Randonnee 2010!

femfem

Apprendista Scalatore
11 Marzo 2005
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..
Vedo che contiene il forum di discussione che fino all'anno scorso era sul sito ARI, e che poi da lì è scomparso. ;nonzo%

Chiunque sia il gestore è comunque cosa buona e giusta che vi trovino posto anche le realtà "randonneuristiche" italiane non allineate all'ARI. o-o

Cara Silvia, come si suol dire: "sfondi una porta aperta" o-o
Concordo con Te che è assurdo vedere, anche in ambienti come questi, certe "divisioni" tra gli organizzatori; ma hai detto bene : cento teste cento idee.
Pazienza, la cosa importante è che ciascuno segua le proprie passioni. La mia è quella di pedalare dove mi piace . Riguardo ai regolamenti, che siano pro-ARI o meno m'importa assai poco, se lo condivido partecipo altrimenti faccio a meno senza polemiche .

Ci si vede a Nerviano ? ... :cool:
 

OrsoMars

Pedivella
9 Giugno 2004
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Non è così, e ormai lo sappiamo tutti alla nausea. Come in tutte le cose della vita, tante teste = tante idee. Del resto nulla vieta a nessuno di interpretare le randonnèe con piglio "corsaiolo", piuttosto che con spirito contemplativo. Inutile stare a ricamar polemiche. Secondo me alla fine l'importante è che ciascuno trovi la propria dimensione, e se le viva divertendosi. ;-)



Me ne ha accennato proprio oggi il mio amico Walter, me la segno. o-o

Ciao a Micronauta (con cui ci "conosciamo" dai nostalgici tempi di it.hobby.cicloturismo) e ciao anche a tutti gli altri, solo ora scopro questa sottosezione dedicata alle randonnée.

Sono uno degli organizzatori di randonnée non presenti nel sito www.audaxitalia.it
Magari nei prossimi giorni cercherò di scrivere in modo esaustivo su Ari e le randonnée.

Per adesso provo solo a precisare alcune cose:
sia le randonnée di Nerviano che le nostre (www.audaxcapistrello.it) sono nel calendario ARI e quindi valide anche per ACP (Audax Club Parisien) come qualificazione per le Rando Internazionali.

Non sono sul sito www.audaxitalia.it perchè per metterle lì bisogna pagare. E nel nostro caso il prezzo del 2010 è più che raddoppiato rispetto al 2009.

E sapete perchè? Perchè fino al 2009 c'era un gestore del sito. Un randonnéur volontario. Poi qualcuno ha cercato di "scipparlo" del sito inserendo una società creata all'uopo. Il gestore ha dato dimissioni "irrevocabili". Poi si sono parlati, il gestore ha ritirato le dimissioni
però è rimasta anche la società.
Risultato: balzello in più per le società organizzatrici, disservizi e confusioni per i randonneurs: insomma una soluzione tutta italiana.

Un'altra chicca.
Solo per l'agguerrita opposizione di qualche consigliere quest'anno non è andata in porto l'operazione carta prepagata: in sostanza avevano pensato di far partecipare alle randonnée solo chi avesse avuto obbligatoriamente una carta prepagata appositamente emessa!

... e potrei continuare

Insomma secondo me qualcuno dentro ARI ha cominciato da un pò a sentire l'odore dei soldi e cerca di organizzare "la randonnée più redditizia d'europa".

Il mondo dei randonneurs è un mondo fantastico, quelli che la vogliono portare in questa direzione aberrante sono solo due gatti, ma purtroppo sono quelli che comandano.

Rolando
 

aleslaco71

Pedivella
17 Giugno 2009
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Caad 10 - Canyon SLX
Sono uno degli organizzatori di randonnée non presenti nel sito [url]www.audaxitalia.it[/URL]
Magari nei prossimi giorni cercherò di scrivere in modo esaustivo su Ari e le randonnée.
o-o
Per adesso provo solo a precisare alcune cose:
sia le randonnée di Nerviano che le nostre ([url]www.audaxcapistrello.it[/URL]) sono nel calendario ARI e quindi valide anche per ACP (Audax Club Parisien) come qualificazione per le Rando Internazionali.

