Aumentare i Watt dopo i 50 anni

[dagos]

Chi dice che si allena 1 volta a settimana e resta competitivo, conta solo balle

Non è questo il mio scopo... me ne frega assai della competitività, piuttosto mi interesserebbe capire come fare per mantenere una certa forma ad una certa età... quali parametri andrebbero monitorati... quale può essere il limite a cui ci si può spingere senza cadere nella spossatezza o mancanza di energia ad una certa età... cosa che a me capita spesso uscendo 3-4 volte a settimana non tanto per aumentare la competitività quanto a cercare di mantenere la forma.

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[fedguar]

Non è questo il mio scopo... me ne frega assai della competitività, piuttosto mi interesserebbe capire come fare per mantenere una certa forma ad una certa età... quali parametri andrebbero monitorati... quale può essere il limite a cui ci si può spingere senza cadere nella spossatezza o mancanza di energia ad una certa età... cosa che a me capita spesso uscendo 3-4 volte a settimana non tanto per aumentare la competitività quanto a cercare di mantenere la forma.

penso che questi "limiti" ognuno se li deve cucire addosso indipendentemente dall'età.
se io mi allenassi molto di più e quanto fanno miei coetanei, sarei morto dopo due settimane. ma allo stesso tempo se mi allenassi meno e quanto fanno altri, non andrei avanti.

se tu dici che uscendo 3-4 volte a settimana sei spossato vuol dire che le uscite che fai sono tutte troppo intense.
dovresti provare a fare sia uscite toste che uscite tranquille e vedere come va.
devi sperimentare e provare a trovare il tuo equilibrio.

 

[dagos]

devi sperimentare e provare a trovare il tuo equilibrio.

Eh... appunto, ma è un equilibrio precario... che varia al variare del tempo, scoprirlo sè medesimi non è facile proprio perchè appunto non è stabile come lo può essere a 30 o a 40 anni.

Mantenere una certa forma senza spomparsi ad una certa età credo presupponga una certe conoscenza non solo in fatto di tempi e modi di allenamento ma anche fisica e chimica del proprio corpo.

 

[fedguar]

Eh... appunto, ma è un equilibrio precario... che varia al variare del tempo, scoprirlo sè medesimi non è facile proprio perchè appunto non è stabile come lo può essere a 30 o a 40 anni.

Mantenere una certa forma senza spomparsi ad una certa età credo presupponga una certe conoscenza non solo in fatto di tempi e modi di allenamento ma anche fisica e chimica del proprio corpo.

presuppone anche il fatto che nella vita facciamo anche altro oltre ad andare in bdc, e anche questo influisce il livello generale di stress/affaticamento.

tabelle varie o parametri di allenamento ne puoi avere quanti ne vuoi, ma alla fine se un giorno sei stanco di tuo, sei tu che devi regolarti e fare meno o anche non fare nulla!!!

per me non essendo professionisti del ciclismo, conta molto conoscersi, ascoltare le proprie sensazioni e sapersi regolare, senza per forza dover seguire dei binari prestabiliti.
ovviamente IMHO

 

[trusto]

ne conosco anche io che sostengono di fare solo 2 uscitine tranquille a settimana e poi ti arrivano nei primi 50 delle Granfondo. Ultimamente gli rido in faccia.

Dipende da dove vanno in quelle 2 "uscitine"...

Anche nella categoria dei "competitivi" (cit. primi 50 delle GF) io non conosco atleti da vie di mezzo... o hanno il profilo sottoterra (quello che dici tu) oppure sopra il camino (fanno il 55ello anche per andare a prendere il gelato con il figlio la domenica pomeriggio).

 

[Darius]

Eh... appunto, ma è un equilibrio precario... che varia al variare del tempo, scoprirlo sè medesimi non è facile proprio perchè appunto non è stabile come lo può essere a 30 o a 40 anni.

Mantenere una certa forma senza spomparsi ad una certa età credo presupponga una certe conoscenza non solo in fatto di tempi e modi di allenamento ma anche fisica e chimica del proprio corpo.

E' proprio questo il punto, allenarsi senza spomparsi, se ci pensi bene non è difficile, basta abbandonare quella forma mentis, molto comune tra i ciclisti, più adatta ad un U23 che ad un cinquantenne e scoprire da soli quali sono i propri limiti.

Un atleta, al di là di tabelle cicli macrocicli etc. etc., deve essere innanzitutto un buon conoscitore del proprio corpo, deve saper percepire i feedback che si generano durante un'uscita, deve capire se ha bisogno di un giorno di recupero in più, deve sentire se c'è anche stress da vita quotidiana che si va ad aggiungere a quello fisico.

