jokerout
Maglia Iridata
È interessante quanto Frankie scrive della maneggevolezza della S5...questo non me l’aspettavo..
Bah. Peso o non peso... io prima di pesare la mia S5 ultegra 2019 l’ho provata. L’ho RI-provata e ne sono soddisfatto. La mia “vecchia” R3 2018 pesava 6.45kg (tg 56). Negli ultimi anni ho sempre avuto bici dal peso “illegale”... salendo su questa S5 sapevo di prendere un mezzo “pesante” ma non volevo sapere “quanto pesante”. La bici va BENISSIMO. Estremamente precisa nella guida. Maneggevolissima e digerisce ogni tipo di maltrattamento sui pedali. In salita va bene. Predilige la pedalata da seduti ma, dal manubrio al carro, non si vede flettere NULLA!
Alla fine, portata dal meccanico per registrata post “rodaggio” mel’ha lasciata appesa alla bilancia. Montata con Mavic Carbon Pro ust latticizzati, look blade Ti, sella Pro Falcon carbon e portaborraccia in carbonio e sensori garmin pesa 8.1kg (montata ultegra e sempre Tg56).
La mia reazione? Stic@zzi! La bici va benissimo. Non sono uno scalatore (il mio peso forma è 85kg ma attualmente ne faccio 90) e, soprattutto, non mi fa rimpiangere le bici leggere che ho avuto in passato. Anzi.
Detto cio... ogniuno compri cio che preferisce... non staró certo qui a criticare chi spende per una bici diversa.
Buona strada a tutti :)
vero , cambiata radicalmente dal modello 2016È interessante quanto Frankie scrive della maneggevolezza della S5...questo non me l’aspettavo..
la nuova S5 mi ispira parecchio , ma pesando 55 kg e passando da r5 da 5,5kg a s5 da 8 kg facendo molta salita forse non sarebbe la scelta più adatta per me .
Che ruote monti sulla R5? visti i 5,5kg...la nuova S5 mi ispira parecchio , ma pesando 55 kg e passando da r5 da 5,5kg a s5 da 8 kg facendo molta salita forse non sarebbe la scelta più adatta per me .
5,5kg?
Magari mi sbaglio, però nel tuo caso (pesando solo 55kg e facendo molta salita) forse più che del peso potresti risentire della diversità dei due telai (anche se la differenza di peso sarebbe notevole).
Cerco di spiegarmi: io ho sempre avuto telai "tradizionali" del tipo serie R....quando lo scorso anno ho fatto un brevissimo test su una Argon18 modello Krypton (equivalente della serie S di casa Cervélo) ho notato subito la diversità di comportamento tra le due tipologie di telaio, nel senso che la Krypton (come immagino anche la serie S che però non ho mai avuto occasione di provare) è un telaio muscoloso che richiede molta forza (non solo da imprimere sui pedali) per essere "spostato" ed esprimere il massimo delle sue potenzialità....provando al alzarmi sui pedali, tanto per farti capire, mi sembrava che qualcuno tenesse ferma la bici lateralmente impedendomi di farla oscillare come invece mi è facile con la mia R3.
Spero di essere riuscito a spiegarmi....comunque se tu avessi la possibilità di provarla forse ti toglieresti qualche dubbio!
sto provando s5 2016 e in effetti la sento più rigida e secca , in effetti ha bisogno di tanti watt per esprimersi , volevo cambiare dopo tanti anni di r5 , ma forse la r5 è il telaio giusto per me .
sto provando s5 2016 e in effetti la sento più rigida e secca , in effetti ha bisogno di tanti watt per esprimersi , volevo cambiare dopo tanti anni di r5 , ma forse la r5 è il telaio giusto per me .
Qui c'è il test di bikeradar della S5 2019
Peso 7,85 per una 58
https://www.bikeradar.com/road/gear...product/cervelo-s5-dura-ace-di2-review-52238/
Rare combination of ride, handling and immense speed potential
va beh, immense …. mi sembra un po' esagerato, ma parlano in modo specifico di handling.
Ovvero hanno chiaramente rilevato una netta e migliore capacità di condurre il mezzo, soprattutto rispetto alle versioni precedenti della serie S.
Mai provata una S5 quindi scrivo ad minchiam, ma per quanto mi riguarda il cd "handling' dipende quasi esclusivamente dal profilo delle ruote
È interessante quanto Frankie scrive della maneggevolezza della S5...questo non me l’aspettavo..
Dato il tipo di curva hai avuto difficoltà nella messa a tua misura rispetto alla R ?azzardo dicendo che è maneggevole come la mia ex R3... ma molto più precisa nella guida.
Ho visto su YouTube un video dove fanno vedere la flessibilità del reggisella...forse è grazie a quello che risulta 'comoda'Prima vera uscita di gruppo con la nuova Cervelo R3 Disk...
devo dire che le impressioni sono positive e sono contento.