Non sono sul sito [url]www.audaxitalia.it[/URL] perchè per metterle lì bisogna pagare. E nel nostro caso il prezzo del 2010 è più che raddoppiato rispetto al 2009.

E sapete perchè? Perchè fino al 2009 c'era un gestore del sito. Un randonnéur volontario. Poi qualcuno ha cercato di "scipparlo" del sito inserendo una società creata all'uopo. Il gestore ha dato dimissioni "irrevocabili". Poi si sono parlati, il gestore ha ritirato le dimissioni
però è rimasta anche la società.
Risultato: balzello in più per le società organizzatrici, disservizi e confusioni per i randonneurs: insomma una soluzione tutta italiana.
:cry:
Un'altra chicca.
Solo per l'agguerrita opposizione di qualche consigliere quest'anno non è andata in porto l'operazione carta prepagata: in sostanza avevano pensato di far partecipare alle randonnée solo chi avesse avuto obbligatoriamente una carta prepagata appositamente emessa!

... e potrei continuare
Continua continua..
Insomma secondo me qualcuno dentro ARI ha cominciato da un pò a sentire l'odore dei soldi e cerca di organizzare "la randonnée più redditizia d'europa".

Il mondo dei randonneurs è un mondo fantastico, quelli che la vogliono portare in questa direzione aberrante sono solo due gatti, ma purtroppo sono quelli che comandano.

Rolando
Stiamo cadendo in basso:wacko:
 

hulk

Maglia Gialla
4 Gennaio 2010
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anziznottza quasi come me
Stiamo cadendo in basso:wacko:

E' da un po' che lo sostengo, sia come partecipanti che come organizzatori.
I partecipanti che arrivano con medie nella.......... media ce l'hanno con quelli che vanno più forte asserendo che............ quelli che arrivano uno, anche se non conteresse una cippevole lippazza chiedono come sono arrivezzati alla fine ecc ecc
mentre tra gli organizzatori quando si sente profumo di eurini!!!!!!!!:mrgreen::mrgreen::mrgreen:
Oramai le differenze tra gf e rando stanno solo nel numero di iscritti e nel chip.
 

micronauta

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Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
I partecipanti che arrivano con medie nella.......... media ce l'hanno con quelli che vanno più forte asserendo che............ quelli che arrivano uno, anche se non conteresse una cippevole lippazza chiedono come sono arrivezzati alla fine ecc ecc

In parte è questione di un cambio di mentalità nostro. Provo a ragionare ad alta voce: perchè guardare quello che fanno gli altri? Perchè farsi condizionare? Chi se ne importa di quanto ci abbiamo messo noi, o peggio ancora gli altri, se tanto l'obiettivo è arrivare entro il tempo limite? Non è che... è perchè in fondo non siamo ancora randonneur "maturi dentro", e allora ci sentiamo umiliati per... aria fritta? ;nonzo%

Arrivare primi non è la filosofia prevalente in questa disciplina. Nelle randonnèe nessuno può impedire a chi ne ha la possibilità di andare "forte". Però gli organizzatori possono fare la loro parte scoraggiando determinati atteggiamenti: per esempio, imponendo i cancelli di apertura ai controlli (ergo: se faccio il fenomeno e arrivo prima dell'orario di apertura, se voglio il timbro aspetto! :tie:). Poi IMHO non dovrebbero al lunedì pubblicare su Internet la lista dei partecipanti con a fianco il tempo impiegato... Con Excel dall'ordine alfabetico si fa in fretta a ricavare una vera e propria classifica degna di una Granfondo, e secondo me non è corretto. ;nonzo% E poi devono impegnarsi a dare pari dignità a TUTTI i partecipanti, anche i più lenti: purtroppo mi è successo a qualche brevetto munito di ristoro a metà percorso di arrivare nelle retrovie, e c'era rimasta da mangiare solo una mela bacata (giuro!!!) perchè i primi si erano magnati tutto... ma qui non me la prendo più di tanto, in fondo i ristori nel mondo Audax non sono dovuti (e questo è un dettaglio che forse non tutti sanno...). :bua:

