero magari l'utente desidera un posizionamento comodo da turismo ed il biomeccanico glielo fa racing/aerodinamico.
Di base, in quasi tutte le cose,da utente, cerco sempre di arrivare al colloquio un minimo preparato per lo meno per capire cosa mi dice chi ho davanti ( sia esso geometra, biomeccanico, medico etc etc) anche per il fatto che vedendomi interessato e preparato, di sicuro il professionista è più incentivato ad informarmi per bene perchè capisce che lo "capisco", per lo meno il minimo indispensabile.
Io non sarò mai un buon professionista in niente per il semplice fatto che se mi trovo davanti un ignorante o uno che "trolla" mi verrebbe il nervoso dopo 2 minuti visto che mi troverei in difficoltà a scippare la parcella ad una persona impreparata o menefreghista. Però noto che i biomeccanici lo fanno sistematicamente ed il risultato è che poi l'utente scornato viene qui a lamentarsi sul forum.
...che sono consigli spesso dati "a pappagallo" da persone che intervengono giusto per dire qualcosa, ma che di bici ne capiscono poco, o nulla. Anzi, che spesso hanno iniziato a loro volta a pedalare da poco.
Al biomeccanico mi rivolgerei se avessi un fisico anomalo, come un mio amico, che è alto, anzi basso come me (1,65 cm), ma quando siamo seduti lui è mezza testa più alto, cioè ha le gambe corte rispetto al busto. Oppure se veramente pedalando da diverso tempo mi si presentano dolorini vari..allora sì, che incomincio a pensare a qualcosa di sbagliato nella mia posizione.
Se dovessi recarmi dal biomeccanico dopo le prime pedalate post sosta invernale, sarei Lì ogni anno!!
Il biomeccanico serve ma chi ne usufruisce dovrebbe per lo meno capire cosa sta facendo. Invece quelli che scrivono qui, che magari non sono ancora andati dal bio, di solito partono con:
- cavallo che nel giro di 2 o3 giorni cambia di 1 o 2 cm perchè non riescono a misurarlo/non sono capaci.
-altezza sella misurata a spanne e posizionata senza nessun criterio. non parliamo di arretramento e le altre cose.
Ovviamente il tutto misurato a centimetri e non a millimetri.
Riguardo la frequenza, i prof dovrebbero essere seguiti mensilmente se non più di frequente dal biomeccanico che suggerisce, in accordo con l'atleta ovviamente, le piccole variazioni inevitabili col cambiare del momento di forma. Addirittura con il tipo di corsa da affrontare ( Cav che cambiava altezza sella in base alla tappa etc etc ). E' una simbiosi maniacale, non crediate che vadano a spanne, perchè non ci credo neanche a morire.
In ultima, poi, ci sono biomeccanici con filosofia differente. Esempio, quelli della movistar arretrati e Ag2r molto avanzati, Lotto soudal molto dislivello e così via. Ognuna evidentemente va bene ed ha un suo perchè.