Corona Rotor "Q-Rings"
- Creatore Discussione lupo solitario
- Data di inizio
troppo buono, grazie!
All'analisi devo aggiungere un dettaglio, che potrebbe essere fondamentale.
A causa dello studio io faccio il runner in settimana (non footing ma corsa, quindi anche a passo veloce per le mie capacità) e il mio sport preferito, il ciclismo è relegato ai 100 km che faccio di domenica. Insomma, un weekend warrior! :D
Non so se c'entri, ma avendo uno sviluppo muscolare omogeneo, poichè la corsa sviluppa i vari plessi muscolari in maniera più omogenea del ciclismo e con un lavoro sia concentrico, che eccentrico, potrebbe essere possibile che mi sia abituato più rapidamente alle rotor.
All'analisi devo aggiungere un dettaglio, che potrebbe essere fondamentale.
A causa dello studio io faccio il runner in settimana (non footing ma corsa, quindi anche a passo veloce per le mie capacità) e il mio sport preferito, il ciclismo è relegato ai 100 km che faccio di domenica. Insomma, un weekend warrior! :D
Non so se c'entri, ma avendo uno sviluppo muscolare omogeneo, poichè la corsa sviluppa i vari plessi muscolari in maniera più omogenea del ciclismo e con un lavoro sia concentrico, che eccentrico, potrebbe essere possibile che mi sia abituato più rapidamente alle rotor.
HO DIVERSI AMICI! che fanno ranner e corsa in montagna e i vari preparetori gli consigliano rotor x iniziare con bdc
, perchè?
secondo me perchè in molti runner già le ginocchia soffrono.
Allora il minor carico imposto dalle rotor potrebbe aiutare.
Oppure, se non ho sbagliato nel post precedente, per via della formazione muscolare delle gambe del runner, che è più omogenea.
Allora il minor carico imposto dalle rotor potrebbe aiutare.
Oppure, se non ho sbagliato nel post precedente, per via della formazione muscolare delle gambe del runner, che è più omogenea.
Dopo 3000 Km poso dire che sono contento delle Rotor. Non ho avuto problemi di adattamento (soltanto che avevo montato le corone in modo sbagliato). La pedalata è più fluida. Non sono diventato un pro, ma mi trovo bene PUNTO
Una aggiornamento dopo ca 200km. Ho fatto un paio d'uscite settimanali di una cinquantina di km, la prima metà sempre contro vento forte. In queste due uscite non ho potuto apprezzarne giovamenti poiché dovevo lottare contro madre natura, il vento era tremendo e sembrava che mi tiravano con una corda!
Oggi invece son uscito con un paio di amici per un'uscita di 115km con tratti impegnativi in salita e lunghi falsipiani. Il socio che mi dava paga l'ho distrutto! Puo' voler dire tutto e niente, ma la soddisfazione è stata immensa
Per me promosse! Pedalata più "misurata", riuscivo a mantenere una buona cadenza senza andare in affanno. Quando mi scattava in faccia riuscivo a riprenderlo in proggressione, non mi sembrava vero!
Oggi invece son uscito con un paio di amici per un'uscita di 115km con tratti impegnativi in salita e lunghi falsipiani. Il socio che mi dava paga l'ho distrutto! Puo' voler dire tutto e niente, ma la soddisfazione è stata immensa
Per me promosse! Pedalata più "misurata", riuscivo a mantenere una buona cadenza senza andare in affanno. Quando mi scattava in faccia riuscivo a riprenderlo in proggressione, non mi sembrava vero!
domanda
Prima di usare Rotor la pedalata che avevate era quella "classica" oppure tiravate con le gambe oltre che a spingere?
Prima di usare Rotor la pedalata che avevate era quella "classica" oppure tiravate con le gambe oltre che a spingere?
personalmente, sì, lo facevo, anche se nei limiti delle teorie più accreditate e non di quelle più esotiche (mi spiego meglio, tirare con forza non serve, rallenta il gesto della pedalata e aumenta la fatica; se parliamo di tirare come poco più che sgravare il lavoro della gamba che scende, ok, nonchè adottare un buon gioco di caviglia per passare i punti morti).
Tieni conto che il passaggio più fluido dei punti morti è un effetto secondario delle q-rings. Mi spiego meglio: se pensi di avere una pedalata rotonda, comunque trarrai vantaggio dalle corone ovali, poichè si basano sul concetto meccanico di aumentare il rapporto quando la gamba ha una leva favorevole e accorciarlo (ai punti morti) quando la gamba ha una leva sfavorevole, evitando di sovraffaticare la gamba in quest'ultima fase ed evitando che perda abbrivio.
Il risultato è che la pedalata risulterà per questo più rotonda e anche più agile, di solito, visto il passaggio ai punti morti con un rapporto più corto.
questa è la classica cosa che si dice nello spinning, sono un istruttore, ma nella pedalate , come fai anche a tirare?
forse quando si fanno ripetute a 40 rpm
ma con Rotor diventa tutto più omogeneo e la sensazione della pedalata corposa c'è
o
non gravare con la gamba che risale dal punto morto inferiore sulla pedivella per moltissime persone è una pura illusione, soprattutto a RPM > 40-50. Anche di chi giura di pedalare rotondo.
che non solo "tirare" con la gamba, ma anche solo alleggerire la gamba che risalga in modo da non togliere potenza all'altra che scende, per molti, è pia illusione. Tutti son pronti a giurare che spingono e tirano, ma poi quando li metti per esempio sulle pedivelle indipendenti ti rendi conto che il piede rimane lì, in basso... :)