Lasciamo pure che i fenomeni facciano quello che vogliono, mentre la maggioranza dei randonneur, lentamente ma inesorabilmente, porterà avanti il movimento nella giusta (si spera) direzione. o-o Ci vorrà del tempo, ma non dimentichiamo che l'Audax in Italia è storia assai recente.
 

carlos

Apprendista Scalatore
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In parte è questione di un cambio di mentalità nostro. Provo a ragionare ad alta voce: perchè guardare quello che fanno gli altri? Perchè farsi condizionare? Chi se ne importa di quanto ci abbiamo messo noi, o peggio ancora gli altri, se tanto l'obiettivo è arrivare entro il tempo limite? Non è che... è perchè in fondo non siamo ancora randonneur "maturi dentro", e allora ci sentiamo umiliati per... aria fritta? ;nonzo%

Arrivare primi non è la filosofia prevalente in questa disciplina. Nelle randonnèe nessuno può impedire a chi ne ha la possibilità di andare "forte". Però gli organizzatori possono fare la loro parte scoraggiando determinati atteggiamenti: per esempio, imponendo i cancelli di apertura ai controlli (ergo: se faccio il fenomeno e arrivo prima dell'orario di apertura, se voglio il timbro aspetto! :tie:). Poi IMHO non dovrebbero al lunedì pubblicare su Internet la lista dei partecipanti con a fianco il tempo impiegato... Con Excel dall'ordine alfabetico si fa in fretta a ricavare una vera e propria classifica degna di una Granfondo, e secondo me non è corretto. ;nonzo% E poi devono impegnarsi a dare pari dignità a TUTTI i partecipanti, anche i più lenti: purtroppo mi è successo a qualche brevetto munito di ristoro a metà percorso di arrivare nelle retrovie, e c'era rimasta da mangiare solo una mela bacata (giuro!!!) perchè i primi si erano magnati tutto... ma qui non me la prendo più di tanto, in fondo i ristori nel mondo Audax non sono dovuti (e questo è un dettaglio che forse non tutti sanno...). :bua:

Lasciamo pure che i fenomeni facciano quello che vogliono, mentre la maggioranza dei randonneur, lentamente ma inesorabilmente, porterà avanti il movimento nella giusta (si spera) direzione. o-o Ci vorrà del tempo, ma non dimentichiamo che l'Audax in Italia è storia assai recente.
Quoto tutto, ma se il movimento è mosso dall'Audax dubito che si porterà avanti nel verso giusto almeno fin quando il presidente rimane quello attuale, che al ritorno dalla LEL, dove ha accompagnato in auto dei suoi amici,ha dichiarato ai giornali(cicloturismo) che era davvero soddisfatto del compartamento degli italiani che avevano seguito ed inseguito i più veloci ma purtroppo inutilmente, riuscendo però ad ottenere il secondo miglior tempo...Pensate un pò!Certo quando sono sui pedali non penso certo a questo, però se a capo di un bel movimento come il nostro ci fosse qualcuno che penasse come noi, o almeno che pensasse,non mi dispiacerebbe:mrgreen:
 

hulk

Maglia Gialla
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In parte è questione di un cambio di mentalità nostro. Provo a ragionare ad alta voce: perchè guardare quello che fanno gli altri? Perchè farsi condizionare? Chi se ne importa di quanto ci abbiamo messo noi, o peggio ancora gli altri, se tanto l'obiettivo è arrivare entro il tempo limite? Non è che... è perchè in fondo non siamo ancora randonneur "maturi dentro", e allora ci sentiamo umiliati per... aria fritta? ;nonzo%

