ho iniziato qualche anno fa e gia' laria cominciava ad essere ingarbugliata oggi mi rendo conto che anche la rando stanno prendendo una piega diversa da come erano iniziate
Vedo che contiene il forum di discussione che fino all'anno scorso era sul sito ARI, e che poi da lì è scomparso.
Chiunque sia il gestore è comunque cosa buona e giusta che vi trovino posto anche le realtà "randonneuristiche" italiane non allineate all'ARI.
Non è così, e ormai lo sappiamo tutti alla nausea. Come in tutte le cose della vita, tante teste = tante idee. Del resto nulla vieta a nessuno di interpretare le randonnèe con piglio "corsaiolo", piuttosto che con spirito contemplativo. Inutile stare a ricamar polemiche. Secondo me alla fine l'importante è che ciascuno trovi la propria dimensione, e se le viva divertendosi.
Me ne ha accennato proprio oggi il mio amico Walter, me la segno.
Stiamo cadendo in bassoSono uno degli organizzatori di randonnée non presenti nel sito [url]www.audaxitalia.it[/URL]
Magari nei prossimi giorni cercherò di scrivere in modo esaustivo su Ari e le randonnée.
Per adesso provo solo a precisare alcune cose:
sia le randonnée di Nerviano che le nostre ([url]www.audaxcapistrello.it[/URL]) sono nel calendario ARI e quindi valide anche per ACP (Audax Club Parisien) come qualificazione per le Rando Internazionali.
Non sono sul sito [url]www.audaxitalia.it[/URL] perchè per metterle lì bisogna pagare. E nel nostro caso il prezzo del 2010 è più che raddoppiato rispetto al 2009.
E sapete perchè? Perchè fino al 2009 c'era un gestore del sito. Un randonnéur volontario. Poi qualcuno ha cercato di "scipparlo" del sito inserendo una società creata all'uopo. Il gestore ha dato dimissioni "irrevocabili". Poi si sono parlati, il gestore ha ritirato le dimissioni
però è rimasta anche la società.
Risultato: balzello in più per le società organizzatrici, disservizi e confusioni per i randonneurs: insomma una soluzione tutta italiana.
Un'altra chicca.
Solo per l'agguerrita opposizione di qualche consigliere quest'anno non è andata in porto l'operazione carta prepagata: in sostanza avevano pensato di far partecipare alle randonnée solo chi avesse avuto obbligatoriamente una carta prepagata appositamente emessa!
... e potrei continuare
Continua continua..
Insomma secondo me qualcuno dentro ARI ha cominciato da un pò a sentire l'odore dei soldi e cerca di organizzare "la randonnée più redditizia d'europa".
Il mondo dei randonneurs è un mondo fantastico, quelli che la vogliono portare in questa direzione aberrante sono solo due gatti, ma purtroppo sono quelli che comandano.
Rolando
Stiamo cadendo in basso
Ciao a Micronauta (con cui ci "conosciamo" dai nostalgici tempi di it.hobby.cicloturismo)
Ci si vede a Nerviano ? ...
Solo se non piove. Al momento le previsioni sono nefaste... :afraid:
I partecipanti che arrivano con medie nella.......... media ce l'hanno con quelli che vanno più forte asserendo che............ quelli che arrivano uno, anche se non conteresse una cippevole lippazza chiedono come sono arrivezzati alla fine ecc ecc
Nefaste...suvvia....mette 2,9 cm/ora di neve. La facciamo in mtb?Solo se non piove. Al momento le previsioni sono nefaste... :afraid:
Quoto tutto, ma se il movimento è mosso dall'Audax dubito che si porterà avanti nel verso giusto almeno fin quando il presidente rimane quello attuale, che al ritorno dalla LEL, dove ha accompagnato in auto dei suoi amici,ha dichiarato ai giornali(cicloturismo) che era davvero soddisfatto del compartamento degli italiani che avevano seguito ed inseguito i più veloci ma purtroppo inutilmente, riuscendo però ad ottenere il secondo miglior tempo...Pensate un pò!Certo quando sono sui pedali non penso certo a questo, però se a capo di un bel movimento come il nostro ci fosse qualcuno che penasse come noi, o almeno che pensasse,non mi dispiacerebbeIn parte è questione di un cambio di mentalità nostro. Provo a ragionare ad alta voce: perchè guardare quello che fanno gli altri? Perchè farsi condizionare? Chi se ne importa di quanto ci abbiamo messo noi, o peggio ancora gli altri, se tanto l'obiettivo è arrivare entro il tempo limite? Non è che... è perchè in fondo non siamo ancora randonneur "maturi dentro", e allora ci sentiamo umiliati per... aria fritta?
