A parte che non è obbligatorio ingozzarsi come faraone (ma le faraone da me non è che si ingozzino tanto, lo fanno di più i pitu, ovvero i tacchini), ma le feste hanno anche un valore sociale (un tempo ci si ingozzava sì poiché erano le rare occasioni in cui si mangiava in abbondanza in una normalità che era caratterizzata da un appetito non soddisfatto costante, diciamo) e, senza per forza dover mangiare giorni come non vi fosse un domani, si può tranquillamente te lasciarsi andare a qualche piacere della tavola senza farsi troppe seghe mentali.
sono d'accordo, con un appunto, visto che parlando di "sgarri" sulla necessità (correttezza) o meno di farli, avevo generato una certa discussione, con questo spero di chiarire meglio il mio pensiero.
non sono d'accordo su situazioni di questo genere:
- sempre a stecchetto, regime molto restrittivo e poi sgrarro
esagerato programmato nel fine settimana. IMHO non sense...
- alimentazione più o meno regolare e poi in particolari occasioni, vedi feste/uscite in compagnia, mangiare
come non ci fosse un domani, poi regime iper restrittivo per tornare nei ranghi... (non sense)
IMHO preferisco un alimentazione più o meno sempre uguale, poi se capita di mangiare un po' di più va beh, non facciamone un dramma...continuo allo stesso modo...
Igor ho quota te perchè il discorso che hai fatto era legato a quello che intendevo chiarire, io cerco di non farli, perchè, normalmente, non ne sento il bisogno, ma se capita, pazienza..., ma sembrava che se non fai sgarri non sei "normale"
Anche io
Soprattutto sono poco convinto che la cosa sia abbia inizio e fine in se stessa... visto che spesso si tratta più di sintomi di altro, piuttosto andrebbero valutate e affrontate (non su un forum) le motivazioni e le cause sottostanti. Amen