Arrivare primi non è la filosofia prevalente in questa disciplina. Nelle randonnèe nessuno può impedire a chi ne ha la possibilità di andare "forte". Però gli organizzatori possono fare la loro parte scoraggiando determinati atteggiamenti: per esempio, imponendo i cancelli di apertura ai controlli (ergo: se faccio il fenomeno e arrivo prima dell'orario di apertura, se voglio il timbro aspetto! :tie:). Poi IMHO non dovrebbero al lunedì pubblicare su Internet la lista dei partecipanti con a fianco il tempo impiegato... Con Excel dall'ordine alfabetico si fa in fretta a ricavare una vera e propria classifica degna di una Granfondo, e secondo me non è corretto. ;nonzo% E poi devono impegnarsi a dare pari dignità a TUTTI i partecipanti, anche i più lenti: purtroppo mi è successo a qualche brevetto munito di ristoro a metà percorso di arrivare nelle retrovie, e c'era rimasta da mangiare solo una mela bacata (giuro!!!) perchè i primi si erano magnati tutto... ma qui non me la prendo più di tanto, in fondo i ristori nel mondo Audax non sono dovuti (e questo è un dettaglio che forse non tutti sanno...). :bua:

Lasciamo pure che i fenomeni facciano quello che vogliono, mentre la maggioranza dei randonneur, lentamente ma inesorabilmente, porterà avanti il movimento nella giusta (si spera) direzione. o-o Ci vorrà del tempo, ma non dimentichiamo che l'Audax in Italia è storia assai recente.
Tutto giusto quello che dici, ma alla fine, portroppo come citi tu, è aria fritta. I cancelli temporari dovrebbero esserci, e quando non ci sono si schifa chi va troppo in fretta e chi arriva dopo si inbippa un mondo perchè ha preso un mare di distacco. A me di tempi, classifiche e quant'altro non me ne fa un baffo, mi confronto solo con me stesso e se vedo un bel posto mi fermo pure a fare foto anche se sono in una GF, a maggior ragione in una rando. Comunque da quello che ho notato e sentito ultimamente nelle rando c'e molta differenza sia di trattamento che di visibilità tra chi arriva uno e chi arriva in fondo, forse molto di più che in una GF. Parere personale naturalmente. Il cosidetto agonismo sopito è forse molto meno sopito di quanto si voglia far credere. Già il fatto di mettere i tempi negli arrivi.......:cry
 

hulk

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Quoto tutto, ma se il movimento è mosso dall'Audax dubito che si porterà avanti nel verso giusto almeno fin quando il presidente rimane quello attuale, che al ritorno dalla LEL, dove ha accompagnato in auto dei suoi amici,ha dichiarato ai giornali(cicloturismo) che era davvero soddisfatto del compartamento degli italiani che avevano seguito ed inseguito i più veloci ma purtroppo inutilmente, riuscendo però ad ottenere il secondo miglior tempo...Pensate un pò!Certo quando sono sui pedali non penso certo a questo, però se a capo di un bel movimento come il nostro ci fosse qualcuno che penasse come noi, o almeno che pensasse,non mi dispiacerebbe:mrgreen:

Sei andato molto più addentro alla cosa di quanto non abbia voluto fare io.
Le sue dichiarazioni avrebbero potuto anche starci, salvo tralasciare il fatto dell'inseguimento inutile e del secondo tempo, cosa che nello spirito delle rando dovrebbe essere off limits. E se dai vertici si parla di primo , secondo terzo ecc ecc che differenza c'e dalle gran fondo che lo spirito rando aborra? E che dire di trattamenti differenziati alla 1001 miglia? Ridicolo! Oramai le medie su certi percorsi sono molto simili a quelli delle GF che però si corrono con standard stradali completamente diversi. Provate a prendere un pro e dirgli di fare la pbp in 40 ore, quello minimo vi manda a stendere, per non cadere nella volgarità. Poi la lotta intestina tra gli iorganizzatori....... W gli eurini!!!! Io per mettere a posto tutto l'ambiente, rando e Gran fondo, sarei dell'idea di fare un anno sabbatico. Nessuno iscritto alle manifestazioni del 2012, salvo i soliti papabili alla vittoria, Allora sì che con le casse vuote gli organizzatori capirebbero se hanno bisogno dei primi a cui dare il lustro della manifestazione , (e le palanche dei permi!!!!!) o della massa degli ultimi ! Ma purtroppo questa è utopia. Comunque un bel sondaggio......
 

