Paris-Brest-Paris 2023

Ser pecora

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Abbiamo capito che alla PBP i pasti sono monocromatici :mrgreen: e si capisce quanta fame si crea facendo una Rando così lunga, perchè anche solo a mettersi nel piatto quella roba ce ne vuole di coraggio :mrgreen:

Soprattutto se consideri che uno di quei piatti l'ho mangiato alle 5 di mattina....
Comunque è l'unica mangiare sempre ad ogni controllo per me. Se manca la benzina è finita la festa.
In totale il consumo calorico che mi da il garmin è 24.788 cal.
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
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Soprattutto se consideri che uno di quei piatti l'ho mangiato alle 5 di mattina....
Comunque è l'unica mangiare sempre ad ogni controllo per me. Se manca la benzina è finita la festa.
In totale il consumo calorico che mi da il garmin è 24.788 cal.
Battute a parte, l'unica cosa che avrei evitato è quella specie di sugo con i funghi vicino al riso, per il resto non c'è nulla di così tremendo.. poteva andare peggio (come ad una nota GF in Slovenia, dove anche a giugno trovi il brodo caldo ai ristori.. e molti lo scambiano per Thè :mrgreen:)

Ps. rinnovo i miei complimenti anche qui, pensi di scriverne un articolo?
 

martin_galante

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Mah, in realtà non so...ormai ce ne sono milioni di report di queste cose. E i rendiconti di questi cose lunghe li trovo pallosissimi in media.
Per me sarebbe interessante un articolo sul Mag con statistiche e considerazioni della pbp degli ultimi due decenni o più. Come sono cambiati i paesi partecipanti, i tempi, le bici utilizzate. Ma anche la pianificazione (in teoria dagli intermedi si capisce la percentuale di chi ha dormito prima di Brest per dire).

Ovviamente pure un articolo sulla storia non sarebbe male, mi sembra riscuotano sempre un certo successo gli interventi sul ciclismo d'antan.
 

Ser pecora

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Per me sarebbe interessante un articolo sul Mag con statistiche e considerazioni della pbp degli ultimi due decenni o più. Come sono cambiati i paesi partecipanti, i tempi, le bici utilizzate. Ma anche la pianificazione (in teoria dagli intermedi si capisce la percentuale di chi ha dormito prima di Brest per dire).

Ovviamente pure un articolo sulla storia non sarebbe male, mi sembra riscuotano sempre un certo successo gli interventi sul ciclismo d'antan.

Quello con le statistiche interessa solo la nicchietta di chi fa queste cose....

Qui c'è il report di quella del 2015: https://www.bdc-mag.com/la-mia-pbp-2015/
(nel 2019 mi sono ritirato a Brest per problemi)

Per la storia: https://www.bdc-mag.com/paris-brest-paris/
 

martin_galante

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Mah, in realtà non so...ormai ce ne sono milioni di report di queste cose. E i rendiconti di questi cose lunghe li trovo pallosissimi in media.
Sicuramente il resoconto dettagliato è palloso ma sinceramente un po' di info su attrezzatura e programmazione di una Rando mi incuriosirebbe, è un mondo che conosco ben poco ma sicuramente interessante. Per ora mi sono fermato solo ad eventi "brevi" quasi assimilabili ad una gf come ore dove ovviamente non entra in gioco il mondo delle vere rando
 

Ser pecora

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Fiorenzo 64

Pedivella
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Colnago C50 - Colnago C60 Di2 - BMC Roadmachine 01 Di2
Concluso la mia quarta PBP. Il percorso quest'anno è un pò variato rispetto alle edizioni precedenti e il dislivello totale è leggermente aumentato, personalmente l'ho trovato un pò più duro, sopratutto prima di Brest. Come sempre la mia strategia mi ha portato a tirare dritto (intendo senza dormire, ma fermandomi ai rifornimenti) fino a Brest, dove ho dormito circa 3 ore (la sosta però è stata più lunga per mangiare e fare una doccia). Il ritorno come sempre mi accade, è sempre più lento, (una seconda sosta sonno di circa 1,5 ore a Fougeres). Considerando la variazione di percorso ho concluso con un tempo un pò più alto rispetto al passato, ma sono comunque contento di averla portata a termine, che in definitiva è un pò l'aspirazione di tutti gli umani, per gli agonisti evidentemente il discorso è diverso perchè fanno praticamente una crono di 1200K e di questi, essendo partito nel primo gruppo, ne ho visto diversi altra categoria ! Allego foto della mia bici con un set up classico per le lunghe distanze. Impianto luci con dinamo (SON) al mozzo anteriore, un faretto Supernova e 2 faretti ausiliari a batteria dell Knog. Al posteriore faretto Garmin Varia che alimentavo in corsa con cavetto USB direttamente dalla batteria tampone sotto carica della dinamo. Un piccolo portapacchi in alluminio (vecchio di diversi anni del Decathlon), su cui ho montato un bauletto Topeak. 2 altre piccole borsette sull'orizzontale. Mi sono fermato a tutti i rifornimenti dove si trova un pò di tutto in base alle esigenze personali. Se qualcuno ha qualche domanda in particolare sono a disposizione. Fiorenzo
 

