danieletesta79
Maglia Gialla
Il sito ufficiale dichiara che la filiera produttiva è questa
http://www.mcipollini.com/filiera-produttiva; la "meccanicizzazione" avviene in Bosnia, cosa intendono per meccanicizzazione?
Gli stranieri comprano le bici Italiane...
Noi Italiani siamo filoamericani...
Le bici "tedesche" io non le comprerei mai...anche perchè di tedesco non hanno nemmeno una vite.
Ma non dimentichiamoci che in Francia secondo me costruiscono le migliori bici al mondo TIME e LOOK ...avute tutte e due
Le bici in carbonio usano materiale costruito in Cina secondo parametri della casa madre, dove avviene lo studio, il progetto e la costruzione del prototipo. L'assemblaggio finale dei vari tubi per la costruzione del telaio avviene nella nazione di produzione della bici. Questo solo per i top marca, così come fa la Pinarello. Tempo fa leggevo proprio su questo sito un servizio su una fabbrica cinese. Gli operai facevano turni di tre mesi per un orario giornaliero di tre turni 24 ore su 24. Se ricordo bene qui si costruivano TUTTI i telai in carbonio del 90 % delle marche conosciute. Poi, una volta finiti, venivano spediti e le case madri procedevano con la verniciatura, ad eccezione delle Giant usate allora dalla Rabobank (mi sembra), che venivano costruite e verniciate in Cina. Smentitemi ma è vero che ora, con l'avvento del carbonio, sono nati tantissimi marchi? Ma prima, fino ad una quindicina/ventina di anni fa, quando bisognava saldare, dove si costruivano le migliori bici? In Italia. Chi mi sa dire un marchio straniero attivo anche prima dell'era del carbonio? Non ce ne sono, o sarà uno, al max due contro una infinità di fabbriche e artigiani italiani. Tante fabbriche, oggi quasi sconosciute alla maggioranza di noi, hanno una storia invidiabile. Gios ad esempio. Con questa marca un certo Roger De Vleaminck vinceva in giro per l'Europa. Specialized, Giant, Cannondale, Trek, Look e tante altre forse allora stavano iniziando a capire cosa fosse una bici. Oggi fanno buone bici, certo. Poi c'è il gusto personale, ma la bici da corsa per me è italiana. Infine, secondo me, ciò che usano i professionisti non fa testo, è solo questione di soldi, per cui li guardo solo gareggiare o al massimo cerco di scoprire gli accorgimenti tecnici, ma mai comprerò una cosa perché la usa un professionista. Date ad uno di essi tanti soldi ed un cesso di bici col nome di uno di noi attaccato. Vedrete che ci correrà e dirà che è una gran bici.
Io so x certo che in.bosnia avviene lo stampaggio dei telai che vengono successivamente assemblati, verniciati e finiti in Italia.Il sito ufficiale dichiara che la filiera produttiva è questa
http://www.mcipollini.com/filiera-produttiva; la "meccanicizzazione" avviene in Bosnia, cosa intendono per meccanicizzazione?
Io so x certo che in.bosnia avviene lo stampaggio dei telai che vengono successivamente assemblati, verniciati e finiti in Italia.
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Purtroppo la legislazione vigente lo consente, sul discorso cinese non sono d'accordo (tralascio volutamente quelle ciofeche di imitazioni x quello c'è la propria coscienza e le sanzioni), non è vero che una bici da 500 euro sia uguale a una top di gamma brandizzata, sia come tecnologia, peso, modalita' costruttiva (esempio il tipo di carbonio.utilizzato e la modalita di posa delle pelli), garanzia post vendita e assistenza ovvero tutti fattori che tirando le somme fanno lievitare il prezzo finale.E io ti credo, ho solo riportato quanto scritto sul loro sito ufficiale. Purtroppo sta diventando un mondo dove il "made in Italy" è stato sciupato in primis dagli italiani che vendono prodotti fatti in Taiwan ma assemblati o verniciati (forse) in Italia; naturalmente allo stesso prezzo che farebbero se la produzione fosse ancora dov'era 20 anni fa. Come ho scritto in qualche altro topic io cerco sempre di comprare italiano, ma sto arrivando al punto che me ne sto pentendo; vale la pena pagare 3500 euro un telaio che producono in cina a 400 euro??? Gli stessi che lo vendono a tale cifra fanno le interviste e dicono "diffidate dalle imitazioni, non comprate cinese", quando sono loro che alimentano questa vergogna. Un telaio cinese si trova comodamente a 500 euro, immaginate se un azienda italiana gliene commissiona la produzione di migliaia di pezzi quanto li paga....io son convinto non più di 350 euro, il ricarico è di 1 a 10 e poi parlano di "made in Italy" e di mercati paralleli che sciupano il mercato.... vergogna.
