News Giant chiede ai fornitori di allungare i termini di pagamento

BDC-MAG.COM

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Il titolo di Giant Manufacturing Co, uno dei principali marchi di biciclette al mondo, ha visto il prezzo delle sue azioni crollare ieri dopo una improvvisa vendita di titoli scatenata dalle notizie secondo cui l'azienda avrebbe chiesto ai suoi fornitori di rinviare i pagamenti a causa dell'indebolimento della domanda globale....
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Ser pecora

Diretur
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Pinarello, Vittoria, Giant, ormai si legge più di finanza che di tecnica:doh:

Direi che è correlato...difficile avere grandi novità tecniche quando i fornitori fanno fatica a tenere il passo nelle consegne della roba attuale...

Al netto che ormai ogni novità tecnica è salutata con una salva di peti e fastidio
 

stambecco

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Al netto che ormai ogni novità tecnica è salutata con una salva di peti e fastidio

sai com'è, ogni volta ci appoggiano sopra 200/500 euro a seconda del marchio, penso che il fastidio sia dovuto principalmente a questo, oltre al fatto che spesso tolgono dal mercato prodotti che ancora funzionano per la smania di "innovare" che non sempre porta a miglioramenti apprezzabili.
E non parlo solo di bici ma anche di componenti, vestiario, ecc


detto questo, per quanto riguarda la notizia, 45 gg di proroga non mi sembrano la fine del mondo, dipende sempre come sono abituati dalle loro parti, ma qui da noi, almeno nel mio settore, sono nulla
 

Ser pecora

Diretur
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sai com'è, ogni volta ci appoggiano sopra 200/500 euro a seconda del marchio, penso che il fastidio sia dovuto principalmente a questo, oltre al fatto che spesso tolgono dal mercato prodotti che ancora funzionano per la smania di "innovare" che non sempre porta a miglioramenti apprezzabili.
E non parlo solo di bici ma anche di componenti, vestiario, ecc

Il prezzo gioca sicuramente un ruolo, ma è tutto un atteggiamento che si è venuto a creare, direi da una decina di anni, che tra l'altro non si limita solo al mondo delle bici, per cui ha cominciato ad imporsi una certa sfiducia verso la tecnologia, troppo pervasiva, inutile, si stava meglio prima, etc...

Un luogo comune attuale ad esempio è che oggi "le bici sono tutte uguali". Qualcuno mi fa un esempio di quando erano tutte diverse?
 

stambecco

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Il prezzo gioca sicuramente un ruolo, ma è tutto un atteggiamento che si è venuto a creare, direi da una decina di anni, che tra l'altro non si limita solo al mondo delle bici, per cui ha cominciato ad imporsi una certa sfiducia verso la tecnologia, troppo pervasiva, inutile, si stava meglio prima, etc...

Un luogo comune attuale ad esempio è che oggi "le bici sono tutte uguali". Qualcuno mi fa un esempio di quando erano tutte diverse?

non è questione che una volta erano diverse, quando si dice che le bici sono tutte uguali credo si sostenga che tutti presentano la loro ultima novità come quel qualcosa che non c'era, come quel qualcosa che migliora il modello precedente ma alla fine presentano tutti più o meno la stessa cosa, il carro basso, i cavi nascosti, il manubrio integrato, ecc
ad esempio quando bmc se ne uscì con il carro basso era effettivamente una novità nel panorama di allora, poi dopo qualche anno la metà dei produttori ha iniziato a seguire quella strada, ora sono un buon 80%
poi qualcuno ha iniziato a produrre bici aero e bici da salita ed era una novità ma poi molti gli sono andati dietro, poi la bici unica, aero snellita quindi leggera anche da salita e tutti dietro; le somiglianze fra le tonalità proposte ci sono; insomma dai non si può dire che, salvo rari casi, non si scopiazzano fra loro

per quanto riguarda la tecnologia io penso che su diverse cose ci abbia migliorato la vita ma su molte le ha peggiorate, banalmente la tecnologia dovrebbe essere al servizio dell'uomo mentre quel che vedo è esattamente il contrario, l'uomo ne è diventato schiavo, nevrotico.
Come giustamente dici, da una decina di anni l'atteggiamento è cambiato; secondo il tuo parere perchè?
 

Ser pecora

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non è questione che una volta erano diverse, quando si dice che le bici sono tutte uguali credo si sostenga che tutti presentano la loro ultima novità come quel qualcosa che non c'era, come quel qualcosa che migliora il modello precedente ma alla fine presentano tutti più o meno la stessa cosa, il carro basso, i cavi nascosti, il manubrio integrato, ecc
ad esempio quando bmc se ne uscì con il carro basso era effettivamente una novità nel panorama di allora, poi dopo qualche anno la metà dei produttori ha iniziato a seguire quella strada, ora sono un buon 80%
poi qualcuno ha iniziato a produrre bici aero e bici da salita ed era una novità ma poi molti gli sono andati dietro, poi la bici unica, aero snellita quindi leggera anche da salita e tutti dietro; le somiglianze fra le tonalità proposte ci sono; insomma dai non si può dire che, salvo rari casi, non si scopiazzano fra loro

E prima invece com'era?
 

jacknipper

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Colnago per la strada & Kona per il fango
Il prezzo gioca sicuramente un ruolo, ma è tutto un atteggiamento che si è venuto a creare, direi da una decina di anni, che tra l'altro non si limita solo al mondo delle bici, per cui ha cominciato ad imporsi una certa sfiducia verso la tecnologia, troppo pervasiva, inutile, si stava meglio prima, etc...

