Chi vuole vincere a Parigi oggi secondo me deve attaccare ai -4-5 dalla vetta dell'ultima salita, iniziandola subito forte per tutti. Chi fa così, non prende forse la maglia oggi, ma può prendersi quel minuto utile per prenderla domani. In un colpo solo, la maglia non gliela togli ad Alaph, ha dimostrato di tenere abbastanza. Attaccarlo sulla penultima, con una discesa tecnica e lunga dopo, c'è il rischio chi attacca di cucinarsi, e vederselo rientrare in discesa come ieri, specie se piove, visto che lui ha la bici disc (ed è bravissimo di suo). Di contro Alaph deve mettersi testa bassa sul pm e mettersi esattamente alla potenza che sa di poter tenere per la lunghezza della salita che sta affrontando. Ogni tattica diversa sarebbe per lui peggiore. Può derogare a quel numeretto solo negli ultimi 500 mt dell'ultima salita al limite avendo poi tempo per alimentarsi e recuperare.
Ovvio che se poi Alaph dovesse andare in difficoltà nella penultima allora si va ai lì....ma quella secondo me, a piori dovrebbe servire solo per fiaccarlo.
Concordo con quanto scritto, anche se alla luce di quanto visto ieri, per fare questa tattica che in passato ha sempre funzionato alla grande, alla Ineos mancano purtroppo per loro due tasselli importanti: due gregari come Kiat e Poels che sono meno della loro ombra quest'anno, e Froome, finalizzatore impareggiabile.
Thomas lo vedo al suo massimo, e gia' un po' ieri per me innervosito, Bernal e' fortissimo, ma un corridore tanto diverso da Froome, e se non mi sbaglio meno completo, pensando alla crono, pur se ha mostrato una capacita' di testa elevatissima per l'eta'.
E' la convivenza di questi due capitani per me il principale limite di quest'anno, per Ineos, ovviamente non voluta, ma puramente di necessita, pero' questo penso sia unitamente al suo morale ed alla sua condizione, il punto fondamentale a favore di Alaphilippe.
Vedremo oggi e domani ancor piu gli sviluppi e come agira' l'ammiraglia....
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