Anche nel ciclismo come in altri campi esiste il consumismo, io vado in bicicletta 365 giorni l'anno in linea di massima. Il mezzo ciclistica è solo uno strumento che mi permette di esplorare posti nuovi, di liberare la mia mente, di pensare e di sognare, ogni altro aspetto per me è superfluo.
Attualmente ho la mia bicicletta "Colnago bititan" dal meccano, però mi diverto ugualmente con la mia vecchia e gloriosa Coppi fiorelli, in acciaio pesante con il marmo. Non che la bititan sia una bici nuova anzi, però non mi interessa niente, mi trovo bene, la guido bene, mi diverto e questo mi avanza.
Spesso però capisco davvero cosa sia il ciclismo, ed il periodo che puoi comprendere di più è l'inverno oppure nei giorni piovosi e tempestosi, quando sulla strade quasi neppure le macchine trovi, ma ci sei te, e magari incontri un'altro come te, e li capisce davvero cosa significa andare in bicicletta, in quei momenti la bicicletta che uno ha neppure la vedi, li vedi solo l'uomo o la donna che pedalano, e capisci molte cose, ti si apre davvero un mondo, una modo di pensare e di agire che viene solo con anni di fatica sui pedali.
Per quanto riguarda le persone che usano la bici solo come status simbol, cosa che utimamente vedo sempre più, presto si stancheranno non posseggono la testa per fare una fatica simile, e poi li vedi sempre al bar, non so di cosa parlino, perchè li vedo passando, ma sono sempre loro, con bici sempre più nuove e sempre più costose. Per un certo verso sono contento, così almeno riesco a trovare pezzi di ricambio usati come nuovi a costi ottimi :-)
La bicicletta è un pò come la vita, non esistono scorciatoie, poi le paghi tutte.