Un luogo comune attuale ad esempio è che oggi "le bici sono tutte uguali". Qualcuno mi fa un esempio di quando erano tutte diverse?
erano molto più "uguali" una volta in realtà: 8 tubi columbus e via
 

lap74

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Non è una bella notizia, ma risentendone tutta la supply chain, forse forse aiuta ad accelerare il ritorno ad una normalità dei prezzi/costi.
L'augurio è che questa "crisi" porti ad una diminuzione dei prezzi dei prodotti o quantomeno argini gli aumenti degli ultimi 3/4 anni ma ci credo poco.
 

Ser pecora

Diretur
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erano molto più "uguali" una volta in realtà: 8 tubi columbus e via

Si, a me fa veramente ridere infatti sta'cosa dell'"oggi sono tutte uguali", quando gli appassionati del vintage, in mancanza di una decalcomania/pantografia devono cercare con la lente d'ingrandimento in giro per il telaio qualche indizio per capire cos'hanno in mano...

Senza contare che le bici si assomigliano, grossomodo per decadi, in base alle soluzioni tecniche che si impongono. Ad esempio la ricerca aerodinamica ha imposto i profili troncoconici delle tubazioni, piantone in particolare (-perché quel profilo è aerodinamicamente migliore di uno "alare" e perché cosi, prima, si aggirava una regola UCI sulla proporzione dei tubi-), questo ha portato però a perdere flessibilità verticale che è stata recuperata con i foderi bassi, dando più flessione al reggisella (serrato bassissimo, il che ha portato all'adozione degli expander e la scomparsa dei vecchi collarini).

E comunque la maggior rigidità dei piantoni ha fatto praticamente sparire i reggisella >27,2mm. Qualcuno si ricorda i reggisella da 31,6 o 34,9? Che ad un certo punto erano la norma. All'epoca io non mi ricordo che qualcuno accusasse le aziende di scopiazzarsi...
Idem i piantoni prolungati sino alla sella. Cose che c'erano con i tubi tondi. Arrivati quelli troncoconici è sparito tutto.

Ma c'è una ragione tecnica dietro. Ovvio che se una cosa funziona poi diventa lo standard...ma invece di capacitarsi di questo l'atteggiamento odierno è sempre quello svalutativo, negativo, etc...

Al netto che poi quando una cosa invece piace è fighissima e funziona benissimo. Basti vedere che i foderi bassi vengono piazzati oggi anche sui telai in acciaio o titanio....quelle si pure scopiazzature delle forme "di moda".
 

jacknipper

Diversamente scalatore
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Bici
Colnago per la strada & Kona per il fango
era più o meno uguale come ho già detto, probabilmente le aspettative erano diverse
l'unica cosa che è cambiata è il tasso di ricambio
prima ti compravi una colnago ed era per sempre o quasi
oggi uno si aspetta di cambiare bici più spesso e le aziende corrono dietro a questa necessità: o la necessità è creata dalle aziende ... poco cambia
ma la crescita tecnica delle bici, per quanto ogni tanto "farlocca", è decisamente più alta di un tempo
 

Ser pecora

Diretur
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Bisogna capire anche quando, prima, le bici sono mai costate come una utilitaria.
Lo so, Il top di gamma... bassi numeri....
Allora un media gamma un utilitaria quasi nuova.

Ad esempio negli anni '30. Quando le auto non erano di massa ed il ciclismo in certi paesi aveva connotati "esclusivi" (Francia).
E i prezzi cambiano anche quando cambia la clientela che compra.
 

bomberos

Apprendista Cronoman
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Passo di Viamaggio
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Bici
ce l'ho! addirittura piu' di una...
Ad esempio negli anni '30. Quando le auto non erano di massa ed il ciclismo in certi paesi aveva connotati "esclusivi" (Francia).
E i prezzi cambiano anche quando cambia la clientela che compra.
Nel Gennaio del 1990 ho preso una Mino Denti costruttore bresciano montata campagnolo super record e l'ho pagata 1milione e 200 mila lire
Prendevo di stipendio circa 950/1milione al mese quindi mi sembra che che una buona bici costasse piu' o meno uno stipendio
Adesso una bici montata top quanto costa?
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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Sono cambiate un pò di cosucce a livello socio/economico dagli anni 30, così come è cambiato il mondo del ciclismo.
Comunque si è un pò cavalcata l'onda in questi anni, è ovvio che prima o poi si rischia di andare culo a terra.
Non è un problema, una ristrutturazione aziendale, qualche centinaia di licenziamenti e voilat....risolto.

Ma si puo' proprio fallire, e le aziende fallite negli ultimi 100 anni nel mondo ciclo sono centinaia se non migliaia. Il mercato cambia sempre. Basta ricordarselo, e non solo gli ultimi anni.
 
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25 Maggio 2012
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Trek Domane 5.2
Nel Gennaio del 1990 ho preso una Mino Denti costruttore bresciano montata campagnolo super record e l'ho pagata 1milione e 200 mila lire
Prendevo di stipendio circa 950/1milione al mese quindi mi sembra che che una buona bici costasse piu' o meno uno stipendio
Adesso una bici montata top quanto costa?

Bravo, anche secondo me hai centrato il punto! aumento eccessivo dei prezzi rispetto al reale potere d'acquisto, è una bolla destinata a scoppiare prima o poi, oggi il punto di equilibrio tra domanda e offerta non c'è (nella medio alta gamma, nella piccola - bici da supermercato, bambini, decathlon invece la cosa è diversa).