micronauta

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Il cosidetto agonismo sopito è forse molto meno sopito di quanto si voglia far credere. Già il fatto di mettere i tempi negli arrivi.......:cry

E noi non diamogli retta, a questo agonismo sopito.

Non so, forse per me è più facile ragionare così perchè non sono mai andata forte e non ho niente da dimostrare. :mrgreen: Però io mi ricordo quando ho incominciato, c'era ancora il sig. Cane organizzatore dei mitici brevetti di Bandito di Bra, personaggio forse controverso e criticato nell'ambiente, ma che io personalmente ho sempre apprezzato per quel suo stile "alla francese" nel gestire la cosa. I suoi brevetti erano spartani, senza ristori e in rigorosa autosufficienza. Lui interpretava alla lettera il regolamento originale Audax: guardava di cattivo occhio gli agonisti incalliti, ed era capace di "multarti" con dei minuti di penalità se ti pizzicava a passare col rosso o a gettare rifiuti a terra. Ma nei suoi roadbook non mancavano mai le note amene e i richiami alle bellezze paesaggistiche (ricordo quel passaggio a Mango, sulle Langhe: "Ammirate lo spettacolo PIU' BELLO DEL MONDO", scriveva). Aveva un brutto carattere, okay, ma è stato il mio primo, vero maestro. E porto ancora dentro il mio portapacchi quello spirito, coltivandolo negli anni chilometro dopo chilometro. o-o
 

hulk

Maglia Gialla
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anziznottza quasi come me
Lui interpretava alla lettera il regolamento originale Audax:

In questo non sono d'accordo. Secondo l'audax fino ad un secondo prima della chiusura del cancello di partenza hai diritto ad iscriverti e partire, cosa che Lui non faceva. Forse anche per questo ha smesso o lo hanno obbligato a smettere. E coi ristori che faceva non vedo il perchè facesse questo. Fermo restando tutto il resto di bene, una volta ha fatto tornare, giustamente , indietro uno che era passato col rosso!!!!!
 

micronauta

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Secondo l'audax fino ad un secondo prima della chiusura del cancello di partenza hai diritto ad iscriverti e partire, cosa che Lui non faceva.

Su questo punto ti quoto, è vero. Voleva sempre sapere in anticipo con prenotazione telefonica i nomi dei partecipanti, e stampava le carte di viaggio al computer... e non c'era verso di farne una in più la mattina del via! ;nonzo%

Non parliamo poi di quanto s'inca##ava se uno diceva che veniva e poi non si presentava... una carta di viaggio sprecata... ARGH! :angrymod:
 
Parere personale naturalmente. Il cosidetto agonismo sopito è forse molto meno sopito di quanto si voglia far credere. Già il fatto di mettere i tempi negli arrivi.......:cry

Non posso che straquotare. Volete pedalare dove nessuno mai arriverà primo? Venite alla Monte Grappa Challenge dove vi posso assicurare che chiunque può affronatre il percorso nel modo che meglio crede: da perfetto "randagio" trascurando il ristoro previsto (se non riesce a cadere in tentazione) oppure far proprie le motivazioni che l'organizzazione vuole trasmettere.
Anche se siamo nel calendario Audax crediamo ancora molto nei veri valori dello sport e non solo.
Un saluto sportivo
Ivan