Sempre più soddisfatto del mio telaio Formigli, prodotto a 300 m da casa mia, l'altra bici che ho, una Bianchi Sempre con cui mi trovo benissimo non oso pensare dove sia stata prodotta.... forse da Treviglio gli hanno spedito anche la vernice oppure semplicemente il codice del colore.
Gli stranieri comprano le bici Italiane...
Noi Italiani siamo filoamericani...
Le bici "tedesche" io non le comprerei mai...anche perchè di tedesco non hanno nemmeno una vite.
Ma non dimentichiamoci che in Francia secondo me costruiscono le migliori bici al mondo TIME e LOOK ...avute tutte e due
mah
dalle mie parti gira di tutto (o tutto) non c'è una particolare prevalenza di marchi (cancelli inclusi)
poi sto discorso del vero made in italy non ha senso per le bici in carbonio, a parte pochissime eccezzioni, ormai passa tutto (e tutti) in oriente è una questione di costi del marketing, è inutile fare la bici migliore se nessuno la conosce
ho il titanio da quasi 3 anni e ne sono più che soddisfatto(nevi stelvio), però ho ancora 2 cancelli che vorrei recuperare finchè posso, un tommasini (il classic)ed un barco (inox)
Tommasini e Barco inox, alla faccia dei cancelli!
Forse volevi scrivere "gioielli" ma il t9 ti ha tradito...
Infatti anche secondo me il t9 lo ha tradito
Barco e Tommasini sono due veri gioielli....
A parte che Time non esiste piu' ma dire che look produce le migliori bici mi sa di presa in giro.....
Le migliori bici sono Italiane purtroppo a parita' di montaggio le Italiane costano quasi il doppio delle altre e io purtroppo non ho soldi da regalare....mi piace da matti il colnago c60 ma quando mi hanno fatti il prezzo sono quasi svenuto(con un modesto ultegra come gruppo) morale..ho dovuto giocoforza rinunciare
Poi devi sapere che i telai in carbonio li producono 2/3 aziende che poi marchiano su specifiche di chi compra...la Giant e' il piu' grande produttore con circa 6 milioni di pezzi all'anno poi il brand Merida che ha tra l'0altro il marchio specialized sempre sui 5 milioni di pezzi...almeno avevo letto in vari siti e gionali specializzati queste notizie poi magari tu avrai altre info
TIME esiste eccome...https://www.time-sport.com/ forse sei un po' disinformato...
La Colnago C60 costa come le altre bici top di gamma o poco più,forse hai sbagliato il venditore
TIME esiste eccome...https://www.time-sport.com/ forse sei un po' disinformato...
La Colnago C60 costa come le altre bici top di gamma o poco più,forse hai sbagliato il venditore
scusa, ma di che tubi si parla? se parliamo di un telaio fasciato ok. Ma se parliamo dei monoscocca (come la pinarello F8) sono tutti fatti in asia (Taiwan in primis). Giusto per dare un esempio la stessa Bianchi Specialissima o la Oltre sono fatti in oriente. Questo senza nulla togliere alla qualitá.
Per il resto sono concorde con te. Anche se detto da uno che ha una Pinarello F8 tutto cio fa sorridere :rosik: coerentemente avresti dovuto avere una Gios in acciaio.
Lo aveva già postato @bicilook #32Molto interessante!