Le tre uscite precedenti non erano state significative: la prima perchè avevo la sella troppo avanzata, la seconda perchè fatta piano piano con due signore ed un gelo siberiano, la terza perchè fatta con una giornata con vento fortissimo che mi aveva distrutto fisicamente...
Questa invece è stata una classica uscita di gruppo, facendo le salite rigorosamente entro la soglia (anche qualcosa meno) e facendo qualche pezzo in piano e in vallonato in progressione...
La cosa più "strana" è la sorpresa che ho avuto sulle nostre strade disastrate: venendo da una bici dichiaratamente endurance e con il sistema isospeed (anche se solo posteriore) come la Trek Domane, ero un po' impaurito passando ad una bici sicuramente più corsaiola, anche se meno estrema della R5. Ebbene sono basito: non solo la bici è comoda, ma incredibilmente le buche sono assorbite con maggiore disinvoltura della Trek, soprattutto l'anteriore in certi casi sembra quasi "ammortizzato"... che siano le mie prime ruote in carbonio? che sia la forcella un po' diversa a causa dei dischi? Non so, ma francamente non me lo aspettavo e ha reso la mia uscita una "goduria"...
Per quanto riguarda la reattività, sinceramente non credo di avere la capacità per valutare il comportamento in modo obiettivo. Tuttavia mi è sembrato che la bicicletta sia più "compatta"... Non so come descrivere la cosa, è come se di fronte alle sollecitazioni la Trek che avevo fosse un po' più "disunita"... ovviamente non ho idea se questo comporti prestazioni migliori o meno, ma è una sensazione gradevole...
In salita mi sono trovato bene, mi pare che reagisca bene quando mi alzo sui pedali, che non differisca molto come "pesantezza" dalla vecchia Trek, ma per il momento della stagione (sono un piombo) e per la scelta di non forzare mai, ma di salire al passo, i tempi delle due salite che ho fatto sono distanti dai miei migliori, ma quelli erano fatti a "tutta" (vabbè il mio a "tutta" è imbarazzante, ma quello è...).
Per quanto riguarda la discesa, ed in particolare la frenata francamente non saprei cosa dire... La strada era abbastanza umida, io sono fifone, sono sceso seguendo un paio di amici a debita distanza, mi sono certamente sentito al sicuro, ma non ho certo avuto alcun vantaggio nell'uso del disco... Resta solo la sensazione di maggior "compattezza" anche in questo frangente, ma nulla di più...
Per finire il cambio elettronico Di2... fantastico, non sbaglia una cambiata, silenziosissimo e preciso... non ti cambia la vita, ma non tornerei al meccanico per nessuna ragione al mondo (e finora l'ho usato in modo strettamente manuale, più in là, quando eliminerò i guanti invernali, proverò le 2 modalità automatiche).
Alla fine del giro, non molto lungo (83 km), mi sentivo fresco come una rosa... non mi faceva male nulla...
Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, sono contento, mi pare un ottima bici, e più la guardo più mi sembra bella...
Mai provata una S5 quindi scrivo ad minchiam, ma per quanto mi riguarda il cd "handling' dipende quasi esclusivamente dal profilo delle ruote
azzardo dicendo che è maneggevole come la mia ex R3... ma molto più precisa nella guida.
Sulla maneggevolezza credo che gli aspetti piu' importanti siano l'inclinazione del cannotto (o della retta che passa tra i perni su cui ruota il manubrio) e il "trail", ovvero la distanza a terra tra il prolungamento della retta che passa dal cannotto (perni) e la verticale che che taglia il centro del mozzo anteriore.Esclusivamente dal profilo delle ruote non penso....dico questo perchè, se non ricordo male, la Argon18 Krypton che ho provato montava le stesse ruote Zipp 404 della Gallium testata poco prima (equivalente serie R di casa Cervélo), e posso assicurarti che la differenza di "handling" era abissale.
A naso, senza quindi nessuna spiegazione tecnica a supporto di quello che sto per dire, mi verrebbe da pensare piuttosto che questa "inaspettata" maneggevolezza possa dipendere in qualche modo dal nuovo sistema che integra forcella/tubo sterzo/attacco manubrio e curva che costituiscono quasi un corpo unico....
Sulla maneggevolezza credo che gli aspetti piu' importanti siano l'inclinazione del cannotto (o della retta che passa tra i perni su cui ruota il manubrio) e il "trail", ovvero la distanza a terra tra il prolungamento della retta che passa dal cannotto (perni) e la verticale che che taglia il centro del mozzo anteriore.
PS: visto che l'angolo del cannotto (perni) non e' cambiato tra il modello attuale e quello 2018, per apprezzare una maggiore agilità nel modello attuale devono aver ridotto il trail (in questo modo lo sterzo oppone meno resistenza quando si ruota la piega). Se invece non han cambiato neppure il trail, il fatto che sia piu' agile e', come spesso capita nel mondo bdc, frutto di fantasia.
PS1: ovviamente anche il tipo di pneumatico e la pressione usata possono trarre in inganno.