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martin_galante

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Concluso la mia quarta PBP. Il percorso quest'anno è un pò variato rispetto alle edizioni precedenti e il dislivello totale è leggermente aumentato, personalmente l'ho trovato un pò più duro, sopratutto prima di Brest. Come sempre la mia strategia mi ha portato a tirare dritto (intendo senza dormire, ma fermandomi ai rifornimenti) fino a Brest, dove ho dormito circa 3 ore (la sosta però è stata più lunga per mangiare e fare una doccia). Il ritorno come sempre mi accade, è sempre più lento, (una seconda sosta sonno di circa 1,5 ore a Fougeres). Considerando la variazione di percorso ho concluso con un tempo un pò più alto rispetto al passato, ma sono comunque contento di averla portata a termine, che in definitiva è un pò l'aspirazione di tutti gli umani, per gli agonisti evidentemente il discorso è diverso perchè fanno praticamente una crono di 1200K e di questi, essendo partito nel primo gruppo, ne ho visto diversi altra categoria ! Allego foto della mia bici con un set up classico per le lunghe distanze. Impianto luci con dinamo (SON) al mozzo anteriore, un faretto Supernova e 2 faretti ausiliari a batteria dell Knog. Al posteriore faretto Garmin Varia che alimentavo in corsa con cavetto USB direttamente dalla batteria tampone sotto carica della dinamo. Un piccolo portapacchi in alluminio (vecchio di diversi anni del Decathlon), su cui ho montato un bauletto Topeak. 2 altre piccole borsette sull'orizzontale. Mi sono fermato a tutti i rifornimenti dove si trova un pò di tutto in base alle esigenze personali.
Grazie per le informazioni
Se qualcuno ha qualche domanda in particolare sono a disposizione. Fiorenzo
Le domande ovvie: sezione e pressione degli pneumatici; cosa ti sei portato nelle borse.
 

Fiorenzo 64

Pedivella
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Tubelees (Vittoria Corsa graphene) da 28 pressione 6bar posteriore, 5,5bar anteriore. Nelle borse manicotti, gambali, giacca antipioggia in Goretex, un pantalanncino e maglietta intima di ricambio, (nonostante avessi il bagdrop di Casa Italia). Corredo attrezzi smagliacatena, pinza per togliere il quick link, quick link di ricambio, oltre a 2 camere d'aria e Co2 per qualsiasi evenienza. Comunque sono stato forntunato, nessun inconveniente meccanico. Ho fatto lubrificare la catena a Brest. Qualche barretta (ne ho mangiate solo 2 in tutta la gara) e 2 gel (mangiato solo 1). Fiorenzo
 

tapamaloku

Gregario
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Specy Venge
il mio report purtroppo è abbastanza breve. DNF a circa 100 km da Brest. Infiammazione alla bandelletta tibiale sinistra e fine dei giochi. Ho provato ad andare avanti il più possibile ma non c'è stato verso nonostante pomate e antidolorifici. Fino a quel momento stavo andando abbastanza bene e avevo mantenuto una media pedalata di 31 km/h. Ero partito lunedì mattina alle 5:30 e ho pedalato fino alle 19 circa. Poi sosta in B&B. Il giorno successivo dopo circa tre ore ho avuto un dolore subito molto forte all'altezza del ginocchio ma verso l'esterno. Da piano avrei dovuto arrivare il secondo giorno a 30 km dopo Brest e a Fougers il terzo giorno. Ciò avrebbe significato pedalare circa 300 km al giorno (dopo i 360 del primo giorno) e non so se sarei effettivamente riuscito a completare entro le 84 ore senza dover pedalare la notte. La cosa che più mi ha sorpreso è la quantità di persone palesemente impreparate che ho incontrato già il primo giorno dopo circa 200 km, che erano partite la sera prima e che non avevano già nessuna possibilità di arrivare. Mi domando come abbiano fatto a superare i brevetti di qualificazione.