Visita a Wilier-Triestina

ivangms

Apprendista Cronoman
25 Ottobre 2008
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Concordia Sagittaria
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Bici
Cervèlo R3 SL & Deda Scuro25 Disc
Già ma non sono il solo in tanti abbiamo segnalato il problema quindi..... niente ricompensa hahahah ciao
Sinceramente in quei tests (fine giugno) i tecnici della Wilier hanno segnalato subito ancora prima di partire per il giro fra i colli asolani che la versione definitiva della Granturismo non avrebbe avuto, ovviamente, i cavi interni che sbattevano nel telai e che l'inconveniente sarebbe stato risolto poichè quelle erano delle versioni pre-serie. Probabilmente non eri lì vicino quando ce lo hanno detto.
 

lupo solitario

Ammiraglia
3 Febbraio 2008
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Bici
Quelle che testo.

Io credo che oramai queste sono questioni ampiamente superate dal mercato e dalla scienza tecnologica. Una volta che tutto il carbonio viene dall'oriente ( toray e mitsubishi, entrambe giapponesi), che il colosso industriale taiwanese, per la creazione e l'evoluzione dei progetti, abbia personale qualificato, mezzi all'avanguardia e risorse economiche ( si parla di multinazionali e non giuridicamente ditte individuali o società di persone, quindi di colossi del business capaci di investire nella ricerca del prodotto e nella formazione del personale, utilizzando le migliori università dalla quale arrivano fior di ingegneri che possono lavorare in laboratori all'avanguardia ), tanto da consentire di realizzare il prodotto che si vuole, al costo minore ( per l'economia di scala e per la gestione dei costi di produzione che non hanno eguali nel resto del mondo), l'unica cosa che rimane da fare ad un marchio di proprietà e sede in Italia o europea, è fare solo quello che ha fatto la Wilier. Design, progetto e controllo della qualità.
Senza ipocrisie e senza dire bugie al consumatore.
Il prodotto Wilier per questo rimane comunque connotato da una peculiarietà.
Il 101 è assolutamente sui generis nel disegn e non solo.
Basta pensare alla particolare tramatura tridimensionale frutto della collaborazione con una ditta francese di cui Wilier ha l'esclusiva.
Oppure alla collaborazione che la Wilier ha posto in essere con l'americano John Cobb, esperto di aereodinamica per lo sviluppo dei telai Imperiale e Centouno crono.
Insomma Wilier ha scelto le migliori collaborazioni e le migliori tecnologie per realizzare i propri prodotti che sono e rimangono industriali, perchè la bici oggi è come un auto.
Quello che conta è avere il migliore prodotto possibile, senza protezionismi e pregiudizi, anacronistici e dannosi.
Ovviamente ciò non signifca che tutti i prodotti finiti che vengono dall'oriente siano migliori.
Ma questo la Wilier lo sà e per questo ha scelto solo le migliori collaborazioni.
Se poi si preferisce avere un prodotto artigianale fatto con carbonio, tubazioni orientali, ma realizzato su misura, incollato e verniciato dall'artigiano, questo non significa che quel prodotto sia progettato e realizzato per intero in Italia o in Europa, ma che solo sia anche italiano o europeo.
 
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