Oramai sono un paio di anni che ho riformulato la mia vita in bici, e non ho vergogna di dire che se mi sento stanco non esco, punto! Se ho bisogno di tre gg per recuperare un'uscita impegnativa me li prendo tutti, in questo modo ogni volta che riprendo a pedalare mi sento bene e mi diverto, soprattutto mi diverto.

 

[lucianogiuseppe]

Eh... appunto, ma è un equilibrio precario... che varia al variare del tempo, scoprirlo sè medesimi non è facile proprio perchè appunto non è stabile come lo può essere a 30 o a 40 anni.

Mantenere una certa forma senza spomparsi ad una certa età credo presupponga una certe conoscenza non solo in fatto di tempi e modi di allenamento ma anche fisica e chimica del proprio corpo.

Ad una certa età, per assecondare il proprio corpo, bisogna allenarsi quando si ha voglia di bici e non allenarsi perché si deve, perché se il corpo rifiuta la fatica, dietro l'angolo c'è l'overtraining, ergo, più si insiste con l'allenamento e più si va piano

 

[fabiopon]

Eh... appunto, ma è un equilibrio precario... che varia al variare del tempo, scoprirlo sè medesimi non è facile proprio perchè appunto non è stabile come lo può essere a 30 o a 40 anni.

Mantenere una certa forma senza spomparsi ad una certa età credo presupponga una certe conoscenza non solo in fatto di tempi e modi di allenamento ma anche fisica e chimica del proprio corpo.

Secondo me non ci sono molte strade (e parlo da 52enne):
o fai da te ma devi conoscere e ascoltare molto bene il tuo corpo senza guardare tanto cosa fanno i pro/simil-pro/ventenni-in-genere,
o ti affidi a un preparatore atletico serio indicandogli sinceramente i tuoi obiettivi.

 

[Mr.25000]

Parlo da M6 ..... oggi per andare a podio su una GF della mia regione, il Lazio, devo stare entro la 30/35 posizione, questo su un percorso di km 120 con disl. 1200/1500 mt. spalmati in modo omogeneo e con una media di 34/35 km/h. Se i Km-disl. aumentano sui 140/150 con salite importanti disl. 2000/2500 con una media di 31/32 il podio dovrebbe essere assicurato.
Cosa indicano questi numeri? Che devi sciropparti non meno di 15000/20000 km annui anche più, gareggiare almeno 2/3 domeniche al mese, e tralascio il resto, allenamenti, alimentazione ecc.... il livello è alto, e la sensazione è che ogni anno aumenta. Non chiedetemi chi me lo fa farè perchè la risposta è ovvia: la passione!

 

[dagos]

sei tu che devi regolarti
conta molto conoscersi, ascoltare le proprie sensazioni e sapersi regolare,

scoprire da soli quali sono i propri limiti.

deve essere innanzitutto un buon conoscitore del proprio corpo, deve saper percepire i feedback che si generano durante un'uscita

ma devi conoscere e ascoltare molto bene il tuo corpo

Il concetto è questo ed è condivisibile... un filo meno praticabile, non a caso si usano sempre più spesso marchingegni per sopperire alle sensazioni che il più delle volte sono fallaci... ed ecco fiorire l'uso e consumo di cardio e PM ma che cmq non bastano per saper gestire il proprio corpo specialmente se si è ben oltre i 50.

 

[frejus82]

Parlo da M6 ..... oggi per andare a podio su una GF della mia regione, il Lazio, devo stare entro la 30/35 posizione, questo su un percorso di km 120 con disl. 1200/1500 mt. spalmati in modo omogeneo e con una media di 34/35 km/h. Se i Km-disl. aumentano sui 140/150 con salite importanti disl. 2000/2500 con una media di 31/32 il podio dovrebbe essere assicurato.
Cosa indicano questi numeri? Che devi sciropparti non meno di 15000/20000 km annui anche più, gareggiare almeno 2/3 domeniche al mese, e tralascio il resto, allenamenti, alimentazione ecc.... il livello è alto, e la sensazione è che ogni anno aumenta. Non chiedetemi chi me lo fa farè perchè la risposta è ovvia: la passione!