Arrivare primi non è la filosofia prevalente in questa disciplina. Nelle randonnèe nessuno può impedire a chi ne ha la possibilità di andare "forte". Però gli organizzatori possono fare la loro parte scoraggiando determinati atteggiamenti: per esempio, imponendo i cancelli di apertura ai controlli (ergo: se faccio il fenomeno e arrivo prima dell'orario di apertura, se voglio il timbro aspetto! :tie:). Poi IMHO non dovrebbero al lunedì pubblicare su Internet la lista dei partecipanti con a fianco il tempo impiegato... Con Excel dall'ordine alfabetico si fa in fretta a ricavare una vera e propria classifica degna di una Granfondo, e secondo me non è corretto. E poi devono impegnarsi a dare pari dignità a TUTTI i partecipanti, anche i più lenti: purtroppo mi è successo a qualche brevetto munito di ristoro a metà percorso di arrivare nelle retrovie, e c'era rimasta da mangiare solo una mela bacata (giuro!!!) perchè i primi si erano magnati tutto... ma qui non me la prendo più di tanto, in fondo i ristori nel mondo Audax non sono dovuti (e questo è un dettaglio che forse non tutti sanno...).
Lasciamo pure che i fenomeni facciano quello che vogliono, mentre la maggioranza dei randonneur, lentamente ma inesorabilmente, porterà avanti il movimento nella giusta (si spera) direzione. Ci vorrà del tempo, ma non dimentichiamo che l'Audax in Italia è storia assai recente.
Tutto giusto quello che dici, ma alla fine, portroppo come citi tu, è aria fritta. I cancelli temporari dovrebbero esserci, e quando non ci sono si schifa chi va troppo in fretta e chi arriva dopo si inbippa un mondo perchè ha preso un mare di distacco. A me di tempi, classifiche e quant'altro non me ne fa un baffo, mi confronto solo con me stesso e se vedo un bel posto mi fermo pure a fare foto anche se sono in una GF, a maggior ragione in una rando. Comunque da quello che ho notato e sentito ultimamente nelle rando c'e molta differenza sia di trattamento che di visibilità tra chi arriva uno e chi arriva in fondo, forse molto di più che in una GF. Parere personale naturalmente. Il cosidetto agonismo sopito è forse molto meno sopito di quanto si voglia far credere. Già il fatto di mettere i tempi negli arrivi.......In parte è questione di un cambio di mentalità nostro. Provo a ragionare ad alta voce: perchè guardare quello che fanno gli altri? Perchè farsi condizionare? Chi se ne importa di quanto ci abbiamo messo noi, o peggio ancora gli altri, se tanto l'obiettivo è arrivare entro il tempo limite? Non è che... è perchè in fondo non siamo ancora randonneur "maturi dentro", e allora ci sentiamo umiliati per... aria fritta?
Arrivare primi non è la filosofia prevalente in questa disciplina. Nelle randonnèe nessuno può impedire a chi ne ha la possibilità di andare "forte". Però gli organizzatori possono fare la loro parte scoraggiando determinati atteggiamenti: per esempio, imponendo i cancelli di apertura ai controlli (ergo: se faccio il fenomeno e arrivo prima dell'orario di apertura, se voglio il timbro aspetto! :tie:). Poi IMHO non dovrebbero al lunedì pubblicare su Internet la lista dei partecipanti con a fianco il tempo impiegato... Con Excel dall'ordine alfabetico si fa in fretta a ricavare una vera e propria classifica degna di una Granfondo, e secondo me non è corretto. E poi devono impegnarsi a dare pari dignità a TUTTI i partecipanti, anche i più lenti: purtroppo mi è successo a qualche brevetto munito di ristoro a metà percorso di arrivare nelle retrovie, e c'era rimasta da mangiare solo una mela bacata (giuro!!!) perchè i primi si erano magnati tutto... ma qui non me la prendo più di tanto, in fondo i ristori nel mondo Audax non sono dovuti (e questo è un dettaglio che forse non tutti sanno...).
Lasciamo pure che i fenomeni facciano quello che vogliono, mentre la maggioranza dei randonneur, lentamente ma inesorabilmente, porterà avanti il movimento nella giusta (si spera) direzione. Ci vorrà del tempo, ma non dimentichiamo che l'Audax in Italia è storia assai recente.
ha dichiarato ai giornali(cicloturismo) che era davvero soddisfatto del compartamento degli italiani che avevano seguito ed inseguito i più veloci ma purtroppo inutilmente, riuscendo però ad ottenere il secondo miglior tempo...
Quoto tutto, ma se il movimento è mosso dall'Audax dubito che si porterà avanti nel verso giusto almeno fin quando il presidente rimane quello attuale, che al ritorno dalla LEL, dove ha accompagnato in auto dei suoi amici,ha dichiarato ai giornali(cicloturismo) che era davvero soddisfatto del compartamento degli italiani che avevano seguito ed inseguito i più veloci ma purtroppo inutilmente, riuscendo però ad ottenere il secondo miglior tempo...Pensate un pò!Certo quando sono sui pedali non penso certo a questo, però se a capo di un bel movimento come il nostro ci fosse qualcuno che penasse come noi, o almeno che pensasse,non mi dispiacerebbe
Il cosidetto agonismo sopito è forse molto meno sopito di quanto si voglia far credere. Già il fatto di mettere i tempi negli arrivi.......
Lui interpretava alla lettera il regolamento originale Audax:
Secondo l'audax fino ad un secondo prima della chiusura del cancello di partenza hai diritto ad iscriverti e partire, cosa che Lui non faceva.
Parere personale naturalmente. Il cosidetto agonismo sopito è forse molto meno sopito di quanto si voglia far credere. Già il fatto di mettere i tempi negli arrivi.......