Verissimo, ma bisognerebbe anche capire quando iniziare ad abbandonare l'agonismo ed usare la bici in modo più rilassato, altrimenti si fa la fine di quelle sessantenni vestite come le relative nipoti.... ecco non è che facciano un figurone....:angrymod:

 

[Mr.25000]

Verissimo, ma bisognerebbe anche capire quando iniziare ad abbandonare l'agonismo ed usare la bici in modo più rilassato, altrimenti si fa la fine di quelle sessantenni vestite come le relative nipoti.... ecco non è che facciano un figurone....:angrymod:

Abbandonare l'agonismo? Semplicissimo quando la testa mi dirà basta. :-)

 

[Shinkansen]

Verissimo, ma bisognerebbe anche capire quando iniziare ad abbandonare l'agonismo ed usare la bici in modo più rilassato, altrimenti si fa la fine di quelle sessantenni vestite come le relative nipoti.... ecco non è che facciano un figurone....:angrymod:

Credo che sia più corretto parlare di agonismo esasperato, non più al passo con l'età. Un sano agonismo può durare finché uno vuole.

 

[frejus82]

Credo che sia più corretto parlare di agonismo esasperato, non più al passo con l'età. Un sano agonismo può durare finché uno vuole.

Era quello che avevo in testa infatti, grazie di aver precisato meglio.

 

[Shinkansen]

Era quello che avevo in testa infatti, grazie di aver precisato meglio.

Ma figurati, siamo qui per servirvi .

 

[Zeno63]

Io posso portare la testimonianza per un mio compagno di squadra...
E' del 1954...
Arriva dall' atletica leggera...100/200 metri...poi passato al "giro della morte" dei 400...Fisico pazzesco...passato alla MTB...iniziando a vincere nei primi anni 90...passato alla strada primi anni 2000 nelle medio fondo...vincente.
Ora solo crono e circuiti...random in pista...vincente.
Nelle crono mi ficca in media 10 secondi...io ho 53 anni...nei circuiti(per fortuna) corriamo in categorie diverse.
Lo conosco da anni e anni...sempre super regolare, alimentazione corretta, pizza settimanale con amici...cosa posso aggiungere...Le malelingue?
Ah beh...si sprecano.

 

[frejus82]

Io posso portare la testimonianza per un mio compagno di squadra...
E' del 1954...
Arriva dall' atletica leggera...100/200 metri...poi passato al "giro della morte" dei 400...Fisico pazzesco...passato alla MTB...iniziando a vincere nei primi anni 90...passato alla strada primi anni 2000 nelle medio fondo...vincente.
Ora solo crono e circuiti...random in pista...vincente.
Nelle crono mi ficca in media 10 secondi...io ho 53 anni...nei circuiti(per fortuna) corriamo in categorie diverse.
Lo conosco da anni e anni...sempre super regolare, alimentazione corretta, pizza settimanale con amici...cosa posso aggiungere...Le malelingue?
Ah beh...si sprecano.

Lui non li ha aumentati in vecchiaia, li ha casomai mantenuti mi sembra di capire. Discorso moooolto diverso.
E comunque ciò non esime dal discorso da me fatto qui poco sopra.

 

[Zeno63]

Lui non li ha aumentati in vecchiaia, li ha casomai mantenuti mi sembra di capire. Discorso moooolto diverso.
E comunque ciò non esime dal discorso da me fatto qui poco sopra.

Si...li ha aumentati eccome.
Ha riscontri crono delle stesse gare a distanza di anni con tempi nettamente inferiori...anche mettendo sul piatto il fattore tecnico(bici più performante)...per forza di cose...sono aumentati i watts...Ha cambiato preparazione...alimentazione...
Insomma...ha aumentato potenza e forza. Oltre i 50 anni.
P.s.
Parlo anche per me stesso.

 

[frejus82]

Si...li ha aumentati eccome.
Ha riscontri crono delle stesse gare a distanza di anni con tempi nettamente inferiori...anche mettendo sul piatto il fattore tecnico(bici più performante)...per forza di cose...sono aumentati i watts...Ha cambiato preparazione...alimentazione...
Insomma...ha aumentato potenza e forza. Oltre i 50 anni.
P.s.
Parlo anche per me stesso.

Mah. Allora o eravate molto sotto il vostro potenziale ( ovvero se andate bene ora vuole dire che a 20 anni potevate essere campioni di livello assoluto) oppure stando a quanto dicono preparatori e fisiologi non mi stupisco affatto delle malelingue.

 

[Zeno63]

Mah. Allora o eravate molto sotto il vostro potenziale ( ovvero se andate bene ora vuole dire che a 20 anni potevate essere campioni di livello assoluto) oppure stando a quanto dicono preparatori e fisiologi non mi stupisco affatto delle malelingue.

Guarda che stiamo parlando di gare Master...con tempi da Master...
Le vittorie assolute...le lascio ai pischelli.
Il riscontro del tempo assoluto...serve per confronti personali.
A 20 anni...correvo in moto.